GIACONE EMANUELA 3aA PERÙ.

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Transcript della presentazione:

GIACONE EMANUELA 3aA PERÙ

Perchè questa scelta? Identikit del Perù CAPITALE: Lima Il Perù mi incuriosiva per le tracce delle sue antiche civiltà e volevo approfondire la sua conoscenza. Identikit del Perù CAPITALE: Lima LINGUA: spagnolo, quechua, aymarà FORMA DI GOVERNO: repubblica presidenziale MONETA: nuevo sol peruviano CONFINI: Confina con l’Ecuador e la Colombia al nord, il Brasile a est, la Bolivia a sud-est, il Cile a sud e l’Oceano Pacifico a ovest. SUPERFICIE: 1.285.216 km2 (terzo paese sudamericano per grandezza). POPOLAZIONE: 33.208.524 ab. DENSITÀ: 23,71 ab/km2

Territorio Caratteristiche generali: il Perù si trova interamente in territorio tropicale a sud dell’equatore, il 59% del territorio è costituito dal bacino amazzonico, il 30% dalla Cordigliera delle Ande e l’11% dalla costa. Fiumi e laghi: I principali fiumi sono il Marañòn e l’Ucayali, che danno vita al Rio delle Amazzoni. Il lago principale è il lago Titicaca, al confine con la Bolivia, è il secondo più vasto dell’America Latina ed è il più alto lago navigabile del mondo (3800 m s.l.m.). Pianure: è presente una parte della Pianura Amazzonica che viene suddivisa in due parti, Selva Alta e Selva Bassa. Rilievi: il Perù è attraversato dalla Cordigliera delle Ande, la catena montuosa che percorre dal nord al sud l’intera America Latina. Ad essa appartiene la cima più alta del paese, il monte Huascaràn (6.768 m). Altri rilievi in ordine di altezza sono il Yerupaja (6.617 m) e il Coropuna (6.425 m).

Clima: il clima è piuttosto vario, la zona costiera gode di un clima caldo e umido durante l’intero anno, sulle vette il clima è freddo e nevoso, mentre nella pianura amazzonica è pluviale e tropicale. Fauna: la fauna è concentrata nella zona della foresta amazzonica, dove si trovano molte specie di mammiferi, come scimmie, bradipi, pipistrelli, pecari (maiali selvatici), formichieri, armadilli, tapiri, giaguari, orsi dagli occhiali, diverse specie di rettili, anfibi, insetti, pesci: come rospi, raganelle, piranha, zanzare, formiche tagliafoglie, testuggini, tartarughe, lucertole, caimani e l’anaconda (può arrivare fino a 10 m. di lunghezza). formichiere pecari

Sulle vette troviamo lupi, orsi, volpi, cervi, puma (chiamato anche leone di montagna), sulle colline e sui rilievi più bassi lama, alpaca, guanachi e vigogne. Esistono anche molte specie di uccelli, ma i più importanti sono i colibrì di cui il Perù vanta oltre 100 specie. Vigogna Colibrì Guanachi Formica tagliafoglie Flora: la flora è varia a causa della diversità di clima e altitudine delle diverse fasce del paese. Alle quote più elevate si trovano molte specie di alberi, come gli alberi di quenua, tipici per la corteccia rossa, arbusti, fiori e molte specie di bromeliacee tra cui la titanca. È la pianta da fiore più alta del mondo e può superare i 10 m di altezza, ha un fiore a forma di sigaro che può essere composto fino a 8000 fiorellini bianchi simili a piccoli gigli. Fiorisce una sola volta nella vita e dopo di che muore.

Un habitat particolare degli altopiani meridionali è la puna , dove si trova una vegetazione bassa e rada caratterizzata da piante a cuscinetto, piccole piante erbacee, arbusti e alberi nani. Al nord si trovano alcune zone di pàramo, un habitat con un clima più rigido, molto simile alla tundra, dove si trovano latifoglie e aghifoglie e macchie di arbusti. Nella foresta amazzonica la vegetazione è più lussureggiante e verde; si possono trovare fichi strangolatori, palme, felci, orchidee, funghi, muschi e liane. Negli altopiani amazzonici si trova la foresta nebulare dall’atmosfera misteriosa e fiabesca: piante basse e nodose, intrecciate in fitte volte, formate da piccole foglie e rami coperti di muschio sui quali crescono orchidee, felci e bromeliacee, sono immerse nella nebbia.

