Gli incidenti stradali 10.03.05 Dipartimento di Prevenzione Educazione Sanitaria ASL 9 Ivrea (TO) Progetto BIP-BIP (progetto di prevenzione primaria del trauma cranico e spinale) L’esperienza dell’ASL 9
Il servizio di educazione sanitaria dell’ASL 9 conosce il progetto - BIP BIP ad un incontro del Laboratorio di Valutazione organizzato da DoRS (2001). Si prendono contatti con l’ufficio BIP-BIP ( Dipartimento di emergenza e accettazione dell’ospedale CTO di Torino - vedasi www.bip-bip.org).
LE FINALITÀ DEL PROGETTO BIP-BIP illustrare alla popolazione giovanile le conseguenze delle lesioni del SNC causate dagli incidenti stradali; evidenziare i comportamenti a rischio da evitare; incentivare l’utilizzo dei dispositivi di sicurezza. mediante incontri di sensibilizzazione in cui viene presentato un apposito CD-ROM.
Gli obiettivi specifici sono: Durante l’anno scolastico 2003/04 e 2004/05 l’ASL 9 propone il progetto BIP-BIP alle classi terze delle scuole medie inferiori. Gli obiettivi specifici sono: costituire un gruppo di lavoro formato da operatori dell’ASL 9 impegnati nella prevenzione degli incidenti stradali nella popolazione giovanile; (partecipano al progetto BIP-BIP 30 operatori afferenti a servizi ospedalieri e territoriali) costituire un gruppo di lavoro integrato di insegnanti ed operatori sanitari impegnati nella prevenzione degli incidenti stradali; (le scuole aderiscono in toto al progetto BIP-BIP) Realizzazione di interventi di sensibilizzazione nelle classi terze medie sull’utilizzo dei dispositivi di sicurezza come strumento di prevenzione dei danni alla salute causati dagli incidenti stradali. (aderisce al progetto il 100 % delle classi terze : 74 classi e 1420 studenti.
Piano di attività Il progetto prevede un intervento di sensibilizzazione di due ore in ogni classe terza delle scuole medie inferiori. L’intervento viene svolto da due operatori dell’ASL 9 in collaborazione con un in insegnante. Durante l’incontro si presenta alla classe il CD-ROM specifico e si attiva un confronto tra gli studenti sui contenuti proposti. Complessivamente l’impegno in questi incontri di sensibilizzazione è stato di 274 ore(a.s.03/04) 296 ore (a.s.‘04/’5); gli operatori dell’ASL 9 vi hanno partecipato in gran parte al di fuori dell’orario di servizio e sono stati remunerati dall’azienda. In applicazione del D.L.vo 9/02 del 15/01/02 numerose scuole medie inferiori organizzano i corsi per il conseguimento del certificato di idoneità alla conduzione dei ciclomotori.
Metodologia Agli operatori dell’ASL 9 impegnati nel progetto BIP-BIP è stata proposta una breve formazione sulla comunicazione con gli adolescenti e sulle strategie di potenziamento delle life skills a scuola (abilità cognitive, sociorelazionali e comunicative) L’operatore sanitario nel contesto classe si presenta come: esperto su tematiche specifiche, non ha un mandato valutativo, attiva le riflessioni nel gruppo classe ed è bene che trasmetta : messaggi in chiave positiva, e conoscenze in modo chiaro e coerente, senza ignorare le emozioni di chi ascolta.
Metodologia Si segnala che un gruppo di operatori dell’ASL 9 e di insegnanti della scuola dell’obbligo sta seguendo un percorso formativo biennale sul potenziamento delle life skills a scuola in collaborazione con il Laboratorio di Psicologia dello Sviluppo del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino e la Fondazione Ruffini ONLUS di Ivrea. ( anni scolastici 2003/04 e 2004/05)
Interventi di potenziamento dell’autoefficacia regolatoria Metodologia Interventi di potenziamento dell’autoefficacia regolatoria promuovere il “sentirsi capaci di” : resistere alle pressioni trasgressive dei pari predisporre delle situazioni in grado di : favorire la riflessione sulle funzioni relative ai comportamenti a rischio ,in particolare quelle legate alle relazioni sociali; favorire la riflessione sui vantaggi e gli svantaggi che derivano dall’attuare un determinato comportamento a rischio; promuovere la riflessione sull’importanza di sentirsi parte di un gruppo ed al tempo stesso differenziarsi da esso; favorire la ricerca di strategie per essere parte di un gruppo di coetanei anche se non si attua un determinato comportamento a rischio.
Sistema di valutazione del progetto Standard minimi richiesti Costituzione di un gruppo di lavoro composto da almeno 15 operatori sanitari dell’ASL 9 afferenti a servizi territoriali e ospedalieri motivati ad impegnarsi con continuità nella realizzazione del progetto e capaci di coinvolgere gli studenti delle classi terze delle scuole medie inferiori; costituzione di un gruppo di lavoro composto da almeno 15 insegnanti delle scuole medie inferiori motivati a collaborare con continuità alla realizzazione del progetto nelle classi terze; coinvolgimento di almeno il 90% delle classi terze delle scuole medie inferiori.
Standard minimi richiesti Il 70% degli studenti dichiari, su un questionario post-intervento, l’intenzione di usare sempre il casco quando guida lo scooter; l’80% degli studenti dichiari,su un questionario post – intervento, che l’incontro con gli operatori sanitari dell’ASL 9 è stato utile e interessante.
Punti di debolezza del progetto Continuità nel tempo dei messaggi inviati agli studenti; necessità di un percorso formativo condiviso tra operatori sanitari dell’ASL 9 e insegnanti ( i fattori di protezione dal rischio in adolescenza, il ruolo del gruppo dei pari); necessità di mantenere, in itinere, un gruppo di lavoro stabile formato da operatori sanitari dell’ASL 9 e insegnanti.
Punti di forza del progetto Presenza di un gruppo numeroso di operatori(30 persone ) dell’ASL 9 afferenti a servizi territoriali e ospedalieri motivati ad impegnarsi sulla prevenzione degli incidenti stradali con gli adolescenti; Forte interesse da parte del mondo della scuola ( dirigenti, insegnanti e studenti) sul tema della prevenzione degli incidenti stradali (attivazione dei corsi per il conseguimento del certificato di idoneità alla conduzione dei ciclomotori).