28 Maggio 2019.

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28 Maggio 2019

Rappresentazione infografica relativa all’andamento economico esercizio 2018 Versione del 21/05/2019 A cura Servizio Programmazione Pianificazione e Controllo

L’andamento economico dell’esercizio 2018 Tabella 1: confronto del conto economico 2018 con l’anno precedente ed il budget I dati a consuntivo del biennio 2017-2018, mostrano una sostanziale tenuta dei Proventi Propri e dei Contributi per la ricerca finanziata e commissionata. Si denota, invece, una contrazione degli Altri proventi e ricavi diversi, prevalentemente spiegata dall’esaurimento di poste contabili (risconti per acquisto attrezzature e per progetti avviati ante 2015) valorizzate in sede di passaggio alla contabilità economica. Il confronto dei dati a consuntivo con i dati di budget mostra per i Proventi Propri e i Contributi valori di budget maggiori per via di finanziamenti aggiudicati, e quindi interamente iscritti a budget, ma non completamente utilizzati per le quote non di competenza del 2018 e pertanto riscontati (Dipartimenti di Eccellenza e contributo regione Lombardia). Lo scostamento relativo gli Altri proventi e ricavi diversi è dovuto alla quota di riserva patrimoniale utilizzata per pareggiare costi e ricavi nel budget iniziale (circa € 32mln), alla quota relativa al riporto delle disponibilità di spesa connesse a proventi registrati in anni procedenti (€ 70mln circa) e alle variazioni per i trasferimenti interni, che non sono registrati in contabilità generale ma solo nel sistema analitico autorizzatorio (circa € 14 mln).

1. Proventi (1) Grafico 1: Tasse e contributi per l’attività didattica I proventi per la didattica ammontano a € 39.124.471 (€ -1,5 mln vs 2017). Tutte le poste, ad eccezione dei proventi percepiti dagli iscritti ai corsi di master, mostrano una lieve contrazione. Il trend in riduzione dei proventi corrispondenti ai corsi di laurea deriva dal cambiamento del modello contributivo, nonostante l’aumento del numero degli studenti immatricolati e degli iscritti.

1. Proventi (2) Grafico 2: Incassi da autofinanziamento L’analisi degli incassi da autofinanziamento per il triennio 2016-2018, evidenzia un miglioramento complessivo esteso a tutte le categorie di incasso (+ 13,6 mln). In particolare è evidente l’incremento dei flussi monetari generati nell’ambito della ricerca nazionale (+ 10 mln) e nell’ambito di contributi erogati da privati (+1,9 mln). Come ogni anno, l’analisi dei flussi di incassi da autofinanziamento prende in considerazione i dati al netto dei trasferimenti a partner in quanto risentono delle asincronie temporali sussistenti tra il momento dell’incasso della quota complessiva attribuita e il momento del trasferimento della quota spettante al partner.

1.1 Il Fondo di Finanziamento Ordinario (1) Tabella 2: Riconciliazione FFO contabilizzato e FFO assegnato Il saldo contabile al 31/12/2018 dei contributi correnti da Miur relativi al Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO), è pari a € 125.832.864 (totale FFO contabilizzato). Tale ammontare comprende: le quote 2018 assegnate sulla base del Decreto Ministeriale 8 agosto 2018 n. 587; le quote relative ai dipartimenti di eccellenza (Nota Miur n° 8414 del 11/07/2017); le quote degli anni precedenti, ma contabilizzate nel 2018 a causa di comunicazione ufficiale tardiva (G.R.04.01.01.02.03-Sopravvenienze attive da Ministeri-istituzionale) Il saldo di bilancio è, inoltre, inclusivo degli effetti contabili dei risconti, derivanti dall’applicazione del principio di competenza economica (es. per i dipartimenti di eccellenza è valorizzata la quota di competenza). Tutti questi elementi spiegano la discrepanza tra il saldo contabile al 31/12/2018 e l’ammontare delle assegnazioni 2018 (€ 132.124.522).

1.1 Il Fondo di Finanziamento Ordinario (2) Tabella 3: Fondo di Finanziamento Ordinario-Assegnazioni ufficiali D.M. 587/2018 Il confronto delle assegnazioni 2018 ufficialmente attribuite con i dati di budget e con le assegnazioni degli anni precedenti mostra la contrazione del cosiddetto FFO strutturale (-1.7 mln). Questa è tuttavia compensata dall’incremento della componente “no tax area” (+0.9 mln) e dalla compensazione una tantum del blocco stipendiale destinata ai docenti (+0.9 mln), rispettivamente incluse tra gli interventi a favore degli studenti e quelli da altre disposizioni legislative. Evidente è l’impatto delle assegnazioni per i dipartimenti di eccellenza (Biologia e biotecnologie, Fisica, Studi umanistici, Matematica e Medicina molecolare) pari a € 7.464.025.

