SALUTE E BENESSERE IN CUCINA SALUTE E BENESSERE IN CUCINA

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Transcript della presentazione:

SALUTE E BENESSERE IN CUCINA SALUTE E BENESSERE IN CUCINA LE PROPRIETA' CURATIVE DI ALCUNI CIBI DA TENERE IN DISPENSA Alcuni cibi, mangiati una volta a settimana, possono aiutarci a mantenerci in forma e prevenire alcune malattie. Vi sono cibi che favoriscono la comparsa di alcuni disturbi come il colesterolo alto o l'ipertensione, e altri che difendono da malattie come quelle cardiovascolari, o dai tumori, quindi bisogna saper scegliere i cibi giusti da portare in tavola. A cura di Renata Scala

Il vino rosso protegge il cuore. Grazie ad alcune sostanze da esso contenute il vino rosso (uno o due bicchieri) a pasto, combatte il colesterolo e contrasta l'effetto dei cibi grassi, salvaguardando le arterie e il cuore.

L'aglio previene l'arterosclerosi. L'aglio svolge un'azione che mantiene fluido il sangue. Consumato regolarmente l'aglio aiuta ad abbassare la pressione e il colesterolo, previene l'arterosclerosi e difende dai tumori, soprattutto quelli all'intestino.

Il Basilico L'ocymum basilicum, è una pianta erbacea annuale, usata in genere per: insaporire minestre, salse, soprattutto di pomodoro, insalate e liquori, le sue presunte qualità terapeutiche.

I Broccoli I broccoli sono un ortaggio poco consumato ma ben conosciuto. Secondo le indagini eseguite, tra le principali proprietà di questi ortaggi vi sono quelle di prevenire il cancro al colon, ridurre il rischio di cataratta e proteggere dall'ictus; inoltre essi hanno un elevato valore nutritivo poiché contengono calcio, vitamina C, vitamina A e fibre in elevata quantità.

Le Carote Grazie all'elevato contenuto di vitamine e minerali, la carota aumenta le difese dell'organismo e le capacità di resistenza alle malattie infettive; questa radice è anche indicata per combattere le affezioni polmonari e gastro-duodenali, nell'insufficienza epato-biliare e nelle dermatosi. Inoltre, previene l'invecchiamento e favorisce la visione crepuscolare. Cotta regolarizza le funzioni intestinali.

La cicoria e il radicchio La cicoria e il radicchio aiutano il fegato. Insieme ad altre verdure come la catalogna e la scarola, contengono delle proprietà toniche e depurative, perchè sono ricche di fibre e di composti che donno quel caratteristico sapore amaro.

I Cavoli I cavoli prevengono i tumori. Consumando abitualmente gli ortaggi, si aumentano le difese dai tumori, in particolare dell'apparato digestivo, dei polmoni e del seno. Questo ortaggio contiene numerosi antiossidanti che ostacolano la formazione di composti cancerogeni e di ormoni estrogeni, che concorrono nella formazione dei tumori.

La cipolla Per la sua azione diuretica è molto utile a chi soffre di ipertensione, specialmente se viene consumata cruda. È bene ricordare che la cipolla cruda è più digeribile di quella cotta. Il valore calorico della cipolla è molto limitato, 26 calorie per 100 grammi. La cipolla cura la colite: infatti la cipolla è un ottimo diuretico e aiuta a pulire dai batteri le vie urinarie.

I Fagioli I fagioli abbassano il colesterolo e contengono sostanze che proteggendo dalla comparsa di tumori al seno e al colon. Il merito è anche delle molte fibre che limitano l'assorbimento dei grassi e aiutano l'intestino.

Le Fave La fava viene consumata sia fresca che secca. È molto indicata nelle infezioni dell'apparato urinario, nelle calcolosi renali e nelle disurie (ridotta produzione di urina) grazie alla grande quantità di potassio che contiene. È utile in tutte le patologie del fegato ed in caso di stitichezza per la buona percentuale di fibre. Nella forma fresca apportano buone quantità di zolfo, magnesio, zinco, rame che la rendono utile in tutti i casi di affaticamento fisico e mentale.

Le Lenticchie Le lenticchie sono state tra i primi legumi coltivati e consumati dall'uomo e le loro tracce sono state rinvenute in scavi in Turchia risalenti al 5500 A.C. e sono state trovate nelle tombe degli Egizi del 2500 A.C.. Le lenticchie sono il primo legume ad essere menzionato nella Bibbia. Detta "carne dei poveri" per il suo alto contenuto proteico, ha purtroppo ad oggi perso gran parte della sua popolarità. Il legume, di dimensioni e colori diversi dipendenti dalle varie specie, si consuma solo allo stato secco, anche senza bisogno di preventivo ammollo nel caso venga impiegato nella preparazione di zuppe e minestre.

Le Noci Le noci puliscono le arterie. Consumate regolarmente abbassano il colesterolo e prevengono le malattie del cuore, grazie al grande contenuto di vitamine del gruppo B, che contrasta l'accumulo di grassi nelle arterie e di acidi grassi essenziali, mantenendo così elastiche le membrane cellulari e fluido il sangue.

