Diocesi di Mazara del Vallo

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Transcript della presentazione:

Diocesi di Mazara del Vallo Ufficio Scuola IRC Stili di apprendimento e metodologie didattiche alla luce delle Indicazioni Ministeriali Corso diocesano di aggiornamento per gli Insegnanti di Religione Cattolica INFANZIA E PRIMO CICLO Sabato 14 settembre 2013 Cristina Carnevale

I documenti che spingono a considerare gli stili di apprendimento

Consiglio Europeo di Lisbona (2000) e l’“Istruzione e Formazione 2010” creare un programma per “migliorare le competenze basilari”, come quella dell’apprendere ad apprendere

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 competenza dell’”imparare ad imparare”

Several Keys In Learning to Learn Skills Several Keys In Learning to Learn Skills. Analisi degli stili e delle strategie di apprendimento, del 2007 4 sub competenze che caratterizzano la competenza dell’imparare ad imparare: la gestione del tempo l’organizzazione delle informazioni il lavoro di gruppo motivazione e autovalutazione

Anche la normativa internazionale e italiana sull’inclusione prevede un’attenzione particolare per le differenti modalità e i diversi bisogni nell’apprendimento.

Indicazioni Nazionali per il Curricolo (DM 254 del 16 novembre 2012) “rendere l’alunno consapevole del proprio stile di apprendimento” Indicazioni Irc (DPR 11 febbraio 2010) … sviluppo della “personalità”

La libertà nell’apprendimento … Carl Rogers

Gli stili di apprendimento …

Uno stile di apprendimento … è il modo in cui una persona impara

…modelli relativamente stabili … attraverso i quali una persona tende prevalentemente ad apprendere

Diversi modelli… - uno stile di apprendimento non è migliore di un altro… - ogni alunno può utilizzare diversi stili in modo flessibile

Modello Sensoriale Stile Verbale: ottenere le informazioni dalla parola in forma scritta Stile Auditivo: bisogno di ascoltare ciò che devono imparare Stile Visivo: ricordano meglio ciò che possono vedere Visivo-linguistico: attraverso il linguaggio scritto, cioè con attività di lettura o scrittura Visivo-spaziale: attraverso grafici, tabelle disegni e videoproiezioni Stile Cinestesico: bisogno di toccare oggetti e di essere in movimento

Modello Multimodale

Stile di apprendimento della dominanza emisferica

Stile di apprendimento sociale

Stile di apprendimento solitario

L’apprendimento esperienziale Teoria dell’apprendimento di David Kolb

Honey e Mumford hanno identificato quattro stili: attivista (per prova ed errore) riflessivo (riflessione sulle esperienze) teorico (a partire dalle teorie piuttosto che da esperienze concrete) pragmatico (utilizzo della sperimentazione attiva legame tra l’oggetto di studio e un problema o una situazione pratica in cui applicarlo)

Teoria di Benjamin Bloom cognitivo: prevede lo sviluppo di capacità intellettuali (conoscenza, comprensione, applicazione, analisi e valutazione, creazione di una nuova conoscenza) affettivo: riguarda emozioni, valori e motivazioni che influiscono sull’apprendimento (ricettività, risposta, valutazione, organizzazione, caratterizzazione) psicomotorio: riguarda le capacità fisiche (velocità, tecniche, precisione)

Le intelligenze multiple di Howard Gardner intelligenza logico-matematica linguistico-verbale cinestetica visivo-spaziale musicale intrapersonale interpersonale

Stili di pensiero secondo Robert J. Sternberg analitico: caratterizzato dalla capacità di scomporre, confrontare, esaminare, scendere nei dettagli, giudicare, valutare, chiedersi e spiegarsi il perché, spiegare le cause pratico: che si esplicita nell’abilità di usare strumenti, di saper organizzare, attuare progetti concreti, dimostrare come si fa creativo: caratterizzato dall’intuizione, dall’immaginazione, dalla scoperta, dall’abilità a produrre il nuovo, dal saper ipotizzare, saper immaginare, saper inventare

Stili più profondi o generali deduttivo/induttivo sequenziale/globale

L’influenza delle nuove tecnologie dell’informazione e comunicazione (TIC)

TIC e… nuove modalità di apprendimento

Implicazioni educativo-didattiche

“Non esiste un modo giusto di insegnare o di imparare che funzioni per tutti gli studenti …” STERNBERG R.J. - SPEAR-SWERLING L., Le tre intelligenze

fare qualcosa, sul piano delle strategie didattiche per favorire migliori condizioni di apprendimento spingere l’alunno a sondare le proprie abitudini nell’appendere, sul piano della metacognizione

analizzare le modalità di apprendimento prevalenti nei nostri alunni capire se sono soddisfatti del loro stile di apprendimento o se preferirebbero seguire uno stile diverso per migliorare il proprio apprendimento Occorre fornire loro un feedback sulle modalità in cui apprendono e promuovere lo sviluppo di possibili modalità future

Esempi di Test per l’individuazione degli stili di apprendimento Se devi affrontare un nuovo tipo di esercizio, preferisci: Seguire istruzioni scritte, meglio se fatte con uno schema o un disegno Seguire le istruzioni a voce di qualcuno accanto a te Provare prima da solo per vedere come funziona

Quando studi, trovi molto utile: Fare schemi di quello che stai studiando e sottolineare con colori diversi Ripetere la lezione a voce alta Camminare con il libro in mano o fare pause frequenti

Lascio “libertà” nell’apprendimento??? Dopo aver individuato gli stili di apprendimento prevalenti, è necessario svolgere un’autovalutazione circa le proprie metodologie didattiche … Lascio “libertà” nell’apprendimento???

Due modalità: andare incontro alle differenti modalità di apprendimento… aiutare l’alunno stesso a diventare responsabile del proprio apprendimento (cercare e adottare opportune strategie adatte al proprio stile o provarne altri)

E’ importante… trasferire le strategie di apprendimento aumentare la consapevolezza dello studente circa le strategie utilizzate

In una parola … gestione formativa dei diversi stili di apprendimento

Laboratorio