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identikit CAPITALE: Lima LINGUA: Spagnolo GOVERNO: Repubblica presidenziale BANDIERA: Chiamata la insegna nazionale, venne creata nel corso della guerra contro la spagna in cui, Jose de San Martin, generale argentino, vedendo levarsi uno stormo di fenicotteri bianchi dalle ali rosse, esclamò, «Ecco la bandiera della libertà» RELIGIONE: Principalmente cattolica
Territorio caratteristiche generali Il Perù occupa una superficie di 1.285.220 kmq E’ il terzo Paese per grandezza dell’America del Sud dopo Brasile e Argentina ed è oltre quattro volte l’Italia. Si trova interamente in territorio tropicale a sud dell’equatore ed è diviso in tre regioni geografiche: La fascia costiera del Pacifico, la cordigliera andina e il bassopiano amazzonico. Confina con Equador a nord, con Colombia a nordest, con Brasile a est, Bolivia a sudest e Cile a sud. A ovest è bagnato dall’oceano Pacifico.
Territorio fiumi e laghi Il Rio delle Amazzoni è il più grande fiume del Sud America, attraversa anche il Brasile e la Colombia Il Perù contiene il 3.7% dell’acqua dolce totale del pianeta. I tre bacini idrografici più importanti sono: il Bacino del Rio delle Amazzoni, il Bacino del Pacifico e la conca del lago Titicaca. Il Lago Titicaca è situato nel punto più fertile dell’altopiano ed è il secondo più vasto dell’America del sud. Qui nacquero molte antiche civiltà peruviane. Del bacino del Pacifico fanno parte i fiumi che nascono dalla cordigliera e che scorrono per poi sfociare nel Pacifico
Territorio rilievi La Catena delle Ande è la seconda al mondo per dimensioni, si erge lungo la costa del Pacifico e in Perù la sua vetta più alta , ll Huascaràn, raggiunge 6.768 m di altezza. La Cordigliera oltre al Perù percorre anche Argentina, Cile, Equador, Bolivia, Venezuela e Colombia. MACHU PICCHU Il Machu Picchu, che significa «vecchia montagna», è uno degli elevatissimi rilievi della Cordigliera. Dal 2007 il Machu Picchu è una delle sette meraviglie del mondo e ovviamente un luogo di moltissimo interesse dal punto di vista turistico per il suo fascino le sue origini Inca
Territorio il clima Il clima del Perù è caratterizzato da due stagioni principali, una piovosa tra dicembre e marzo e l’altra secca tra giugno e agosto. Da marzo a dicembre le spiagge del Perù centro- meridionale sono avvolte dalla Garùa (foschia costiera provocata dalle masse di aria calda provenienti dal deserto che si accumulano sopra l’oceano), mentre da dicembre a marzo sono i mesi più caldi. Le foreste pluviali del Perù orientale sono interessate da piogge molto intense tra dicembre e maggio anche se di solito durano solo qualche ora Al centro del paese, sulle montagne e gli altopiani andini le temperature sono più rigide e sopra i 3000 m non superano i 10° di giorno. Ogni sette anni circa si verifica il fenomeno di «El Nino» che provoca consistenti cambiamenti climatici a volte disastrosi
FAUNA Il Perù è uno dei paesi più ricchi al mondo di fauna selvatica. Molte specie vivono nella foresta pluviale come per esempio il giaguaro, il tapiro e l’orso dagli occhiali, in via di estinzione. Gli altopiani ospitano camelidi come le vigogne (parenti selvatici degli alpaca in via di estinzione), lama e alpaca. La costa, invece abbonda di uccelli e vita marina tra cui leoni marini, pinguini, fenicotteri e pellicani. Inoltre in Perù sono presenti oltre 1800 specie di uccelli che variano di dimensione dal colibrì al condor
Flora L’intero territorio del Perù è ricco di vegetazione che si distingue a seconda dell’altitudine A quote elevate cresce abbondante flora alpina tra cui lupini, cespi di erba ichu e alberi quenua dalla corteccia rossa. Sugli altopiani la flora è limitata a erbe resistenti al clima rigido, piccole piante erbacee, arbusti e alberi nani. Sul versante orientale delle Ande si estende la foresta nebulare tropicale (che cattura le nuvole trasformandole in nebbia sottile e permette la crescita di specie vegetali delicate). Quì crescono alberi bassi e nodosi con rami ricoperti di muschio, sui quali crescono orchidee, felci e bromeliacee La foresta pluviale è ricca varie specie di vegetazione tra cui la ceiba o kapok il cui tronco può raggiungere i 3m di diametro. Il deserto costiero è quasi completamente privo di vegetazione ad esclusione di alcune specie di cactus e la presenza di palme nelle aree provviste di fonti d’acqua
storia In quanto a ricchezza del patrimonio archeologico, il Perù non ha eguali nel continente sudamericano. Si presume che i primi abitanti del Perù siano comparsi in seguito a una migrazione di popoli, circa 20.000 anni fa, e che erano cacciatori nomadi, come si è potuto appurare dai dipinti rinvenuti nelle caverne nei pressi di Tacna. Tra il 7.000 e il 4.000 a.C. gli uomini iniziarono ad addomesticare i camelidi, impararono a coltivare e pescare. Tra il 2.000 e il 1.000 a.C. l’uomo iniziò la lavorazione della ceramica, tessitura e nuovi metodi di irrigazione e coltivazione (terrazzamento). Inoltre a questo periodo risalgono i primi templi cerimoniali. Tra il 1.000 e il 300 a.C. l’uomo manifesta i primi scambi di idee e culture tra popoli, per questo si chiama periodo «dell’orizzonte antico». Intorno al 300 le civiltà dei moche e quella dei nazca, hanno fornito una grande quantità di indizi su questo periodo, attraverso le raffigurazioni su ceramica, metallo e la tessitura. Inoltre a questo periodo risalgono le prime piramidi e linee di Nazca. Tra il 600 e il1.000 d.C., periodo dell’orizzonte medio, comparve il primo popolo di conquistatori, gli wari o huari. Furono i primi a portare miglioramenti allo sviluppo delle città (prime città costruite con mattoni di fango). Tra il 1.200 e il 1.500 d.C. il regno degli inca, prima una piccola tribù, intorno al 1.438 giunse alla conquista delle regioni andine della Bolivia, Argentina, Colombia e Cile costruendo un impero vastissimo. Gli spagnoli scoprirono il nuovo mondo, nel 1.528 Pizarro aveva ormai scoperto i ricchi insediamenti dell’impero inca, fondando la prima città spagnola di San Miguel de Piura.
