Scienza Politica e Comunicazione Politica

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Transcript della presentazione:

Scienza Politica e Comunicazione Politica Corso di Introduzione alla Comunicazione Politica a.a. 2017 – 2018 Luca Verzichelli

Aspettative del docente Aspettative degli studenti? Questo corso Contenuto Una introduzione alle tematiche della comunicazione politica dal punto di vista di una specifica disciplina (l’analisi empirica della politica o Scienza Politica) Contenuto informativo: conoscenza di esempi, eventi, definizioni, interpretazioni Contenuto formativo: disseminazione di ipotesi, teorie, spiegazioni, elaborazioni Aspettative del docente - Sollevare curiosità su una serie di temi (Attenzione ai temi) Aumentare lo spettro di nozioni e dati disponibili sui fenomeni analizzati (Memorizzazione dei dati) Favorire la diffusione di un linguaggio e di strumenti analitici proprie delle scienze sociali (Acquisizione di Logica e metodo) Creare le condizioni per una discussione sull’opportunità e sulla adeguatezza delle conoscenze (Applicazione delle teorie) Aspettative degli studenti? …

Comunicazione politica Fenomeno relativamente recente ma a pensarci bene antico quanto il mondo Tuttavia la comunicazione ha aumentato il proprio impatto a seguito dei processi di democratizzazione e poi di globalizzazione, che hanno moltiplicato i valori da cominucare e gli attori protagonisti del fenomeno L’era dei social media ha dato ulteriore impulso al cambiamento Qui cominceremo dall’aggettivo, perché la sfera della politica è oggi diversa rispetto all’accezione del concetto di politica del passato Politica nell’era moderna (da Machiavelli) Politica per i greci (Aristotele) Politica come dimensione intrinseca della vita della comunità La politica differenzia gli esseri umani dagli altri esseri viventi Mancata distinzione tra politica e società Politica come potere Politica non più finalizzata al bene collettivo bensì alla Potenza del Principe e dello Stato Più recentemente, attenzione per le dimensioni non formali della politica, non strettamente connesse al potere

La politica per la Scienza Politica(I) La politica si è venuta progressivamente autonomizzando da altri ambiti dell’agire umano (economia, società, religione, morale) Finalità diverse nella storia e nelle esperienze, ma comune tendenza a perseguire l’ordine sociale attraverso l’uso di qualche forma di potere Aspirazione a partecipare al potere […] sia tra gli Stati sia, all’interno di uno Stato. Max Weber Allocazione imperativa di valori. David Easton La sfera delle decisioni collettivizzate, sovrane, coercitivamente sanzionabili e senza uscita. Giovanni Sartori

La Politica per la Scienza Politica (II) Oggi sappiamo che la politica non è, però, solo potere. Per mantenere l’ordine sociale essa deve anche: tenere basso il grado di incertezza di una collettività cercare di risolvere problemi collettivi quindi… politica come politiche pubbliche Heclo: “La politica trova le sue risorse non solo nel potere, ma anche nell’incertezza, quando le collettività si chiedono che fare. I governi non solo «esercitano il potere» ma cercano di risolvere puzzle collettivi. Il policy making è una forma di soluzione di puzzle collettivi per conto della società”.

La Politica per la Scienza Politica (III) La politica ha quindi una doppia natura, lotta per il potere e policy making. Essa può essere studiata partendo dalle domande di Lasswell [1936]: “«chi ottiene cosa, dove e come». Rispondere a queste domande significa capire come la lotta per il potere si strutturi in una determinata collettività e come essa cerchi di dare risposte ai propri problemi collettivi; affrontare in modo empirico l’analisi della politica stessa.

La Scienza Politica come disciplina La scienza politica è la disciplina che studia i fenomeni politici al fine di comprenderne la natura e spiegarli (Chi? Che cosa? Come? Dove? E quindi, perché?) mediante l’adozione delle metodologie proprie delle scienze sociali empiriche. SP come scienza sociale: produce generalizzazioni su fenomeni che riguardano la dimensione collettiva SP come scienza empiricamente orientata: produce teorie a partire dalla verifica di ipotesi, ovvero legami congetturali tra fenomeni (variabili) osservabili

L’identità della Scienza Politica La Scienza Politica ha dovuto differenziarsi da altre discipline che si occupano, in vario modo, dello stesso oggetto (Filosofia Politica, Economia Politica, Diritto, Sociologia Politica) In qualche caso il distacco non è perfetto ed esistono prospettive analitiche “ibride” Scienza Politica Sociologia Scienza Politica Economia Sociologia Politica Political Economy L’esempio della (recente) disciplina della Comunicazione politica è un caso di ibridazione. Molti studi di comunicazione politica utilizzano assieme variabili esplicative sociali e politiche. Sono dunque Sociologia o Scienza Politica? Boh …

Gli ambiti della Scienza Politica (grosso modo …) cenni Teoria Politica Metodologia /Epistemologia Stato/Sistema politico / Regimi Cap. 3 Sviluppo/dinamica democratica Cap. 4-12 Partiti e sistemi di partito Cap. 5 Gruppi di interesse / Movimenti sociali Cap. 1 Elezioni e comportamento elettorale Cap. 5 Analisi delle istituzioni politiche centrali Cap. 6-7 Governo locale /Federalismo Cap. 6-7 Sistemi giurisdizionali comparati Scienza dell’amministrazione Analisi delle politiche pubbliche Partecipazione politica Cap.9 ,Mazzoleni Comunicazione politica Cap. 9, Mazzoleni Governance multilivello /Studi Europei Cap. 11 Relazioni Internazionali Cap. 11

… e pluralismo metodologico Pluralismo teorico … La scienza politica si caratterizza per una pluralità di approcci teorici, cioè di modi con cui possiamo «vedere le cose» e interpretare i fenomeni (politici). Ciascuno di essi focalizza l’attenzione su determinate dimensioni del fenomeno politico. … e pluralismo metodologico Come ogni scienza sociale, dunque, la disciplina della SP è complessa, I suoi confini incerti, la sua strumentazione metodologica ricca ma inevitabilmente “vaga” Le regolarità ricercate nella realtà caotica e casuale possono essere verificate con vari metodi e tecniche Non potendo ricorrere al metodo sperimentale, gli studiosi si rifanno al metodo comparato e a quello statistico Inoltre, possono utilizzare tecniche qualitative e quantitative

Obiettivi della scienza politica La scienza politica può avere diversi obiettivi: descrivere accuratamente un fenomeno politico spiegare le cause di un fenomeno politico prevedere un evento o un risultato politico prescrivere comportamenti finalizzati al verificarsi di un risultato o evento politico oppure prescrivere comportamenti normativamente desiderabili interpretare comportamenti ed eventi politici sulla base della somma di percezioni soggettive Orientamento positivista Orientamento costruttivista

A cosa serve la Scienza Politica (I) Bella domanda. Molte sensibilità, e molto diverse Obiettivi della SP oggetto di lungo dibattito. Due posizioni “polari”: Alcuni ritengono che la SP debba solo spiegare in modo teoricamente convincente i fenomeni politici. Altri assumono che il suo obbiettivo primario sia quello di prescrivere le migliori soluzioni istituzionali, procedurali ed organizzative per ottenere una “buona” politica. Questo dibattito accademico è irresolubile, poiché fondato su scelte epistemologiche tanto ineludibili quanto immodificabili.

A che serve la Scienza Politica (II) Comunque, due finalità sono condivise da tutti: Offrire ai cittadini e ai decisori una visione dei fenomeni politici, delle loro cause e dei loro potenziali effetti, de-ideologizzata ed empiricamente fondata Educare alla democrazia «svelando» come davvero funziona la politica, facendone emergere vizi e problemi La scienza politica, in definitiva, aiuta la democrazia a correggere i propri errori e a migliorarsi, per quanto possibile

Scienza Politica e comunicazione politica La prospettiva politologica privilegia l’analisi della dimensione istituzionale e sistemica della politica e i rapporti causali biunivoci tra istituzioni e sistema dei media. Prospettiva tendenzialmente esplicativa La Comunicazione Politica come disciplina è il risultato della conessione tra due aree un tempo distinte (scienza/e della politica e comunicazione) che oggi interessa un numero crescente di utenti data la fondamentale dimensione della comunicazione nei processi politici. L’esperto di CP è dunque al tempo stesso un professionista della comunicazione e uno studioso di politica. Rimangono però distinti due approcci ai quali corrispondono prospettive intellettuali separate La prospettiva comunicazionista privilegia l’analisi delle tecniche, delle strategie e le dinamiche di persuasione. Prospettiva tendenzialmente normativa