Introduzione alla terapia sistemica di gruppo

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Transcript della presentazione:

Introduzione alla terapia sistemica di gruppo

La strada verso la semplicità passa attraverso la complessità Kate Macy Ladd è una bambina di 13 anni quando perde il padre trentottenne per febbre tifoide e, molti anni dopo, nel 1930 in memoria di quel dolore e di quell’affetto dà origine alla Josiah Macy Jr. Foundation di New York. In una sua lettera Kate scrive “la Fondazione dovrebbe dare preferenza ad un uso dei fondi finalizzato all’integrazione delle funzioni nelle scienze mediche e nella formazione medica di cui sembra esserci grande bisogno in questo tempo di specializzazione e complessità tecnica. La Fondazione dovrà avere maggiore interesse per l’architettura delle idee piuttosto che degli edifici e dei laboratori”. Nel 1946 dopo i traumi della seconda guerra mondiale la Fondazione, rispettando il volere di quella bambina ormai scomparsa, decide di mettere insieme un equipaggio per iniziare un viaggio formidabile nell’integrazione del sapere. Nell’immagine Kate Macy Ladd

Uomini e donne che non hanno temuto di conoscersi e frequentare territori lontani e diversi dalla propria specializzazione per imparare a leggere mappe diverse e imparare nuovi modi per fare le proprie mappe William Ross Ashby; psichiatra e pioniere della cibernetica Gregory Bateson; antropologo, linguista, cibernetico e molto altro Julian Bigelow; ingegnere pioniere dell’informatica Heinz von Foerster; fisico filosofo Lawrence K. Frank; sociologo Ralph W. Gerard; neurofisiologo Molly Harrower; psicologa clinica Lawrence Kubie; psichiatra Paul Lazarsfeld; sociologo Kurt Lewin; psicologo Warren McCulloch; psichiatra, neurofisiologo e cibernetico Margaret Mead; antropologa culturale John von Neumann; matematico Walter Pitts; logico Arturo Rosenblueth; fisico fisiologo e cibernetico Leonard J. Savage; matematico e statistico Norbert Wiener; matematico e fondatore della cibernetica

Nel 1946 l’equipaggio per iniziare un viaggio formidabile nell’integrazione del sapere… 1° Macy Conference - 1946

Integrazione dei saperi superamento dei pre-giudizi nel rispetto delle differenze

Integrazione dei saperi Accogliere Non giudicare Essere curiosi Contestualizzare

Integrazione dei saperi Consente la nascita di nuove ipotesi

Integrazione dei saperi Ne consegue la creazione di nuove mappe

Integrazione dei saperi Imperativo etico di Von Foerster “opera in maniera da aumentare il numero delle scelte possibili”

Da questa spinta verso l’integrazione dei saperi prende origine la terapia sistemica

Metodi di selezione Colloquio diagnostico individuale Osservazione del comportamento in un gruppo 1) Coll. diagnostico individuale è poco preciso ma molto usato. Durante il colloquio è importante indagare il funzionamento interpersonale del paziente (le relazioni che il paziente solitamente crea nei/con i gruppi ufficiali e informali); 2) È preferibile ma poco diffuso

Criteri di selezione: Evitare soggetti “devianti”(secondo Yalom) Soggetti con bassa motivazione Soggetti con scarsa sensibilità psicologica Soggetti aventi elevata incompatibilità con la cultura del gruppo 1) DEVIANTE secondo Yalom ossia persona non capace di partecipare al compito del gruppo Persona che non può o non vuole esaminare sé e la sua relazione con gli altri

Importanza di un gruppo coesivo: partecipanti più assidui riguardo la frequenza più capaci di esprimere e sopportare le ostilità maggiormente ricettivi COESIONE importante in quanto crea agio e tranquillità che, a loro volta consentono di tollerare/ affrontare meglio le fasi di conflitto

Gruppo coesivo comporta una maggiore attrazione per il gruppo quindi un miglior esito terapeutico

La creazione del gruppo

1. Il Luogo Ogni ambiente purché garantisca Riservatezza Possibilità di sedersi in circolo

2. Il tipo di gruppo Gruppi aperti o chiusi

3. La Durata (se sono chiusi è meglio che non durino più di 6 mesi) Entrambi non più di 1ora e 1/2 Durate maggiori rischiano portare il gruppo ad essere troppo stanco, monotono e/o inefficace

4. La Frequenza 1 volta a settimana - affinché si crei intensità e continui l’elaborazione - si pone il focus sull’interazione Si considerino i gruppi aperti Tempi più lunghi portano l’attenzione sulla risoluzione della crisi

5. Le Dimensioni

6. La Preparazione alla terapia di gruppo Colloqui individuali preliminari (almeno 2) - per elaborare paure ed aspettative - per fornire la struttura cognitiva che permetta loro di partecipare più efficacemente al gruppo

Informare il paziente 1) renderlo un “alleato informato”, ossia renderlo consapevole del funzionamento della terapia 2) spiegare come il gruppo terapeutico affronta e supera i problemi interpersonali 2) Importante è la sincerità e l’essere diretti soprattutto per quanto riguarda i sentimenti verso i membri del gruppo, il gruppo e i terapeuti

Informare il paziente 3) preannunciare: Possibili ostacoli Momenti di frustrazione Sentimenti di perplessità che si verificano durante gli incontri

Informare il paziente 4) sottolineare l’importanza dell’impegno agli incontri 5) infondere fiducia nella terapia di gruppo 4) Discutere nel gruppo eventuali momenti di crisi verso la terapia

Informare il paziente 6) regole di base sulla privacy e la formazione di sottogruppi

YALOM “il compito primario dei membri del gruppo terapeutico è apprendere il più possibile riguardo al modo in cui ciascuno si mette in relazione con ciascun altro membro del gruppo”

Fase iniziale Orientamento (ricerca di una struttura e degli obiettivi) Dipendenza dal terapeuta Preoccupazione circa i confini del gruppo In seguito, II fase, si affronterà il tema del potere, attraversando una prima fase conflittuale III fase: sviluppo della coesione

La terapia di gruppo non è niente di nuovo

Ma nuova è la sfida che essa pone in ottica sistemica

Contesto pubblico Spesso è stata considerata per ridurre i tempi di attesa e i costi per l’istituzione Il bacino di utenza è solitamente ampio (maggiore facilità nel reperire i pazienti e creare gruppi omogenei) Bisogno di lavorare sulla motivazione come per il contesto privato Sono preferibili terapie di gruppo brevi, basate su obiettivi specifici (si affrontano i problemi del “qui e ora”) In 1 ora e mezza si vedono 8 persone

L’esperienza nel privato La scommessa Gli strumenti della terapia sistemica possono essere utilizzati nell’ambito di una terapia di gruppo privata Gruppo non per risparmio ma per qualità

L’esperienza La scommessa I tempi L’esperienza è durata 5 anni Per 2 anni gruppi per gender omogeneo In seguito per 3 anni gruppo misto Pazienti trattati complessivamente 41

L’esperienza La scommessa Tempi Setting Gruppo aperto 2 terapeuti Gruppo misto No psicosi No minorenni

L’esperienza La scommessa Tempi Setting Le regole del gruppo Puntualità Frequenza settimanale 10 sedie nel setting Pagamento Riservatezza Momenti individuali a richiesta Trasparenza è richiesta Puntualità frequenza settimanale 10 sedie presenti nel setting Anche le sedie vuote in assenza di paziente hanno il senso di ricordare che esistono altri con lo stesso problema e di preparare l’accoglienza a nuove persone, ma anche di mantenere la presenza psicologica dei componenti momentaneamente assenti. Ciò ha a che fare con il riconoscimento dei diritti e della persona in senso lato. pagamento Sono forniti 4 bonus per assenze non pagate nell’anno solare, utilizzati i quali il paziente si impegna a pagare anche le sedute cui non partecipa. segreto Ipartecipanti son impegnati sulla base dell’art.14 del Codice Deontologico degli Psicologi ad una forte protezione reciproca della privacy. momenti individuali saranno possibili su richiesta del singolo paziente momenti di colloquio individuale che verrà comunque sempre ricondotto al gruppo. Se qualcosa non può essere detto la trasparenza impone che ciò sia esplicitato. I pazienti saranno liberi di richiedere il terapeuta che preferiscono. Il costo sarà quello di una normale seduta individuale. Finalità del gruppo Terapia Finalizzata a:  Eliminare, relativamente al problema portato, il senso di unicità spesso fonte di distorsioni della socialità. Percepire la somiglianza con gli altri e condividere le ansie. (funzione di universalità).  Recupero del senso etico definito come la capacità di discriminare attraverso un esame di realtà, e di se stessi nella realtà. Recuperare cioè la capacità di sentire il BENE E IL MALE e di trarne le conseguenze in relazione ad un percorso di riconoscimento di cosa è bene o male per me ora.  Superamento della scissione come unico strumento di difesa.  Recupero della responsabilità personale.  Ampliamento della collezione di ruoli che definiscono il sé  Recupero della capacità di chiedere aiuto Metodo imperativo etico di von foerster i terapeuti si impegnano a perseguire quanto segue: “opera sempre in maniera da aumentare il numero delle scelte possibili”. La possibilità di scelta coincide con la possibilità di apprendere e cambiare. E quindi con il benessere. promozione della creazione di una mente batesoniana. I terapeuti in questo senso fungono da esempio nella promozione di dinamiche di comunicazione tra le parti del sistema. Senza perdere di vista la separazione e la specificità dei sottosistemi. Trasparenza Il pensiero terapeutico dovrà essere esplicitato costantemente in forma di ipotesi così da consentire una cocreazione della realtà relazionale e della rinarrazione delle storie. La coppia eterosessuale di terapeuti avrà il valore di modello di esplicitazione dei contrasti superati in un contesto di accordo sul piano della ricerca del benessere. Ciò avviene attraverso un confronto aperto. La trasparenza si pone peraltro come antitetica alla dimensione del segreto che è sempre presente nelle situazioni di identità basata sulla negazione del bisogno. Sostegno Accettazione il cambiamento ha inizio solo a partire dall’accettazione del proprio status Accoglienza Lo stile sarà di accogliente accettazione non giudicante della persona con i propri problemi. L’atteggiamento avrà pertanto carattere di onesta curiosità dell’altro. Norme di gruppo Autocontrollo Il paziente impara ad assumersi la responsabilità del proprio funzionamento. Autosvelamento È il paziente che decide quando svelare il proprio vissuto segreto. Utilizzo del qui e ora Azione costante di chiarificazione del processo, come capacità di tornare sui propri passi per capire uscendo dalla dinamica di acting-out

