Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC)

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Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC) giancarlo Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC) Successioni modulari 1 Esplorazione di successioni modulari Anno scolastico: 2009/2010 Classe: Prima primaria, S. Elia (RC), docente Antonella Garescì 28/12/2018 A cura di Giancarlo Navarra (GREM, università di MO e RE) e Claudia Pirozzi (Motta S.Giovanni, RC)

Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC) Competenze E1. Conoscere i concetti base legati a: successione, modulo, analogia strutturale (intuire il concetto di infinito) Unità di riferimento Unità 10: Qual è il colore della sedia? Successioni modulari e forme embrionali di generalizzazione L’attività: I festoni della fata Una fata desidera dei festoni speciali per la grande festa del bosco. L’insegnante prepara delle piccole tessere con cuoricini, smile, triangoli, soli, lune, funghi. Gli alunni, divisi in coppie, scelgono le tessere con cui costruire sequenze ordinate che rappresenteranno il festone della fata. 28/12/2018 A cura di Giancarlo Navarra (GREM, università di MO e RE) e Claudia Pirozzi (Motta S.Giovanni, RC)

1. Le coppie scelgono le tessere per formare i moduli. Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC) 1. Le coppie scelgono le tessere per formare i moduli. Gli alunni hanno esplorato in precedenza nella realtà che li circonda file di oggetti in un ordine casuale (una coda di persone, le macchine ferme al semaforo) e altre costruite secondo un ordine prestabilito conseguente alla scelta di un modulo che si ripete (una ringhiera, un fregio). Questa attività introduttiva si propone di favorire l’attenzione sulle seconde, e quindi il passaggio dal disordine alla regolarità. 28/12/2018 A cura di Giancarlo Navarra (GREM, università di MO e RE) e Claudia Pirozzi (Motta S.Giovanni, RC)

2. Ogni coppia costruisce una successione sul proprio banco. Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC) 2. Ogni coppia costruisce una successione sul proprio banco. È necessario che l’insegnante affronti in questa fase, quando lo ritiene opportuno, la questione dell’origine e del verso della successione. Per queste due bambine l’inizio è probabilmente (ma non è detto) alla loro sinistra, che non è la sinistra, per esempio, per noi che osserviamo (v. U11, pagg37-38). 28/12/2018 A cura di Giancarlo Navarra (GREM, università di MO e RE) e Claudia Pirozzi (Motta S.Giovanni, RC)

3. Gli alunni cerchiano i moduli con un filo di lana rossa. Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC) 3. Gli alunni cerchiano i moduli con un filo di lana rossa. Il termine ‘modulo’ deve essere il frutto di una negoziazione. Nel corso della costruzione del balbettio logico, la classe può inventare termini diversi: stampino, ritmo, ecc. La differenza fra ‘modulo’ e ‘successione’ ha bisogno di tempo per essere davvero compresa. 28/12/2018 A cura di Giancarlo Navarra (GREM, università di MO e RE) e Claudia Pirozzi (Motta S.Giovanni, RC)

4. Le successioni vengono incollate su un cartellone. Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC) 4. Le successioni vengono incollate su un cartellone. Quando il tabellone è completo la classe confronta i lavori dei gruppi. Si trovano e si commentano analogie, differenze, errori. L’insegnante guida la discussione verso il consolidamento dei concetti di successione, modulo, analogia strutturale. È il momento della costruzione sociale delle conoscenze. 28/12/2018 A cura di Giancarlo Navarra (GREM, università di MO e RE) e Claudia Pirozzi (Motta S.Giovanni, RC)

5. I moduli delle successioni vengono evidenziati. Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC) 5. I moduli delle successioni vengono evidenziati. Le frecce al termine delle successioni evidenziano che la classe ha riflettuto sull’infinitezza della successione e ha concordato una rappresentazione condivisa. 28/12/2018 A cura di Giancarlo Navarra (GREM, università di MO e RE) e Claudia Pirozzi (Motta S.Giovanni, RC)