Popolazione Il Perù è il quarto paese più popolato del Sudamerica. La maggior parte di essi vive nelle città sulla costa e c’è una minoranza nella zona andina e nei pressi della foresta amazzonica. La maggior parte della popolazione è di religione cattolica (81%), però è presente una minoranza di protestanti e di evangelici. I nativi hanno adattato il cattolicesimo ai loro culti tradizionali, per loro Viracocha significa il creatore ed equivale al Dio cristiano, mentre Pachamama significa madre terra ed equivale alla Vergine Maria. La popolazione è divisa quasi equamente tra nativi e creoli (un genitore europeo ed uno nativo). La classe più ricca, i criollos, è quella composta da bianchi e meticci (di sangue misto indigeno e spagnolo), mentre la classe dei contadini, campesinos, è formata da nativi. La maggior parte dei nativi parla il quechua e vive sugli altopiani, mentre una percentuale minore è situata vicino al Lago Titicaca e parla l’aymarà. Circa il 6% della popolazione vive nei territori amazzonici, sono principalmente nativi e parlano diversi idiomi locali, mentre circa il 3 % è composta da immigrati.

Plaza de Armas o Plaza Mayor - Lima La capitale La capitale del Perù è Lima, è la città più popolata, il centro culturale, finanziario e industriale del paese. Si trova in una valle scavata dal fiume Rìmac, in riva all’Oceano Pacifico, a 30 m s.l.m., ha una superficie di 2.672 km2 e ha 6.349,94 ab/km2, per un totale di 9.752.653 abitanti. Veduta aerea di Lima Plaza de Armas o Plaza Mayor - Lima

Lima ospita una popolazione composta da individui di origine meticcia, europea, asiatica, africana e nativa. Nella città sono presenti 28 università e oltre una sessantina di musei. L’economia è caratterizzata principalmente dal turismo, dall’industria e dal commercio. Anticamente fu la capitale del Vicereame del Perù, venne fondata da Francisco Pizarro il 18 gennaio 1535, e oggi grazie all’originalità del suo centro storico, con i tipici balconi in legno, ha ricevuto da parte dell’UNESCO il titolo di patrimonio dell’umanità nel 1988. Cattedrale di Lima Palacio Arzobispal

I centri urbani più importanti Le principali città si trovano lungo la costa ed i maggiori centri sono: Piura, Chiclayo, Trujillo, Chimbote, Ica. Nella regione andina le principali città sono Arequipa, Cajamarca, Ayacucho, Huancayo e Cuzco. Infine nella selva amazzonica la città più importante è Iquitos, la città più grande del pianeta non raggiungibile su strada ma solo da trasporti aerei e fluviali, seguita da Pucallpa, Tarapoto e Juanjui. La maggior parte di esse sono capoluoghi di regione. Chiclayo Iquitos Cuzco

Economia L’economia è più sviluppata nelle pianure costiere mentre nelle zone montuose più interne, è basata su agricoltura, allevamento e pesca. La ricchezza economica è concentrata nelle mani di pochi, di origine europea, mentre la maggioranza della popolazione vive nella povertà. Sono abbondanti le risorse minerarie, ed è fondamentale la loro esportazione. Settore primario: Sulla costa prevalgono le colture di prodotti destinati alle esportazioni, come caffè, avocado, canna da zucchero, cotone e asparagi. In tutte le valli costiere del sud si coltiva la vite. Nelle zone montuose si coltivano patate, orzo, frumento e mais, alimento principale della popolazione. Nonostante le campagne di distruzione e di sostituzione con altre colture, il Perù è uno dei maggiori produttori mondiali di coca. Sono presenti allevamenti di ovini e bovini, ma sono molto famosi anche quelli di lama e alpaca, che dà lana finissima. L’abbondanza di plancton rende le coste peruviane ricche di pesci come acciughe, sgombri e calamari.

