alias “What’s up contamination“

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
“…ricevere insulti, minacce, scherzi con internet o con il cellulare; dire ad altri bugie su qualcuno o rivelare i suoi segreti; mandare immagini senza.
Advertisements

Osservatorio AICQ AICQ Nazionale: OSSERVATORIO AICQ – SIRQ – AICQ EDUCATION Palermo, 20 Maggio
La valutazione del rischio stress lavoro-correlato Risultati di Sintesi DOTT.SSA DEBORA PENCO Istituto comprensivo Cena.
L’avvio della valutazione del sistema educativo di istruzione, secondo il procedimento previsto dall’art. 6 del D.P.R. n. 80/2013, costituisce un passo.
Tavolo del Confronto e della Proposta Pieve di Bono 15 settembre 2010.
LAVORO PROGETTAZIONE Prof.Senarega. Fasi impostazione Riferimento Competenze chiave europee Riferimento Competenze di cittadinanza Riferimento Assi culturali.
LIBERA LA SCUOLA 2.NET Presentazione sintetica dei risultati del questionario anno scolastico 2014/2015 Trento, 18 dicembre 2015 Laura Battisti.
PROGETTO ‘hermes’ IN COLLABORAZIONE CON. PREMESSA Dal decreto interministeriale del 5 agosto 1994: Dal decreto interministeriale del 5 agosto 1994: Il.
Relazione di sintesi Valutazione esterna 2015/2016 SPV.
IL TUTOR E GLI STRUMENTI PER L’ALTERNANZA
Linee guida sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità
Esempio di Pianificazione delle azioni progettuali
La scuola in ospedale all’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze…e dintorni Anno scolastico
Istituto di Istruzione Superiore Ettore Majorana – Avezzano
Progetti di Promozione della Salute dell’ASL TO 4
Misure di accompagnamento Competenze di base
I COLORI DEL MONDO PROGETTO «FUORICLASSE»
The art of differences The art of differences
LIONS CLUB ASTI.
Adolescenti protagonisti?
Con i bambini 7 dicembre 2016.
Salone degli Arazzi, 9 aprile 2016
alla cultura scientifica
PROGETTO BYOD BRING YOUR OUR DEVICE
(Ottobre 2017-Giugno 2019, FAMI )
ISTITUTO PONTI in collaborazione con CENTRO CONTROMOSSA
COME VIENE DESCRITTO IL DOCENTE DALLA NORMATIVA: COSI’ DEVE ESSERE IL DOCENTE CHE NON FA NULLA DI PIU’ DEL PROPRIO DOVERE …bene (aggiungeremmo noi!)
ANTENNE EDUCATIVE.
Come promuovere le competenze. Esperienze e prospettive di sviluppo.
Liceo Scientifico Statale “C. Miranda” Frattamaggiore
UNA LINGUA CHE STA NEL MEZZO?
Annamaria Capra, Sara Coccolo, Simonetta Lingua
IL CONSIGLIO DI CLASSE (vedi Art. 5, Art. 6, Art. 30, Art. 31, Art
Piano Lauree Scientifiche
“Dalla progettazione alla valutazione”
Ipotesi di materiali di lavoro a supporto dell’applicazione
“A. MORO” ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI
La confettura all’intersezione tra saperi
Giovani, patrimonio dell’umanità
IL TUTOR E GLI STRUMENTI PER L’ALTERNANZA
sensibilizzazione alla cultura della donazione
Questionari per i tutor interni e/o i referenti di Istituto
A.S. 2015/16 - LABORATORIO “SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE”
RETE TELEMATICA IMPRESE FORMATIVE SIMULATE
Incontro conclusivo per docenti in anno di prova/formazione
RETE DI SCUOLE PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Bullismo e cyberbullismo Obblighi ed iniziative previsti dalla legge per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno da parte delle Scuole.
Dr.ssa Anna D’Andretta U.O. Prevenzione DDP San Severo
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI A.S
Relazione Finale a cura dell’ insegnante Cricchio Monica
Il Progetto Continuità Proposto Prevede:
IL SISTEMA DUALE NELLA IeFP
Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto
Piano di formazione e aggiornamento docenti
Le MACRO AREE di intervento del CISS/T MACRO AREA n
Gli incidenti stradali
Direzione Regionale della Campania
COME VIENE DESCRITTO IL DOCENTE DALLA NORMATIVA: COSI’ DEVE ESSERE IL DOCENTE CHE NON FA NULLA DI PIU’ DEL PROPRIO DOVERE …bene (aggiungeremmo noi!)
RUNNING TOWARDS THE JOB 2
PIANO DI MIGLIORAMENTO A.S.2015/18
ORIENTAMENTO IN USCITA A.S ISTITUTO COMPRENSIVO CESSANITI
Bullismo e Cyberbullismo
Osservatorio Scolastico Regionale permanente per il Veneto : coordinamento piano formazione regionale per la prevenzione e il contrasto del bullismo e.
Nell’alternanza scuola- lavoro
3° Circolo didattico “Umberto di Savoia”-Trapani AUTOANALISI D’ISTITUTO Anno Scolastico 2017/2018.
I.C. SASSUOLO 1 CENTRO EST “CODE&PLA(I)” PROGETTO D’ISTITUTO
Progetto “In corsa… per il futuro 2018” con il sostegno di
SERVIZIO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA
CARLO ALBERTO ACCOGLIENZA CLASSI PRIME LICEO SCIENTIFICO.
Relazione finale sull’attività svolta a.s. 2015/16
Transcript della presentazione:

alias “What’s up contamination“

FINALITA’ OBIETTIVI DESCRIZIONE Il progetto WHAT’S UP 4.0 alias “What’s up contamination“ integra il Sistema “Crescere Insieme con What’s up“ con ha la finalità di “promuovere la salute e il benessere della popolazione studentesca” per mezzo di interventi realizzati da insegnanti, operatori sociali e studenti. Gli obiettivi del progetto sono: l’aumento delle competenze dialogiche dei giovani sia nel contesto scolastico sia del tempo libero; l’aumento delle competenze relazionali con compagni, amici e insegnanti; l’aumento delle competenze personali di vita (empatia, saper dire di no …); l’aumento della consapevolezza sui rischi derivanti dall’uso di bevande alcoliche e sostanze e dalla dipendenza da uso delle nuove tecnologie. I destinatari diretti del progetto sono gli studenti delle classi scolastiche degli istituti secondari di primo grado della provincia di Gorizia mentre i destinatari indiretti sono gli insegnanti. Le azioni previste sono: organizzazione delle attività; condivisione con insegnanti e, in parte, con i genitori degli obiettivi, delle metodologie e delle azioni; attivazione di tre percorsi di peer teaching con insegnanti finalizzati alla realizzazione dell’intervento in classe; attivazione di interventi in classe a cura di insegnanti e collaboratori esterni; attività laboratoriali per studenti; azioni di visibilità; processo di valutazione. __________________________________________________________ La finalità del progetto è la promozione del benessere psico-fisico e sociale della popolazione giovanile residente sul territorio afferente all’AAS n. 2 Bassa Friulana - Isontina secondo quanto previsto dal Piano Nazionale e Regionale della Prevenzione, tenuto conto del Protocollo d’intesa tra Ministero della salute e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. ____________________________________________________ Trattandosi di un intervento sperimentale che riguarda i pre-adolescenti (con differenze anche marcate tra gli studenti di prima e quelli di terza) la scelta degli obiettivi e quindi dei temi da trattare sarà definita, nello specifico, nei singoli gruppi di lavoro per insegnanti. Si delineano i principali obiettivi che concorrono al raggiungimento della finalità generale del progetto: aumentare le competenze dialogiche degli studenti: ad esempio favorendo la comunicazione in classe, promuovendo la cooperazione, promuovendo la gestione dialogica dei conflitti; DESCRIZIONE FINALITA’ OBIETTIVI

Avvio del progetto, Organizzazione e Coordinamento aumentare le competenze emotive personali: ad esempio riconoscimento delle proprie emozioni e di quelle degli altri e loro gestione; aumentare le competenze sui rischi e pericoli per la salute connessi alle dipendenze comportamentali (ad esempio uso dei social network) e ai comportamenti d’abuso (in particolare tabacco, alcol e marijuana, cellulare). Nello specifico: de-normalizzare l’uso e il consumo, aumentare le capacità di prendere decisioni autonome rispetto al consumo – resistere alle pressioni sociali; promuovere il divertimento “sano” senza sballo e la consapevolezza rispetto ai significati personali e alle aspettative nei confronti dell’amicizia. Ad ogni obiettivo sono associate delle azioni. _______________________________________________________ I dirigenti degli istituti scolastici secondari di primo grado della ex Provincia di Gorizia. Gruppi di insegnanti delle scuole secondarie di primo grado della ex Provincia di Gorizia, referenti di classe individuati all’interno delle singole scuole. Le classi scolastiche delle scuole secondarie di primo grado della ex Provincia di Gorizia. Le metodologie utilizzate sono: Peer Teaching; Peer Education; Cooperative Learning,; Progettazione Partecipata; Facilitazione educativa. Durata del progetto dal 1° novembre 2019 al 31 dicembre 2020. Avvio del progetto. Il progetto sarà presentato a tutti i referenti delle scuole secondarie di primo grado della ex Provincia di Gorizia, nell’ambito di un incontro pubblico, al fine di permettere loro di decidere se aderire o meno. La riunione sarà indetta in accordo con la direzione del Dipartimento di Prevenzione. Organizzazione. Una volta presentato il progetto si accoglieranno le adesioni delle scuole che intendono parteciparvi. Le scuole aderenti dovranno firmare un accordo di collaborazione a firma del dirigente e su mandato del Consiglio d’Istituto. Una volta firmato l’accordo di programma si formeranno tre Gruppi di peer teaching con insegnanti con i quali si definirà un calendario d’incontri formativi e di supervisione. Tutta l’attività prevede un periodico aggiornamento dei risultati ottenuti con il Referente del progetto dell’AAS n.2 Bassa Friulana - Isontina. Coordinamento. Predisposizione dei materiali di intervento con gli insegnanti, gli studenti in classe e nel laboratorio multimediale. Predisposizione degli strumenti di valutazione. DESTINATARI METODOLOGIE DURATA AZIONI Avvio del progetto, Organizzazione e Coordinamento

