CASO CLINICO 1 Uomo di 58 anni, con episodio acuto di gonfiore, rossore e dolore al gomito sinistro associati ad mpotenza funzionale.

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Transcript della presentazione:

CASO CLINICO 1 Uomo di 58 anni, con episodio acuto di gonfiore, rossore e dolore al gomito sinistro associati ad mpotenza funzionale

CASO CLINICO 1 Dopo 2 settimane coinvolgimento aggiuntivo delle mani e dei polsi Dall’anmnesi emergono due episodi di dolore e gonfiore alle mani e ai polsi, rispettivamente 7 e 2 anni prima risolti con FANS

CASO CLINICO 1 VES 40 mm/h, PCR 6.4 mg/dl FR, anti-CCP: negativi. Emocromo: leucocitosi neutrofila. Uricemia 7.2 mg/dl. RX…..

DIAGNOSI? GOTTA

TERAPIA DELLA GOTTA interrompere l'attacco acuto con FANS e colchicina (steroidi) prevenire gli attacchi acuti ricorrenti (se questi sono frequenti) con l'uso giornaliero di colchicina Il danno articolare progressivo prodotto dai tofi non è arrestato dalla colchicina! Esso può essere prevenuto e numerosi depositi tofacei possono essere riassorbiti, riportando la concentrazione sierica di urato nella norma: dieta (preferire i carboidrati ed eliminare il pesce azzurro e le carni) aumentando l’escrezione di acido urico, con un farmaco uricosurico (probenecid o sulfinpirazone); bloccando la produzione di acido urico con l'allopurinolo (o febuxostat - inibitore selettivo non purinico della xantino-ossidasi - in pazienti non adeguatamente controllati o intolleranti ad allopurinolo)

Alimenti ad elevato contenuto in purine (da 150 ad 800 mg/100 g) alici o acciughe, sardine, animelle, fegato, rognone, cervello, estratto di carne, selvaggina Alimenti a contenuto medio di purine (da 50 ad 150 mg/100 g) carni, pollame, pesce, crostacei, salumi e insaccati in genere; piselli, fagioli, lenticchie, asparagi, spinaci, cavolfiori, funghi Alimenti a basso contenuto in purine (da 0 ad 15 mg/100 g) latte, uova, formaggi, verdure, ortaggi (eccetto quelli sopraelencati), frutta, pasta e gli altri cereali (fatta eccezione per germe di grano e prodotti integrali) In presenza di gotta o iperuricemia è quindi importante escludere tutti gli alimenti ricchi in purine e limitare gli eccessi proteici secondo quanto indicato dalla seguente tabella:   Bisogna inoltre considerare che: una dieta ricca di carboidrati (amido) favorisce l'escrezione di acido urico una dieta ricca di lipidi e fruttosio favorisce la ritenzione di acido urico.

CASO CLINICO 2 Ragazzo di 19 anni, da 15 mesi dolore calcaneare sinistro irradiato alla caviglia omolaterale esacerbato dall’attività sportiva, parzialmente responsivo alla terapia con FANS e COX-2 inibitori (diclofenac e ibuprofene a dosaggi pieni). Inefficaci la terapia fisica (ultrasuoni, laser, ionoforesi), il riposo con immobilizzazione dell’arto mediante gessatura e le infiltrazioni di corticosteroidi. Assenza di episodi di natura infettiva precedenti la sintomatologia. Negli ultimi 6 mesi, episodi di lombalgia con caratteristiche infiammatorie. ESAME OBIETTIVO: dolore e tumefazione in corrispondenza dell’inserzione del tendine di Achille e della fascia plantare del piede sinistro. Assenti altre sedi di flogosi articolare o entesitica in atto. Manovre per sacroiliache positive. Assenti lesioni cutanee.

VES 26 mm/h, PCR 1.1 mg/dl FR, anti-CCP: negativi. Emocromo, uricemia, funzionalità epato-renale: nella norma. HLA B27: positivo. ESAMI RADIOLOGICI….

Entesite achillea Borsite retrocalcaneare Entesite fascia plantare

SPONDILITE ANCHILOSANTE DIAGNOSI? SPONDILITE ANCHILOSANTE

TERAPIA SPONDILITE ANCHILOSANTE OBIETTIVI: Riduzione/Scomparsa dei sintomi (dolore, rigidità) Miglioramento della funzione e della qualità della vita Inibizione della progressione del danno strutturale Prevenzione della disabilità

TERAPIA DELA SPONDILITE ANCHILOSANTE FISIOKINESITERAPIA FANS a dosaggio pieno/COXIB Methotrexate e Sulfasalazina (solo per il controllo delle manifestazioni periferiche, usati entrambi nella pratica clinica ma è la seconda che è supportata dalle evidenze scientifiche) INIBITORI DEL TNF-alpha: 1) Soddisfare i criteri ASAS per la SA 2) Malattia attiva da almeno 4 settimane con un BASDAI di almeno 4 (0-10) 3) Mancata risposta ad almeno 2 tentativi adeguati di terapia con 2 diversi FANS a dosi piene in un periodo di osservazione di 3 mesi 4) Mancata risposta sia ai FANS che alla SSZ in caso di interessamento articolare periferico

CASO CLINICO 3 CLINICA ED ESAMI RADIOLOGICI…. Paziente di 56 anni; da 3 anni artralgie alle mani e ai piedi con episodi di gonfiore e impotenza funzionale Psoriasi cutanea dall’età di 30 anni Nega episodi di talalgia, lombalgia infiammatoria ESAMI EMATOCHIMICI VES 46 mm/h, PCR 2.4 mg/dl FR, anti-CCP: negativi. Emocromo, uricemia, funzionalità epato-renale: nella norma. CLINICA ED ESAMI RADIOLOGICI….

“DITO A SALSICCIOTTO”

Manicotto ipoecogeno Tenosinovite

Power-Doppler Tenosinovite

DIAGNOSI? ARTRITE PSORIASICA

TERAPIA ARTRITE PSORIASICA FKT FANS/COXIB: utili nell’artrite periferica CORTICOSTEROIDI: sebbene ampiamente utilizzati non c’è un’evidenza sulla loro efficacia DMARDs: in caso di artrite moderata/severa o persistente o erosiva. MTX, SSZ, LFN INIBITORI DEL TNFα

CASO CLINICO 4 Paziente di 62 anni, da circa 2 mesi, durante l’estate, comparsa di dolore alle mani e rigidità mattutina di circa 40 minuti Dopo un mese comparsa di gonfiore alle mani Inviata da MMG nel sospetto di un’artropatia infiammatoria

ESAMI RADIOLOGICI eseguiti presso il centro…. GLI ESAMI SUGGERITI DAL MMG HANNO EVIDENZIATO: VES 46 mm/h, PCR 2.1 mg/dl FR negativo, anti-CCP 110 U/ml. Emocromo, uricemia, funzionalità epato-renale: nella norma. ESAMI RADIOLOGICI eseguiti presso il centro….

MCF POLSO

DIAGNOSI? ARTRITE REUMATOIDE IN FASE PRECOCE

Terapia precoce ed aggressiva per prevenire il danno articolare irreversibile, utilizzando farmaci DMARDs in monoterapia o in combinazione. Diversi studi hanno evidenziato la presenza di una “finestra di opportunità” per aiutare pazienti con ERA (early rheumatoid arthritis) (entro 3-4 mesi dall’esordio) Br J Clin Pharmacol 2008;66(2):173–178.