GUADAGNI E PERDITE DAL COMMERCIO NEL MODELLO A FATTORI SPECIFICI

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La domanda di lavoro dell’impresa concorrenziale Nelle lezioni precedenti abbiamo fornito un quadro di riferimento per l’analisi dei MERCATI DEI PRODOTTI.
Advertisements

I diversi approcci alla politica economica keynesiani e monetaristi.
Tassazione e perdita di benessere Nella lezione precedente si sono considerati i primi elementi dell’economia del benessere - il beneficio sociale netto.
Capitolo 4 Le scelte del consumatore. Utilità e teoria delle scelte Il problema del consumatore: quali beni e servizi acquistare Nozione di utilità 
Abbiamo visto che i salari reali sono determinati dai vantaggi assoluti (ovvero dalla produttività)…
La domanda e l’offerta In questo capitolo vengono prese in considerazione le COMPONENTI DELL’ECONOMIA DI MERCATO, che forniscono il fondamento per la discussione.
COMMERCIO INTERNAZIONALE E TECNOLOGIA: IL MODELLO RICARDIANO 1.
Capitolo 7 Il mercato del lavoro
Economia e Organizzazione Aziendale
COMMERCIO E RISORSE: IL MODELLO DI HECKSCHER-OHLIN
Lezione 16 Concorrenza perfetta Nuovo libro 7.1.3; Vecchio libro
La determinazione dei prezzi internazionali
IL MERCATO.
Classe 3 La Domanda di Lavoro Stefano Gagliarducci
Imposta sul reddito d’impresa
Le principali grandezze macroeconomiche
Capitolo 5 Consumatori e incentivi
LE SCELTE DEL CONSUMATORE
Teoria del consumo surplus
Funzioni crescenti e decrescenti
Capitolo 4 Domanda, offerta, equilibrio
Capitolo 7 Equilibrio nei mercati concorrenziali
Offerta in concorrenza perfetta: il lato dei costi
Lezione 5 Fluttuazioni economiche e teoria della Domanda e dell’Offerta Aggregata Il ciclo economico e le sue spiegazioni La domanda aggregata e le sue.
(continua) Capitolo 4 Le scelte del consumatore e Capitolo 3 (continua) 1.
Scheda e curva di offerta
COMMERCIO INTERNAZIONALE E TECNOLOGIA: IL MODELLO RICARDIANO
L’inclinazione della PPF è data dal rapporto tra i prodotti marginali dei due beni. L’inclinazione è anche pari al costo opportunità del grano, cioè la.
Il pattern di commercio e i guadagni dallo scambio
MODELLO RICARDIANO EQUILIBRIO DI AUTARCHIA
COMMERCIO E RISORSE: IL MODELLO DI HECKSCHER-OHLIN
Mostriamo che la “forma” della Frontiera delle possibilità produttive dipende dall’abbondanza fattoriale Due beni, S (scarpe), intensivo di lavoro, C (computer)
Sebbene un Paese nel complesso stia meglio grazie al commercio internazionale, ciò non significa che ogni individuo stia meglio. Che effetti si producono.
Apertura dello scambio
Il modello a fattori specifici
Gli effetti del commercio sui prezzi dei fattori
LA MOBILITÀ INTERNAZIONALE DEL DEL CAPITALE
LA MOBILITÀ INTERNAZIONALE DEL LAVORO E DEL CAPITALE
I DAZI IN CONCORRENZA IMPERFETTA
Gli effetti dell’immigrazione nel lungo periodo
Scelte di consumo curva di domanda
I fondamenti della concorrenza imperfetta
Nuove teorie del commercio internazionale
Modello con due paesi, N beni
Corso di Politica Economica Triennale 2016 Prof. Cuffaro
I dazi sulle importazioni in un Paese grande
Esercitazione 6 Economia Politica - Terracina
LA MOBILITÀ INTERNAZIONALE DEL LAVORO E DEL CAPITALE
Traslazione in regime di monopolio
Esercitazione 1 Economia Politica, Terracina
I DAZI E I CONTINGENTAMENTI DELLE IMPORTAZIONI IN CONCORRENZA PERFETTA
COMMERCIO INTERNAZIONALE E TECNOLOGIA: IL MODELLO RICARDIANO
Esercitazione 5 Economia Politica - Terracina
Esercitazione 5 Economia Politica - Terracina
FORME DI RICCHEZZA.
COMMERCIO E RISORSE: IL MODELLO DI HECKSCHER-OHLIN
Esercitazione 6 Economia Politica - Terracina
Esercitazione 3 Economia Politica - Terracina
COMMERCIO E RISORSE: IL MODELLO DI HECKSCHER-OHLIN
LA MOBILITÀ INTERNAZIONALE DEL LAVORO E DEL CAPITALE
Produttività e isoquanti
Traslazione in regime di monopolio
L’elasticità e le sue applicazioni
1.2 Il funzionamento del mercato del lavoro
Economia politica Lezione 17
GUADAGNI E PERDITE DAL COMMERCIO NEL MODELLO A FATTORI SPECIFICI
Effetto reddito ed effetto di sostituzione
Capitolo 11 La concorrenza perfetta
Capitolo 15 L’equilibrio generale e l’efficienza dei mercati
Capitolo 5 La teoria della scelta del consumatore e della domanda
Transcript della presentazione:

GUADAGNI E PERDITE DAL COMMERCIO NEL MODELLO A FATTORI SPECIFICI 3 GUADAGNI E PERDITE DAL COMMERCIO NEL MODELLO A FATTORI SPECIFICI 1 Il modello a fattori specifici 2 I guadagni del lavoro 3 I guadagni del capitale e della terra 4 Conclusioni

Sommario Il modello a fattori specifici I guadagni del lavoro Il Paese H La frontiera delle possibilità produttive Costo opportunità e prezzi Il Paese F I guadagni complessivi dal commercio internazionale I guadagni del lavoro La determinazione dei salari Il salario di equilibrio La variazione del prezzo relativo dei prodotti manifatturieri Effetto sui salari Effetto sui salari reali L’impatto complessivo sul lavoro La disoccupazione Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

Sommario I guadagni del capitale e della terra Conclusioni La determinazione dei compensi pagati al capitale e alla terra La variazione dell’affitto reale del capitale La variazione dell’affitto reale della terra Un esempio numerico La variazione dell’affitto del capitale La variazione dell’affitto della terra Equazione generale della variazione dei prezzi dei fattori Quali sono le implicazioni? Conclusioni Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

Introduzione L’apertura di un Paese al commercio internazionale genera vincitori e perdenti. Determinare chi guadagna e chi perde permette di dare risposta a molte domande sulla politica commerciale. Il modello a fattori specifici spiega chi ottiene vantaggi e chi subisce perdite. Il modello a fattori specifici di breve periodo offre nuove intuizioni rispetto al modello ricardiano. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

Il modello a fattori specifici Il commercio internazionale come influenza i guadagni del lavoro, della terra e del capitale? Abbiamo appreso dal modello ricardiano che il libero scambio genera: Un aumento dei prezzi relativi nel settore esportatore Una riduzione dei prezzi relativi nel settore che compete con le importazioni Quello che desideriamo conoscere quindi è come le variazioni dei prezzi relativi influenzano i guadagni dei fattori. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

Il modello a fattori specifici Perché ci preoccupiamo dei prezzi relativi? Il profitto dei fattori specifici o fissi (come il capitale e la terra) aumenta o diminuisce in modo significativo a causa dei cambiamenti nei prezzi relativi perché nel breve periodo sono vincolati ad un settore e non possono essere impiegati altrove. I fattori mobili (come il lavoro) possono in parte compensare le perdite derivanti dalle variazioni dei prezzi relativi cercando impiego in altri settori. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

Il modello a fattori specifici Continuiamo a considerare due Paesi: H e F. Paese H Il settore manifatturiero impiega lavoro e capitale. Il settore agricolo impiega lavoro e terra. Rendimenti decrescenti del lavoro: MPLM e MPLA decrescenti (vedi Figura 3.2). Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

