ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Riferimenti : ATTIVITA’ DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO GUIDA OPERATIVA PER LA SCUOLA

ATTIVITA’ DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO GUIDA OPERATIVA PER LA SCUOLA (MIUR) Capitolo 5: Organizzazione dei percorsi di alternanza scuola lavoro Ai sensi dell’articolo 4 del d.lgs. 77/2005, “i percorsi in alternanza sono dotati di una struttura flessibile e si articolano in periodi di formazione in aula e in periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, che le istituzioni scolastiche e formative progettano e attuano sulla base delle convenzioni” allo scopo stipulate.

PERCHÉ SIA ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO:   L’ATTIVITÀ PREVEDE L’AGGANCIO AD UN ENTE/IMPRESA/PROFESSIONISTA ; L’ATTIVITÀ E’ SVOLTA ANCHE IN AZIENDA AD ECCEZIONE DELL’IMPRESA FORMATIVA SIMULATA; L’ATTIVITÀ DEVE AVERE COME SUPERVISORE UN TUTOR INTERNO/SCOLASTICO (VD MANSIONARIO DEL TUTOR INTERNO ALLEGATO) L’ATTIVITÀ DEV’ESSERE VALIDATA DA UN TUTOR ESTERNO AZIENDALE, CHE CERTIFICA LE COMPETENZE ACQUISITE; L’ATTIVITÀ PREVEDE CHE TUTTA LA MODULISTICA SIA DEBITAMENTE COMPILATA E FIRMATA

PERCHÉ L’ATTIVITÀ DI ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO POSSA RIENTRARE NELLE 200 ORE: L’ATTIVITÀ DEVE AVERE ATTINENZA CON LE COMPETENZE A CUI E’ FINALIZZATO IL PERCORSO DELLE 200 ORE SCELTO DAL CONSIGLIO DI CLASSE (E’ OBBLIGATORIO): I CONSIGLI DI CLASSE TERZA DOVRANNO DECIDERE UN PERCORSO TRIENNALE E STABILIRE LE COMPETENZE DA SVILUPPARE NEL CORSO DELLE 200 ORE

PERCHÉ L’ATTIVITÀ DI ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO POSSA RIENTRARE NELLE 200 ORE: LE 200 ORE POTRANNO ESSERE COSÌ SUDDIVISE: 80 ORE IN CLASSE 3; 80 ORE IN CLASSE 4; 40 ORE IN CLASSE 5. Sarebbe auspicabile che il monte ore fosse ripartito su tutti e tre gli anni, anche in modo non uniforme perché l’attività risulti proficua.

SE L’ATTIVITÀ DI ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO NON RISULTA PROGRAMMATA DAL CONSIGLIO DI CLASSE: Un’attività di volontariato autonoma e non certificata non può rientrare nelle 200 ore di ASL. Le ore di un’attività di ASL non programmata dalla scuola ma concordata con essa (con relativa modulistica compilata) vengono conteggiate nelle 200 ore. Riguardo alle attività di volontariato, in attesa delle disposizioni sul nuovo Esame di Stato centrato sull’ASL, le attività sono riconosciute solo ai fini dei crediti formativi.

OSSERVAZIONI MODALITA’ DI SVOLGIMENTO ALTERNANZA (Guida operativa) PUÒ PREVEDERE UNA PLURALITÀ DI TIPOLOGIE DI INTEGRAZIONE CON IL MONDO DEL LAVORO (INCONTRO CON ESPERTI, VISITE AZIENDALI, RICERCA SUL CAMPO, SIMULAZIONE DI IMPRESA, PROJECT WORK IN E CON L’IMPRESA, TIROCINI, PROGETTI DI IMPRENDITORIALITÀ ECC.) IN CONTESTI ORGANIZZATIVI DIVERSI, ANCHE IN FILIERA O ALL’ESTERO, IN UN PROCESSO GRADUALE ARTICOLATO IN FASI.

OSSERVAZIONI CERTIFICAZIONI DI COMPETENZE (CAPITOLO 13. GUIDA OPERATIVA ) VALUTAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN SEDE DI SCRUTINIO IL CONSIGLIO DI CLASSE PROCEDE: A) ALLA VALUTAZIONE DEGLI ESITI DELLE ATTIVITÀ DI ALTERNANZA E DELLA LORO RICADUTA SUGLI APPRENDIMENTI DISCIPLINARI E SUL VOTO DI COMPORTAMENTO; LE PROPOSTE DI VOTO DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE TENGONO ESPLICITAMENTE CONTO DEI SUDDETTI ESITI; B) ALL’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI AI SENSI DEL D.M. 20 NOVEMBRE 2000, N. 429, IN COERENZA CON I RISULTATI DI APPRENDIMENTO IN TERMINI DI COMPETENZE ACQUISITE COERENTI CON L’INDIRIZZO DI STUDI FREQUENTATO, AI SENSI DEI DD.PP.RR. NN. 87, 88 E 89 DEL 2010 E DELLE SUCCESSIVE LINEE GUIDA E INDICAZIONI NAZIONALI ALLO SCOPO EMANATE.

ALLEGATO: MANSIONARIO TUTOR Il docente tutor interno svolge le seguenti funzioni: Elabora, insieme al tutor esterno, il percorso formativo personalizzato sottoscritto dalle parti coinvolte (scuola, struttura ospitante, studente/soggetti esercenti la potestà genitoriale); assiste e guida lo studente nei percorsi di alternanza e ne verifica, in collaborazione con il tutor esterno, il corretto svolgimento; gestisce le relazioni con il contesto in cui si sviluppa l’esperienza di alternanza scuola lavoro, rapportandosi con il tutor esterno; monitora le attività e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle stesse;

valuta, comunica e valorizza gli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente sviluppate dallo studente; promuove l’attività di valutazione sull’efficacia e la coerenza del percorso di alternanza, da parte dello studente coinvolto; informa gli organi scolastici predisposti (Dirigente Scolastico, Dipartimenti, Collegio dei docenti, Comitato Tecnico Scientifico/Comitato Scientifico) ed aggiorna il Consiglio di classe sullo svolgimento dei percorsi, anche ai fini dell’eventuale riallineamento della classe; assiste il Dirigente Scolastico nella redazione della scheda di valutazione sulle strutture con le quali sono state stipulate le convenzioni per l’attività di alternanza, evidenziandone il potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione.