E LE CONSEGUENZE SUL TERRITORIO L’UOMO E L’AMBIENTE I BARBARI E LE CONSEGUENZE SUL TERRITORIO 476: viene deposto l’ultimo imperatore romano d’Occidente Per far emergere meglio la complessità di quest’epoca di transizione è stato introdotta una scansione temporale intermedia che aggiunge il periodo Tardo Antico (che va dal 284, anno in cui diventa imperatore Diocleziano, e il 568, anno di arrivo dei Longobardi in Italia) Tradizionalmente questa è la data alla quale si fa risalire la fine dell’Impero romano d’Occidente e l’inizio del Medioevo 1
Ma chi erano i “barbari”? L’UOMO E L’AMBIENTE L’ARRIVO DEI BARBARI Ma chi erano i “barbari”? Anche se per convenzione viene abitualmente utilizzato il termine “barbaro” o “invasioni barbariche”, molti storici moderni preferiscono parlare di “germani” e di “migrazioni di poli germanici” Le popolazioni germaniche sono popolazioni nomadi, che una volta utilizzate tutte le risorse di un territorio si mettono in cammino alla ricerca di nuovi luoghi da sfruttare Ricostruzione di una capanna gota del III secolo. 2
Le conseguenze sul territorio L’UOMO E L’AMBIENTE L’ARRIVO DEI BARBARI Le conseguenze sul territorio Le invasioni dei popoli germanici non avvennero nel giro di poco tempo, ma furono un lentissimo processo cominciato agli inizi del IV secolo Un tratto del Vallo di Adriano, costruito in Inghilterra a partire dal II secolo Naturalmente l’ingresso nei territori dell’Impero di centinaia di migliaia di uomini in cerca di terre e bottino provocò gravi conseguenze per la popolazione e per il territorio 3
Le conseguenze sul territorio L’ARRIVO DEI BARBARI Le conseguenze sul territorio L’UOMO E L’AMBIENTE L’Europa dopo la caduta dell’Impero romano d’Occidente: la divisione territoriale e la formazione dei regni romano-barbarici 4