Primo incontro E se fossero i tuoi figli

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
“Fare educazione” in ottica di genere: questioni e strumenti
Advertisements

INTERVISTA AL GENIO DELLA PORTA ACCANTO di Ilaria Cozzucoli
di Elisa Giomi e Daniela Pitti
U.V.P. la base del Marketing
ISTITUTO COMPRENSIVO “G. PASCOLI” – SESTO S. G
Capitolo 9 AMICIZIA E AMORE.
di Elisa Giomi e Daniela Pitti
Donne & Media Roma, 15 Aprile 2010 Donne in Tv e nei Media: un nuovo corso dellimmagine femminile Donne in Tv e nei Media: Un nuovo corso dellimmagine.
C E N S I S Appello Donne e Media Raggiunto il primo obiettivo: La riforma del contratto RAI di Servizio Pubblico Contributo CENSIS Settore Politiche Culturali.
Identità di genere.
Le filosofie della differenza sessuale
La partecipazione delle donne al mercato del lavoro
La partecipazione delle donne al mercato del lavoro.
Bulli e pupe. Strumenti per una lettura critica dell’immaginario di genere nei prodotti mediali per l’infanzia Elisa Giomi Dipartimento di Scienze della.
Canto di inizio: Insieme è più bello.
Approfondimento Prof. ssa Elisabetta Donati
GENERE E SOCIETA’.
Il genere e le pari opportunità
Star bene mangiando e la metodologia educativa proposta Star bene mangiando e la metodologia educativa proposta Dott.ssa Brigida Rosa.
Cervello maschile e femminile Uguaglianza o diversità? Garattoni IV A
Uomini tra resistenza e resa II parte – La ricerca Uomini tra resistenza e resa Che cosa dicono del lavoro di genere II parte – La ricerca Prof. Renato.
Modi e strategie della comunicazione: differenze tra uomini e donne
USO DEL COMPUTER Non sempre linsegnante ha unidea precisa del rapporto che i suoi alunni hanno con il computer. Esiste il rischio di basarsi su degli stereotipi.
20 bambini di 4/5 anni Dal ’11 al 12.2.’11 Dalle alle 12.15
Ruoli di genere e conciliazione dei tempi della vita e del lavoro
ISTITUTO STATALE DISTRUZIONE INDUSTRIALE GUGLIELMO MARCONI Via IV Novembre 122 – Piacenza Prima Giornata delle Pari Opportunità di Studio e di Lavoro negli.
Come dicevamo prima, le maestre avevano le idee molto chiare su cosa volevano insegnarci con questo concerto e una delle prime cose che ci hanno detto.
Oltre il soffitto di vetro
Il mio papà lavora, la mia mamma no. Lavori, affetti e cure nellepoca della parità fra i sessi Dott.ssa Elisabetta Donati, Università di Torino Lodi, 13.
GLI STEREOTIPI NELLE FIABE
Parola di Vita Maggio 2009 "Usate bene i vari doni di Dio: ciascuno metta a servizio degli altri la grazia particolare che ha ricevuto" (1 Pt 4,10).
Marketing & PMI MARKETING E P.M.I. Quello che funziona …
di Elisa Giomi e Daniela Pitti
COMMISSIONE DELLE COMUNITA EUROPEE Strategia comunitaria in materia di parità tra donne e uomini Priorità
L A CULTURA DELLA CONCILIAZIONE NELLE ORGANIZZAZIONI : PRASSI ED ESPERIENZA Piacenza 17 aprile 2013 Le politiche di conciliazione in ambito nazionale ed.
“maschio e femmina li creò”
Parola di Vita Maggio 2007.