Il modello a fattori specifici Prodotto marginale del lavoro decrescente Figura 3.2 Prodotto marginale del lavoro decrescente. Un aumento della quantità di lavoro impiegata riduce il prodotto marginale sia nel settore manifatturiero che in quello agricolo. Figura 3.2 Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

Il modello a fattori specifici Ciascun Paese fronteggia una frontiera delle possibilità produttive standard. Concava rispetto all’origine a causa dei rendimenti decrescenti del lavoro in entrambi i settori. Supponiamo che una unità di L si sposti dall’agricoltura al settore manifatturiero: la produzione agricola si riduce di MPLA e la produzione manifatturiera aumenta di MPLM. Quindi, l’inclinazione della PPF è l’opposto del rapporto tra i prodotti marginali (vedi figura 3.3). L’inclinazione è il costo opportunità di produrre una unità di beni manifatturieri. Se L continua a spostarsi verso la manifattura, MPLA aumenta, MPLM diminuisce e l’inclinazione della PPF aumenta. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

Il modello a fattori specifici La frontiera delle possibilità produttive Figura 3.3 Figura 3.3 La frontiera delle possibilità produttive. La frontiera delle possibilità produttive mostra le quantità di bene agricolo e di bene manufatto che possono essere prodotte nell’economia. La sua inclinazione è pari a –MPLA/MPLM, il rapporto dei prodotti marginali del lavoro nei due settori. L’inclinazione della PPF può essere interpretata come costo opportunità della produzione manifatturiera – è la quantità di bene agricolo a cui bisogna rinunciare per ottenere un’unità aggiuntiva di produzione nel settore manifatturiero. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

Il modello a fattori specifici Costo opportunità e prezzi Come nel modello ricardiano, l’inclinazione della PPF è pari al costo opportunità ovvero al prezzo relativo del bene sull’asse orizzontale, in questo caso il bene manufatto. Le imprese assumono lavoratori fino al punto in cui il costo di un’ora aggiuntiva di lavoro (il salario) è pari al valore di un’ora aggiuntiva di lavoro nella produzione. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

Il modello a fattori specifici Costo opportunità e prezzi Il valore della produzione aggiuntiva può essere misurato moltiplicando il prezzo del bene per la produzione aggiuntiva, o il MPL. L’uguaglianza vale in entrambi i settori: Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

Il modello a fattori specifici Poiché supponiamo che il lavoro sia mobile, i salari nei due settori devono essere uguali. Il prezzo relativo del bene manufatto è uguale al costo opportunità del bene manufatto (inclinazione della PPF). Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

Il modello a fattori specifici Nella prossima slide nel punto A si mostra la posizione di autarchia di H. In equilibrio PM/PA = −(inclinazione della PPF) = -(inclinazione della curva di indifferenza) La curva di indifferenza è tangente alla PPF. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

Il modello a fattori specifici Il Paese H in autarchia Produzione agricola, QA A U1 Inclinazione = –(PM/PA) B PPF Produzione manifatturiera, QM Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

Il modello a fattori specifici Il Paese F Supponiamo che il prezzo di autarchia del Paese F (PM*/PA*) sia maggiore di quello del Paese H (PM/PA). Per ora trascuriamo le ragioni di queste differenze tra i prezzi. Il Paese H ha un vantaggio comparato nella manifattura (può produrre ad un costo opportunità più basso rispetto a quello di F). Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

Il modello a fattori specifici I guadagni complessivi dal commercio internazionale Dopo l’apertura del commercio, il prezzo mondiale sarà compreso tra i prezzi di autarchia dei Paesi H e F. Dopo l’apertura al commercio: Il prezzo relativo dei beni manufatti in H aumenterà Il prezzo relativo dei beni manufatti in F si ridurrà I guadagni complessivi dal commercio possono essere misurati dalla maggiore utilità conferita dallo spostamento su una curva di indifferenza più alta. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

Il modello a fattori specifici Il Paese H in libero scambio Produzione agricola, QA Dopo l’apertura al commercio internazionale i consumatori pagano il nuovo prezzo e sono in grado di spostarsi su una curva di indifferenza maggiore (U2) Il commercio internazionale fa aumentare i prezzi dei beni manufatti in H, come mostra la nuova retta del prezzo. I guadagni dallo scambio possono essere misurati dall’aumento dell’utilità da U1 a U2. C U2 Inclinazione = –(PM/PA)W A Figura 3.4 L’aumento del prezzo relativo dei beni manufatti. In assenza di commercio internazionale, l’economia produce e consuma nel punto A. Il prezzo relativo dei beni manufatti, PM /PA, è l’inclinazione della retta tangente alla PPF e della curva di indifferenza U1, nel punto A. Con il commercio internazionale, l’economia è in grado di produrre nel punto B e consumare nel punto C. Il prezzo mondiale relativo dei beni manufatti (PM /PA)W è l’inclinazione del segmento BC. L’aumento dell’utilità da U1 a U2 è una misura dei guadagni dal commercio internazionale per l’economia. Guadagni dallo scambio U1 Inclinazione = –(PM/PA) B PPF Produzione manifatturiera, QM Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

Il modello a fattori specifici Che cosa è successo in H? Il maggior prezzo relativo nella manifattura attrae più lavoratori verso quel settore: la produzione avviene nel punto B (anziché in A). Si esportano beni manufatti e si importano beni agricoli. Varia il consumo: gli individui, spostandosi su una curva di indifferenza più elevata, possono consumare C (anziché A). Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

Il modello a fattori specifici Produzione prima = A Produzione dopo = B Consumo prima = A Consumo dopo = C Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

Il modello a fattori specifici Conclusioni Il bene il cui prezzo relativo aumenta è esportato. Il bene il cui prezzo relativo si riduce è importato. Un Paese non può mai subire una diminuzione di benessere per effetto del commercio. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

I guadagni del lavoro Sebbene un Paese nel complesso stia meglio grazie al commercio internazionale, ciò non significa che ogni individuo stia meglio. Che effetti si producono sui guadagni del lavoro nel settore che compete con le importazioni e nel settore esportatore dopo l’apertura al commercio internazionale? Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

I guadagni del lavoro La determinazione dei salari Possiamo mostrare la quantità di lavoro impiegata in ogni settore in un unico grafico. Il lavoro impiegato nel settore manifatturiero è misurato da sinistra verso destra. Il lavoro impiegato nell’agricoltura è misurato da destra verso sinistra. Vedi Figura 3.5 Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

I guadagni del lavoro La determinazione dei salari Le imprese assumono lavoratori fino al punto in cui i salari sono pari al valore del prodotto marginale. Tracciamo PM ∙ MPLM e PA ∙ MPLA nella figura 3.5. Si noti che PA ∙ MPLA è crescente perché LA è misurato da destra verso sinistra. Il salario di equilibrio si trova nel punto A, nel punto di intersezione tra queste curve. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

I guadagni del lavoro Allocazione del lavoro tra manifattura e agricoltura L’equilibrio del mercato del lavoro è nel punto di intersezione tra le curve. PM*MPLM è disegnata da sinistra a destra PA*MPLA è disegnata da destra a sinistra A Equilibrio del mercato del lavoro Salario Lavoro manifatturiero Lavoro agricolo Offerta totale di lavoro PAMPLA Valore del prodotto marginale nell’agricoltura PM MPLM Valore del prodotto marginale nella manifattura W Figura 3.5 Allocazione del lavoro tra settore manifatturiero e settore agricolo. La quantità di lavoro usata nel settore manifatturiero è misurata da sinistra a destra lungo l’asse orizzontale e la quantità di lavoro usata in agricoltura è misurata da destra a sinistra. L’equilibrio del mercato del lavoro è nel punto A, dove il salario è W, 0ML unità di lavoro sono impiegate nel settore manifatturiero e 0AL nel settore agricolo. Figura 3.5 Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

