Agenzia Regionale di Sanità della Toscana Osservatorio di Epidemiologia AREA DI EPIDEMIOLOGIA SOCIALE Nuovi pattern di consumo di alcol e comportamenti a rischio: la realtà dei giovani toscani Voller F.2, Cipriani ,.3, Berti A.2, Orsini C.2 Pasquini J.2, F Silvestri C. 2Buiatti E.1 1 Coordinatrice Osservatorio di Epidemiologia - Agenzia Regionale di Sanità della Toscana 2 Area Epidemiologia Sociale – Agenzia Regionale di Sanità della Toscana 3 UF di Epidemiologia – ASL 4 – Prato http://www.arsanita.toscana.it XXX Convegno Annuale Associazione Italiana di Epidemiologia - Palermo, 4-6 Ottobre 2006
Il consumo di alcol totale in Italia (1961 –2003)
Il consumo alcol (litri di alcol puro) pro capite in 8 popolazioni europee nel periodo 1961-2003.
Il consumo di alcol e di tabacco totale pro capite nelle popolazioni di paesi europei (15 anni) Wan der Wilk & Jansen: Life style –related risk: are trends in Europe converging? Publich Helath (2005) 119, 55-66
Bevitore Toscano (tipico dell’area mediterranea) Bevande parte integrante pratiche alimentari Socializzazione al consumo precoce Abuso tollerato Vino bevanda più consumata Vino bevuto durante i pasti ed in famiglia Cultura del bere più integrata nel mondo rurale che in quello metropolitano
Storia naturale del consumo Si assaggia in età giovanile se non infantile L’età media di inizio intorno ai 14 anni, secondo un modello familiare di consumo di vino nell’ambito del contesto alimentare (vino ai pasti e in famiglia) In età più adulta (18-20 anni) aumenta consumo saltuario di birra, con modalità trasgressive, fuori casa, con gli amici ed in momenti socializzanti. Le femmine, che arrivano con circa due anni di ritardo all’approccio con l’alcol, sono ancora più legate al modello familiare A quest’età, il consumo medio di alcol pro capite al giorno è ancora modesto (minore di 20 grammi nei maschi e 10 grammi nelle femmine) Un consumo poco regolare, più concentrato in occasioni socializzanti extradomestiche, in giorni ed occasioni particolari (feste, week-end, festivi e prefestivi). E’ ancora cosi vero?
IL PROGETTO EDIT Epidemiologia dei Determinanti degli Incidenti stradali in Toscana CAMPIONAMENTO: con modalità random dalla lista delle scuole medie secondarie statali della Toscana stratificando per ASL e per tipologia di istituto AREE DI STUDIO INDAGATE: Relazioni con la famiglia e con il gruppo dei pari; La sicurezza stradale; Il consumo di alcol; Il consumo di tabacco; Il consumo di sostanze psicotrope; Le abitudini alimentari; I comportamenti sessuali; L’attività sportiva ed altri stili di vita L’indagine è stata realizzata mediante la somministrazione di un questionario anonimo su di un campione rappresentativo degli Istituti Superiori di II grado toscani (FEBBRAIO – APRILE 2005)
Consumo di alcol totale (grammi al giorno) secondo il genere e classe d’età Chi consuma più delle raccoman- dazioni OMS (almeno 20 gr die per le donne e 40 grammi per gli uomini) è il 10,2% della popolazio-ne totale
Il podio delle prevalenze secondo le classi d’età, sesso e bevanda consumata in Toscana. 2005
Quantità di alcol consumata secondo giorno della settimana Venerdì Giovedì 9% Sabato 6% 45% Mercoledì 6% Martedì 6% Lunedi Domenica 7% 21%
Bevitori di 5 bicchieri e più per giorno della settimana maschio 35 femmina 30 totale 25 20 % 15 10 5 Lunedi Venerdi Sabato Domenica
Distribuzione percentuale dei bevitori e tipo di incidente stradale Un giovane consumatore di alcol sopra le raccomandazioni più di 2 volte superiore di avere un incidente con conseguenze (OR= 2,4 IC95% 1,3 - 4,6)
Soggetti che riferiscono di aver consumato alcol o sostanze prima dell’ultimo rapporto sessuale secondo la tipologia di bevitore (%) Un giovane consumatore di alcol sopra le raccomandazioni ha una probabilità 4 volte superiore rispetto a chi beve entro la raccomandazioni di consumare alcol o sostanze prima di un rapporto sessuale (OR= 4,2; IC95% 2,9 – 6,5)
rispetto ai non bevitori Soggetti che riferiscono di esser stati coinvolti in uno scontro fisico negli ultimi 12 mesi secondo la tipologia di bevitore (%) Il bevitore a rischio ha una probabilità 4 volte superiore (OR= 4,1; IC 95% 2,7 – 6,1) di essere coinvolto in uno scontro fisico rispetto ai non bevitori
Il profilo del giovane consumatore di alcol toscano: Attraversa fase di omologazione ai modelli nordici soprattutto nelle coorti più giovani La prevalenza dei consumatori di bevande alcoliche più alta che in altre ricerche (diverso metodo di rilevazione, assaggiare > di consumare) La socializzazione al consumo non avviene più tramite il vino ma tramite altre bevande: aperitivi alcolici innanzitutto Modello tradizionale di consumo modello mediterraneo quasi integralmente sostitutito dal modello di tipo anglossasone (grandi quantità in poche occasioni (giorni) fuori dal contesto familiare Troppi episodi di ubriachezza. Percentuale considerevole binge drinking Bere oltre le raccomandazioni Oms correla con molti altri comportamenti a rischio per la salute (consumo di sostanze, di tabacco, rapporti sessuali non protetti)