Il tumore della prostata: una rivoluzione nella prevenzione,diagnosi e terapia Prof.Domenico Prezioso Cattedra di Urologia -Università Federico II di Napoli Membro Comitato scientifico EuropaUomoItalia Onlus Segretario Generale international Prostate Health Council
L’uomo ultra50enne oggi Biologicamente piu’ giovane Psicologico rifiuto/resistenza alla prevenzione e alle terapie Andropausa: No ! Ma declino progressivo dei livelli ormonali Patologie prostatiche : a) Ingrossamento benigno(Ipertrofia/Adenoma) Sintomatologia urinaria Cancro della prostata (notevole aumento delle conoscenze della malattia)
Sede
Funzione Funzione ghiandolare: produzione di secrezioni, componenti del plasma seminale Componente funzionale : importante nei complessi meccanismi integrati della minzione e dell’ejaculazione
Ipertrofia prostatica benigna Il termine indica un ingrossamento prostatico
Ipertrofia prostatica benigna POLLACHIURIA Aumento frequenza minzionale diurna
Ipertrofia prostatica benigna NICTURIA Aumento frequenza minzionale notturna. Il paziente deve svegliarsi una o più volte per notte per urinare
Ipertrofia prostatica benigna MITTO IPOVALIDO Il soggetto riferisce la sensazione di un flusso di urina ridotto, confrontato di solito con quello precedente o paragonato ad altri
Ipertrofia prostatica benigna Sintomi ostruttivi SGOCCIOLAMENTO FINALE Quando un soggetto descrive una prolungata fase finale di minzione, quando il flusso si è ridotto ad un gocciolamento
Ipertrofia prostatica benigna Trattamento Terapie specifiche per i sintomi(in 15 anni netta riduzione degli interventi) Trattamento chirurgico
Ipertrofia prostatica benigna Nuove forme di energia Green LASER (Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation) Tuvap Tecnica sostitutiva della TURP nei pazienti con ritenzione urinaria refrattaria a terapia medica Vaporizzazione Vantaggi Assenza di sanguinamento,permette la non sospensione di terapie anticoagulanti Raggiunge la stessa risoluzione dei sintomi e qualità di vita della TURP Migliora nettamente la minzione Minima o assente morbilità Minima ospedalizzazione (1/2)gg
Cancro della prostata Neoplasia solida del sesso maschile più frequente Rappresenta l’11% di tutti i cancri dei maschi in Europa Tra le prime 3 neoplasie causa di morte per cancro nel sesso maschile Colpisce più spesso gli uomini anziani Nelle nazioni sviluppate:15% dei cancri della popolazione maschile In Italia oltre 42000 nuovi casi/anno (2016)
Cancro della prostata Incidenza CA CANCER J CLIN 2011;61:212–236
Cancro della prostata Mortalità CA CANCER J CLIN 2011;61:212–236
Cancro della prostata Tasso annuale di mortalità 1975-2007 CA CANCER J CLIN 2011;61:212–236
Rivoluzione nella Diagnostica PSA Risonanza Multiparametrica Tac Pet-colina Nuova classificazione istologica in classi di rischio Nei pazienti a basso rischio(circa il 60%)no terapia e Sorveglianza Attiva
Cancro della prostata Fattori di rischio FATTORI AMBIENTALI PREDISPOSIZIONE GENETICA
Cancro della prostata Predisposizione genetica 2 volte in caso di un parente di 1°grado 5 -11 volte in caso di due o più parenti di 1°grado Pazienti con cancro ereditario della prostata di solito hanno un’insorgenza precoce, circa 6-7 anni prima dei casi sporadici, ma non differiscono da questi in altri modi EAU GUIDELINES 2011
SONO IMPLICATI FATTORI AMBIENTALI (DIETETICI?) PIUTTOSTO CHE GENETICI Poche generazioni di immigranti cinesi mostrano un’incidenza di CaP più vicina a quella degli americani indigeni: SONO IMPLICATI FATTORI AMBIENTALI (DIETETICI?) PIUTTOSTO CHE GENETICI
Cancro della prostata Fattori ambientali:dieta ricca di grassi Derivati del latte Grassi animali Insaccati Carne rossa (soprattutto se troppo cotta)
Cancro della prostata Fattori ambientali: poca dieta povera di frutta, verdura, fibre e legumi Thè verde Verdure a foglie verdi Pomodori ,peperoni Agrumi, kiwi,carote Olio d’oliva Broccoli e cavoli Cereali integrali Uva
Cancro della prostata Sintomi ASINTOMATICO
Dosaggio PSA/Controllo clinico :quando farlo? Soggetti a rischio a partire da 40 anni Soggetti non a rischio a partire da 50 anni I successivi controlli in base al PSA di base : PSA≤1 ng/ml ----PROSSIMO CONTROLLO DOPO 8 ANNI PSA≤2 ng/ml ---- PROSSIMO CONTROLLO DOPO 2 ANNI PSA≥2 ng/ml ----PROSSIMO CONTROLLO MENO DI 2 ANNI SE IL PZ HA ≥75 ANNI CON PSA≤3 ng/ml non è necessario un ulteriore dosaggio dato che non morirà mai per tumore alla prostata SI!
Cancro della prostata( % presenza di isole tumorali nella ghiandola all’esame autoptico) 10% degli uomini di 50 anni, 20% a 60 anni, 40% a 70 anni 80% a 80 anni, ma solo una piccola frazione di questi tumori è destinata a manifestarsi
Cancro della prostata: diversa aggressività biologica Tumore aggressivo Tumore indolente Tumore altamente aggressivo con una elevata potenzialità di metastatizzazione e, quindi, una elevata mortalità Tumore con basso rischio di divenire sintomatico nel corso della vita, non aggressivo, a lentissima evoluzione e non mortale.
Cancro della prostata Trattamento:sorveglianza attiva Nuovo termine:Management conservativo del carcinoma prostatico Decisione di non trattare immediatamente il paziente,ma di seguirlo con una stretta sorveglianza e di trattarlo solo quando si presentano predefinite circostanza di progressione della malattia(peggioramento del reperto istologico,tempo di raddoppiamento del PSA accorciato) TERAPIA TEMPESTIVA EAU GUIDELINES 2017
Cancro della prostata Trattamento PROSTATECTOMIA RADICALE RETROPUBICA NERVE-SPARING Gold standard :pazienti in stadio precoce GUARIGIONE ONCOLOGICA QUALITà DI VITA
Cancro della prostata Trattamento PROSTATECTOMIA RADICALE LAPAROSCOPICA PROSTATECTOMIA RADICALE ROBOTICA
Cancro della prostata Trattamento:complicanze PROSTATECTOMIA RADICALE RETROPUBICA
Cancro della prostata localizzato/localmente avanzato Trattamento RX RADIOTERAPIA ESTERNA BRACHITERAPIA
Cancro della prostata in stadio avanzato Trattamento Ormonale /Chemioterapico/Palliativo. Supporto Psico-oncologico Importante ruolo di Europa Uomo
GRAZIE DELL’ATTENZIONE!!