L'esperienza con la malattia di Parkinson T. d. R

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Transcript della presentazione:

L' ATTIVITA’ FISICA ADATTATA: UNA RISPOSTA TERRITORIALE PER L’ALTA E LA BASSA DISABILITA’ L'esperienza con la malattia di Parkinson T.d.R. Ornella Nicolosi SABATO 8 GIUGNO 2013 ore 9.00-13.00 Stazione Leopolda, PISA

MALATTIA DI PARKINSON Disturbo del sistema nervoso centrale caratterizzato principalmente da degenerazione di alcune cellule nervose(neuroni)situate in una zona profonda del cervello denominata sostanza nera; il neurotrasmettitore prodotto da queste cellule è la dopamina ed è responsabile dell'attivazione di un circuito che controlla il movimento.

QUANTE PERSONE SONO COINVOLTE Oggi la malattia colpisce circa il 3 per mille della popolazione generale, e circa l’1% di quella sopra i 65 anni. In Italia i malati di Parkinson sono circa 300.000, per lo più maschi (1,5 volte in più), con età d’esordio compresa fra i 59 e i 62 anni.

DISTURBI PRIMARI TREMORE generalmente presente a riposo che si riduce o scompare appena si esegue un movimento finalizzato BRADICINESIA o lentezza dei movimenti che determina un rallentamento nell'esecuzione dei gesti RIGIDITA' come effetto di un aumento del tono muscolare sia a riposo che durante il movimento e può essere presente agli arti, collo e tronco Risente dello stato emotivo del soggetto e quindi tende ad aumentare con il suo coinvolgimento emotivo Sono comprese anche le difficoltà nei passaggi posturali, la ridotta espressività del viso e i disturbi della grafia Sono inclusi i disturbi del cammino e dell'equilibrio

DISTURBI SECONDARI o non motori (ma non meno importanti) LINGUAGGIO sono abbastanza frequenti e possono rendere il linguaggio MONOTONO oppure possono portare all'accelerazione dell'emissione dei suoni come a voler “mangiarsi” le parole DEGLUTIZIONE per l'alterazione del controllo sui muscoli della deglutizione si ha una riduzione dell'efficacia di questo movimento automatico complesso(sensazione del cibo fermo in gola, eccessiva presenza di saliva in bocca) GONFIORE DI PIEDI E CAVIGLIE come conseguenza di un accumulo di liquidi da riduzione del movimento e dell'attività della muscolatura con ridotto ritorno venoso e linfatico(ma anche effetto dei farmaci) PERDITA DI PESO possiamo ricondurlo alla difficoltà di deglutizione o alla lentezza nel consumare il pasto, ma anche nell'eccesso di movimento dovuto alle discinesie(movimenti anomali e involontari solitamente causati da farmaci) STIPSI La funzione intestinale può essere rallentata dalla mancanza di coordinazione fra i muscoli adibiti a questa funzione, ma anche ma anche a causa dei farmaci utilizzati DEPRESSIONE E ANSIA Spesso sono anche sintomi di esordio e comunque sono il risultato della riduzione di alcune sostanze neurochimiche correlate alla dopamina e coinvolte nella regolazione dell'umore

CHE COSA SI DEVE FARE? TERAPIE FARMACOLOGICA CHIRURGICA PARTICOLARI ATTENZIONI DIETA ATTIVITA' FISICA

RUOLO DELL'ATTIVITA' FISICA Recenti studi hanno concluso che la terapia fisica, seppur non in grado di modificare la progressione della malattia, può migliorare le capacità funzionali dei pazienti; è fortemente consigliato lo svolgimento di un corretto programma di attività fisica da praticare quotidianamente per prevenire e contrastare i danni secondari conseguenti alla patologia.

COME SI ARRIVA IN AFA? Il fisiatra inserisce la persona in un gruppo di Attività Fisica Adattata come risposta adeguata per aiutarla a mantenere, o migliorare la sua salute del movimento e, non potendo scindere la mente dal corpo, il nostro lavoro diventa globale

Attività Fisica Adattata (tipo B) Allenamento e rinforzo muscolare Attività fisica Allungamento muscolare per migliorare o mantenere l’escursione articolare sia attiva che passiva Allenamento e rinforzo muscolare Attività Fisica Adattata (tipo B) Allungamento muscolare per migliorare o mantenere l’escursione articolare sia attiva che passiva Mantenere l’automatismo dei movimenti migliorando flessibilità , destrezza e coordinazione

Programma di esercizi specifici per la malattia di Parkinson 5. Stretching del tronco 6. Coordinazione ed equilibri 7. Esercizi di mimica facciale Fonazioni(suoni,parole,ecc.) 1. Riscaldamento con deambulazione ed esecuzione di diverse andature 2. Mobilizzazione del tratto cervicale, arti superiori e tronco 3. Automassaggio del viso 4. Presa di coscienza della respirazione (con movimento) Apertura e chiusura della cassa toracica ASCOLTO e COMUNICAZIONE : non mancano mai!!!!

Riscaldamento con deambulazione esecuzione di diverse andature: 10 min. di cammino con attenzione alla postura marcia a ginocchia alte marcia a gambe tese andature laterali coordinate a diversi movimenti delle braccia andature indietro cammino con comandi

Automassaggio del viso e del collo e esercizi di mimica facciale Massaggio rotatorio sulla fronte Corrugare la fronte e inarcare le sopracciglia(molto arrabbiati o sorpresi) Mass. rotatorio intorno agli occhi Mass. dall’attaccatura del naso alle narici Chiudere gli occhi e spalancarli Massaggio rotatorio sugli zigomi Ammiccare con gli occhi Mass. a bocca rilassata sui muscoli della mandibola Mass. rotatorio-delicato intorno alle labbra Arricciare il naso(prurito al naso o odore di bruciato) Mass. su tutto il collo Gonfiare le guance e sbuffare Mass. rotatorio profondo nel tratto cervicale(dalla nuca alla base del collo) Movimenti delle labbra(baciare,sorridere,digrignare i denti,sorpresa)

Equilibrio e coordinazione Automassaggio con la pallina sotto il piede(sensibilizzazione della pianta del piede per la stabilità) Presa di coscienza dell’appoggio del piede a terra(passaggi del peso e oscillazioni antero-posteriori) Esercizi da eseguire con appoggio monopodalico Esercizi di coordinazione semplici e poi più complessi

CONCLUSIONI Il nostro lavoro è sicuramente significativo e lo dimostrano non solo il numero delle persone che ne usufruiscono, ma anche la costanza delle loro presenze e l’impegno che ci mettono per portarlo avanti; dalla nostra esperienza si evidenzia anche la necessità di voler fare di più non solo fisicamente ma anche al di fuori della palestra ed è così che sono nate altre iniziative

NASCITA DI NUOVE ESPERIENZE Incontri di musicoterapia(organizzati con il contributo della circoscrizione) Associazione Pisa Parkinson Project(uscite ai musei, giornate conviviali, incontri informativi, ecc.) Gruppi di Biodanza(Ass. Il Cerchio della Vita)

RINGRAZIAMENTI Agli amici del gruppo Parkinson, ai loro familiari e alla loro creatività All’Associazione La Tartaruga che lavora sempre con grande passione nonostante i tanti ostacoli Ai miei colleghi sui quali posso sempre contare e con i quali posso sempre confrontarmi Tutti coloro che permetteranno il progredire di questa importante attività