La psicologia della comunicazione La Scuola Sistemico Relazionale 04/12/2018
La Psicologia e le sue varie scuole 04/12/2018
Dalla psicologia dell’IO alla psicologia del NOI “la psicologia del Noi” ovvero: “La scuola sistemico relazionale” → nasce agli inizi degli anni Cinquanta del Novecento all’Università di Palo Alto in California. Rivoluzionò: l’approccio alla malattia mentale perché creò un nuovo modo per comprenderla e curarla → alternativo alla psicoanalisi. Il suo obiettivo è: quello di studiare l’individuo non come un essere autosufficiente, ma, inserito all’interno di un “sistema” di vita. I maggiori rappresentanti sono: Gregory Bateson, Paul Watzlawick e Don Jackson. Gli psicologi della relazione, quindi: non sono interessati allo studio delle caratteristiche del singolo individuo quanto alla relazione e agli scambi comunicativi che gli individui intrattengono tra di loro. Gli psicologi della relazione condividono con i comportamentisti il presupposto dell’inconoscibilità o della difficoltà di studiare la mente. Il loro oggetto di studio sarà invece rivolto → scambi comunicativi. 04/12/2018
Importanza della comunicazione Per la Scuola Sistemico Relazionale → gli individui devono essere studiati come → appartenenti a Sistemi Relazionali all’interno dei quali interagiscono con altri individui. L’individuo va quindi considerato all’interno del suo sistema relazionale (famiglia, amici, classe, colleghi di lavoro ecc..) con cui entra in relazione e con cui ha degli scambi comunicativi. All’interno di ogni sistema relazionale, chiarisce la scuola di Palo Alto → avvengono degli scambi d’informazione i quali producono degli effetti, dei cambiamenti pratici, pragmatici: tali da condizionare gli equilibri delle relazioni. Secondo la Scuola Sistemico Relazionale tutti i sistemi interpersonali: coppie, famiglie, gruppi, classi scolastiche → sono sistemi in cui: ogni persona influenza ed è influenzata dal comportamento di ogni altra persona del gruppo in cui vengono scambiate informazioni Ogni informazione produce un effetto, un cambiamento nel senso che influenza chi la riceve al punto da causare in lui una Reazione. La reazione di chi riceve il messaggio viene definita: Feedback o retroazione. Il concetto di Feedback venne ripreso dagli studi di Cibernetica. 04/12/2018
… Ancora sulla Comunicazione La comunicazione quindi: non è un processo unidirezionale e chiuso → un processo che va dall’emittente al ricevente. Schema “classico”: Emittente → Messaggio → Ricevente. La comunicazione: è un processo interattivo o circolare (bidirezionale) → è importante il concetto di Feedback, ovvero: la risposta del Ricevente. 04/12/2018
Relazione e Contesto Altro concetto fondamentale per la Scuola Sistemico Relazionale è: Contesto. Tutto ciò che accade accade in un Contesto; Contesto → è l’insieme di regole esplicite o implicite che inquadrano, delimitano e regolano una situazione interpersonale. Per questa scuola psicologica: non si può prescindere dall’analisi del contesto se si vuol capire le azioni e le scelte che operano i singoli individui. 04/12/2018
Importanza del Contesto Se si studia il comportamento psicopatologico di una persona → la nostra analisi deve includere le considerazioni sul contesto di vita in cui l’individuo agisce ► L’ambiente in cui vive e, anche, le reazioni che gli altri individui hanno al suo comportamento devono essere analizzate. Un individuo non può essere considerato un essere separato e astratto ma deve essere considerato come inserito in uno o più sistemi relazionali all’interno dei quali interagisce con altri individui. Il comportamento o la comunicazione verbale e non verbale ► può assumere significati diversi a seconda del contesto. 04/12/2018
La pragmatica della comunicazione Nel 1967 → testo rivoluzionario: “ La pragmatica della comunicazione umana” di Paul Watzlawick, Don Jackson e Janet H. Beavin, elaborarono uno studio originale sulla comunicazione umana. In questo testo si definiscono alcune proprietà della comunicazione umana, che hanno fondamentali implicazioni nella relazione tra gli interlocutori, chiamati: Assiomi della comunicazione. 04/12/2018
Da tener presente: Nel testo “Pragmatica della comunicazione umana” (1967), viene elaborata una teoria sistemico relazionale della comunicazione umana … Che significa? Significa → l’individuo viene ora studiato non isolatamente (es. Psicoanalisi) ma all’interno di un “sistema di vita” dove la persona agisce e interagisce con altri. L’interazione con gli altri individui (i loro scambi comunicativi ) sono essenziali da studiare e da capire, perché hanno ripercussioni sull’equilibrio e i cambiamenti di tutto il Sistema. Comunicare quindi: non è semplicemente scambiarsi delle informazioni, delle nozioni, ma ha un aspetto Pragmatico (Pratico) cioè: causa delle ripercussioni sulla vita e sulle azioni degli individui. 04/12/2018