Intervento Laboratorio L’intervento prevede le seguenti azioni: Attivazione, conduzione e supervisione di tre laboratori di “Peer teaching” per insegnanti. Ogni gruppo di lavoro sarà formato da insegnanti facenti capo ad un numero massimo di quattro classi coinvolte direttamente nell’intervento. Inizialmente con gli insegnanti si condivideranno le finalità, gli obiettivi e le azioni del progetto, si restituiranno i risultati della ricerca What’s up contamination e infine si stabilirà un calendario di incontri per un totale di cinque incontri, di 2 ore ciascuno, per 10 ore per singolo gruppo. L’attività sarà svolta in accordo con il referente della salute di ogni scuola. Le attività con gli insegnanti si svolgeranno al di fuori dell’orario scolastico e saranno condotte da operatori sociali (sociologi/psicologi) che utilizzeranno una modalità comunicativa che faciliterà il dialogo, la partecipazione e la soluzione dei problemi. In particolare l’attività si concretizzerà nella definizione e nella supervisione di un progetto da realizzare in classe, gestito dall’insegnante in collaborazione con i giovani, a partire dalle indicazioni fornite dal progetto “Antani”. Intervento da parte dei consulenti in classe. I consulenti esterni visiteranno le singole classi coinvolte due volte: la prima all’inizio del progetto e la seconda alla fine. Lo scopo sarà quello di “lanciare” il progetto, conoscere la classe raccogliendo dati e informazioni utili al lavoro con gli insegnanti, fornire agli insegnanti un esempio dello stile di conduzione e, per quanto riguarda l’ultimo incontro, valutare l’intervento. Gli operatori coinvolti saranno due per ogni incontro con la presenza dell’insegnante che partecipa ai gruppi di peer teaching. Intervento degli insegnanti in classe. Dopo la condivisione di finalità e obiettivi del progetto all’interno dei gruppi insegnanti e il primo intervento degli operatori esterni in classe, i docenti proseguiranno con la realizzazione delle attività insieme agli studenti. Si ipotizza un impegno in classe degli aderenti per un numero minimo di 10 ore di attività per anno scolastico. Va sottolineato che in alcune scuole dove è stata sperimentata questa metodologia la realizzazione di attività volte a migliorare la comunicazione e il dialogo in classe è stata integrata nelle diverse materie come ad esempio nelle ore di lettere, scienze sociali, arte o biologia. Coordinamento istituzionale. Il coordinamento con AAS n.2 Bassa Friulana - Isontina e Fondazione sarà tenuto da un referente della ditta incaricata e in base alle esigenze. Il referente rendiconterà in base agli accordi previsti. Laboratorio studenti. Coerentemente con l’esperienza realizzata in classe verrà attivato un laboratorio multimediale di progettazione partecipata finalizzato anche a rendere visibili le riflessioni fatte in classe dai propri coetanei. Si tratta di un’attività che richiede l’utilizzo di apparecchiature multimediali (messe a disposizione dalla ditta incaricata). Si prevede un’attività di laboratorio di 15 ore con un numero di dieci ragazzi che saranno seguiti da due operatori. I materiali prodotti saranno pubblicati sul sito www.contaminaction.me. Intervento Laboratorio

Valutazione Visibilità Output TEAM DI INTERVENTO Attività di valutazione: pre-post. All’inizio e alla fine dell’attività di progetto agli studenti verrà richiesto di rispondere ad un questionario finalizzato ad acquisire informazioni e a valutare l’intervento. L’elaborazione e l’analisi dei dati e la produzione del rapporto finale sarà effettuata da un epidemiologo della ditta incaricata. Sito internet. Gestione e implementazione sito internet www.contaminaction.me con i prodotti dei giovani e i materiali realizzati. Articoli su mezzi di comunicazione. Si darà visibilità al progetto mettendo in evidenza i loghi istituzionali. La pubblicazione di articoli e la diffusione di comunicati sarà prima visionata dal referente dell’AAS n.2 Bassa Friulana - Isontina del Dipartimento di Prevenzione. Evento di restituzione. L’evento di restituzione ha lo scopo di informare il “mondo della scuola” e il “territorio” sugli esiti del progetto anche al fine di promuoverne la sua replicabilità. Prodotti: rendicontazione attività, rapporto di valutazione, creazione di materiale per l’intervento in classe, materiale per la diffusione del progetto e la sua visibilità. _______________________________________________________ Un’équipe multidisciplinare di professionisti: sociologi, psicologi-psicoterapeuti, educatori e tecnici informatici e dell’immagine. Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia Via Carducci, 2 – 34170 Gorizia Tel. 0481/537111 Fax 0481/534354 Mail: rol@fondazionecarigo.it Sito web: www.fondazionecarigo.it Valutazione Visibilità Output TEAM DI INTERVENTO