L’esperienza La scommessa Tempi Setting Le regole del gruppo Fenomeni osservati Family reenactment Trasferibilità Integrabilità con terapia individuale Apprendimento vicariante Efficacia Complessità Consensual validation Contagio della speranza Deuteroapprendimento Prestito emozionale

Fenomeni osservati Family reenactment I conflitti relazionali irrisolti, vissuti nella famiglia d’origine, si riattivano all’interno della terapia di gruppo. Spesso i co-conduttori assumono funzione genitoriale ed i membri del gruppo assumono altri ruoli familiari

Fenomeni osservati Family reenactment rispetto alla terapia individuale Più presente Più intenso Più rapido Più complesso Alla dimensione diadica si sostituisce una dimensione strutturalmente sistemica

Fenomeni osservati Family reenactment Differenze con la terapia familiare Maggiore distanziamento Minori implicazioni nella vita familiare reale Minori rischi Maggiore libertà di espressione

Fenomeni osservati Family reenactment Trasferibilità I nuovi comportamenti adattivi sono sperimentati direttamente nel gruppo/mondo Consensual validation

Fenomeni osservati spesso necessaria come preparazione Family reenactment Trasferibilità Integrabilità con terapia individuale spesso necessaria come preparazione Momenti di terapia individuale favoriscono un miglior utilizzo della terapia di gruppo La terapia di gruppo può preparare a un periodo successivo di terapia individuale

Fenomeni osservati Universalità Consensual validation Family reenactment Trasferibilità Integrabilità con terapia individuale Apprendimento vicariante Universalità Consensual validation Contagio della speranza

Fenomeni osservati Più storie presenti Più storie che si riattivano Family reenactment Trasferibilità Integrabilità con terapia individuale Apprendimento vicariante Complessità Più storie presenti Più storie che si riattivano Più stadi di avanzamento del percorso presenti contemporaneamente Momenti emotivi soggettivi Storia emozioni e vissuti dei terapeuti Singolarmente Nella loro relazione

Fenomeni osservati Family reenactment Trasferibilità Integrabilità con terapia individuale Apprendimento vicariante Complessità Consensual validation Il gruppo valida consensualmente, riconosce, emozioni ed abilità personali legittimandone l’utilizzo in un contesto relazionale

Fenomeni osservati Family reenactment Trasferibilità Integrabilità con terapia individuale Apprendimento vicariante Complessità Consensual validation Contagio della speranza L’esperienza diretta del cambiamento di altri membri del gruppo fornisce un’evidenza della possibilità concreta del cambiamento stesso. Ciò agisce sull’aspettativa soggettiva e sull’attribuzione di valore alla terapia stessa

Fenomeni osservati Si può imparare Imparo ad imparare Family reenactment Trasferibilità Integrabilità con terapia individuale Apprendimento vicariante Complessità Consensual validation Contagio della speranza Deuteroapprendimento Si può imparare Imparo ad imparare

Fenomeni osservati Family reenactment Trasferibilità Integrabilità con terapia individuale Apprendimento vicariante Complessità Consensual validation Contagio della speranza Deuteroapprendimento Prestito emozionale Il gruppo presta all’individuo che ha inibito una emozione adeguata la propria reazione emotiva corretta

Fenomeni osservati Family reenactment Trasferibilità Integrabilità con terapia individuale Apprendimento vicariante Complessità Consensual validation Contagio della speranza Deuteroapprendimento Prestito emozionale Ipotizzazione nel gruppo

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Cinzia Giordano Terapia di gruppo sistemica