SCOPO DEL PIANO Individuare le misure necessarie a garantire tempi di attesa congrui con la classe di priorità indicata dal medico prescrittore, attraverso.

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Transcript della presentazione:

PIANO REGIONALE PER IL GOVERNO DELLE LISTE DI ATTESA TRIENNIO 2019 – 2021

SCOPO DEL PIANO Individuare le misure necessarie a garantire tempi di attesa congrui con la classe di priorità indicata dal medico prescrittore, attraverso l’appropriatezza della domanda e adeguata organizzazione dell’offerta.

LE CLASSI DI PRIORITÀ Classe U (Urgente) prestazioni da eseguire nel più breve tempo possibile e, comunque, entro 72 ore Classe B (Breve) prestazioni da eseguire entro 10 giorni Classe D (Differibile) prestazioni da eseguire entro 30 giorni per le visite, entro 60 giorni per gli accertamenti diagnostici Classe P (Programmata) prestazioni da eseguire, di norma, entro 180 giorni o ulteriori secondo indicazioni del prescrittore

STRUMENTI PER LE AZIENDE SANITARIE LIGURE (1) Indirizzi omogenei per garantire il governo della domanda di prestazioni, quali: utilizzo delle classi di priorità in fase prescrittiva e di prenotazione; presenza del quesito diagnostico nella prescrizione e del codice relativo alla tipologia di accesso (1= primo accesso; 0= secondo accesso); CUP unico regionale: unico strumento organizzativo e informatico per la gestione delle agende di entrambi i livelli di accesso;

STRUMENTI PER LE AZIENDE SANITARIE LIGURE (2) CUP primo livello (primo accesso) e secondo livello (presa in carico aziendale); Informazioni costantemente aggiornate, attraverso i siti web di Regione Liguria, A.Li.Sa. e delle Aziende Sociosanitarie e Ospedaliere; promuovere la partecipazione periodica delle associazioni degli utenti alle discussioni sulle tematiche delle liste di attesa.

NOVITÀ Responsabile aziendale per la gestione Liste d’attesa, con il compito di coordinare le risorse aziendali e i servizi CUP, e gli interventi sulle Liste di attesa delle prestazioni specialistiche e ambulatoriali; da 43 a 69 le prestazioni di specialistica ambulatoriale da monitorare, tra prime visite ed esami strumentali; per queste prestazioni la Regione si impegna, tramite le Aziende, a garantire il rispetto delle classi di priorità per almeno il 90% delle richieste.

MANCATA DISDETTA DELLA PRENOTAZIONE La mancata disdetta dell’appuntamento (drop out) influisce sull’intero SSR in termini sia organizzativi sia economici e corrisponde a circa il 14.7% dell’offerta complessiva, con effetti più rilevanti per alcune prestazioni. Le Aziende potranno prevedere accordi con i propri specialisti finalizzati all’organizzazione, anche temporanea, di appuntamenti in overbooking. Le Aziende devono utilizzare tutte le soluzioni ritenute opportune ed efficaci per ridurre il fenomeno del drop out. Sarà definito un regolamento per gestire le mancate disdette e le relative azioni a carico degli utenti inadempienti.

MANCATA DISDETTA DELLA PRENOTAZIONE (drop out) Dispersione del 14,7% dell’offerta (problema organizzativo e spreco risorse del SSR) Accordi aziendali con gli specialisti finalizzati all’organizzazione, anche temporanea, di appuntamenti in overbooking. Implementazione di tutte le soluzioni efficaci per ridurre il drop out. Sarà definito un regolamento per gestire le mancate disdette e le relative anzioni a carico degli utenti inadempienti.

INDICAZIONI OPERATIVE PER LE AZIENDE Interventi sull’offerta Integrazione di sistema: le Aziende Sociosanitarie Liguri e gli ospedali devono garantire una risposta di sistema. Nell’area metropolitana genovese, ruolo di Coordinamento esercitato da ASL 3 e di responsabilità nell’attuazione di un unico piano e di monitoraggio. Le Aziende e gli Enti ospedalieri sono tenuti alla collaborazione nella realizzazione del Piano nei modi e nei tempi concordati, compatibilmente con i rispettivi compiti istituzionali.

IN CASO DI MANCATA DISPONIBILITÀ DELLA PRESCRIZIONE SECONDO LA CLASSE DI PRIORITÀ CLINICA Le Aziende dovranno organizzare un sistema di presa in carico dell’assistito attraverso: predisposizione di un numero verde dell’Azienda Sociosanitaria; organizzazione del centro di back-office che dovrà risolvere la problematica.

OBIETTIVI AZIENDE Ciascuna Azienda dovrà: CUP regionale di primo livello: inserire almeno il 95% dell’offerta di prestazioni di specialistica ambulatoriale, compresa quella erogata dalle strutture Private accreditate e contrattualizzate, con l’obiettivo di completare il percorso entro il 31 Gennaio 2020; Distribuire l’offerta tra le classi di priorità clinica (indicativamente 20% “B”, 30% “D” e 50% “P”); Monitorare periodicamente la classe di priorità delle richieste e e ricalcolare le % per soddisfare il 90% delle richieste entro i tempi indicati per le classi “B” e” D”.

(Raggruppamenti di attesa omogenei) IL MANUALE R.A.O. (Raggruppamenti di attesa omogenei) Redatto da AGENAS, in collaborazione con le Società scientifiche dei Medici specialisti, degli MMG e dei rappresentanti delle Associazioni degli Utenti. Linee di indirizzo dei criteri per l’attribuzione della classe di priorità clinica in alle richieste ad uso dei medici prescrittori. Costituisce uno degli strumenti di governo della domanda e della sua appropriatezza. Manuale ligure RAO  predisposto dal DIAR Servizi ALISA, in condivisione con gli altri DIAR interessati. Adeguamento alla realtà ligure, con le integrazioni indicate dal documento della Conferenza Stato Regioni.

Uno strumento per le Aziende sociosanitarie e ospedaliere IL MANUALE LIGURE R.A.O. Uno strumento per le Aziende sociosanitarie e ospedaliere Divulgazione a tutti i medici prescrittori aziendali del Manuale per: Omogeneizzare le priorità delle richieste basata sulle evidenze scientifiche per miglior governance ed equità del sistema, salvaguardando l’autonomia medica e garantendo al paziente appropriatezza Monitoraggio del rispetto dei RAO.

LIBERA PROFESSIONE Se il cittadino non riesce a prenotare la prestazione entro i tempi della classe di priorità prescritta? I piani aziendali normeranno l’accesso alla libera professione