Settore secondario: Diverse e abbondanti sono le risorse minerarie: vi sono i giacimenti di petrolio e gas naturale, importante è l’estrazione di rame, argento, oro, piombo, zinco, ferro e tungsteno. Sono importanti: l’industria chimica per produrre fertilizzanti azotati, l’industria meccanica per produrre autoveicoli e cantieri navali, l’industria tessile per la lavorazione del cotone e della lana. Sono presenti fabbriche per la produzione dei cappelli panama e di chancaca (succo di canna da zucchero non raffinato). Di rilievo è l’industria della conservazione del pesce. Lo sfruttamento del guano (escrementi di uccello), ottimo fertilizzante naturale, è un monopolio governativo. Settore terziario: Importante è il commercio estero con numerosi paesi, tra i principali: USA e Cina. È rilevante l’esportazione della maggior parte dei prodotti minerari come rame, zinco, oro e argento, dei prodotti petroliferi, ma anche frutta e ortaggi. Il turismo è una risorsa importante, in particolare per le visite a Lima, Cuzco, Machu Picchu, alla foresta amazzonica e al lago Titicaca. Le reti di trasporto sono insufficienti e le ferrovie sono sviluppate solo nei distretti minerari, la principale arteria stradale è la Panamericana, che si distende da Nord a Sud, lungo la costa. Sviluppato il trasporto aereo e la navigazione fluviale sul Rio delle Amazzoni.

Curiosità Il Machu Picchu : città perduta degli Incas, situata in posizione spettacolare dominante, a 2430 m, è una delle mete turistiche più visitate (in alta stagione è raggiunta da circa 2500 persone al giorno). Il nome Machu Picchu viene normalmente tradotto come «vecchia vetta», dalla collina che si trova alle spalle della città ma in realtà il termine Picchu indica il mucchietto di coca che si accumula nella guancia da chi la mastica. Sulla montagna vicina si trova un’altra città, con un’altitudine superiore rispetto al Machu Picchu, che si chiama Huayna Picchu, come il monte. Nel 2007 è stato proclamato come una delle sette meraviglie del mondo moderno. La guerra del guano: strati e strati di guano, ricco di azoto e fosforo e seccato dal sole, sono stati depositati nei millenni dalle grandi colonie di uccelli marini sulle Islas Ballestas e sulla Peninsula de Paracas. Usato come fertilizzante naturale, durante la metà del XIX secolo è diventato il principale prodotto di esportazione del Perù verso America ed Europa, causando la guerra, detta «del Guano» (1865-1866), contro la Spagna, per il possesso delle isole Chincha, ricche di questa risorsa. Linee di Nazca: sparse su un’area di ben 500 km2 di arida pianura nella Pampa Colorada, sono uno dei principali misteri archeologici del mondo. Si contano più di 800 linee diritte, 300 figure geometriche e circa 70 disegni di piante e animali.

Le linee sono realizzate con un metodo molto semplice: rimuovendo le pietre più scure dal terreno e ammucchiandole ai lati della linea stessa, lasciando visibile una striscia di suolo più chiaro. È ancora un interrogativo il nome e il perchè di chi le ha realizzate e come sapesse cosa stesse disegnando dato che le linee sono visibili solo dall’alto. Cani nudi del Perù: spesso si trovano nei siti archeologici del paese, hanno un aspetto un po’ inquietante visto che sono totalmente privi di pelo, tranne alcuni che hanno una cresta da moicano in mezzo alla testa. Ha antichissime origini preincaiche e la sua presenza risale a quasi 3000 anni fa. Si riteneva che avesse proprietà curative e che il contatto con il loro corpo spoglio e caldo alleviasse i sintomi di vari disturbi come l’artrite. Dopo un periodo in cui hanno rischiato di estinguersi, adesso il governo li considera un’attrazione fondamentale nei siti precolombiani. La danza: la danza nazionale è la marinera e nasce durante la colonizzazione spagnola. Si danza al suono della musica criolla. Altre danze sono la zamacueca, il vals peruviano e lo zapateo (calpestare con forza), un ballo popolare afroperuviano simile al flamenco.

CONCLUSIONE Grazie per l’attenzione, spero che questa ricerca vi sia piaciuta e che abbiate imparato qualcosa sul Perù!!