NAVIGAZIONE I.

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Transcript della presentazione:

NAVIGAZIONE I

Il Segnalamento Marittimo INTRODUZIONE ALLA NAVIGAZIONE COSTIERA Il Segnalamento Marittimo

La Navigazione costiera utilizza: - PUNTI COSPICUI NATURALI (limiti di costa, cime, scogli); - PUNTI COSPICUI ARTIFICIALI (fari, fanali, segnali acustici, segnali radar, ecc.).

Il Segnalamento Marittimo insieme dei segnali situati sulle coste, sulle opere portuali, sugli scogli o su appositi galleggianti, destinati a: aiutare il navigante a riconoscere la costa , segnalargli la presenza di pericoli, a fornirgli dei punti cospicui per la navigazione costiera

Rilevamento e distanza Allineamento

Peculiarità dei fari e segnali Facilmente percepibili; Facilmente identificabili; Situati in punti caratteristici , singolari, importanti dal punto di vista nautico; Coordinate geografiche note.

Il segnalamento marittimo comprende : Segnali diurni (dromi, mede, boe, gavitelli) Segnali notturni o luminosi; Segnali acustici (campane, fischi, sirene) Segnali radar; Segnali radioelettrici.

SEGNALI LUMINOSI Servono per il segnalamento notturno. Si distinguono in : FARI luci visibili a distanze maggiori o uguali a 15 miglia FANALI AEROFARI BOE LUMINOSE MEDE ELASTICHE LUMINOSE BATTELLI FANALE

FARI Sono i segnali luminosi piu’ importanti, generalmente a luce bianca di portata maggiore o uguale a 15 Nm, posti in localita’ della costa dove sia utile avere punti di riferimento visibili a grande distanza o in punti di atterraggio.

FANALI Sono segnalamenti luminosi fissi. Segnalano generalmente le entrate dei porti e le opere portuali, i pericoli per la sicurezza della navigazione ed i punti della costa di interesse secondario. La luce puo’ essere bianca, rossa, verde o gialla a seconda della funzione.

AEROFARI Sono segnalamenti luminosi destinati, oltre che alla navigazione marittima, anche alla navigazione aerea. Hanno grande intensita’ luminosa ed altezza elevata e sono i primi ad essere avvistati al largo.

BOE LUMINOSE Sono segnalamenti luminosi galleggianti ormeggiati. Segnalano generalmente i limiti dei canali navigabili, i pericoli per la sicurezza della navigazione, zone di mare di particolare interesse, relitti, ecc.

Mede elastiche luminose Sono segnalamenti luminosi ormeggiati ad un masso tramite una struttura semirigida. Vengono mantenuti in posizione verticale per mezzo di un galleggiante immerso. Il loro aspetto e’ piu’ simile a quello di un segnalamento fisso che galleggiante.

Battelli fanale Sono navi ancorate a scopo di segnalamento munite di segnalamento luminoso.

SISTEMA I.A.L.A. IALA A: Europa, Africa, Australia, Asia continentale verde a dritta e rosso a sinistra IALA B: Americhe, Corea, Filippine (i colori sono invertiti)

Segnali laterali Segnale di sinistra (zona A) entrando nei porti o canali colore : rosso miraglio (eventuale) : cilindrico luce : rossa con qualsiasi caratteristica Segnale di dritta (zona A) entrando nei porti o canali colore : verde miraglio (evenutale) : conico luce : verde con qualsiasi caratteristica Segnale di sinistra (zona A) per un canale principale colore : rosso con fascia orizzontale verde miraglio (eventuale): cilindrico luce : rossa a gruppi compositi di lampi 2+1 Segnale di dritta (zona A) per un canale principale colore : verde con fascia orizzontale rossa miraglio (eventuale) : conico luce : verde a gruppi compositi di lampi 2+1

Segnali cardinali Cardinale nord (passare a nord) colore : nero – giallo miragli : due coni neri puntati verso l'alto luce : bianca scintillante continua Cardinale est (passare a est) colore : nero – giallo - nero miragli : due coni neri puntati verso l'alto e verso il basso uniti per la base luce : bianca scintillante a gruppi di tre Cardinale ovest (passare a ovest) colore : giallo - nero – giallo miragli : due coni neri puntati verso l'alto e verso il basso uniti per i vertici luce : bianca scintillante a gruppi di nove Cardinale sud (passare a sud) colore : giallo - nero miragli : due coni neri puntati verso il basso luce : bianca scintillante a gruppi di sei