Gli assiomi della comunicazione Tra le proprietà fondamentali ci sono gli “assiomi”, che sono tali proprio perché non hanno bisogno di essere dimostrati essendo di per se stessi evidenti. 1° Assioma: “impossibile non comunicare”: non si può non comunicare. In una situazione d’interazione qualsiasi comportamento ha valore di messaggio, anche il silenzio e l’inattività. Sta agli altri capire quale messaggio si nasconda dietro il silenzio o l’inattività. 2° Assioma: “Metacomunicazione” : ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e uno di relazione, in modo che il secondo classifica il primo ed è quindi “metacomunicazione”. Ogni comunicazione ha un messaggio da trasmettere (una Notizia, un’Informazione). Il modo di comunicare la notizia, l’informazione (che equivale all’aspetto di Comando) → definisce il tipo di relazione. Il modo con il quale comunico un’informazione si definisce: Metacomunicazione: “Una comunicazione sulla comunicazione” 04/12/2018
2° Assioma “aspetto di contenuto”: è il significato più evidente del messaggio. La Scuola Sistemica chiama il messaggio: informazione o notizia; “aspetto di relazione”: la modalità emotiva, gestuale, corporea che riveste il messaggio. Da questo “modo” del comunicare si chiarisce il tipo di relazione che un interlocutore ha con una qualsiasi persona; ad es: relazione formale, amichevole, di collaborazione ecc. Il modo di comunicare “comunica” anche il ruolo che io rivesto in una relazione. 04/12/2018
2° Assioma Il modo di comunicare non “comunica” solo il ruolo che un interlocutore occupa in una relazione; Il modo di comunicare è anche un modo per presentare la propria personalità, il proprio modo di essere; L’interlocutore può reagire, rispondere al nostro modo di comunicare, di presentarsi, in 3 modi: Confermando il nostro modo di essere; Rifiutando il nostro modo di essere; Disconfermando il nostro modo di essere. 04/12/2018
2° Assioma Confermare: avviene quando uno dei due comunicanti accetta e accoglie il nostro modo di comunicare e il nostro modo di essere; Rifiuto: avviene quando uno dei due comunicanti non accetta, contesta, reagisce in modo negativo al nostro modo di comunicare e al nostro modo di essere; Disconferma: è l’indifferenza al nostro modo di essere. “Per me non esisti”. Questo messaggio genera le ferite psicologiche più profonde. Nella personalità può generare o la paura ad affrontare le situazioni (personalità evitanti) o personalità aggressive: “non ho bisogno di nessuno”. 04/12/2018
Assiomi 3° Assioma: “la Punteggiatura”: la natura di una relazione dipende dalla “punteggiatura” delle sequenze di comunicazione tra i comunicanti. Punteggiare: è il modo di leggere e dare significato alle azioni in una particolare situazione interpersonale. Riguarda il punto di vista di chi legge, la prospettiva da cui vengono lette le azioni e le varie situazioni. Il modo di leggere una situazione ha delle conseguenze sul nostro comportamento e comporta, inoltre, delle reazioni nelle altre persone → può essere all’origine di grandi fraintendimenti e disturbi relazionali. 04/12/2018
Assiomi 4° Assioma: “trappole, imbrogli, paradossi”: gli esseri umani comunicano sia con il modulo numerico sia con quello analogico. La comunicazione avviene sia attraverso frasi, parole, secondo le regole della sintassi; ma anche, attraverso la comunicazione non verbale (gesti, posture, toni di voce ecc.). La discrepanza, il disaccordo tra queste due modalità crea una comunicazione disfunzionale e spesso è anche all’origine di conflitti di relazione. 04/12/2018
Assiomi 5° Assioma: “rapporti simmetrici e complementari”: tutti gli scambi comunicativi sono simmetrici o complementari a seconda che siano basati sull’uguaglianza o sulla differenza. La relazione simmetrica: è basata sull’uguaglianza ed entrambi gli interlocutori agiscono e reagiscono o in modo conflittuale o in modo collaborativo e rispettoso. La relazione basata sulla differenza viene definita complementare: è una relazione di tipo gerarchico in cui i ruoli sono già definiti e i compiti sono stabiliti. Sia la relazione simmetrica che complementare sono due modalità efficaci di comunicare e collaborare → non si può privilegiare l’una o l’altra a prescindere, dipende dal Contesto. 04/12/2018