8 marzo 2007 Care amiche e amici desideriamo fornirvi una statistica in ottica di genere relativa al corpo docente, al personale ed agli studenti dellAteneo.
Parlami della Vita Ripassa domani realtà. Basta per oggi... F. Pessoa
CIRCOLANDO IN VALDERA progetto di promozione della qualità della vita e di educativa territoriale per preadolescenti progetto di promozione della qualità
Non dire mai ti amo se non ne sei assolutamente certo/a.
Il genio della porta accanto.
"Identità di genere e affettività"- Madonna Pellegrina MODENA
IL GENIO DELLA PORTA ACCANTO
2. Dimmi di che sesso sei e ti dirò che gioco vuoi Come condizionare i desideri dei bambini sfruttando le credenze degli adulti di Elisa Giomi e Daniela.
PROGETTO PER LA PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE
YouFilmaker: la valutazione del progetto
LICEO DELLE SCIENZE UMANE 4°A Anastasia Dino Francesca Roberta
“NOI” e la famiglia!.
Luiss - Facoltà di Scienze Politiche
Differenze di genere e Assertività Maura Di Mauro 24 gennaio 2015, Portogruaro Maura Di Mauro – Intercultural Trainer, Coach & Consultant Tel
1 La “voce” dei Promotori Finanziari Presentazione dei Risultati Chiave Indagine Consulente Census Marcella Frati, director Roma, 10 Dicembre 2008 In collaborazione.
Grammatica e sessismo a.a
Corso abilitante per l’insegnamento nella scuola dell’infanzia
DALLE PARI OPPORTUNITA’ ALLA PARTECIPAZIONE PROTAGONISTA: risultati della ricerca.
Lezioni lun e merc 9, Aula B5 Ricevimento mercoledi ore 14 stanza 1.15.C primo piano Filcospe, Ostiense Le informazioni si trovano su
Schema della presentazione Ipotesi della ricerca Cenni alle trasformazioni recenti del lavoro in Italia Rapporto tra le trasformazioni della mascolinità.
I DIECI DIRITTI FONDAMENtali
Educazione di genere. Sempre fatta
Un grande magazzino che vende nuovi mariti è stato aperto a New York.
Amore & Violenza cosa porta alla violenza di genere Progetto coordinato dalla Provincia di Piacenza  Provincia di Piacenza  Arma dei Carabinieri  Questura.
Classe 1°H Anno scolastico 2012/2013 Scienze Umane e Sociali Prof.ssa Soffini.
Visita alla GAM Torino “Mostra di Renoir” Torino,
Vita di un commesso viaggiatore Indagine tra la forza vendita delle aziende associate Univendita Milano, 15 gennaio 2012 Una professione stabile nell’economia.
GRAZIE, NON FUMO…PASSAPAROLA Progetto di educazione sanitaria contro il fumo nella scuola media inferiore.
Indagine sui diritti e la discriminazione tra i giovani Presentazione dei risultati BOLOGNA, 6 Marzo 2007.
A piccoli passi Laura Capantini Psicologia dello sviluppo – un’introduzione – da tre a undici anni.
Transcript della presentazione:

Primo incontro E se fossero i tuoi figli Primo incontro E se fossero i tuoi figli? Corpi e sguardi femminili e maschili in pubblicità

Abbiamo proiettato il video ‘Se questa è una donna Abbiamo proiettato il video ‘Se questa è una donna. Il corpo femminile nei messaggi pubblicitari’ per mostrare gli usi e abusi del corpo femminile, usato per vendere i generi più diversi La carrellata di pubblicità mostrate nel video dicono alle donne quale corpo dovrebbero avere, ma anche come dovrebbero rapportarsi agli uomini. E quindi dicono agli uomini come dovrebbero rapportarsi alle donne. Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Gli annunci dicono alla donna che deve essere seducente e pronta a compiacere le richieste sessuali dell’uomo… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Agli uomini dicono che possono fare molte cose con il corpo delle donne... Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Le pubblicità di prodotti rivolti all’infanzia non sono così violente, naturalmente, ma dicono altrettanto chiaramente cosa è o dovrebbe essere, saper fare, desiderare un bambino o una bambina C’è una forte continuità tra i modelli proposti agli adulti e quelli proposti ai bambini… Ad esempio, nella pubblicità di abbigliamento, bambine di pochi anni sono rappresentate in pose adulte/sensuali/ammiccanti… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

I bambini hanno sguardi da duri e pose da macho Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Divisione dei ruoli di genere Più in genere, le pubblicità incrementano la divisione dei ruoli di genere, mostrando e connotando alcune attività, interessi e anche spazi fisici come ‘tipici’ del femminile o del maschile. I maschi sono rappresentati in spazi aperti e in attività legate al movimento, all’avventura, alla competizione. Le femmine sono rappresentate in spazi chiusi e in attività più statiche, legate alla cura del copo e dell’aspetto, all’esibizione di se e al romanticismo… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

…lui gioca con le macchinine… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

…fa giochi legati al movimento… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

…come saltare… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

…immaginare di volare Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

…o provare a farlo! Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Lui può sporcarsi… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

…e fare i gestacci Perché “Ce ne vuole di energia per essere bambini”… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Invece per essere bambine… …basta stare sedute composte! Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

…saper lavorare a maglia… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

…inseguire il sogno romantico… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

…prendere il thé con le amiche… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

…e naturalmente… essere carine. Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Lei sfila, ammicca, si lascia guardare Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

