Partecipazione Politica

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Transcript della presentazione:

Partecipazione Politica

Cosa vuol dire partecipare? La partecipazione politica è stata definita come: “il coinvolgimento dell’individuo nel sistema politico a vari livelli di attività, dal disinteresse totale alla titolarità di una carica politica” (Rush 1992) “l’insieme di atti e atteggiamenti che mirano a influenzare in maniera più o meno diretta e più o meno legale le decisioni dei detentori del potere nel sistema politico o in single organizzazioni politiche, nonché la loro stessa selezione, nella prospettiva di conservare o modificare la struttura (e quindi i valori) del sistema di interessi dominanti’’ (Pasquino 1997)

Politicizzazione Partecipazione Ricettività Un processo a più stadi Politicizzazione Partecipazione Ricettività

Panoramica della partecipazione Chi partecipa (da soli o associati) Perché partecipa (riformare le policies o modificare il regime) Come partecipa (modalità convenzionali e non) Quanto partecipa (spettatori o attivisti)

1. Chi partecipa? Dotazione di risorse individuali (centralità sociale) Socializzazione (predisposizioni/valori) Civismo diffuso (contesto sociale) Opportunità istituzionali Senso di appartenenza ad un gruppo Mobilitazione organizzativa

L’istruzione conta? Fonte: Italian National Election Studies (Itanes) 2013

La classe sociale conta? Fonte: Italian National Election Studies (Itanes) 2013

2. Perché partecipare? Cambiamenti di policies vs. Cambiamenti di regime

3. Come partecipa? Modalità convenzionali vs. non convenzionali Modalità legali vs. Modalità illegali

Forme di partecipazione convenzionali (Milbrath 1965) Gladiatori Spettatori Apatici Esporsi a sollecitazioni politiche Votare Avviare una discussione pubblica Cercare di convincere un altro a votare nello stesso modo Portare un distintivo politico Avere contatti con un funzionario o con un dirigente politico Versare fonti di denaro ad un partito o a un candidato Assistere ad un comizio o ad una assemblea politica Dedicare tempo ad una campagna politica Diventare membro attivo di un partito politico Partecipare a riunioni in cui si prendono decisioni politiche Sollecitare contributi in denaro per cause politiche Candidarsi ad una carica elettiva Occupare cariche politiche o di partito Aumento del livello di partecipazione

Forme di partecipazione non convenzionale (Dalton 1988) Scrivere ad un giornale Aderire ad un boicottaggio Autoridurre tasse o affitto Occupare edifici Bloccare il traffico Firmare una petizione Fare un sit-in

4. Quanta partecipazione? Inattivi: al massimo leggono di politica o firmano una petizione Conformisti: si impegnano un po’ di più nelle attività convenzionali Riformisti: partecipano in modo convenzionali, ma ampliano anche il repertorio politico fino ad abbracciare forme legali di protesta, dimostrazioni o perfino boicottaggi Attivisti: che ampliano il repertorio al suo Massimo lvello, in alcuni casi fino a includere anche forme non legali di protesta Protestatari: che adoperano tutte le forme non-convenzionali ma rifiutano le non convenzionali di partecipazione

La partecipazione fa bene alla democrazia? Un certo grado di apatia fa bene alla democrazia (Lipset 1960, Huntington 1975) Alti livelli di partecipazione comportano un aumento delle domande rivolte al sistema che possono determinare una crisi di sovraccarico La crisi di sovraccarico riduce la capacità di risposta dei governanti riducendone la credibilità e determinandone la perdita di credibilità L’ allargamento delle forme di partecipazione denotano l’espansione della democrazia (Fuchs e Klingemann 1995, Dalton 2000) Il declino di fiducia verso alcune istituzioni non si traduce necessariamente in una perdita di fiducia verso la democrazia nel suo complesso La partecipazione produce indubbi vantaggi per il sistema politico VOICE CAPITALE SOCIALE