Caso: Granarolo-Centrale del Latte di Vicenza

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Transcript della presentazione:

Caso: Granarolo-Centrale del Latte di Vicenza Paolo Buccirossi

Indice Le parti e l’operazione Il mercato rilevante Il settore del latte fresco in Italia Le caratteristiche del mercato rilevante Valutazioni e conclusioni dell’AGCM Domande

Le parti e l’operazione Granarolo Centrale del Latte di Vicenza (CLV) Acquisizione da parte di Granarolo del 100% delle azioni di CLV (a seguito di gara indetta dal Comune di Vicenza) Concentrazione di dimensione nazionale, sottoposta al controllo preventivo dell’AGCM

Il mercato rilevante Mercato del prodotto: Mercato geografico: Produzione e commercializzazione del latte fresco Distinto dal latte UHT (e da altri latti speciali) Mercato geografico: Normativa vieta la commercializzazione di latte fresco con scadenza superiore a 4 giorni Esigenza di distribuire il prodotto entro poche ore dal confezionamento Ambito di operatività limitato, circoscritto a poche centinaia di chilometri dallo stabilimento Mercato geografico definito dai confini regionali: Veneto

Il settore del latte fresco in Italia/1 Processo di riorganizzazione in seguito a privatizzazione delle centrali pubbliche

Il settore del latte fresco in Italia/2 Ingresso di Muller Commercializza in Italia latte prodotto in Germania Scadenza 10 giorni Presenza ancora marginale su scala nazionale < 1% Formazione di un nuovo competitor: Newlat Differenze nelle strategie di Granarolo e Parmalat Granarolo affianca il proprio marchio ai marchi locali Parmalat usa solo i marchi locali (per il latte fresco)

Il mercato del latte fresco in Veneto/1 Operatori e quote di mercato

Il mercato del latte fresco in Veneto/2 Grado di concentrazione: CR4= 71,9%; HHI = 1.780 Alcuni operatori commercializzano latte prodotto in Austria Tirol Milch) e Germania (Muller) Alcuni operatori commercializzano latte prodotto in altre regioni quali Lombardia (Padania) o Friuli Venezia Giulia (Latterie Friuliane) Parmalat e Granarolo commercializzano in Veneto anche latte prodotto al di fuori del Veneto Private label (marchio del distributore) ancora poco presenti

Il mercato del latte fresco in Veneto/3 Andamento stabile dei consumi Prodotto omogeneo (varietà standard e alta qualità) Uniformità dei costi di produzione Il 70 % dei costi deriva dall’acquisto della materia prima (latte crudo) Prezzo del latte crudo stabilito da accordi interprofessionali tra associazioni di allevatori e trasformatori su base regionale Tecnologia di produzione matura (scarsa innovazione di processo e di prodotto) Forte incidenza del dettaglio tradizionale Trasparenza dei prezzi e delle quantità (disponibili dati forniti da market data provider, come Nielsen)

Barriere all’entrata Costi di trasporto Rete capillare di distribuzione attraverso la catena del freddo Marchio riconoscibile dai consumatori Investimenti pubblicitari per l’affermazione di un marchio

Dinamiche competitive Granarolo e Parmalat non utilizzano in modo aggressivo la leva del prezzo Prezzi mediamente più elevati degli operatori locali Andamento omogeneo intorno ad un trend crescente Operatori locali agiscono da follower nelle strategie di prezzo Forte correlazione con i prezzi dei leader Prezzi mediamente più bassi Concorrenza potenziale inadeguata (v. barriere all’entrata) Scarso impatto di nuovi operatori, quali Muller o private label

Valutazioni dell’AGCM/1 Posizione dominante collettiva (criteri) Grado di concentrazione Similarità delle strutture di costo (simmetria) Trasparenza Maturità del mercato Barriere all’entrata Assenza di innovazione tecnologica Comportamenti paralleli Esistenza di legami strutturali o economici

Valutazioni dell’AGCM/2 Impatto dell’operazione di concentrazione Granarolo aumenta la sua quota (25-28%) e riduce la distanza da Parmalat (30-33%) - simmetria Aumenta il grado di concentrazione ∆HHI = +326 Altre caratteristiche rilevanti Domanda stagnante scoraggia comportamenti aggressivi Prodotto omogeneo (improbabili strategie aggressive basate su innovazione) Simmetria nella struttura dei costi: favorisce convergenza nelle politiche di prezzo Trasparenza: facilita allineamento Operatori locali scarsamente concorrenziali Assenza di concorrenza potenziale

Conclusioni dell’AGCM Il perfezionamento dell’operazione comunicata determinerebbe dunque un ridimensionamento del già debole contrappeso concorrenziale effettivo e un riequilibrio delle posizioni di mercato di GRANAROLO e Parmalat idoneo a creare una sostanziale convergenza di interessi. L’insieme di tali circostanze determinerebbe una posizione in capo a GRANAROLO e Parmalat tale per cui, date le caratteristiche strutturali del mercato rilevante, un adeguamento spontaneo dei rispettivi comportamenti ai nuovi equilibri di mercato si traduca in un tacito parallelismo delle rispettive politiche di prezzo Operazione vietata

Domande Siete d’accordo con la definizione del mercato rilevante adottata dall’AGCM? La presenza di operatori che commercializzano latte prodotto in altre regioni o addirittura all’estero non dovrebbe portare a definire un mercato geografico più ampio? Siete d’accordo con l’AGCM quando dice che il prodotto è «omogeneo»? Se il prodotto è «omogeneo» come vi aspettate che si muovano i prezzi delle diverse imprese? Cosa può spiegare il prezzo più elevato praticato da Parmalat e Granarolo? Siete d’accordo con la valutazione finale dell’AGCM?