I guadagni del lavoro Quando i salari nei due settori sono identici, non c’è ragione per cui il lavoro si sposti tra settori. Tuttavia, l’equilibrio può variare se altri fattori nel mercato variano. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

I guadagni del lavoro La variazione del prezzo relativo dei prodotti manifatturieri Supponiamo che il prezzo dei beni manufatti aumenti (a causa della domanda estera). Abbiamo già mostrato lo spostamento dall’equilibrio di autarchia a quello di libero scambio sulla PPF. Ora possiamo analizzare come cambia il salario in ogni settore e come questi cambiamenti influenzano i guadagni reali del lavoro. In seguito analizzeremo i guadagni reali della terra e dei proprietari del capitale. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

I guadagni del lavoro Effetto sui salari Un aumento del prezzo relativo dei beni manufatti può essere causato da un aumento di PM o da una diminuzione di PA. L’effetto sul salario reale è lo stesso. Supponiamo che PM aumenti La curva PM*MPLM si sposta verso l’alto di Δ PM ∙ MPLM Nuovo equilibrio con un salario maggiore. LM è aumentato e LA è diminuito Figura 3.6 Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

I guadagni del lavoro Figura 3.6 L’aumento del prezzo dei beni manufatti La distanza verticale tra la vecchia e la nuova curva è maggiore dell’aumento nei salari. PM*MPLM si sposta verso l’alto portando a un nuovo equilibrio. Salario PMMPLM PAMPLA A W Distanza verticale = PM (MPLM) B PM'MPLM W’ ΔW Figura 3.6 L’aumento del prezzo dei beni manufatti. Con un aumento del prezzo del bene manufatto, la curva PM • MPLM si muove verso l’alto in PM’ • MPLM e l’equilibrio si muove dal punto A al punto B. La quantità di lavoro impiegata nel settore manifatturiero aumenta da 0ML a 0ML’, mentre la quantità di lavoro impiegata nell’agricoltura si riduce da 0AL a 0AL’. Il salario aumenta da W a W ’, ma l’aumento è inferiore allo spostamento verso l’alto ∆PM • MPLM. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

I guadagni del lavoro Effetti sui salari reali L’aumento del salario si traduce in un salario reale maggiore? Dipende dalle variazioni nei prezzi. Supponiamo che PA non cambi: W/PA aumenta e i lavoratori possono acquistare più cibo. Supponiamo che PM sia aumentato, come W; qual è l’effetto netto su W/PM? Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

I guadagni del lavoro Effetti sui salari reali Abbiamo mostrato nella figura 3.6 che ΔW < ΔPM·MPLM Se dividiamo entrambi i membri per W otteniamo: Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

I guadagni del lavoro Effetti sul salario reale ΔW/W è la variazione percentuale dei salari ΔPM/PM è la variazione percentuale del prezzo dei beni manufatti. Poiché ΔW/W è minore, la quantità di beni manufatti che può essere acquistata con il salario nominale si è ridotta. Il salario reale in termini di beni manufatti è diminuito. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

I guadagni del lavoro L’impatto complessivo sul lavoro I lavoratori hanno una situazione migliore o peggiore dopo l’aumento del prezzo? Una persona che spende la maggior parte del proprio reddito in beni agricoli sta meglio. Ma una persona che spende una quota rilevante del proprio reddito in beni manufatti sta peggio. Nel modello a fattori specifici, l’impatto complessivo sul benessere dei lavoratori è quindi ambiguo. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

I guadagni del lavoro Nonostante l’ambiguità, tale conclusione è importante Il risultato è diverso da quello trovato nel modello ricardiano, nel quale il lavoro otteneva senza ambiguità un salario maggiore. Ciò ci ammonisce dal fare affermazioni non qualificate sugli effetti del commercio internazionale sui lavoratori. L’effetto del commercio internazionale sui salari reali può essere complesso. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