Segnali acque sicure Colore: a strisce verticali bianche e rosse I segnali di acque sicure indicano zona sicure ai fini della navigazione. Colore: a strisce verticali bianche e rosse miragli : una sfera rossa luce : bianca intermittente

Segnali pericolo isolato I segnali di pericolo isolato indicano un pericolo isolato. Colore: a strisce orizzontali nere e rosse miragli : due sfere nere luce : bianca intermittente

Segnali speciali Colore: giallo miragli : giallo a forma di X I segnali speciali indicano zone particolari. Colore: giallo miragli : giallo a forma di X luce : giallo a lampi (Fl. Y)

CARATTERISTICA DI UN FARO Ciascun faro o fanale deve differenziarsi da quelli nella zona La differenziazione si ottiene con schermi colorati in maniera differente e che vengono posti davanti alle luci La luce del segnalamento non è continua ma è data da una successione di LUCI ed ECLISSI che si ripete periodicamente. La particolare successione di LUCI ed ECLISSI per ciascuna segnalazione costituisce la sua CARATTERISTICA. Il PERIODO della caratteristica è l’intervallo di tempo dopo cui luci ed eclissi si ripetono con la stessa legge.

CARATTERISTICHE DELLE LUCI

CARATTERISTICHE DELLE LUCI LUCE FISSA (F); LUCE INTERMITTENTE (Oc/Int.); ISOFASE (Iso); A LAMPI (Fl/Lam.)  da 0,3 a 1 sec.; A LAMPI LUNGHI (LFl/Lam.L)   2 sec.; SCINTILLANTE (Q/Sc); SCINTILLANTE RAPIDA (VQ/Sr.); SCINTILLANTE ULTRARAPIDA (UQ/Su.); CODICE MORSE (MO(Y)); FISSA E A LAMPI (F Fl/F.Lam.); ALTERNATA (Al WR/Alt.b.r.).

Simboli (INT 1)

PORTATA DI UN FARO VISIBILITÀ METEOROLOGICA La piu’ grande distanza alla quale un oggetto nero di dimensioni appropriate può essere visto ed identificato sullo sfondo del cielo all’orizzonte.

PORTATA DI UN FARO PORTATA LUMINOSA La più grande distanza alla quale un segnalamento luminoso può essere avvistato esclusivamente in funzione della sua intensità luminosa e della visibilità meteorologica.

PORTATA DI UN FARO PORTATA GEOGRAFICA La piu’grande distanza alla quale un segnalamento luminoso può essere visto in funzione della curvatura della terra, dell’altezza della luce e dell’elevazione dell’occhio dell’osservatore.

PORTATA DI UN FARO PORTATA NOMINALE Definizione: la portata luminosa di un segnalamento in un’atmosfera omogenea nella quale la visibilità meteorologica è di 10 miglia. E’ la più grande distanza a cui può esser avvistata la luce di un faro in condizioni di visibilità meteorologica standard;

La formula e’ risolta dalla tavola n° 7 delle TT.NN. PORTATA GEOGRAFICA p = distanza in miglia H = altezza in metri della luce e = elevazione dell’occhio dell’osservatore in metri La formula e’ risolta dalla tavola n° 7 delle TT.NN.

PORTATA GEOGRAFICA Il fattore di moltiplicazione è 2.04 (anziché 2.08) per tener conto del fatto che quando un oggetto appare sull’orizzonte ha già una certa altezza sulla linea dell’orizzonte stesso

TAVOLA N° 7 esempio: determinare la portata geografica di un faro alto 13 mt con un osservatore alto 14 metri. Elevazione occhio Elevazione faro Portata geografica

I dati di ingresso sono: - La portata nominale (Nm) PORTATA LUMINOSA Si ricava per mezzo di un abaco riportato sull’ ELENCO DEI FARI E FANALI e sulla pubblicazione A.N 1-28. I dati di ingresso sono: - La portata nominale (Nm) - La visibilità meteorologica (Nm) Se non espressa esplicitamente, la visibilità meteorologica in condizioni meteo perfette coincide con la distanza alla quale un oggetto è avvistato sulla linea dell’orizzonte

PORTATA LUMINOSA ESEMPIO : Determinare la portata luminosa di un faro con portata nominale 9 miglia con una visibilità meteorologica di 5 miglia. Portata nominale  9 Portata luminosa ( 5.5 miglia ) Visibilità meteorologica  5 miglia