2.1 Costi Operativi (1) Grafico 3: Costo del personale (assegni fissi e oneri) Il costo del personale rappresenta la voce di costo maggiormente rilevante, pari a € 109.044.289 ed è in contrazione negli ultimi anni (€-2.4 mln vs 2017) per effetto del pensionamento dei docenti di ruolo, solo in parte compensato dal reclutamento (€ -1.8 mln), e delle riduzioni di docenze a contratto e di collaborazioni per progetti (€ -0.6 mln). La riduzione è parzialmente bilanciata da un incremento del costo per ricercatori a tempo determinato di tipo b). L’aumento del costo per personale tecnico amministrativo (per la quota di assegni fissi) è dovuto ad aumenti salariali corrisposti nell’esercizio 2018 (in applicazione del nuovo CCNL 2016-2018) e al programma di reclutamenti in atto.

2.1 Costi Operativi (2) Grafico 4: Costi della gestione corrente (Funzionamento) I costi della gestione corrente ammontano a € 79.013.183 (€+0.4 mln vs. 2017), in lieve aumento rispetto al biennio precedente. Si tratta degli oneri sostenuti per il funzionamento delle strutture di Ateneo. Il grafico rappresenta alcune categorie di costi della gestione corrente; si evidenzia un maggiore incremento dei costi relativi all’attività editoriale (+28%), al materiale di consumo per laboratori (+20%) e ai costi per manutenzione e gestione di strutture, immobili, impianti, apparecchiature, mobili e spazi esterni (+ 20%). Si osserva invece una riduzione dei costi per assicurazione (- 17%) e una lieve contrazione dei costi per pulizia, riscaldamento, traslochi, facchinaggio e altri servizi (-8%).

2.1 Costi Operativi (3) Grafico 5: Costi della gestione corrente ( Borse e altri costi per gli studenti) L‘analisi delle risorse destinate agli studenti e al potenziale di ricerca evidenzia incrementi per le borse di studio per dottorati di ricerca da finanziamenti ministeriali e da enti pubblici e privati (+ 10%) ed incrementi per le borse di tutoring ed attività part time (+ 12%). In lieve contrazione le spese per la mobilità internazionale (-15%) anche a causa della mancata attivazione di bandi relativi al programma Erasmus ICM - International Credit Mobility.

2.2 Investimenti Tabella 4: Gli investimenti 2018 L’analisi degli investimenti sostenuti nel corso del 2018 evidenzia interventi significativi nei settori dell’edilizia e delle attrezzature scientifiche, in attuazione delle decisioni prese dagli organi istituzionali nei precedenti esercizi. In particolare, rilevano: “Immobilizzazioni in corso e acconti” (euro 3.497.560) relativi a progetti non ancora ultimati; “Mobili e arredi” (euro 1.156.900) e “Impianti e attrezzature” (euro 2.353.352), relativi agli impianti sugli edifici nuovi o ristrutturati; “Attrezzature scientifiche” (euro 3.578.648) relative alle risorse stanziate sul progetto PASS e all’utilizzo dei fondi ottenuti dai Dipartimenti di eccellenza. L'Ateneo ha comunque realizzato i programmi previsti nel Piano delle opere Triennali.

3 Risultato di esercizio Tabella 5: Dettaglio per struttura Il risultato d’esercizio 2018 evidenzia un utile di esercizio pari a € 16.089.349. L’analisi del saldo tra costi e proventi registrati sulle varie unità organizzative evidenzia, per alcuni dipartimenti, un saldo negativo spiegato dall’anticipo dei trasferimenti delle disponibilità di spesa ad altre sedi rispetto alla registrazione contabili dei proventi per alcuni progetti (es. progetti finanziati da FFO quali Piano Lauree scientifiche) nonché da un fisiologico ritardo della spesa rispetto alla registrazione dei proventi.

