Il degrado dei materiali ceramici

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e della Produzione - Università Federico II di Napoli Il degrado dei materiali ceramici I fattori di degrado dei.
Advertisements

© Paolo Pistarà © Istituto Italiano Edizioni Atlas CAPITOLO 19 1 Indice 1.Idrolisi dei saliIdrolisi dei sali 2.Soluzioni tamponeSoluzioni tampone 3.Reazioni.
TECNICHE DI PURIFICAZIONE
Caratteristiche chimiche e fisiche
Presentazione di Giorgia Gariboldi
Grupo Chimica Edile Chimica Edile é un gruppo con 3 imprese di produzione
TRATTAMENTO DELLE SUPERFICI
Corso di Elementi di Chimica Generale
MINERALI E ROCCE Un minerale è una sostanza naturale solida caratterizzata da una precisa composizione chimica e da una disposizione ordinata e regola.
GLI ELEMENTI RESISTENTI
Metodologie: tecnologia delle forme vascolari
CARATTERISTICHE E CLASSIFICAZIONE
Interventi sull'esistente Inquadramento normativo
13/11/
Elaborazione immagini e testi di
LE PRINCIPALI FORME DI ENERGIA
LA COMPOSIZIONE CHIMICA DEL LATTE
Fenomeni vulcanici.
11 CAPITOLO Le reazioni chimiche Indice
ROCCE SEDIMENTARIE Si formano in seguito al deposito di particelle di dimensioni varie, sospese in acqua che si SEDIMENTANO sul fondo di ( mari, laghi,
alla chimica del carbonio
3 CAPITOLO Le trasformazioni chimiche della materia Indice 1
13/11/
08 – L’Idrosfera Corso di “Geografia fisica”
Le reazioni tra acidi e basi
Caratterizzazione dei materiali impiegati nella chiesa di Sant’Agostino e valutazione del loro stato di conservazione Crisci G.M1, La Russa M.F.1, Le Pera.
alla chimica del carbonio
Copertina 1.
11 CAPITOLO Le reazioni chimiche Indice
Gli archeologi fanno risalire a circa 10
MINERALI E ROCCE Un minerale è una sostanza naturale solida caratterizzata da una precisa composizione chimica e da una disposizione ordinata e regola.
Il metabolismo ATP concetti di base e disegno generale.
Acidi e basi.
Vengono classificate in
LA NOMENCLATURA DEI COMPOSTI
curato dalla prof.ssa Giovanna Scicchitano
« di chimica non ho mai capito nulla e vivo bene lo stesso»
Il pH del sangue 7,35-7,45 È importante? Come si regola?
SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE Principi di Agronomia
IL TESTO ESPOSITIVO - INFORMATIVO
Università degli Studi di Camerino Scuola di Scienze e Tecnologie Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni.
GLI ELEMENTI RESISTENTI
Glossario Terreno: prodotto della degradazione fisica e chimica delle rocce lapidee composta da granuli cristallini di forma, dimensioni e costituzione.
GEOLOGIA (studio della litosfera)
LE ROCCE.
13/11/
Una soluzione è una miscela fisicamente omogenea, cioè un insieme di due o più componenti che costituiscono un’unica fase.
Unità 1 - Le molecole della vita
Capitolo 10: Le soluzioni
L’acqua e l’idrosfera.
Interventi sull'esistente Inquadramento normativo
Dalla Struttura degli atomi e delle molecole alla chimica della vita
Inquinamento Chiamiamo inquinamento qualunque alterazione dell’ambiente naturale causata dall’uomo. Definiamo comunque l’inquinamento un’altra minacciosa.
Combinazione degli inerti disponibili
GEOLOGIA (studio della litosfera)
CRISTALLIZZAZIONE DELL’ACETANILIDE
« di chimica non ho mai capito nulla e vivo bene lo stesso»
Interventi sull'esistente Inquadramento normativo NTC 08 - Cap. 8 Le costruzioni esistenti devono essere sottoposte a valutazione della sicurezza quando.
3 CAPITOLO Le trasformazioni chimiche della materia Indice 1
IDROSFERA.
GEOLOGIA (studio della litosfera)
L’ACQUA Cianfoni Milena, Croce Sara, Mazur Karolina, Sirbu Alessia 2G.
PRIMO INCONTRO: sabato 23 febbraio 2019
Il degrado del calcestruzzo
La somma di tutti gli spazi vuoti è definita
DEGRADO DEI MATERIALI.
LE ANALISI NEL SETTORE DEI BENI ARCHITETTONICI
Acidi e basi.
Transcript della presentazione:

Il degrado dei materiali ceramici Materiali e Tecniche per la Tutela dei Beni Culturali Il degrado dei materiali ceramici I fattori di degrado dei materiali ceramici possono essere antropici o ambientali . DEGRADO ANTROPICO l’uso dell’oggetto, che può modificarne le caratteristiche originarie; restauri precedenti, che possono essere stati eseguiti in modo scorretto, con perdita di informazioni sull’oggetto e falsificazioni.

