LABORATORIO METODOLOGICO

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Transcript della presentazione:

LABORATORIO METODOLOGICO Corso di «Metodologia della ricerca pedagogica» A.a. 2016/2017

OBIETTIVI B) RISPETTO AL LABORATORIO A) RISPETTO AL CORSO Acquisire competenze rispetto all’utilizzo di alcune metodologie e strumenti che un formatore/ricercatore deve possedere nella propria “cassetta degli attrezzi”. B) RISPETTO AL LABORATORIO Comprendere l’eventuale bisogno di un professionista della salute di prendere parte a percorsi formativi Medical Humanities oriented, al fine di sviluppare le proprie competenze all’interno dell’organizzazione sanitaria

FASI DEL LABORATORIO Individuare il soggetto da intervistare 1 Individuare il soggetto da intervistare 2 Progettare l’intervista 3 Effettuare l’intervista 4 Trascrivere l’intervista 5 Rileggere l’intervista 6 Analizzare l'intervista (5)

Competenze professionali Intervista Competenze professionali Analisi dei bisogni MH

L'ANALISI DEI BISOGNI Analizzare i bisogni di formazione richiede un approfondimento dello stato attuale e dello stato desiderato rispetto alle competenze, di capire la necessità di formazione di una figura professionale. Non è necessario, né utile, passare al setaccio tutta la vita lavorativa (e non) degli individui. Basta trovare una via di accesso che consenta di mettere a fuoco i loro veri problemi.

Aree tematiche Attività: quello che le persone fanno durante l'esecuzione dei compiti di lavoro. Da questo punto di vista, analisi dei bisogni equivale a individuare gli aspetti critici dell'attività quotidiana Ruolo: il posto che occupa all'interno di un'organizzazione e cosa implica rivestire tale ruolo in termini di competenze Eventi critici: episodi significativi ricostruiti dal punto di vista degli stessi lavoratori. Da questi è possibile trarre indicazioni utili sui reali aspetti disfunzionali del sistema, sui suoi punti deboli, sull'impatto che ha sulle persone che ne fanno parte. Sistema di attese: l'insieme delle aspettative che i membri hanno nei confronti dell'organizzazione (compresi i desideri di formazione), collegate con i bisogni (di appartenenza, di carriera, di successo personale, ecc.) e con i progetti che ne scaturiscono.

COME? Non preparare una lista di domande «stile interrogatorio di terzo grado», ma domande aperte che consentano all'altro di esplorare la propria esperienza professionale; Le domande, meno possibile, hanno il compito di offrire all'altro lo spunto per parlare del proprio lavoro concretamente ed eventualmente aprire a temi della professionalità che non aveva focalizzato; Facilmente i pratici raccontano teorie o opinioni come sintesi della loro esperienza: in questo caso chiedete ad es. «Mi può raccontare un episodio per comprendere meglio...».

Alcuni suggerimenti Avere ben chiaro l’oggetto dell’indagine (le MH); Studiare bene la griglia delle domande prima dell’intervista; Cercare di non affermare i propri punti di vista, ma lasciar esprimere l’intervistato (atteggiamento non valutativo); Osservare la comunicazione non verbale (e prendere nota); Prendere appunti rispetto elementi interessanti da approfondire durante l’intervista; Indirizzare il discorso verso le varie aree da approfondire (rispetto alla vostra griglia o rispetto ad elementi da lui sollevati);

Check list per l'autovalutazione Le fonti, ovvero la videolezione e i testi d’esame, sono stati utilizzati in modo completo ed adeguato? Sono state trattate tutte le aree di indagine previste? Uso delle fonti Le domande sono state elaborate in modo comprensibile ed ordinato? Sono state prese in considerazione le indicazioni metodologiche fornite? Chiarezza espositiva Le domande sono state formulate attraverso un pensiero critico-riflessivo rispetto informazioni apprese dalle fonti? Le domande consentono di esplorare in profondità l’esperienza del testimone privilegiato? Capacità di analisi Partecipazione Tutti i componenti del gruppo hanno contribuito attivamente alla formulazione delle domande? Evidenziare nella restituzione il contributo di ogni membro del gruppo.