Dettaglio utile per Centri di Ricerca Interdipartimentale

4 Indicatori di bilancio (1) Tabella 6: Indicatori di bilancio L’analisi degli indicatori di bilancio conferma il quadro descritto in precedenza, cioè caratterizzato dalla rilevanza del costo del personale sul totale dei costi operativi (55.3%) ed anche sul finanziamento ministeriale (93.9%). La gestione assorbe l’altra maggiore quota ( 38.7%) dei costi operativi. Dal lato ricavi, rilevano i contributi per il funzionamento e la ricerca (72.6%), mentre l’autofinanziamento si mantiene ai livelli degli anni precedenti (33%). Non ci sono problemi di liquidità disponibile; peraltro la liquidità utilizzabile è definita dal fabbisogno assegnato, determinato annualmente dal ministero.

4 Indicatori di bilancio (2) Tabella 7: Indicatori MIUR I dati degli indicatori Proper «2018 bdg» rappresentano i valori stimati in sede di budgeting, sulla base delle analisi e dei criteri prudenziali assunti per il piano di programmazione triennale del personale 2019- 2021 (il piano è stato approvato con delibera Consiglio di Amministrazione del 27 novembre 2018). I dati esposti per il 2018 - stima derivano dalla simulazione effettuata sulla base delle rilevazioni attualmente disponibili sulla procedura Proper; gli indicatori per il 2018 sono quindi da considerarsi stimati in quanto non ancora disponibili i dati definitivi su Proper.

Classificazione della spesa per missioni e programmi

Classificazione della spesa per missioni e programmi (1) Tabella 8: Riclassificazione per missioni e programmi (euro) Come previsto dall’art. 4 del D.lgs 18/2012 e dal successivo Decreto Interministeriale n. 21 del 16 gennaio 2014, l’Ateneo ha predisposto la riclassificazione per missioni e programmi (COFOG) delle spese a consuntivo (costi e investimenti sostenuti nell’anno). Il totale delle spese, pari a € 213.551.297, è riferito a tutti i fattori produttivi di rapido consumo e agli incrementi delle immobilizzazioni materiali ed immateriali, in ottemperanza a quanto indicato dal D.M. 21/2014 e dal manuale tecnico operativo Miur (Decreto Direttoriale n. 1841/2017) .

Classificazione della spesa per missioni e programmi (2) Tabella 9: Analisi fattori differenziali e rettifiche La riclassificazione Cofog ha come punto di partenza il totale costi di esercizio registrato in contabilità generale (€ 211.447.912), a cui si applicano le rettifiche e correzioni previste dalla normativa. In particolare: sono rettificati i costi e l’irap relativi all’attività assistenziale, i quali ai sensi della nota tecnica Miur n.3 del 26/07/2017 vanno riclassificate tra le voci di credito/debito; sono individuati gli incrementi degli investimenti (costi pluriennali € 10.875.098), dai quali viene decurtata la quota di ammortamento di competenza 2018 (€ 1.400.396 La somma dei costi di esercizio, al netto delle rettifiche per attività assistenziale (€ 204.076.595), e degli incrementi netti di investimenti (€ 9.474.702), rappresenta il totale delle spese valorizzato nella riclassificazione Cofog (€ 213.551.297)

Classificazione della spesa per missioni e programmi (3) Tabella 10: Riconciliazione dati missioni/programmi con costi di esercizio Dall’analisi dei dati si evidenzia anche la coerenza dei costi di esercizio rilevati nel Cofog (€ 204.076.595) con i costi di esercizio risultanti dal bilancio riclassificato pari a € 204.076.036. La differenza tra i valori, pari a € 559, è dovuta ad una diversa riclassificazione della voce “utile su cambi”. In particolare, nel prospetto di bilancio riclassificato le perdite su cambi sono esposte al netto degli utili su cambi, per un ammontare pari a € 4.917; nel riclassificato per missioni e programmi vengono considerate solo le voci di costo, pertanto la voce “perdita su cambi” è considerata per il suo ammontare complessivo (€ 5.476), senza essere neutralizzata dal relativo ricavo.

Classificazione della spesa per missioni e programmi (3) Grafico 6: Distribuzione della spesa per missione e programmi L’analisi della distribuzione percentuale delle spese classificate nelle macro-voci “missioni” evidenzia una ripartizione pari a: 39,76% per “Ricerca e Innovazione” (ricerca scientifica e tecnologica di base e ricerca applicata) comprensivo delle seguenti quote di costi: 75% costi per ricercatori, 50% costi per personale docente, 25% costi per personale tecnico amministrativo, costi per progetti di ricerca e conto terzi ed investimenti per attrezzature scientifiche e 1/3 costi per gestione corrente; 40,15% per “Istruzione Superiore” relativo alle quote: 25% costi per ricercatori, 50% costi personale docente, 25% costi personale tecnico amministrativo, 1/3 costi gestione corrente; 19,02% per “Servizi e affari generali” comprensivo di quote di costo pari a: 50% dei costi per personale tecnico amministrativo, 1/3 dei costi per gestione corrente; 0,39% per costi di indirizzo politico (indennità, gettoni, compensi organi di governo) ed altri fondi non riconducibili a programmi specifici

