SAPERE SAPER ESSERE SAPER FARE CVM - G. CIPOLLARI
CURRICOLO TRAGUARDI/ FINALITA’ EDUCATIVE perché insegnare/apprendere? COSTRUIRE UN CURRICOLO – LA MAPPA DI KERR LA SCUOLA È UN SISTEMA PER CUI OGNI AZIONE VA INSERITA IN UNA RETE DI RELAZIONI TRAGUARDI/ FINALITA’ EDUCATIVE perché insegnare/apprendere? VALUTAZIONE come valutare il processo di insegn./apprend.? CURRICOLO CONTENUTI che cosa insegnare/apprendere? PROCESSI FORMATIVI come insegnare/apprendere? CVM - G. CIPOLLARI 2
UDA CURRICOLO Competenze di cittadinanza mondiale VALUTAZIONE C U R I Concetti – problemi Legati all'attuale condizione umana Metodi interattivi legati al problem posing e al problem solving CVM - G. CIPOLLARI CURRICOLO
COME? Qual è il problema? PRESENTE Qual è la storia del problema? PASSATO Qual è la soluzione alternativa – migliorativa? FUTURO (Pag. 34 GEG) CVM - G. CIPOLLARI
Problem Based Learing Molte ricerche sul campo hanno dimostrato che gli studenti traggono vantaggi significativi dai PBL: - migliore ritenzione delle conoscenze nel tempo; - migliore trasferimento delle conoscenze; - migliore integrazione fra discipline; - aumento delle capacità di cercare informazioni, comunicare in gruppo, affrontare i problemi; - aumento della motivazione e dell'interesse; - aumento delle interazioni tra allievi e con il coach. CVM - G. CIPOLLARI
Blocco della competenza Blocco antropologico ( socio-affettivo) Cognitivismo con approccio costruttivista PROBLEMA- CONCETTO legato a contesto INCIDENTE CRITICO esperienziale di Pfeiffer e Jones (contestualizzazione, immedesimazione, interpretazione) Blocco critico Blocco sistematico (affettivo-cognitivo) (cognitivo) DECENTRAMENTO GENERALIZZAZIONE (analisi di fonti informative altre) (approfondimento e sistematizzazione di informazioni) Blocco della competenza (comportamentale ) RESPONSABIL IZZAZIONE “service learning” (applicazione di impegno per risolvere problemi) CVM - G. CIPOLLARI
INTERDIPENDENZA/INTERCONNESSIONE Il Curricolo UNESCO richiede l’adozione di nuovi paradigmi, per cui ogni item è intessuto delle seguenti categorie: INTERDIPENDENZA/INTERCONNESSIONE CRONOSPAZIALITÀ/DISCONTINUITÀ/ PROCESSUALITÀ Dal presente alle origini verso il futuro locale, nazionale, continentale, mondiale (TRANSCALARITÀ) DECOLONIZZAZIONE della MENTE (decentramento e mens critica) CORRESPONSABILITÀ/ATTIVISMO (trasformazione e creatività)
Concetto - problema UDA su MIGRAZIONE OBIETTIVO FORMATIVO: formare l’abito mentale dell’uomo migrans COMPITO Collabora con associazioni locali e/o Enti territoriali e organizza creativamente momenti di accoglienza per immigrati e di convivenza interetnica. COMPETENZA dal Profilo: Apprezza le diverse identità, le tradizioni culturali in un’ottica di dialogo e rispetto reciproco. (Sa dialogare, empatizzare, decentrarsi, cogliere le trasformazioni, agire responsabilmente) Difendere i soggetti socialmente deboli T 7 UNESCO Partecipare a movimenti per la difesa dei diritti delle minoranze etniche T 7 UNESCO Progettazione: l’Uda è organizzato in forma di progetto in cui si ipotizzano fasi di lavoro con cui avviare gli allievi verso l’acquisizione di competenze di cittadinanza, disciplinari e trasversali.