Tale degrado deriva principalmente dall’interazione con l’acqua! Materiali e Tecniche per la Tutela dei Beni Culturali DEGRADO AMBIENTALE Tale degrado deriva principalmente dall’interazione con l’acqua! La porosità dei materiali ceramici, con esclusione dei gres e delle vetrine, fornisce una struttura particolarmente adatta alla migrazione salina. Inoltre la grande igroscopicità e capacità di assorbimento di alcuni silicati presenti nella matrice favorisce l’accumulo dell’acqua. La reattività dei materiali ceramici è piuttosto limitata e la produzione di sali, a seguito di reazioni degradative della matrice interna, è legata sia al tipo di materie prime impiegate sia alla temperatura di cottura.

Ricarbonatazione e/o reidratazione di ossido calcio Materiali e Tecniche per la Tutela dei Beni Culturali DEGRADO AMBIENTALE Il degrado dei materiali ceramici è essenzialmente dovuto alla dissoluzione di residui di calcite nel corpo ceramico e/o alla possibilità di trasformazione di parte dei silicati amorfi solubili. Ricarbonatazione e/o reidratazione di ossido calcio (2) Fenomeno di riargillificazione;

Ricarbonatazione e/o reidratazione di ossido calcio Materiali e Tecniche per la Tutela dei Beni Culturali Ricarbonatazione e/o reidratazione di ossido calcio La presenza di calcite può favorire fenomeni di lisciviazione dovuti alla solubilità (anche se non elevata) del carbonato. Tale fenomeno è favorito dalla presenza di reazioni acido-base, sia con l’acido carbonico presente nell’acqua piovana, sia con l’acido fosforico presente in aree a forte inquinamento da solfati. Questi fenomeni impoveriscono la struttura interna del laterizio, modificando la geometria dei pori e riducendo le resistenze meccaniche del manufatto.

(2) Fenomeno di ri-argillificazione; Materiali e Tecniche per la Tutela dei Beni Culturali (2) Fenomeno di ri-argillificazione; La ri-argillificazione delle matrici silicatiche consiste nella lenta lisciviazione di parte dei minerali, a base di silice, a causa del continuo afflusso di acqua ricca di sostanze acide e/o alcaline. Altri fenomeni di degrado Presenza di acidi e altre sostanze disciolte nell’acqua in grado di attaccare il materiale ceramico. Inquinamento atmosferico con sostanze aggressive, che veicolate dall’umidità, generano processi di alterazione o lisciviazione del materiale ceramico.

Classificazione in base all’ambiente di conservazione Materiali e Tecniche per la Tutela dei Beni Culturali Classificazione in base all’ambiente di conservazione

Classificazione in base all’ambiente di conservazione Materiali e Tecniche per la Tutela dei Beni Culturali Classificazione in base all’ambiente di conservazione

Restauro dei manufatti ceramici Materiali e Tecniche per la Tutela dei Beni Culturali Restauro dei manufatti ceramici Nella seconda metà del 900 si è fatto strada il concetto di restauro conservativo che mira a conservare e a mettere in evidenza tutto ciò che di autentico resta dell’oggetto. Le finalità del restauro conservativo sono: Studio ceramologico, per il quale è necessario favorire la leggibilità tecnologica ed artistica del manufatto; Esposizione museale, che richiede il massimo della leggibilità della funzione dell’oggetto, nonché dei suoi aspetti formali, mentre la leggibilità tecnologica può restare in secondo piano.

L’intervento Il consolidamento Materiali e Tecniche per la Tutela dei Beni Culturali L’intervento In generale gli interventi di restauro prevedo la seguente sequenza di azioni: CONSOLIDAMENTO, PULITURA, ASSEMBLAGGIO, INTEGRAZIONE. Il consolidamento Nel caso di reperti ceramici di scavo degradati, con debole resistenza meccanica e fessurazioni, è importante che il consolidamento preceda la pulitura. L’oggetto da consolidare va asciugato lentamente, immerso nel solvente e poi nella soluzione consolidante. Nel caso di ceramica architettonica, invece, l’operazione di consolidamento è più frequentemente successiva alla pulitura. Un consolidante comunemente utilizzato è il copolimero etilmetacrilato-metacrilato in soluzione di acetone. La concentrazione del consolidante va regolata in funzione della porosità del manufatto.

La pulitura Lo “sporco” da eliminare può essere di tre tipi: Materiali e Tecniche per la Tutela dei Beni Culturali La pulitura Lo “sporco” da eliminare può essere di tre tipi: Sali solubili (lavaggi in acqua distillata); Incrostazioni superficiali (impiego di reattivi chimici o con mezzi meccanici); Macchie superficiali (acqua ossigenata per macchie dovute a ossidi di ferro o manganese).