Il modello analitico

La struttura del sistema di contabilità analitica Figura 1: La logica del sistema di contabilità analitica La contabilità analitica sviluppa il modello analitico e registra i fatti gestionali sulla base di coordinate significative dell’utilizzo delle risorse. Ne segue che tutti i costi operativi sono contabilizzati analiticamente, ossia attraverso coordinate in termini di natura della spesa (piano dei conti) e di unità organizzativa che ha autorizzato la medesima (centri di responsabilità). Essi, pertanto, possono essere attribuiti alle strutture e ricondotti ai diversi processi di pertinenza, che vengono distinti in: processi primari, quali didattica e servizi agli studenti, ricerca (di base e finanziata), attività assistenziale, gestione del patrimonio culturale e in generale quella congiunta, per la quale è difficile identificare soprattutto presso le strutture dipartimentali la prevalenza di didattica e ricerca. processi di supporto, ossia da tutte quelle attività contabili, informatiche, manutentive, amministrative e gestionali di carattere trasversale e strumentale che assicurano un supporto tecnico e amministrativo allo svolgimento dei processi primari.

I risultati di contabilità analitica (1) Figura 2: I costi operativi del processo Il quadro analitico risultante dall’applicazione del modello analitico evidenzia per il 2018 i seguenti costi: € 153,8 mln di euro per i processi primari, distribuiti per 34.6% sulla didattica, 46.4% ricerca, 13.9% per attività assistenziale (prevalentemente contratti con gli specializzandi), 4.9% per la gestione del patrimonio culturale; € 46,4 mln sono, invece, assorbiti dai processi di sistema e supporto.

I risultati di contabilità analitica (2) Figura 3: Il costo dei processi di supporto I processi di sistema e supporto sono prevalentemente sostenuti dalle aree dirigenziali per il funzionamento amministrativo, tuttavia impegnano risorse anche presso le strutture. Il processo più costoso è quello legato alla gestione degli spazi (€ 12,315 mln per servizi generali e logistici e € 9,178 per l’edilizia), seguito dai sistemi informativi (€ 4,846 mln), contabilità (€ 4,996) e da altri (personale, internazionalizzazione, affari legali e istituzionali).

I risultati di contabilità analitica (2) L’elaborazione del modello analitico ha permesso un confronto delle strutture di Ateneo, per le quali è stato possibile calcolare il costo dei CFU erogati (costo del processo di didattica/ totale dei crediti formativi erogati) e l’incidenza dei costi per la ricerca sulle entrate da autofinanziamento (calcolato come media triennale). Il quadrante in alto a destra include le strutture con alti costi unitari di ricerca e di didattica; quello in alto a sinistra, invece, raggruppa le strutture particolarmente attive nella ricerca, ma con costi unitari per la didattica superiori alla media di ateneo. I quadranti in basso evidenziano le strutture con costi di didattica contenuti, dovuti a volumi più ampi di CFU; in particolare a sinistra si posizionano le strutture più virtuose e a destra quelle con volumi di autofinanziamento limitato. Figura 4: La distribuzione delle strutture per costi unitari

Allegato 1: I costi per singolo processo e struttura La tabella evidenzia i risultati dell’applicazione del modello analitico: i costi sono attribuiti alle singole strutture e ricondotti ai processi primari. La tabella successiva, invece, evidenzia l’attribuzione dei costi alle singole strutture ed ai processi di supporto e di sistema.

Allegato 2: I costi per singolo processo e struttura

Allegato 3: I costi per singolo processo e struttura Infine, i costi di didattica e di ricerca per struttura sono stati rapportati ai seguenti driver: CFU erogati (corsi di laurea e scuole di specializzazioni*) per i costi di didattica; Autofinanziamento (pari all’importo medio degli incassi per ricerca di base e commissionata del triennio 2016-2018) per i costi di ricerca Così facendo si ottiene un quadro ampio, ma non esaustivo, dei costi per processo che possono essere comparati tra le varie strutture di ateneo. * Per le scuole di specializzazione sono stati esclusi i CFP e i CFU relativi alle discipline specifiche della tipologia, sono stati valorizzati al 30%, in coerenza con la modalità di calcolo del carico didattico del docente.