Progettazione UDA titolo Classe … Scuola insegnante/i …. a.s. Mappa Concettuale Obiettivo Formativo Competenza/e di cittadinanza avviata/e Competenze disciplinari avviate Competenze trasversali avviate Soggetti con cui si intende collaborare Progettazione F+ T Obiettivo Di sc. Attività Raggrup. Organizzazi one /metodo Media I. G. L 0INPUT -Rilevare le conoscenze spontanee degli allievi n Ripercorrere l’itinerario didattico Metacognizione e autovalutazione Output Compito in situazione F+ T Obiettivo Di sc. Attività Raggrup. Organizzazi one /metodo Media I. G. L 0INPUT -Rilevare le conoscenze spontanee degli allievi n Ripercorrere l’itinerario didattico Metacognizione e autovalutazione Output Compito in situazione
ORIENTATA TEMATICA OLISTICA MC EMPATICA INTERDISCIPLINARE PROCESSUALE finalizzata alla G L TEMATICA concetto-problema MC OLISTICA non ETNOCENTRICA EMPATICA pluralità dei punti di vista INTERDISCIPLINARE legami tra discipline e culture PROCESSUALE visione diacronica, dinamica e processuale dell’Og.C. RIDEFINIZIONE DEL CONCETTO ASSUMENDO LA RESPONSABILITÀ DI SUPERARE L’ETNOCENTRISMO
UDA su MIGRAZIONI INTERNAZIONALI Classe Scuola Insegnante/i a.s. MAPPA CONCETTUALE MIGRAZIONE = SPOSTAMENTO di SOGGETTI (persone, gruppi, popoli) variabile nel tempo e nello spazio con implicazioni ADATTIVE /ADATTANTI per PAESI DI ESODO E DI ARRIVO Obiettivo Formativo Conoscere le dinamiche della mobilità umana nel tempo e gli effetti che esse hanno determinato nei luoghi di arrivo/di partenza degli immigrati per prendere coscienza della possibilità di educare la propria identità ad essere migrante e plastica in corrispondenza dell’incontro con l’altrui diversità. Competenza/e di cittadinanza avviata/e Sa apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali in un’ottica di dialogo e rispetto reciproco. (Sa dialogare, empatizzare, decentrarsi, cogliere le trasformazioni, agire responsabilmente) Difendere i soggetti socialmente deboli T 7 UNESCO Competenze disciplinari avviate Storia: conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati. Geografia: utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie e immagini dallo spazio, grafici, dati statistici per comunicare efficacemente informazioni Italiano :ascolta e comprende testi di vario tipo Competenze trasversali avviate Sociali e civiche:Rispetta gli altri e la diversità Soggetti con cui si intende collaborare Caritas/ Associazione migranti/ Associazione di volontariato/ Enti locali F+ T Obiettivo Di sc. Attività Raggrup. Organizzazi one /metodo Media I. G. L Chi è il migrante? Come mai emigra? Quando?
LE CONOSCENZE SPONTANEE DEGLI ALLIEVI CONVERSAZIONE CLINICA COS’ È METODO DIAGNOSTICO DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO PER SCOPRIRE LE CONOSCENZE SPONTANEE DEGLI ALLIEVI sull’OG COSÌ INIZIA UN PERCORSO DIDATTICO BASATO SUL’ASCOLTO E SULLA PARTECIPAZIONE ATTIVA DELL’ALLIEVO
La metacognizione in classe Fase n Obiettivo : riflettere sul percorso didattico Cosa fa l’insegnante Cosa fa l’alunno Invita a ripercorrere l’iter didattico e a prendere consapevolezza del senso di alcune tappe. segnate da emozioni, saperi particolarmente significativi Invita ad auto valutare il grado di conoscenza raggiunto, esponendo il processo di incremento cognitivo in un breve testo stimolato da alcune domande del tipo: Il lavoro ti è sembrato interessante? Perché si / perché no Quale fase ti è sembrata più interessante o meno interessante e perché? Che cosa avresti voluto fare di diverso rispetto alla proposta scolastica? Quale messaggio hai trattenuto? Pensi che possa incidere sulla tua vita? In che modo? …………………………………………………………… Invita a compilare la rubric Ripercorre l’itinerario didattico e prende consapevolezza dei punti indicati dall’insegnante. Prende coscienza del proprio percorso cognitivo e trascrive le sue impressioni personali seguendo la traccia dell’insegnante. Compila la rubric CVM - G. CIPOLLARI
STRATEGIE AUTOVALUTATIVE PER CONCLUDERE… 1 cosa che vorrei capire o fare meglio 2cose che ho imparato da questo lavoro 3 cose che già sapevo ma ora ho capito meglio CVM - G. CIPOLLARI
PER SINTETIZZARE MAPPA CONCETTUALE CONVERSAZIONE CLINICA FASI DI LAVORO Socio -affettivo Cognitivo Comportamentale
APPRENDIMENTO COSTRUTTIVISTA/ PLURALITÀ DI MEDIATORI DIDATTICI
«CI INVADONO» CONCETTO - PROBLEMA CONCETTO - PROBLEMA UDA su MASS MEDIA COMPETENZA dal Profilo: Possiede un patrimonio di conoscenze, è capace di ricercare e di procurarsi nuove informazioni, è consapevole dei limiti di informazioni che riguardano situazioni complesse. (Sa decentrarsi, pensare criticamente; agire responsabilmente) COMPITO Prende contatti con una televisione locale e elabora con i compagni una Pubblicità Progresso contro l’assuefazione di messaggi mediali che impoveriscono lo spirito critico e che inducono a comportamenti socialmente scorretti Intervenire nell'utilizzo dei media e delle tecnologie per migliorare la comunità T 7 UNESCO
CONCETTO - PROBLEMA UDA su Ambiente COMPETENZA dal Profilo: Osserva ed interpreta ambienti. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e fornisce aiuto (sa decentrarsi, cogliere le trasformazioni e le interconnessioni, pensare in modo critico, agire responsabilmente) COMPITO Collabora con associazioni locali e/o Enti territoriali e organizza creativamente spazi ( giardini/piazze/ecc ..) rispettosi dell’ambiente e socialmente utili. Essere corresponsabili nei confronti dei viventi e dell'ambiente T 8 UNESCO
CONCETTO - PROBLEMA UDA su BULLISMO OBIETTIVO FORMATIVO COMPITO IN SITUAZIONE