Impresa e teoria neoclassica

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Analisi microeconomica del turismo
Advertisements

La domanda di lavoro dell’impresa concorrenziale Nelle lezioni precedenti abbiamo fornito un quadro di riferimento per l’analisi dei MERCATI DEI PRODOTTI.
07/07/2016 Scienza delle Finanze - Finanza Pubblica1 I fallimenti del mercato Il Monopolio Il Monopolio naturale Le esternalità Le asimmetrie informative.
Selezione avversa nella selezione del personale. Il problema Al momento dell’assunzione è molto costoso avere a che fare con lavoratori non adatti al.
Esternalità Lezione 5. si chiama ESTERNALITA’ ogni effetto che l’attività di produzione o di consumo di un individuo determina sull’insieme di produzione.
LEZIONE 10.3 Regolamentazione e politiche per la concorrenza.
Capitolo 7 Il mercato del lavoro
I MERCATI CON INFORMAZIONI ASIMMETRICHE
Errori da evitare nella presentazione di un’iniziativa
Introduzione al processo di Marketing Management Cap. 1
Imposta sul reddito d’impresa
Corso CLEA Prof. Sergio Sciarelli
Capitolo 6 Imprese e incentivi
Management e Marketing delle Imprese del Terzo Settore Monica Fait
Problemi di agency Due funzioni del diritto societario
Sociologia dell’organizzazione
Come studiare le politiche pubbliche
LABORATORIO DI APPRENDIMENTO ORGANIZZATIVO
Corso di Economia e Gestione delle Imprese
Elementi di Economica Microstruttura e Macrostruttura
Temporanei o Permanenti?
Capitolo 7 Equilibrio nei mercati concorrenziali
Organizzazione Aziendale
ECONOMIA: come le persone interagiscono per la produzione del proprio sostentamento ALLOCAZIONE: risultato dell’interazione PARETO EFFICIENZA (Ɇ all. in.
Contratti 2 Economia & Finanza Pubblica
Il Marketing e l’azienda orientata al mercato
Corso di Economia e Gestione delle Imprese
Efficienza, carenze dei mercati e implicazioni per l’intervento pubblico (la prospettiva “costruttivistica) (parte 1)
Le aspettative Economia & Finanza Pubblica
L’informazione asimmetrica
Statistica Aziendale Tutti i fenomeni aziendali che si prestano ad analisi statistica dovrebbero rientrare, anche se in modo non esclusivo, nell’ambito.
TEORIA DELL’IMPRESA Parte A: il rapporto tra mercato e impresa
LE SCELTE FINANZIARIE D’IMPRESA I MERCATI DI RIFERIMENTO
Corso di Finanza Aziendale
Prof. Mario Mustilli Corso di Finanza Aziendale a.a 2017/2018
Paula Benevene Università “LUMSA”, Roma
UNI EN ISO 9001:2015 Che cosa cambia? Le principali modifiche
I fondamenti della concorrenza imperfetta
Struttura del mercato e Entrata:
Organizzazione Aziendale
Funzioni dell’investimento
Tecnica Industriale e Commerciale
Le teorie degli intermediari finanziari
GLI INTERESSI CONVERGENTI NELL’IMPRESA (a)
Economia Contratti - 2 I contratti completi sono stipulati tra soggetti che possiedono razionalità ed informazione perfetta. Le parti sono in grado di.
Il mercato del lavoro e le rigidità salariali
Lezione N° 9 La Gestione Corso di Gestione e controllo delle imprese di servizi. - prof Bronzetti Giovanni Corso di E.A. Bronzetti Giovanni.
Le aspettative Economia
Lezione N° 6 L’organizzazione
L’informazione asimmetrica
Teorie dell’impresa - 2 Economia & Finanza Pubblica
Lezione N° 6 L’organizzazione
ECONOMIA: come le persone interagiscono per la produzione del proprio sostentamento ALLOCAZIONE: risultato dell’interazione PARETO EFFICIENZA (Ɇ all. in.
L’Azzardo Morale quando un contratto modifica gli incentivi di uno dei soggetti in modo negativo per l’altro soggetto. Josè è un feroce bandito, che ha.
Le Teorie sull’integrazione europea
Teorie dell’impresa - 1 Economia
Teorie dell’impresa - 2 Economia
«COSA DOBBIAMO FARE PER ANDARE NELLA DIREZIONE DESIDERATA ?»:
La teoria dell’impresa manageriale
1.2 Il funzionamento del mercato del lavoro
La direzione del personale: struttura, cultura e ruoli multipli
Capitolo 11 La concorrenza perfetta
Lezione N° 6 L’organizzazione
Capitolo 12 Il monopolio.
Cella A. - Hila S. - Motta L. - Lunardelli C. - Panontin C
Lez. 8 – IL SETTORE PRIVATO: CONSUMI E INVESTIMENTI rif. BW-c.8
Valore attuale, obiettivi dell’impresa e corporate governance
Il finanziamento delle imprese
Lezione N° 6 L’organizzazione
Prof. Stefano Consiglio
Transcript della presentazione:

Impresa e teoria neoclassica La teoria neoclassica postula che le imprese cerchino di massimizzare il profitto In realtà le imprese possono perseguire altri obiettivi (da qui: modelli manageriali) Ed esistono in tutti i sistemi imprese non profit

Costi e ricavi marginali Secondo la teoria neoclassica, le impresa decidono quali input acquistare e quanto output produrre la regola dell’uguaglianza tra ricavo marginale e costo marginale Tuttavia, l’evidenza empirica suggerisce che le imprese non impiegano questi metodi; nel caso dei prezzi, ad esempio, è molto diffuso il metodo del mark-up

Informazione perfetta Le imprese moderne sono organizzazioni basate su complesse reti di comunicazione; non sempre la conoscenza di ciò che accade all’interno dell’impresa è perfetta Lo stesso accade negli scambi di mercato: non sempre l’informazione sulla qualità del prodotto è perfetta Così come non è perfetta l’informazione sulle caratteristiche del capitale umano durante una selezione del personale

Opportun ismo Con l’informazione imperfetta emerge il problema dei comportamenti opportunistici Il soggetto in possesso dell’informazione (agente) può nasconderla al soggetto con cui intrattiene rapporti gerarchici dentro l’impresa o rapporti di scambio sul mercato (principale) Si parla in questi casi di asimmetria informativa

Selezione avversa, rischio, azzardo morale selezione avversa (informazione nascosta, adverse selection). Esempi: mercato delle auto usate, selezione del personale rischio (azzardo) morale (azione nascosta, moralhazard). Esempi: impegno sul posto di lavoro, prudenza da parte dell’assicurato, azioni del managementi ncoerenti con gli obiettivi degli azionisti, azioni del debitore incoerenti con l’obiettivo di restituire il prestito

Informazione Economia dell’informazione; Modelli principale-agente; Teoria d’agenzia il ruolo economico dell’informazione e dei contratti Le asimmetrie informative possono essere ridotte con l’aumento dell’informazione e con adeguati contratti

Contratti E’ molto raro che le relazioni economiche fra soggetti, sia all’interno dell’impresa sia negli scambi di mercato, siano totalmenteimpersonali Esse sono invece basate su contratti Con informazione imperfetta il contratto può tentare di risolvere il conflitto fra principale e agente e le connesse asimmetrie informative

Incentivi Il meccanismo è basato sull’inserimento nel contratto di incentivi finalizzati a evitare o ridurre le distorsioniderivantidalle asimmetrie informative e dai comportamentiopportunistici Esempi: garanzia di manutenzione e ricambio per i prodottiacquistati incentivi salariali legati alla produttività incentivi ai manager legati all’andamento del valore delle azioni (stock options)

Economia dell’informazione Nell’Economia dell’informazione viene mantenuta l’ipotesi di razionalità dei soggetti economici e di completezza dei contratti Si studia un contesto (asimmetrie informative e comportamenti opportunistici) che viene esaminato anche in altri filoni che si discostanoda queste ipotesi I contratti“incentivanti” possono trovare ostacoli: l’apporto produttivo del singolo lavoratore può essere difficile (o impossibile) da valutare separandolo dalla squadra (team) che ha contribuito al risultato; le stock options possono introdurre distorsioninel comportamento manageriale, inducendo all’assunzione di rischi eccessivi nel breve periodo (short termism)

Rischio e Incertezza Le decisioni dei soggetti economici si basano su congetture riguardanti eventi non conosciuti: eventi futuri o eventi derivanti da decisioni di altri soggetti Emerge qui l’importante differenzafra incertezza e rischio (Knight) Se gli eventi non conosciuti possono essere descritti in modo completo e, in particolare, se sono note le distribuzionidi probabilità degli esiti di ciascun evento, i soggetti economici che devono fare previsioni possono restare fedeli al postulato di razionalità Esempi: assicurazioni; modelli con rational expectations

Razionalità limitata L’ incertezza in senso proprio nasce quando non si possonodescrivere tutti i possibili eventi e quandonon si conoscono le distribuzioni di probabilità associate ai possibili esiti degli eventi In questo caso il decisore deve formulare aspettative e giudizi (judgements) con ampie componentisoggettive e non potrà coprirsi da ogni rischio con apposite clausole contrattuali Quando si confrontacon l’incertezza (in senso proprio) il decisore non può restare fedele al postulato di razionalità: la sua è una razionalità limitata (Simon)

Contratti incompleti Nel contesto di incertezza e razionalità limitata i contratti che regolano le transazioni non sono perfetti: sono costosi e non possono prevedere ogni possibile evento Le relazioni contrattuali fra i soggetti economici – sia quelle interne all’impresa sia quelle che si sviluppano sul mercato – hanno bisogno di essere governate e monitorate lungo il loro sviluppo e non soltanto nel momento della stipula o dello scambio L’impresa viene vista come il luogo (l’istituzione) che regola al suo interno una serie di relazioni contrattuali (con i fornitori, con i dipendenti) che hanno un costo e sono soggette all’incertezza