Le finalità di redistribuzione/giustizia/equità

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Le finalità di redistribuzione/giustizia/equità

La questione della distribuzione delle risorse (1) La questione della distribuzione delle risorse nella prospettiva dell’efficienza la sovranità dello status quo l’assenza di svantaggiati (effettivi, nella prospettiva paretiana, e potenziali nella prospettiva “aggregata”) I rischi di incompletezza della valutazione di efficienza la pluralità degli ottimi paretiani e la incomparabilità fra le situazioni di ottimi esempio: il riferimento alla scatola di Edgeworth nel consumo

La questione della distribuzione delle risorse (2) La sostanziale assenza delle questioni redistributive nella prospettiva dell’efficienza Alcune eccezioni in cui la redistribuzione può aumentare il benessere sociale la prospettiva della redistribuzione pareto ottimale la prospettiva cosiddetta produttivistica delle politiche sociali (Trattato di Lisbona) la market compensating view delle politiche sociali (la prospettiva keynesiana)

La questione della distribuzione delle risorse (3) “Rilassamento” della indipendenza delle funzioni di utilità In ogni caso, permanenza della sovranità dello status quo sostanziale assenza di svantaggiati sul piano delle utilità

La questione della distribuzione delle risorse (4) La questione della distribuzione delle risorse nella prospettiva dell’equità/giustizia la messa in discussione dello status quo la non necessità di giochi a somma positiva Equità vs. giustizia sociale equità come imparzialità (concetto del velo di ignoranza/lavaggio delle preferenze) giustizia sociale come insieme di criteri distributivi sostanziali

La questione della distribuzione delle risorse (5) Ma la giustizia sociale/l’equità non sono valori sui quali il conflitto è inevitabile? Ma, anche l’efficienza non è un giudizio di valore? certamente sì (economia normativa), ma carattere debole E comunque rimangono le ragioni della giustizia sociale/equità e i rischi di incompletezza esempio: la questione del contrasto alla disoccupazione “difficile”

La giustizia sociale: il contributo dell’economia La domanda diviene: come può l’economia tenere conto della giustizia sociale/equità? Concentrandoci sulla giustizia sociale, la risposta tipica dell’economista è a favore della separazione delle competenze: altri danno valori per scegliere fra ottimi economista formalizza raccordo fra valori di giustizia e ottimo da scegliere

Frontiera del benessere e ottimo degli ottimi La frontiera del benessere ub . A ua Il concetto di ottimo degli ottimi

Le curve di indifferenza sociale (1) Le curve di indifferenza sociale come rappresentative delle diverse concezioni di giustizia sociale La nozione di funzione del benessere sociale criteri di confronto fra guadagni di benessere per alcuni e perdite per altri

Le curve di indifferenza sociale (2) Il caso della dedizione ad una “qualche” uguaglianza ub ua

Le curve di indifferenza sociale (3) Utilitarismo ub . . N Q . . . M Z P 45 O ua Utilità vs. reddito; utilitarismo vs. efficienza (oggettivismo/ perdite)

Le curve di indifferenza sociale (4) Rawls e la difesa della perfetta uguaglianza - deroghe sulla base del principio del maximin ub . H . G ua Rawls vs. Pareto

Alcune osservazioni critiche (1) L’incapacità dell’approccio economico appena descritto di tenere conto di una pluralità di principi di giustizia i principi non benesseristici (welfaristici): cfr. lo stesso Rawls il criterio dell’uguaglianza di capacità di Sen i principi pluralistici nel complesso la pluralità delle dimensioni di svantaggio la presenza di altri valori

Alcune osservazioni critiche (2) Il rimando inevitabile ai valori nelle prescrizioni di politica economica crescita e organizzazione del mercato del lavoro gli interessi delle generazioni future la dipendenza delle preferenze dall’assetto istituzionale C. Sunstein e gli architetti della scelta scuola privata vs. pubblica l’economia del benessere di Pigou Se ciò è vero, necessità di una maggiore consapevolezza circa l’onnipresenza dei valori

Alcune osservazioni critiche (3) In sintesi, la sostanziale impossibilità di prescrizioni neutre Per questa ragione, necessità di alfabetizzazione ai valori della giustizia Rif. bibliografici: dispensa sostitutiva del capitolo 3 e capitolo 4 (nelle parti indicate, con l’esclusione del teorema di Arrow)

Alcune domande riassuntive (1) Come distinguere fra efficienza e equità/giustizia distributiva (senza distinguere fra equità e giustizia) descrizione verbale rimando al dato grafico (dell’efficienza nel consumo) Cosa intendere per frontiera del benessere ottimo degli ottimi le diverse curve di indifferenza sociale

Alcune domande riassuntive * (2) Come potreste difendere una proposta di reddito minimo a favore dei più poveri sulla base di motivazioni di efficienza di giustizia in termini rawlsiani utilitaristici di una “qualche” uguaglianza distributiva Le domande con l’asterisco valgono ai fini di approfondimento. Non costituiscono possibili domande di esame