I concetti base della sociologia: status e ruolo Prof. Stefano Nobile Corso di Sociologia generale.

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Transcript della presentazione:

I concetti base della sociologia: status e ruolo Prof. Stefano Nobile Corso di Sociologia generale

Status e ruoli come determinanti dell’azione L’azione individuale è la risultante di forze interne ed esterne all’individuo. Quelle esterne sono riconducibili allo status e al ruolo che l’individuo gioca nelle diverse situazioni sociali. Prof. Stefano NobileI concetti base della sociologia: status e ruolo 2

Status PrestigioPotereReddito Prof. Stefano NobileI concetti base della sociologia: status e ruolo 3 Per status s’intende l’insieme delle sanzioni sociali positive – il prestigio, il potere e il reddito – attribuite a un individuo o a una categoria per il fatto di occupare una posizione sociale ed esercitare i ruoli corrispondenti.

Status Il ruolo si sostanza in atteggiamenti, valori e comportamenti che la società attribuisce ad uno status, inteso come posizione sociale ordinata in un certo ambito sociale (Macioti, 1993). Il ruolo è dunque l’aspetto dinamico dello status (Linton, 1936) Lo status può essere: –ascritto: assegnato sulla base di fattori «biologici»; –acquisito: ottenuto attraverso una prestazione. In ogni società ci sono master status, cioè status che hanno priorità su tutti gli altri e determinano la posizione sociale complessiva di una persona. –L’uso degli status symbol –Il caso de L’isola dei famosi (divisione del lavoro sociale, squilibrio e incongruenza di status) Prof. Stefano NobileI concetti base della sociologia: status e ruolo 4

Ruolo Attraverso il processo di socializzazione gli individui imparano a conoscere i ruoli sociali. Il ruolo è socialmente definito dall’insieme delle aspettative e delle regole cui un individuo è tenuto a conformarsi per il fatto di occupare una determinata posizione sociale (Ceri, 2014). Prof. Stefano NobileI concetti base della sociologia: status e ruolo 5

La prospettiva drammaturgica di Goffman Nel modello drammaturgico (Goffman, 1959) le interazioni sociali sono viste come rappresentazioni teatrali, in cui obiettivo delle persone è produrre impressioni positive di sé negli interlocutori. Per raggiungere tale obiettivo, nel corso dell’interazione gli individui provano a controllare l’impressione prodotta negli altri, in particolare attraverso la trasmissione di significati simbolici favorevoli a sé. Per alcuni individui è difficile manipolare le impressioni altrui a proprio vantaggio, in quanto sono portatori di stigma. Il colore della pelle, la deformità, l’omosessualità, la bruttezza sono alcuni dei tratti che possono essere stigmatizzati. Prof. Stefano NobileI concetti base della sociologia: status e ruolo 6

Il ruolo come rappresentazione del sé (Goffman) Secondo Goffman, nell’interazione ciascuno è impegnato in una “rappresentazione di sé”. L’interazione è come un gioco che si svolge su una scena (o ribalta), dove gli attori (la compagnia) cercano di controllare le idee che gli altri (il pubblico) si fanno di loro, per presentarsi nella migliore luce possibile e in un modo che sia credibile. Essi agiscono nella ribalta e nel retroscena e recitano ruoli che possono anche essere tra loro incongruenti. Nell’interazione (anche un semplice incontro con un estraneo per strada) esistono regole di etichetta e rituali. La disattenzione civile ne è un esempio. Prof. Stefano NobileI concetti base della sociologia: status e ruolo 7

L’incongruenza di ruolo (Goffman) Delatore (es: la spia) Compare (es: la claque) Spettatore puro (es: il critico teatrale) Intermediario (es: il mediatore di professione) Non persona (es: il conducente di taxi) Prof. Stefano NobileI concetti base della sociologia: status e ruolo 8

Problemi di ruolo Incongruenza di ruolo (Goffman) Ruolo specifico e ruolo diffuso Distanza di ruolo Conflitto di ruolo Interpretazione dei ruoli (es.: sciopero bianco) Fluidificazione di ruoli (Turner, 1990) Role-set (Merton, 1949; 1957) Prof. Stefano NobileI concetti base della sociologia: status e ruolo 9

Role-set e ambivalenza di ruolo (Merton) ambivalenza originata dal contrasto tra le aspettative di uno stesso ruolo. È il caso, ad esempio, del genitore che sa di dover essere al contempo severo e comprensivo; ambivalenza derivante dal contrasto tra le aspettative di ruoli diversi di uno stesso complesso di ruoli corrispondenti a una singola posizione sociale. È il caso, ad esempio, del docente universitario che, dovendo assolvere ruoli di insegnamento, di ricerca, amministrativi e organizzativi, si trova a dover tentare difficili compatibilità tra esigenze diverse in termini di priorità, valori, attitudini, tempo ed energie dedicate; ambivalenza generata dal contrasto tra le aspettative di ruoli relativi a un complesso di posizioni-ruolo. È il caso, ad esempio, della donna che si trova soggetta alle attese e ai doveri, oltre che ai propri interessi, di lavoratrice, di sposa e di madre. Prof. Stefano NobileI concetti base della sociologia: status e ruolo 10

L’apprendimento del ruolo Secondo Mead (1966), ogni personalità è la somma di un Io (la risposta del soggetto agli altri) e un Me (la rappresentazione di come penso mi vedano gli altri). Lo sviluppo della personalità individuale avviene in interazione col mondo e passa per tre fasi successive: –fase dell’imitazione. Il soggetto copia i comportamenti degli adulti senza capire che cosa sta facendo; –fase del gioco libero (play). Attraverso il gioco, il soggetto comincia a interpretare i comportamenti come veri ruoli e, attraverso il passaggio di ruolo in ruolo, impara a ragionare sui ruoli e ad appropriarsene; –fase del gioco organizzato (game). In questa fase, il soggetto apprende che cosa il gruppo sociale complessivo (non più i singoli individui) si aspettano da lui/lei. E impara a comportarsi di conseguenza. Prof. Stefano NobileI concetti base della sociologia: status e ruolo 11