I guadagni del lavoro La disoccupazione nel modello a fattori specifici Il lavoro totale è sempre LM + LA perciò non c’è disoccupazione. Perché trascuriamo la disoccupazione? La disoccupazione è normalmente considerata un fenomeno macroeconomico influenzato dai cicli economici. Molte persone licenziate a causa del commercio internazionale spesso trovano un nuovo posto di lavoro in tempi ragionevoli e spesso con salari maggiori. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

I guadagni del lavoro La disoccupazione nel modello a fattori specifici Anche se considerassimo la disoccupazione causata dal commercio internazionale, vedremmo che i lavoratori possono trovare lavoro tipicamente nel settore esportatore in espansione. Anche dopo aver preso in considerazione il fatto che i lavoratori trovano un nuovo posto di lavoro, non saremmo ancora in grado di concludere se il commercio è necessariamente positivo o negativo per i lavoratori. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

Manifatturiero e servizi negli Stati Uniti Manifatturiero e servizi negli USA: occupazione e salari tra settori La figura 3.7 mostra l’occupazione nel settore manifatturiero statunitense nel tempo. La figura 3.8 mostra il salario reale percepito dai lavoratori nel manifatturiero, in tutti i servizi privati e nei servizi informatici. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

Manifatturiero e servizi negli Stati Uniti Figura 3.7 Occupazione nel settore manifatturiero statunitense nel periodo 1973-2003. Si rappresenta sull’asse di sinistra l’occupazione nel settore manifatturiero statunitense, mentre sull’asse destro si riporta la quota di occupazione manifatturiera sull’occupazione statunitense totale. Sia l’occupazione manifatturiera sia la sua quota sull’occupazione totale si sono ridotte nel tempo, indicando una crescita nel settore dei servizi. Fonte: Council of Economic Advisers, 2004, Tabella B46. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

Manifatturiero e servizi negli Stati Uniti Figura 3.8 Salario orario reale dei lavoratori. Questo grafico mostra i salari reali (in dollari costanti al 2003) percepiti dai lavoratori occupati nel settore manifatturiero statunitense, in tutti i servizi privati e nei servizi informatici (un sottoinsieme di tutti i servizi privati). Mentre i salari sono lievemente maggiori nel settore manifatturiero rispetto a tutti i servizi privati, il comparto dell’informatica paga salari che sono sostanzialmente maggiori rispetto al manifatturiero. I salari reali per i lavoratori si sono ridotti per molti degli anni compresi tra il 1979 e il 1995, ma sono in crescita nel periodo successivo. Fonte: www.bls.gov, dati storici delle Tabelle “B” della Employment Situation Release. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

Manifatturiero e servizi negli Stati Uniti Conclusioni I salari sono diversi tra i diversi settori dell’economia, quindi l’ipotesi di salari uguali in entrambi i settori è una semplificazione. Ogni anno molti dei lavoratori che perdono il lavoro per varie ragioni devono trovare lavoro altrove. Alcuni sono licenziati a causa della concorrenza delle importazioni, ma ci sono molte altre ragioni. La maggior parte dei lavoratori trova un nuovo impiego entro 2-3 anni, ma non necessariamente con lo stesso salario. I salari reali per gli operai si sono ridotti nella maggior parte degli anni del periodo 1972-1995, ma da allora sono aumentati. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

Manifatturiero e servizi negli Stati Uniti Posti di lavoro persi nel manifatturiero e nei servizi, 2003-2005 Tabella 3.1 Posti di lavoro persi nel settore manifatturiero e nel settore dei servizi nel periodo 2003-2005. La tabella 3.1 mostra il numero di lavoratori rimossi (o licenziati) nel settore manifatturiero e nel settore dei servizi dal 2003 al 2005. Una quota compresa tra il 65% e il 70% di questi lavoratori era nuovamente impiegata nel gennaio 2006. Circa metà percepiva un salario inferiore nel nuovo posto di lavoro e l’altra metà guadagnava quanto prima o di più. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