I corpi e gli sguardi Nelle pubblicità di abbigliamento, il corpo dei maschi in linea di massima è uno strumento “per fare”, e le attività rappresentate (giochi, salti, ecc.) forniscono soddisfazione in sé e per sé. Il modello per il maschile è autoriferito Per le femmine invece il corpo è strumento per “apparire”, e la gratificazione che se ne può ricavare deriva da uno sguardo esterno, implica un pubblico. Il modello del femminile è eteroriferito Si insegna alle bambine che il loro corpo è una “scorciatoia” per ottenere l’approvazione e il favore degli altri Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Secondo incontro Dimmi di che sesso sei e ti dirò che gioco vuoi Come condizionare i desideri dei bambini sfruttando le credenze degli adulti Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Divisione ruoli/ambiti La divisione degli ambiti e dei ruoli che si torva nella pubblicità di abbigliamento per l’infanzia è coerente con quella che si trova nei giochi proposti a bambini e bambine e nei relativi spot Diverse attività e compiti per maschi e femmine Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

I ruoli di genere erano ben delimitati anche nelle pubblicità degli anni ’80, come mostra questo spot di giochi per lui e per lei http://www.youtube.com/watch?v=WwxE0j3cHRk&feature=player_embedded - ! I modelli di ruolo proposti da queste e da altre pubblicità sono coerenti con ‘l’immaginario di genere’ di bambini e bambine degli anni ’80, che avevano idee molto chiare (e sterotipate) su quale differenza ci fosse tra uomini e donne Emerge da un “cicle time” svolto nella scuola dell’infanzia di San Basilio, Roma, il 29 aprile 1981, riportato in I bambini pensano difficile. L’organizzazione delle idee nella scuola dell’infanzia, di Ludovica Montoni, Carocci, Roma 2005 Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Sequenza di pubblicità contemporanee Analisi di 15 pubblicità tratte da giornata tipo, Italia Uno, ore 7.51, prima settimana di ottobre 2010 La sequenza è collocata tra cartoni animati rivolti sia a maschi che a femmine Quali sono gli elementi che caratterizzano il gioco o il prodotto reclamizzato come unisex, per maschi o per femmine? Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Per ogni spot, abbiamo esaminato alcuni elementi: Presenza di attori maschi e femmine (rappresentanto i “destinatari”) Voce fuori campo: maschile vs. femminile Colori: accesi, tinte del blu, grigio, nero vs. tenui, tinte del rosa, viola ecc. Musica: adrenalinica, rock, tecnho vs. rilassante, melodica, romantica Spazi: ambienti esterni vs. ambineti interni/spazi urbani vs. spazi domestici Queste opposizioni visive e auditive corrispondono a nette demarcazioni di valori impliciti nei giochi: sfida, forza fisica, scoperte scientifiche e tecnologiche, dominio vs. tenerezza, accudimento, intimità, relazionalità, moda ecc. Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Bambini e bambine compaiono anche nelle pubblicità di generi destinati agli adulti, e spesso veicolano immmagini molto stereotipate di ciò che maschi e femmine sanno, devono, vogliono e possono fare sottilette- gaia sottilette- partita Baby SUV's This is a man's world

Bambini e sterotipi di genere ieri e oggi Ieri come oggi, gli sterotipi di genere sono ben noti a bambini e bambine Abbiamo riproposto la stessa domanda, ‘che differenza c’è fra gli uomini e le donne?’ in una sezione della scuola dell’infanzia “Prato fiorito” dell’VIII municipio e di un’altra sezione della scuola dell’infanzia Deledda del VI municipio, del Comune di Roma. Sono emerse alcune risposte originali e percezioni positive del femminile... Ma anche risposte che mostrano una “divisione degli ambiti” e delle prerogative simili a quelle rilevate dai bambini/e 30 anni fa Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Stereotipi di genere e lavoro Vedersi rappresentati solo in alcuni ruoli e attività e mai in altri produce delle conseguenze anche nel modo in cui maschi e femmine si rapportano al mondo del lavoro Bambini hanno chiara idea, fin dalla tenera età, di quali sono le professioni associate al loro genere, e mostrano di prediligere quelle (Rapporto “Men and Gender Equality”, Commissione Europea, marzo 2010) Questo contribuisce a incrementare la segregazione professionale di genere: gli uomini scartano alcune professioni, le donne hanno difficile accesso a altre Un altro rapporto della Commissione Europea (Gender Segregation in the Labour market 2007. Root causes, implications and policy responses in the EU) testimonia che in Europa la segregazione professionale di genere rimane forte e poco variata tra 1997 e 2007 Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Ad esempio, o lavori ‘femminilizzati’ e legati a valori di cura (insegnamento nelle elementari, assistenza agli anziani e sociale in genere, ecc.) sono anche lavori meno pagati, perché ritenuti non specialistici: si ritiene che siano basati su competenze che la donna possiede/dovrebbe possedere comunque per via del suo ruolo dentro casa (un altro stereotipo di genere) Per questo, datori di lavoro e utenti di servizi di questo tipo tendono a ritenere gli uomini poco adatti a svolgere tali lavori… …gli uomini che entrano in ambiti professionali tradizionalmente “femminilizzati” sono discriminati o guardati con sospetto… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti