Definizione di Progetto

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Transcript della presentazione:

Definizione di Progetto Il Project Management Institute (la più importante associazione di professionisti del project management al mondo con più di 125.000 associati in ben 140 paesi) definisce il progetto come una “combinazione di uomini, risorse e fattori organizzativi, riuniti temporaneamente per raggiungere obiettivi unici, definiti con vincoli di tempo, costi, qualità e con risorse limitate”

Puntualizzazioni Il Progetto indica un insieme complesso di attività organizzate per il raggiungimento di un obiettivo Fabrizio Trainito Project management Elemond Scuola & Azienda, Milano, 2005, Iniziativa temporanea finalizzata alla realizzazione di un prodotto/servizio con caratteristiche di unicità.” (PMBOK® Guide, 1992) Impresa complessa, singola (non di serie), limitata nel tempo, indirizzata al raggiungimento di un obiettivo che richiede l’impegno programmato e coordinato di varie capacità e risorse.” (V. Albino, Organizzazione dei progetti, 1995)

Per altri Progetto è l’insieme delle attività finalizzate al raggiungimento di precisi obiettivi e requisiti, rispettando prefissati vincoli di tempo e di risorse. Normalmente ad un progetto collaborano più persone, con la conseguente necessità di coordinamento e di strumenti organizzativi. Per ogni progetto deve esistere un unico capo progetto con responsabilità gestionali e capacità gestionali

IL Progettare è “La Gestione sistemica di un’impresa complessa, unica, e di durata determinata, rivolta al raggiungimento di un obiettivo chiaramente predefinito, mediante un processo continuo di pianificazione e controllo di risorse differenziate e con vincoli interdipendenti di costi, tempi e qualità.” (Russell D. Archibald, Project management La gestione di progetti e programmi complessi, Franco Angeli, Milano 2004)

Un modello interpretativo Le nove aree che caratterizzano un progetto

Il ciclo di vita - L’ideazione- Problem solving Obiettivi generali (finalità - Riesame della Direzione) rappresentano le motivazioni (ed i destinatari) che stanno alla base del progetto. Autorizzano il suo svolgimento e definiscono i requisiti e i risultati finali da raggiungere (perchè); fatta la valutazione ex ante si definiscono anche i responsabili; Si identificano gli obiettivi specifici ed i risultati, le caratteristiche del prodotto o servizio che devono scaturire dal progetto (che cosa) 3. Responsabilità condivisa : rilevante la costituzione del team di progetto, il coordinamento delle persone, la valorizzazione di capacità e competenze, l’assegnazione dei compiti, degli obiettivi e delle responsabilità, è nella ideazione e gestione di un progetto le persone fanno la differenza.

Il ciclo di vita - La pianificazione 4 risorse: sono le persone/partner che devono compiere le azioni e/o le attrezzature ed i beni a disposizione; 5 vincoli: sono le restrizioni imposte e vengono espressi in termini di tempi, costi (rappresentano l'impegno finanziario collegato al progetto) e normative; 6 rischi e criticità: dipendono dalla limitatezza del numero di risorse e dalla loro disponibilità; costi: approvvigionamenti: riguardano i contratti di fornitura di beni e servizi. 8 WBS (WorkBreakdownStructure): rappresenta la scomposizione del progetto secondo i risultati e i tempi e descrive il suo campo di azione (scope);

La realizzazione e la chiusura 8’ attività - Gant : sono le azioni, con la definizione delle metodologie e dei tempi (durata), che devono essere svolte per realizzare i risultati; Check, valutazione in itinere, finale, ex post. Sono opportune e necessarie Valutazioni intermedie e finali; comunicazione: identifica le modalità con cui devono essere trattate e rese note le informazioni riguardanti il progetto. Particolarmente cruciale la relazione finale; 11 qualità: riguarda gli standard che devono essere rispettati; Essi devono essere specifici, misurabili reperibili (Archievable), realistici, tempestivi (SMART)

la realizzazione e la chiusura a) efficienza: proporsi un obiettivo praticabile e ben definito, limitando il campo d’intervento al raggiungimento del risultato con il minor dispendio di risorse possibile (economicità e consistenza) b) efficacia: essenziale il monitoraggio e la valutazione dei risultati ottenuti, degli errori commessi e delle possibili soluzioni riguarda gli standard. c) flessibilità : nessun progetto procede secondo i piani stabiliti: nuove opportunità e inaspettate difficoltà rendono sempre necessario adeguare i piani alla nuova situazione. Ciò comporta riesami (con il coinvolgimento di tutto il team), verifiche ( a cura del responsabile del progetto), nuove validazioni a cura del committente.

Quadro logico Logica di intervento Indicatori di controllo Fonti di verifica Presupposti Obiettivi generali specifici Risultati Attività

Competenza Progettuale La competenza richiesta per gestire Progetti richiede: “un vasto insieme di abilità della persona, implicata in numerosi tipi di compiti lavorativi, dai più elementari ai più complessi e utilizzata in situazioni operative tra loro diverse.” Ci si riferisce infatti ad “abilità di carattere generale, a largo spettro, relative ai processi di pensiero e cognizione, alle modalità di comportamento nei contesti sociali e di lavoro, alle modalità e capacità di riflettere e di usare strategie di apprendimento e di auto correzione della condotta” (dal documento sugli standard minimi delle competenze di base e trasversali, Regolamento MIUR n. 436 del 31/10/2000, articoli 4 e 5).

C RP le Competenze del Responsabile di Progetto Leadership Visione d'insieme Capacità decisionale Capacità di comunicare Capacità di motivare e coinvolgere Capacità di mediazione Apertura verso le nuove idee e flessibiltà ai cambiamenti Capacità di sviluppare il team e le potenzialità dei singoli Capacità di delegare Competenza e capacità tecniche

Competenze trasversali cognitive Analisi, sintesi, sol.problemi, flessibilità,creatività emozionali Stabilità emotiva, gestione dei conflitti gestionali Programmazione, organizazione, controllo, decisione, orientamento ai risultati, orientamento al cliente relazionali Efficacia interpersonale, gestione gruppi, parlare in pubblico, persuasione, negoziazione, leadership

Competenze tecniche di processo di prodotto descrizione processi, pianificazione, gestione risorse, gestione progetti, conoscenze tecniche, utilizzo tecniche gestionali, di prodotto Descrizione prodotto/servizio, specifiche prodotto/servizio, progettazione, conoscenze del mercato, analisi vendite, visione prospettica, formulazione proposte, individuazione nuovi servizi

Il profilo del Perito Commerciale: competenze “tecniche” Competenze in materie aziendalistiche: Capacità di gestione documentale; Conoscere e saper applicare strumenti contabili e di controllo, normativa civilistica e fiscale sul bilancio; Conoscere e saper valutare le principali operazioni bancarie; Saper interpretare fenomeni economici. Competenze giuridiche: Conoscere le normative in tema di diritto privato e commerciale, analisi e saper risolvere facili casi pratici. Competenze informatiche, nella gestione applicativi Office e nell’utilizzo di programmi per la tenuta della contabilità e la redazione del bilancio, programmazione (per indirizzo “Programmatori” e “Mercurio”). Competenze linguistiche, nell’espressione scritta e parlata in lingua italiana e in 2 lingue straniere – anche commerciale.

Il profilo del Perito Industriale: competenze “tecniche” Controllare i processi produttivi. Conoscere le problematiche connesse al passaggio dalla creatività alla industrializzazione del prodotto. Saper progettare, installare, configurare, manovrare, controllare e regolare, fornire assistenza per impianti elettrici e sistemi per l'automazione. Conoscere le più comuni strumentazioni elettroniche e gli apparati elettronici attinenti all'informatica. Saper applicare le tecniche di controllo del freddo (*). Competenze informatiche: saper utilizzate gli applicativi di settore; saper progettare e realizzare pagine web e applicazioni internet (*). Competenze linguistiche: saper comprendere documenti tecnici in lingua inglese. (*) competenze specifiche di alcuni indirizzi

Per concludere: il Problem Setting È l’arte dell’affrontare i problemi: se vuoi risposte devi saper individuare i problemi, porre le domande giuste, pianificare la risoluzione dei … problemi…. è un fare creativo che da avvio al “problem solving”