I guadagni del capitale e della terra Sebbene ci siano guadagni “complessivi” dal commercio per il Paese, abbiamo trovato che il lavoro, il fattore mobile, non necessariamente ne trae beneficio. Che cosa succede ai guadagni degli altri fattori di produzione, il capitale e la terra, che non possono spostarsi tra settori? Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

I guadagni del capitale e della terra La determinazione dei compensi pagati al capitale e alla terra Il capitale e la terra percepiscono ciò che rimane dei ricavi dopo il pagamento del lavoro. I ricavi totali sono dati dal prezzo moltiplicato per la quantità venduta e i pagamenti del lavoro sono pari ai salari moltiplicati per il numero di lavoratori assunti. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

I guadagni del capitale e della terra La determinazione dei compensi pagati al capitale e alla terra Compenso del capitale = PM·QM – W·LM Compenso della terra = PA·QA – W·LA Calcolare il compenso per unità impiegata è utile: La quantità di terra usata nell’agricoltura è T acri. La quantità di capitale impiegato nella manifattura è K. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

I guadagni del capitale e della terra La determinazione dei compensi pagati al capitale e alla terra Possiamo ora determinare i guadagni del capitale, RK, e della terra, RT Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

I guadagni del capitale e della terra La determinazione dei compensi pagati al capitale e alla terra RK e RT sono rispettivamente l’affitto del capitale e della terra. L’affitto riflette ciò che i fattori guadagnano durante un certo periodo in cui sono impiegati in questi settori. Alternativamente, è l’ammontare che i fattori potrebbero ottenere se fossero affittati per il medesimo periodo di tempo. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

I guadagni del capitale e della terra La determinazione dei compensi pagati al capitale e alla terra Possiamo usare anche un altro metodo per calcolare l’affitto del capitale e della terra. Possiamo considerare il valore della produzione aggiuntiva ottenuta impiegando quei fattori. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

I guadagni del capitale e della terra La variazione dell’affitto reale del capitale Supponiamo che, come prima, PM aumenti, mentre PA rimane costante. Abbiamo visto precedentemente che i salari aumentano e il lavoro si sposta dall’agricoltura verso la manifattura. Poiché nel settore manifatturiero si utilizza più lavoro, il prodotto marginale del capitale aumenta. Man mano che i lavoratori abbandonano l’agricoltura, il prodotto marginale della terra si riduce. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

I guadagni del capitale e della terra La variazione dell’affitto reale del capitale Conclusione generale: Un aumento della quantità di lavoro impiegata in un settore fa aumentare il prodotto marginale del fattore specifico a quel settore, mentre una riduzione del lavoro riduce il prodotto marginale del fattore specifico. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

I guadagni del capitale e della terra La variazione dell’affitto reale del capitale Si ricordi che MPKM = RK/PM PM cresce e sappiamo che MPKM cresce. RK deve crescere più di PM in termini percentuali. Si ricordi inoltre che RK/PA è la quantità di cibo che può essere acquistata dai proprietari del capitale. RK è aumentato, PA costante, quindi RK/PA aumenta. L’affitto reale del capitale è la quantità di cibo che può essere acquistata. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

I guadagni del capitale e della terra La variazione dell’affitto reale del capitale Poiché i proprietari del capitale possono permettersi di consumare una quantità maggiore di entrambi i beni, stanno meglio quando PM aumenta. La situazione è diversa per i lavoratori, che possono acquistare una quantità maggiore di un bene, ma una quantità inferiore dell’altro bene. I proprietari del capitale stanno chiaramente meglio nel caso di commercio internazionale rispetto all’autarchia. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

I guadagni del capitale e della terra La variazione dell’affitto reale della terra Il lavoro si sposta dal settore agricolo causando una riduzione in MPTA. Poiché MPTA = RT/PA, RT/PA diminuisce, quindi RT deve diminuire (dato che PA è costante). Ciò implica una riduzione dell’affitto reale della terra in termini di cibo: i proprietari terrieri non possono permettersi la quantità di cibo che acquistavano in precedenza. Inoltre PM è aumentato, perciò i proprietari terrieri non possono acquistare nemmeno la stessa quantità di beni manufatti. I proprietari terrieri stanno chiaramente peggio in libero scambio rispetto all’autarchia. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