ELENCO FARI E FANALI

ELENCO FARI E FANALI

ELENCO FARI E FANALI

Elenco dei fari e fanali Area geografica MAR TIRRENO - ITALIA - PUNTA POLVERAIA 42 47.6 LFl(3) W 15s 52 16 T/Ed(1p) bianchi 2–2–2–2–2- 5 E 1444 10 06.6 10 Occul a S di 036 IRA 11M Numero progressivo e internazionale Fasi,settori e avvertenze Descrizione sostegno Località, nome,ubicazione Portata nominale (miglia) Altezza della luce (m) sul livello del mare si deduce la portata geografica con elevazione occhio Coordinate geografiche (servono a facilitare la ricerca sulla carta) Caratteristiche della luce (tipo, colore, periodo)

faro con luce bianca a gruppi di tre lampi periodo 6 secondi Sulle carte nautiche questi segnali sono raffigurati con una stella o un punto da cui si diparte una goccia color magenta. Vicino al simbolo vengono trascritte le caratteristiche del segnalamento, così come raffigurato di seguito. La scritta deve essere interpretata in questo modo: faro con luce bianca a gruppi di tre lampi periodo 6 secondi altezza della luce sul livello medio del mare 10 metri portata nominale 12 miglia

Posizionamento della caratteristica dei fari sulla carta Faro di PORTOFERRAIO – FORTE STELLA: Nell’elenco non c’è il nome “PORTOFERRAIO” Cerco nell’indice alfabetico “ISOLA D’ELBA” Cerco “PORTOFERRAIO – Forte Stella”  2072

Posizionamento della caratteristica dei fari sulla carta Faro di PORTOFERRAIO – FORTE STELLA: Fl(3) W 14s  Luce a gruppo di lampi (3) [da 0,3 a 1 sec]. 1 – 2 – 1 – 2 – 1 – 7  3 lampi da 1 sec. VIS 104 – 014 (270)  visibile dal Rlv 104° al Rlv 014° 1 1 1 2 2 7 14

Posizionamento della caratteristica dei fari sulla carta Faro di PORTOFERRAIO – FORTE STELLA: VIS 104 – 014 (270)  visibile dal Rlv 104° al Rlv 014° per un settore ampio 270° Rlv 104 I rilevamenti riportati nella pubblicazione sono VERI e PRESI DAL LARGO. Sono sempre citati IN SENSO ORARIO Rlv 014

esercizio I settori di visibilità dei fari sono sempre specificati dall’Elenco Fari e sono definiti da due rilevamenti che li comprendono. I rilevamenti sono veri e presi dal largo. Sono indicati nel senso di rotazione delle lancette dell’orologio. Assieme ai settori viene sempre indicata la relativa ampiezza. Esercizio:

esercizio I settori di visibilità dei fari sono sempre specificati dall’Elenco Fari e sono definiti da due rilevamenti che li comprendono. I rilevamenti sono veri e presi dal largo. Sono indicati nel senso di rotazione delle lancette dell’orologio. Assieme ai settori viene sempre indicata la relativa ampiezza. Soluzione:

esercizio Faro 3 lampi 15 sec – visibile da 210° a 090° (240°) – settore rosso da 330° a 000°

esercizio Faro 3 lampi 15 sec – visibile da 210° a 090° (240°) – settore rosso da 330° a 000°

PORTATA DI UN FARO DI NOTTE? PORTATA LUMINOSA La più grande distanza alla quale un segnalamento luminoso può essere avvistato esclusivamente in funzione della sua intensità luminosa e della visibilità meteorologica. PORTATA GEOGRAFICA La piu’grande distanza alla quale un segnalamento luminoso può essere visto in funzione della curvatura della terra, dell’altezza della luce e dell’elevazione dell’occhio dell’osservatore. DI NOTTE?

Regole generali Sull’Elenco dei fari e fanali e sulle carte nautiche è riportata la portata nominale (portata luminosa in caso di visibilità meteorologica di 10 miglia; La distanza di avvistamento di un faro: In arco diurno è la portata geografica; In arco notturno è la minore tra la portata geografica e quella luminosa.

1° CASO: PL maggiore della PG Nel caso in cui la portata luminosa sia maggiore della portata geografica, la nave, prima ancora di arrivare nel raggio della portata geografica vede la luce del faro sia pure senza poter vedere la sorgente luminosa. Se la luce è rotante si vedranno delle spazzate di chiarore PL PG N posizione della nave al di fuori della portata geografica

2° CASO: PL minore della PG La nave non vedrà il faro a meno che non arrivi nella sua sfera luminosa pur essendo già nella sua portata geografica. All’atto dell’avvistamento si vedrà non solo “di colpo” la sorgente luminosa ma la si vedrà anche sopraelevata sulla linea dell’orizzonte

AVVERTENZE

AVVERTENZE

APPENDICE AN 1-28

DOMANDE?