DIETA PER OBESITÁ INFANTILE

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DIETA PER OBESITÁ INFANTILE

DIETA BILANCIATA NORMOCALORICA Indicata per: - bambini di età < 8 anni; - bambini di età > 8 anni affetti da sovrappeso/obesità di grado lieve/moderato in assenza di complicanze e/o con alimentazione abituale nettamente ipercalorica  Importante conoscere le abitudini di vita del bambino  L’anamnesi nutrizionale è parte integrante dell'approccio al bambino obeso e deve essere considerata uno strumento educativo che favorisce la presa di coscienza delle effettive abitudini e consente di iniziare l’educazione nutrizionale  Valorizzare le scelte alimentari corrette e dare suggerimenti per modificare quelle scorrette  Mai colpevolizzare ma essere di sostegno, sollecitare ed essere complice per favorire l’adozione di piccoli o grandi cambiamenti sulla via di una dieta equilibrata  Strumenti ideali: Diario alimentare, Questionario delle Frequenze Alimentari, Storia dietetica

DIETOTERAPIA DELL’OBESITÁ INFANTILE L’IMPORTANZA DELLA FAMIGLIA Fondamentale coinvolgere l'intera famiglia e tutti quelli che si prendono cura del bambino, allo scopo di promuovere cambiamenti ambientali essenziali per un successo che duri nel tempo Se i bambini o ragazzi non sono pronti per modificazioni nutrizionali o di stile di vita, potrebbe essere opportuno rimandare il trattamento o inviare l'intera famiglia ad un colloquio motivazionale e/o supporto psicologico

DIETOTERAPIA DELL’OBESITÁ INFANTILE OBIETTIVI Obiettivo principale = ottenere cambiamenti comportamentali permanenti, NON rapidi cali ponderali mediante diete di breve durata Uno dei principi di prevenzione e trattamento del bambino affetto da obesità moderata = educazione alimentare e scelta qualitativa degli alimenti  a buona qualità corrisponde corretta quantità Sorveglianza che non compaiano disturbi del comportamento alimentare

DIETA BILANCIATA NORMOCALORICA VANTAGGI DIFFICOLTA’ Buona accettazione in quanto comporta modificazioni soprattutto di tipo qualitativo senza eccessive restrizioni Riduzione graduale e duratura del sovrappeso -Acquisizione da parte del bambino e dell'intero nucleo familiare di una corretta educazione alimentare Scarsa visibilità del risultato a breve termine -Possibile mancanza di collaborazione da parte della famiglia

Bambini di età > 8 anni con OBESITA’ DI GRADO ELEVATO o con COMPLICANZE  Anamnesi mirata ad indagare i disturbi dell’alimentazione (DCA) e la depressione  Nel caso tali patologie siano presenti, è necessario affrontarle e trattarle in modo specifico prima di occuparsi dell’obesità Le strategie dietetiche, ASSOCIATE A POTENZIAMENTO DELL’ATTIVITA’ FISICA, hanno lo scopo di ottenere: - riduzione del sovrappeso in un periodo relativamente breve di tempo - prevenire l’insorgenza delle complicanze o ridurne la gravità se presenti e reversibili

DIETA IPOCALORICA BILANCIATA Indicata per: Bambini > 8 anni con OBESITA’ DI GRADO ELEVATO o con COMPLICANZE Bambini di età > 8 anni in cui la DIETA NORMOCALORICA bilanciata sia risultata INEFFICACE PRINCIPI BASE - APPORTO CALORICO: valutare il dato ottenuto da Calorimetria Indiretta - in ogni caso non inferiore al 70% di quello consigliato dai LARN per sesso ed età staturale - APPORTO PROTEICO: quantità in grammi pari al fabbisogno per età staturale del bambino APPORTO LIPIDICO: quantità in grammi pari al fabbisogno per età staturale (compresa tra 30% e 25% delle Calorie totali consigliate dai LARN per sesso ed età staturale, in particolare non inferiore al 20%) - APPORTO GLUCIDICO: pari alla restante quota calorica, tendente al 60% delle calorie e costituito principalmente da alimenti a basso indice glicemico

DIETA IPOCALORICA BILANCIATA: PRINCIPI BASE - APPORTO DI FIBRE: quantità in grammi compresa tra età del bambino +5 ed età del bambino +10 - APPORTO DI MINERALI: pari alle indicazioni dei LARN - APPORTO DI VITAMINE: pari alle indicazioni dei LARN

DIETA IPOCALORICA BILANCIATA VANTAGGI DIFFICOLTA’ - Rinforzo psicologico positivo dato dal soddisfacente dimagrimento - Garanzia di un normale accrescimento staturo - ponderale - Acquisizione di una corretta educazione nutrizionale da parte di tutto il nucleo familiare - Creazione di un’associazione mentale tra riduzione del sovrappeso e dieta sana (e non tra dimagrimento e dieta drastica) - Difficoltà di accettare ed acquisire abitudini nutrizionali e di vita diverse dalle precedenti Rischio carenze nutrizionali in microelementi (es. CALCIO  consigliare acque calciche)

FOLLOW-UP Il paziente deve avere la percezione del controllo e per questo è basilare aiutarlo ad acquisire capacità di autogestione e abilità decisionali Una volta impostato il programma dietetico, l’efficacia del trattamento deve essere verificata con: - controlli clinici periodici a scadenza non superiore a 6-8 settimane fino al raggiungimento dell’obiettivo e ogni 4-6 mesi per i successivi 3 anni I controlli clinici periodici dovranno comprendere: - misurazione dei valori antropometrici - valutazione della compliance del paziente e della sua famiglia agli interventi proposti, valorizzando i miglioramenti, evidenziando eventuali difficoltà, con disponibilità a modificare eventualmente l’approccio iniziale

CONCLUDENDO CONCETTI CHIAVE: INSEGNARE EDUCARE, NON PRESCRIVERE !