Peperone (Capsicum annuum) Dal punto di vista nutritivo è importante sottolineare l'alto contenuto in vitamina C che il peperone ha e che è superiore a quello di altri ortaggi e frutta più comunemente riconosciuti come fonti di tale sostanza.

I piselli (Pisum sativum) I piselli sono conosciuti ed apprezzati da tempo immemorabile. Oltre che negli scavi di Halicat in Turchia (5500 a.C.) sono stati trovati nelle tombe dei faraoni e nelle rovine di Troia. Data la minore concentrazione di amido, risultano più digeribili di altri legumi, contengono pochi lipidi e perciò trovano impiego anche nelle diete ipocaloriche. Possono essere consumati sia freschi che secchi, e, se particolarmente giovani e piccoli, sono ottimi aggiunti crudi nelle insalate. Si trovano in commercio interi o sgusciati e spezzati.

Salvia  La salvia, conosciuta da sempre è dotata di molteplici virtù. Ha proprietà toniche, antispasmodiche, antisettiche, diuretiche, ipertensive. Inoltre abbassa il livello glicemico nel sangue dei diabetici, ha funzioni antibatteriche e toniche che innalzano le forze di tutto l’organismo. È utile per le astenie, le dispepsie, l’asma, le bronchiti, le affezioni nervose, i sudori abbondanti delle mani e delle ascelle, le ipotensioni, le diarree e serve per eliminare il latte materno alle nutrici. Può essere impiegata nell’ uso esterno per  piaghe, ulcere, dermatosi, stomatiti, punture di insetti.

Rosmarino  Utile in: Astenie, epatismo, ittero, cirrosi, aumenta la secrezione biliare, stimolante generale anche surrenalico, balsamico ed attivo per le vie respiratorie, contro la tosse, raffreddore, influenza, bronchiti, disturbi della menopausa, regolatore del flusso mestruale, antisettico polmonare, antigotta, diuretico, combatte l’anemia, stimola la circolazione sanguigna e la regolarizza, stimola la crescita dei bambini ed è utilizzato contro la stanchezza mentale e nei casi di sovraffaticamento, dolori gastrici, affezioni del sistema nervoso, vertigini, disturbi cardiaci. Uso esterno: Scottature, piaghe, perdite bianche vaginali, scabbia.

Uso esterno: dermatosi, piaghe, scottature. Lo spinacio Si può consumare cotto ma perde quasi tutte le sue proprietà; meglio crudo od in succo. Contiene: Sali minerali in abbondanza: sodio, potassio, calcio, ferro, fosforo, magnesio, manganese, zolfo, rame, zinco, iodio, arsenico; vitamine: B, C, B9, B12, carotene, spinacina, mucillagini, glucidi, protidi, lipidi. Proprietà: Anti anemico, rimineralizzante, tonicardico, pulisce l’apparato intestinale. Utile in: Anemia, convalescenza, senescenza, rachitismo, astenia nervosa.  Uso esterno: dermatosi, piaghe, scottature.

Il Sedano Si utilizza in succo, crudo, cotto nelle minestre o nelle paste, riso, brodo, gargarismi, lozioni, impacchi, decotti. Contiene: Magnesio, manganese, iodio, ferro, rame, potassio, sodio, calcio, fosforo ed un’essenza (anidride sedanonica); vitamine: A, B, C. Proprietà: stimolante surrenale, rimineralizzante, rinfrescante, diuretico, antireumatico, dimagrante, antisettico, favorisce il drenaggio polmonare ed epatico; fa calare la pressione ed il colesterolo; ottimo per le stipsi. Utile in: Inappetenza, nervosismo, digestioni lente, astenia, convalescenze, insufficienza surrenale, superlavoro, febbri, gotta, reumatismi, obesità, epatismo, ittero, litiasi urinaria, coliche nefritiche. Uso esterno per: ulcere, piaghe, angine, geloni.

Sale marino (non RAFFINATO) Prodotto estratto dall’acqua del mare per evaporazione dell’acqua; il suo consumo è strettamente legato alla costituzione personale, dipendente da eccedenze o carenze di minerali del soggetto. Il suo uso deve essere limitatissimo nella quantità; si è infatti visto che molte malattie sono state somatizzate solamente dopo che l’uomo iniziò ad usare il sale nella alimentazione, mentre prima erano sconosciute. Il sale raffinato è un sale “slavato” perciò ha perso tutti gli elementi migliori che compongono il grano di sale. Ecco perchè viene raccomandato, oltre ad un uso modestissimo delle quantità di sale, di utilizzare solamente sale marino NON raffinato, che è di colore grigio non bianco, in quanto è sulla parte esterna del chicco che si depositano quasi tutti i minerali essenziali che esso contiene. Dilavandone la superficie come avviene sempre nel caso della raffinazione, tutti i minerali vengono sciolti e rimessi in circolo nell’acqua utilizzata per dilavare il sale. Il sale marino integrale è considerato in Medicina Biologica un coadiuvante della normale alimentazione ed è un prezioso rimedio per numerose carenze che generano squilibri ormonali, ghiandolari, nervosi. Lo Iodio del sale marino “vivo” agisce favorevolmente sulla tiroide.