I guadagni del capitale e della terra Sintesi I guadagni reali dei proprietari del capitale e dei proprietari terrieri seguono direzioni opposte. Un aumento del prezzo relativo della produzione di un settore fa crescere l’affitto reale del fattore specifico a quel comparto, ma farà diminuire l’affitto reale dei fattori specifici all’altro settore. Ciò implica che, in generale, i fattori specifici ai settori esportatori guadagnano, mentre i fattori specifici ai settori che competono con le importazioni subiscono delle perdite. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

Un esempio numerico Settore manifatturiero: Settore agricolo Ricavi = PMQM = $100 Compenso del lavoro = WLM = $60 Compenso del capitale = RKK = $40 Settore agricolo Ricavi = PAQA = $100 Compenso del lavoro = WLA = $50 Compenso della terra = RTT = $50 Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

Un esempio numerico Supponiamo che PM aumenti del 10% e che PA non vari. La variazione percentuale del salario è del 5% ΔPM/PM = 10% ΔPA/PA = 0% ΔW/W = 5% Si ricordi che la variazione percentuale del salario è compresa tra le variazioni percentuali dei prezzi dei due settori. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

Un esempio numerico La variazione dell’affitto del capitale Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

Un esempio numerico La variazione dell’affitto del capitale ΔRK/RK = (10%*100-5%*60)/40 = 17.5% L’aumento percentuale dell’affitto del capitale è maggiore dell’aumento percentuale del prezzo relativo dei beni manufatti, pari al 10%. Questo risultato vale indipendentemente dai dati specifici, perché l’aumento percentuale del salario è inferiore all’aumento percentuale del prezzo del bene manufatto. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

Un esempio numerico La variazione dell’affitto della terra Seguendo il medesimo procedimento, possiamo esaminare come l’affitto della terra è influenzato da un aumento di PM Poiché i salari sono crescenti, l’affitto della terra si riduce. Possiamo calcolare di quanto si riduce. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

Un esempio numerico La variazione dell’affitto della terra L’affitto della terra diminuisce della stessa percentuale dell’aumento del salario. Ciò accade perché abbiamo ipotizzato che il lavoro e la terra ricevessero la stessa quota di ricavi. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

I guadagni del capitale e della terra Equazione generale della variazione dei prezzi dei fattori Tutte le variazioni nei prezzi dei fattori e dei beni sono collegate. Supponiamo che PM aumenti e che PA non vari. Si ha: Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

I guadagni del capitale e della terra Equazione generale della variazione dei prezzi dei fattori Vale il contrario se PM si riduce. I salari si riducono meno della variazione percentuale del prezzo del bene manufatto. L’affitta del capitale diminuisce più del prezzo del bene manufatto e l’affitto della terra aumenta. Che cosa accade se PA aumenta? Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

Implicazioni I guadagni dei fattori specifici in percentuale variano più del prezzo relativo a causa del commercio internazionale. Ciò accade perché questi fattori (terra e capitale) non possono spostarsi tra settori. Le variazioni dei guadagni seguono direzioni opposte e quindi gli interessi di T e di K sono tra loro opposti. Le variazioni dei salari pagati ai lavoratori sono meno estreme. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor

Conclusioni Nel modello ricardiano del capitolo 2, abbiamo mostrato che il commercio non può mai far star peggio un Paese. È vero anche in questo capitolo, ma alcuni fattori di produzione possono subire delle perdite. Il fattore specifico al settore importatore subisce una riduzione dell’affitto reale. Il fattore specifico al settore esportatore ottiene un aumento dell’affitto reale. Poiché il lavoro è mobile, non subisce variazioni estreme dei salari: i salari reali aumentano in termini di un bene, ma si riducono in termini dell’altro bene. Copyright © 2008 Worth Publishers ▪ International Trade ▪ Feenstra/Taylor