Dr. Maria Laura Parisi Quale imballaggio – come la porto con me? AMBIENTE E SALUTE – POLITICHE LOCALI ED EUROPEE Dall’insegnamento alla pratica del vivere sostenibile: uso razionale della risorsa idrica e gestione dei rifiuti a casa, nella scuola e nell’Università Dr. Maria Laura Parisi Dipartimento di Biotecnologie, Chimica e Farmacia Università degli Studi di Siena Quale imballaggio – come la porto con me? Convegno per la settimana Europea di riduzione dei rifiuti 20 Novembre 2018 Aula Cardini del complesso didattico Mattioli
Identikit dell’imballaggio perfetto…. Riciclabile Riutilizzabile Inerte Resistente Leggero
La sostenibilità degli imballaggi No usa e getta: è fondamentale aumentare il tempo di vita degli oggetti quando non è strettamente necessario l’impiego del mono-uso Riciclabili/Compostabili: ottimizzazione del recupero dei materiali o della loro trasformazione No consumo elevato di risorse e di processi energeticamente intensivi: i processi produttivi devono essere ripensati in un’ottica di eco-design e minimizzazione/annullamento scarti Ottimizzazione dell’impronta ambientale dei materiali: migliori prestazioni ambientali a parità di funzionalità dei prodotti Uso e consumo consapevole: le scelte di ognuno di noi determinano degli effetti sulla sostenibilità dei prodotti; cercare informazioni per compiere le scelte migliori in determinati contesti
Il ciclo di vita dei prodotti
Il problema dei rifiuti derivanti da imballaggi La Natura non conosce il concetto di rifiuto Lo sviluppo dell’uomo sulla Terra è sottoposto a vincoli termodinamici, limiti biofisici, limiti di risorse naturali, limiti nell’assorbimento dell’inquinamento, limiti demografici, limiti nella nostra conoscenza del sistema. Principi di Sostenibilità Ambientale (Herman Daly): Le risorse devono essere consumate ad una velocità tale da permettere alla natura di ripristinarle (rinnovabili). Lo stock di risorse non rinnovabili deve restare costante nel tempo La produzione di beni non deve produrre scarti, rifiuti e inquinanti che non possano essere assorbiti dal sistema in tempi ragionevolmente brevi; non ci devono essere effetti di accumulo.
Il problema dei rifiuti derivanti da imballaggi
Le soluzioni per ottenere imballaggi sostenibili uso di plastiche più resistenti (BPA free) con tempi di vita utile più lunghi e progettati secondo criteri che ne consentano il riciclaggio Uso di polimeri non di origine petrolchimica (da biomasse, da microorganismi, ecc.) biodegradabili Impiego di materiali alternativi (allumino, acciaio, ecc.) riutilizzabili e riciclabili Scelta consapevole (qualità e costo, funzionalità e resistenza) Utilizzo ottimale (conoscere e allungare il tempo di vita utile del contenitore) Smaltimento corretto ( contributo attivo del consumatore per garantire riciclaggio)
La disponibilità delle risorse e la loro riciclabilità TASSI DI RICICLAGGIO DEI METALLI Esistono soluzioni tecnicamente possibili, ma ancora i tassi di riciclaggio per la maggior parte dei metalli sono insufficienti
Il ruolo del cittadino nella transizione dall’economia lineare all’economia circolare Anche il consumo, perciò, diventa fondamentale nell’implementazione del nuovo modello circolare, introducendo un nuovo e più attivo ruolo del consumatore, chiamato a divenire controparte attiva e reattiva, in un’ottica di consumo più improntata al servizio piuttosto che al possesso del bene stesso, e che tenda sempre più al concetto di sharing economy. Modello non sostenibile Modello non ideale Modello sostenibile Ruolo nuovo e più attivo del consumatore: siamo tutti chiamati a diventare controparte attiva e reattiva, in un’ottica di consumo più improntata al servizio piuttosto che al possesso del bene stesso (sharing economy)
Il ruolo del cittadino nella transizione dall’economia lineare all’economia circolare “(…)Transizione vuol dire cambiamento e l’esperienza dimostra che le persone non amano cambiare.(…) Al punto in cui siamo, questa è però l’unica via che possiamo percorrere per giungere alla sostenibilità ecologica, che a sua volta è la base per raggiungere la sostenibilità sociale. Ciascuno di noi, nella situazione in cui si trova e con l’attività che svolge deve assumersi la sua parte di responsabilità. Questa vale particolarmente per gli scienziati, dai quali la pubblica opinione si aspetta prese di posizione chiare e ben documentate, per gli educatori che operano nelle scuole di ogni ordine e grado e per i mezzi di comunicazione che hanno il compito di diffondere le conoscenze e mettere a confronto in modo costruttivo proposte e opinioni affinché quelle più giuste possano affermarsi. (…) C’è quindi un grande bisogno di informare le persone su quello che è possibile fare e sollecitarle a portare avanti la transizione nelle loro case e nella loro vita di ogni giorno.” Vincenzo Balzani