Istituto Comprensivo Casteldaccia

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Transcript della presentazione:

Istituto Comprensivo Casteldaccia GLI ALUNNI BES Prof.ssa Cascio Rita Maria

Si inizia dalla Costituzione Italiana ...

Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Art. 34 La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi .

CHI SONO GLI ALUNNI BES ? ? SI FA RIFERIMENTO ALLA LEGGE 170/2010 E SUCCESSIVE INTEGRAZIONI

DISABILITA’ CERTIFICATE (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) Minorati vista Minorati udito Minorati Psicofisici

Disturbi evolutivi specifici DSA ADHD/DOP Borderline cognitivo Altro

Svantaggio Socio-economico Linguistico-culturale Altro Disagio comportamentale/relazionale Altro

La valutazione degli alunni BES deve Essere coerente con gli interventi e i percorsi pedagogici-didattici programmatici (PEI o PDP) Essere effettuata sulla base dei criteri educativi condivisi da tutti i docenti del team di docenti di classe nella Scuola Primaria e dal Consiglio di Classe nella Scuola Secondaria &

Essere effettuata con gli strumenti didattici compensativi o dispensativi individuati nell’ambito del PEI o PDP ALUNNI Essere riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato ed è espressa con voto in decimi &

RICORDIAMO … TUTTI GLI ALUNNI INDIVIDUATI COME BES DEVONO POSSEDERE UN PDP O UN PEI REDATTO DAL CONSIGLIO DI CLASSE CONDIVISO CON GLI OPERATORI (MEDICI,OPT, REF.DSA,) e CON I GENITORI SOTTOSCRITTO DAL DIRIGENTE SCOLASTICO

Nota del MIUR del 22/11/2013 ALTRE SITUAZIONI BES La scuola può intervenire nella personalizzazione in tanti modi diversi, informali e strutturati, secondo i bisogni e la convenienza. La Direttiva ha come finalità quella di tutelare le situazioni in cui presente un disturbo clinicamente diagnosticabile ma non ricadente nell’ambito della legge 104/92 o della legge 170/2010

Il Consiglio di Classe o il team docenti possono prevedere l’uso di strumenti compensativi e di particolari metodologie didattiche al fine di aiutare l’alunno ad affrontare gli esami conclusivi dei diversi cicli di istruzione alla pari degli altri studenti della stessa classe, evitando fatica e difficoltà connesse alle specificità BES.

DSA

! Dislessici si nasce , non si diventa Poiché si nasce dislessici, cioè la dislessia è scritta nei cromosomi ,non sono rari i casi di famiglie in cui il disturbo è manifesto in più persone. 1 2 Non si può guarire, non esiste una cura che fa sparire la dislessia. Però, come per qualunque altro disturbo cronico, esistono delle strategie che permettono di alleviarlo, di conoscerlo, di affrontarlo nel modo opportuno 3 Esiste la prevenzione del disagio che nasce non solo con l'intervento precoce ma, soprattutto con la conoscenza, da parte di scuola e famiglia, del disturbo e delle sue peculiarità.

Disgrafia Discalculia Dislessia Disortografia I disturbi specifici di apprendimento più soliti sono Discalculia Dislessia Disgrafia Disortografia

e Disgrafia Disortografia

Discalculia

Facciamo il punto Dislessia difficoltà a leggere in modo corretto e fluente Disgrafia disturbo correlato al linguaggio scritto che riguarda le abilità esecutive della scrittura Disortografia disturbo della competenza Ortografica Discalculia disturbo nell’apprendimento del calcolo e del sistema dei numeri

A volte i dislessici compiono: ? Come si manifestano i DSA Se si svolgono gli esercizi di prescrittura e di prelettura, le difficoltà possono essere notate fin dall’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia, o in prima e seconda classe della Scuola Primaria. A volte i dislessici compiono: Scambio di grafemi (b/p- d/b- p/q- a/e) Omissioni o aggiunte di lettere o sillabe (bambino/ bamino) Inversioni di lettere o numeri (il/li- per/pre- 51 / 15) Scrittura inesatta di grafemi (sh- sch- ghi) Sostituzione di suoni vicini (m/n- f/v- t/d- s/z- c/g- p/d) Sostituzione di suoni scritti in modo simile (n/u-p/q) Errori fonologici

Difficoltà di ragionamento Separazioni illegali (in-sieme) Fusioni illegali (lacqua - nonèvero) Scambio grafema omofono (quore- squola- quaderno) Omissione o aggiunta di h Alcuni bambini hanno problemi psicologici (frustrazione, scarsa motivazione allo studio, comportamenti di rifiuto ed oppositori, scarsa fiducia in se stessi, ansia) ma solo come conseguenza e non come causa dei DSA. Difficoltà di ragionamento Difficoltà di comprensione delle spiegazioni orali Difficoltà di comprensione del testo (se letto da terzi) Difficoltà di comunicazioni sociali

I DSA spesso - incontrano difficoltà nel memorizzare informazioni in sequenza, i giorni della settimana, i mesi dell’anno, le tabelline; - possono fare confusione nei rapporti spazio-temorali (destra/sinistra - ieri/domani - mesi/giorni) - disegnano male o in maniera poco coordinata; - hanno un linguaggio poco raffinato; - eseguono con lentezza e disorganizzazione i compiti assegnati; - copiano con difficoltà dalla lavagna; - incontrano difficoltà nell’esprimere verbalmente ciò che pensano in modo chiaro e corretto; - incontrano difficoltà di coordinazione oculo- motoria; - hanno una ridotta capacità motoria; - hanno una ridotta capacità di attenzione e di concentrazione.

I dislessici di solito non presentano: Alcuni bambini hanno problemi psicologici (frustrazione, scarsa motivazione allo studio, comportamenti di rifiuto ed oppositori, scarsa fiducia in se stessi, ansia) ma solo come conseguenza e non come causa dei DSA. I dislessici di solito non presentano: - Difficoltà di ragionamento - Difficoltà di comprensione delle spiegazioni orali - Difficoltà di comprensione del testo (se letto da terzi) - Difficoltà di comunicazioni sociali

Diagnosi La diagnosi (di solito dopo la prima o la seconda classe della Scuola Primaria), articolata in due fasi (Diagnosi clinica e Profilo funzionale), è fatta da specialisti sanitari esperti (neuropsichiatra infantile, psicologo, logopedista) mediante test. Dopo la diagnosi si ricorre ad interventi specifici attraverso tecniche di riabilitazione e di compenso

e Misure Strumenti compensativi dispensative Le misure dispensative sono tutti i mezzi che l’insegnante ha a disposizione per ridurre gli effetti dello svantaggio: - dispensa dalla lettura ad alta voce; - dispensa dalla scrittura veloce sotto dettatura; - dispensa dall’uso del vocabolario; - dispensa dallo studio mnemonico delle tabelline; - dispensa dallo studio della lingua straniera in forma scritta; - programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio a casa; - riduzione della lunghezza della prova; - divisione della prova in assegnazioni di breve durata; - organizzazione di interrogazioni programmate; - valutazione delle prove (scritte e orali) con modalità che tengano conto del contenuto e non della forma.

Strumenti compensativi Mezzi che la scuola deve proporre e utilizzare per ridurre gli effetti dello svantaggio: - uso della calcolatrice; - uso di schedari quali tabelle con formule e misure, schema di tempi verbali…; - uso del computer; - uso di software (videoscrittura con correttore ortografico, sintesi vocale, scanner, dizionari digitali, traduttore automatico, libro parlato; - uso dell’audioregistratore; - uso di copie di supporto digitale dei testi in adozione. Gli strumenti dispensativi e compensativi devono essere usati in tutte le fasi del percorso scolastico (lezioni espositive, attività di produzione, verifiche formative, verifiche sommative, compiti per casa, valutazione finale, esami di Stato).

Valutazione Gli insegnanti devono: - Valutare separando l’errore dal contenuto; - Porre attenzione all’impegno; - Predisporre verifiche scalari (dal più semplice al più difficile); - Valutare il dislessico in rapporto alle capacità e alle difficoltà; - Far usare calcolatrice, tavola pitagorica, tabelle con formule, cartine geografiche, linee del tempo, tabelle varie, striscia dell’alfabeto, retta ordinata dei numeri, computer.

Carlo XVI Re di Svevia

Leonardo Da Vinci

Cher

Napoleone

Riferimenti legislativi LEGGE 8 ottobre 2010 , n. 170 Linee guida 12 luglio 2011

LE RISORSE UMANE NELLA NOSTRA SCUOLA

GLH REFERENTE PROF.RE CALI’ TUTTI I DOCENTI DI SOSTEGNO

GLI I PROFESSORI CASCIO FIORENTINO MUSUMECI RICCOBONO TRAPANI FS AREA 3 OPT DISTRETTO DI BAGHERIA

COSA FARA’ IL GLI OTTOBRE: MONITORAGGIO ALUNNI BES NOVEMBRE :DEFINIZIONE DEL PDP INTERO ANNO SCOLASTICO :RICEVERA’ LE SEGNALAZIONI DA PARTE DEI COORDINATORI DELLE CLASSI E INTERCLASSE ORGANIZZERA’ GLI INCONTRI CON I GENITORI E OPT

CONCLUDIAMO RICORDANDO LA FIGURA DEL GRANDE PEDAGOGISTA DEI POVERI E DEGLI ULTIMI DON LORENZO MILANI Non c'è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali. (da Lettera a una professoressa.)