Politica Economica Internazionale e Sviluppo Paul Krugman Politica Economica Internazionale e Sviluppo 03/12/2018 S.Alì, L.Bartolini, E.Gatti, M.M.Molinari, M.Piccolo, S.Ruz, M.C.Sotgia, F.Toppi
Contenuti Biografia Studi: Economia Internazionale Globalizzazione Chi è Paul Krugman? Biografia Studi: Nuova Geografia Economica Economia Asiatica Economia Internazionale Nuova Teoria del Commercio Crisi della Valuta Trappola della Liquidità Globalizzazione
Docente universitario e Giornalista Biografia Docente universitario e Giornalista Università Yale MIT Università di Princeton Dal 2014 al CUNY Nobel per l’Economia 2008 1953, Albany, Usa
Economia Internazionale Vantaggio competitivo dei Paesi nella produzione dei beni specifici Minore numero di beni e quantità maggiori per ogni singola varietà Nuova Teoria del Commercio Variabili di tipo microeconomico Limite nel commercio intrasettoriale
Economia Internazionale Nuova Geografia Economica 1991, NEG: Equilibrio Spaziale Principali problemi dell’analisi economica spaziale: Esistenza di economie di agglomerazione (nel senso Weberiano) La spiegazione dei comportamenti localizzativi delle imprese I fattori di agglomerazione: Rendimenti crescenti Costi di trasporto Movimenti migratori L’esistenza e la persistenza di fenomeni di concentrazione geografica dipendono dall’interazione di 3 parametri: Percentuale di beni industriali sul totale della spesa del sistema economico Livello dei costi di trasporto Rilevanza delle Economie di scala
Economia Internazionale & Globalizzazione Crisi della Valuta Mito dell’Economia Asiatica Caratteri Generali Modello 1° Generazione La Versione di Krugman Miracolo Asiatico? Thailandia, cosa è andato storto?
Economia Internazionale Trappola della Liquidità John Maynard Keynes, anni ‘30 Livello molto basso dei tassi d’interesse Paul Krugman: un modello volto al futuro Meno fiducia e conseguente tesaurizzazione Necessaria una Politica di Inflazione
« Il modo più semplice per uscire dalla recessione è dare all’economia le aspettative inflazionistiche di cui ha bisogno. Questo significa che la Banca Centrale deve impegnarsi in quella che in altri contesti sarebbe considerata come una politica monetaria irresponsabile – vale a dire, convincere il settore privato che essa non invertirà la sua attuale espansione monetaria quando i prezzi cominceranno a salire!» [ Tratto da ‘la trappola del Giappone’ di P.Krugman del 1998]