Periodo dell’Orizzonte antico; sviluppo di tessitura, ceramica, agricoltura, scultura, religione e architettura presso diverse civiltà I conquistadores spagnoli arrivano a Cajamarca, catturano e in seguito uccidono Atahualpa, il capo inca, mettendo fine a questo impero storia Emerge la civiltà espansionistica e militarista dei wari, che si diffonde nell’intera regione andina centrale Oggi il Perù è una repubblica federale. Dagli anni 80 si sono susseguiti diversi presidenti nessuno dei quali in grado di risollevare l’economia del paese Le grotte di Pikimachay, vicino ad Aycaucho, sono la dimora di cacciatori e raccoglitori 300 a.C.-800 d.C. 600-1.100 1.100-1.200 12.000 a.C. 4.000 a.C. 1.000-300 a.C. 1.532-33 1824 OGGI Primi insediamenti sulla costa peruviana; si pratica l’agricoltura e la pesca e si costruiscono le piramidi funerarie Ascesa degli incas nella valle intorno a Cuzco per opera di Manco Capac Le battaglie di Junìn e Ayacucho portano alla nascita del Perù come nazione indipendente I paracas creano i tessuti più raffinati, i moche erigono giganteschi templi su piattaforme di adobe e i nazca tracciano le celebri linee
Popolazione e religione Indigenas di lingua quechua Il Perù è tra le nazioni sud americane con la più elevata percentuale di nativi (indigenas). Circa il 45% della popolazione peruviana è costituita da indigeni, la maggior parte contadini (campesinos),alcuni di lingua quechua vivono sugli altopiani, quelli di lingua aymarà popolano la regione del Lago Titicaca. Vivono nelle zone rurali di agricoltura. La maggior parte della popolazione è costituita da bianchi e mestizos (sangue misto), che compongono la classe urbana più ricca che vive nelle citta. Una piccolissima parte della popolazione è costituita da immigrati afroperuviani e asiatici. la religione predominante è quella cattolica (80% della popolazione) anche se la popolazione indigena tende ad adattare il cattolicesimo ai propri culti tradizionali. Indigenas di lingua aymarà Virgen de la Candelaria Festa della fertilità in cui viene venerata la Vergine Maria (Pachamama per gli indigenas)
Capitale: lima Lima fu fondata da Francisco Pizarro il 6 gennaio 1535, il giorno dell’epifania, infatti, in onore dei Re Magi, è chiamata Città dei Re. Fu distrutta quasi interamente nel 1746 da un terribile terremoto, ma fu poi ricostruita. Lima è la seconda città per grandezza e conta circa 9 milioni di abitanti; cui baraccopoli del terzo mondo coesistono con centri commerciali e quartieri di affari di standard europei. Oltre a tutto ciò Lima offre ai turisti la possibilità di ammirare chiese antiche, musei e locali turistici prestigiosi.
Centri urbani più importanti Pucallpa: (terrarossa) uno dei maggiori centri abitati della Amazzonia. Chimbote: centro di pesca più importante del Perù Cuzco: captale impero inca, chiamata l’ombelico del mondo, UNESCO. Lima: capitale, città più popolata. Arequipa: è chiamata la ciudad blanca, patrimonio dell’umanita UNESCO
economia Agricoltura: canna da zucchero, mais, patate, riso, cotone, caffe, orzo, agrumi e frutta tropicale Si coltiva anche la coca. Allevamento: bovini, ovini, caprini e camelidi. Pesca Nelle foreste Cedro, mogano, palissandro e caucciù e piante medicinali Risorse minerarie: petrolio, gas naturale, carbone, argento, oro, piombo, zinco… Commercio estero, finanze e banche, turismo.
curiosità ALBERTO FUJIMORI Figlio di immigrati giapponesi, fu presidente del Perù negli anni 90, si rifugiò poi in Giappone per sfuggire alle accuse d riciclaggio e corruzione PIATTI TIPICI Uno dei piatti tipici è la cavia (porcellini d’india) servita al forno, alla griglia o fritta LINEE DI NAZCA 800 linee rette e 300 linee curve sulla pianura rocciosa della Pampa Colorada, rappresentano forme geometriche, piante e animali, visibili solo dall’alto. Sono state realizzate dal popolo dei nazca ma il loro significato è tuttora un mistero. BIBITA UFFICIALE La bibita ufficiale del paese è l’ Inka Cola, una bevanda color giallo fluo al gusto di gomma da masticare. IL TRENO Il treno che porta alle rovine del Machu Picchu per superare la pendenza sale a zig-zag, cioè prima avanti e poi indietro
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