Il laboratorio G.O.P.P. del 12/06/06 Sezione 1 :

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Contesto scolastico In un contesto a forte immigrazione, l’Istituto affronta problematiche di accoglienza e di inclusione con famiglie che non hanno chiaro.
Advertisements

Istituto Statale Istruzione Superiore “E U R O P A” Pomigliano d’Arco
I.T.I.S. “F.MORANO” Anno scolastico 2010/2011
Progetto Qualità e Merito – Italiano
Progetto autovalutazione d’ istituto
LABORATORIO LATINO FORMAZIONE
Allievi - Servizio di Prevenzione
PROGETTO CURRICOLARE D’ISTITUTO EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ DEMOCRATICA MONITORAGGIO FINALE Anno Scolastico
GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE
Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE POLO QUALITÀ DI NAPOLI a.s. 2007/2008 Istituto 1° CIRCOLO.
La costruzione e lo sviluppo delle competenze a scuola Prof. Losito
2°- 4°- 5° Circolo di Piacenza 16 novembre 2007
CURRICOLO D’ISTITUTO IPOTESI DI LAVORO ZELO BUON PERSICO.
1 PROGETTO Innovazione nei bienni delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Torino - A.S. 2006/07 – 2007/08 Piano di Valutazione della.
1 Spunti di riflessione emersi rispetto al problema accompagnare la costruzione di competenze La sostenibilità nel sistema organizzativo (piano istituzionale)
Considerazioni Prof.ssa Nadia Di Gaspare
Il progetto SeT nella provincia di Bari:punti di forza e punti di debolezza. A cura della dott.ssa Rosaria Ammaturo.
Gruppo 1 Valutazione della relazione insegnamento apprendimento
Questionario per lo studente sulla qualità dellofferta educativa della scuola a.s.2006/07 (210 studenti) Sezione qualità apprendimento (dom )
Università della Calabria
Dai BISOGNI FORMATIVI richiesti dalla Società all OFFERTA FORMATIVA proposta dalla Scuola allAUTONOMIA MENTALE di un soggetto-persona in grado di operare.
DOCUMENTAZIONE: RISORSA E OPPORTUNITA’ PER LA SCUOLA
IL LABORATORIO Prof. Carmelo Piu.
POF Scuola secondaria di primo grado Apecchio- Piobbico Funzione strumentale Maria Tancini.
La costruzione e lo sviluppo delle competenze a scuola
Il PROGETTO “Alternanza scuola lavoro” dell’ITI “Ettore Conti“
Il nuovo e il vecchio dellalternanza Paola Tieri CSA Milano novembre 2005.
Terzo gruppo IL SISTEMA TUTORIALE
Ufficio Regionale Scolastico per la Puglia - Regione Puglia - Unione Regionale delle Camere di Commercio, Industria e Artigianato di Puglia, Federazione.
Perché partecipare a questo percorso di ricerca-azione?
Relazione di sintesi del bilancio Dati generali : Consulente Periodo di svolgimento Data Date degli incontri Ore totali Dati anagrafici: Nome e cognome.
Programmazione Fondi Strutturali 2007/2013
“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell’avere nuovi occhi” ( M. Proust )
PIANO OFFERTA FORMATIVA
Dino Cristanini PROGETTO DI FORMAZIONE E DI RICERCA AZIONE
Scuola secondaria di I grado «Norberto Bobbio
Progetto di Formazione
SOCIO ECONOMICO EDUCATIVO FORMATIVO TERRITORIO GRUPPI E SOGGETTI POF CONSIGLIO DI CLASSE SINGOLO DOCENTE COLLEGIO DEI DOCENTI PROGR.NE C. di CLASSE PROGR.NE.
PROGETTO DI RICERCA/AZIONE E DI FORMAZIONE/INTERVENTO PER LA PREVENZIONE ED IL RECUPERO DELLE DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO Verifica Giugno 2008 O.Dulcini,N.
Liceo Sc./Liceo Cl. “G.Giolitti - G.B. Gandino” Sc coord.
I saperi professionali dell’insegnante
Istituto Laura Bassi Lo Stage nel Liceo delle Scienze sociali
A.N.C.E.I. - Formazione e Ricerca -
Rete per la didattica e la formazione IRRE BASILICATA 17 dicembre Scuola, reti, territorio.
ROVIGO 29 – 30 settembre 2014 Elaborazione di Simulazioni di Seconde Prove relative agli Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio.
Progettare attività didattiche per competenze
Dirigente Scolastico Lombardia
D.D. Bussoleno (To) VIAGGIO VERSO IL CURRICOLO Temevo il mio ritorno tanto quanto avevo temuto la mia partenza; entrambi appartenevano all’ignoto e all’imprevisto.
Grottaferrata 24 marzo 2015 Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio di applicazione delle Indicazioni Nazionali Gestire il cambiamento.
Alfabetizzazione in chimica nella Scuola Primaria
Verifica e Valutazione competenze
ISTITUTO COMPRENSVO DI ALI’ TERME POF
Perché le TIC nella Didattica
Conoscenze, abilità, competenze
QUESTIONARI PERSONALE DOCENTE QUESTIONARI PERSONALE ATA
ESITI Criterio di qualitá Giudizio assegnato Motivazione
LA BUSSOLA ORIZZONTE DI SENSO QUALE PERSONA QUALE ALUNNO/BAMBINO QUALE INSEGNANTE QUALE SCUOLA QUALE METODOLOGIA QUALE SAPERE QUALE APPRENDIMENTO.
PERIODO DI FORMAZIONE E DI PROVA : Servizi utili
PAI Piano Annule di Inclusione
TAVOLO DI COORDINAMENTO TRA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI E LE CITTA’ RISERVATARIE AI SENSI DELLA LEGGE 285/97 INCONTRO TECNICO ROMA,
DESCRIZIONE DELLA PRIORITA ' ESITI DEGLI STUDENTI (pag 17)
Progetto Innovative Design: “Alla scoperta del Regno Animale” Docente Proponente : Barbara Puggioni (insegnante di sostegno 3°A) Docenti coinvolti : Paola.
PROGETTO PILOTA CIPE REGIONE CALABRIA PIANO DI INFORMAZIONE ISTITUTI di ISTRUZIONE SECONDARIA 1° E 2° GRADO Marzo 2010 DIREZIONE GENERALE PER L’ISTRUZIONE.
IL DOCENTE TUTOR E LA METODOLOGIA PEER TO PEER
Piano Lauree Scientifiche I laboratori di autovalutazione per gli studenti per le aree di Chimica, Fisica e Matematica Stefania De Stefano Dipartimento.
La collaborazione fra pari nel recupero di competenze in matematica: il ruolo della riflessione metacognitiva Aosta, 8 aprile 2011 Angela Pesci Dipartimento.
SCARSA MOTIVAZIONE ALL’ APPRENDIMENTO DISINTERESSE PER LE ATTIVITA’ CURRICULARI DIFFICOLTA’ DI INTEGRAZIONE NEL GRUPPO – CLASSE POCA CONSAPEVOLEZZA DELLE.
Il Progetto network Tutti segnalano che l’educare e il prendersi cura oggi richiede un investimento consistente non solo in termini emotivi - affettivi,
Poseidon 2013 Educazione Linguistica e Letteraria in un’ottica Plurilingue ITAS Santa Caterina Salerno DOCUMENTO RESTITUZIONE TUTOR : Letizia Nardacci.
MONITORAGGIO ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO «ANDIAMO A SCUOLA: ANALISI DEI CONTESTI EDUCATIVI» CLASSI TERZE SEZIONI B e C LICEO SCIENZE UMANE ISTITUTO OSPITANTE:
Transcript della presentazione:

Educ@mbiente Il laboratorio G.O.P.P. del 12/06/06 Sezione 1 : I dati finali dell’autovalutazione degli alunni La misurazione degli indicatori Il prodotto: la “Cartolina multimediale” a cura della Referente prof.ssa G. Uliano

Educ@mbiente DIAGNOSTICARE prima e dopo l’intervento progettuale Saper comprendere una consegna Saper individuare un obiettivo in relazione ad un contesto Saper analizzare una situazione problematica e prevedere soluzioni alternative Saper analizzare e selezionare dati e informazioni per il loro utilizzo Saper confrontare dati e informazioni per il loro utilizzo DOPO a cura della Referente prof.ssa G. Uliano

Educ@mbiente RELAZIONARSI prima e dopo l’intervento progettuale Saper lavorare in equipe Saper ascoltare Saper comunicare eventi, idee, opinioni Saper sostenere il proprio punto di vista Saper proporre esemplificazioni, soluzioni Saper negoziare con gli adulti DOPO a cura della Referente prof.ssa G. Uliano

Educ@mbiente AFFRONTARE prima e dopo l’intervento progettuale Saper elaborare una strategia d’azione Saper scegliere tra soluzioni alternative Saper applicare un procedimento Saper portare a termine un compito Sapersi adattare ai cambiamenti Saper prendere iniziative DOPO a cura della Referente prof.ssa G. Uliano

Educ@mbiente Educ@mbiente Tabulazione esiti competenze trasversali (in blu i livelli restati invariati durante l’intervento progettuale, in rosso i livelli raggiunti dopo l’intervento progettuale) DIAGNOSTICARE RELAZIONARSI AFFRONTARE LIVELLO 1 2 3 4 5 6 BASSO x MEDIO BUONO X OTTIMO a cura della Referente prof.ssa G. Uliano

Saper individuare le cause di un fenomeno Educ@mbiente Competenze disciplinari (diagnosticare) dopo l’intervento progettuale Saper individuare le cause di un fenomeno Saper individuare gli elementi che caratterizzano un problema Saper individuare soluzioni alternative ad un problema a cura della Referente prof.ssa G. Uliano

Saper comunicare dati in forma di grafico e tabella Educ@mbiente Competenze disciplinari (relazionarsi) dopo l’intervento progettuale Saper comunicare dati in forma di grafico e tabella Saper comunicare concetti e fenomeni con mappe concettuali Saper comunicare fenomeni e procedimenti con diagrammi di flusso a cura della Referente prof.ssa G. Uliano

Educ@mbiente Competenze disciplinari (affrontare) dopo l’intervento progettuale Saper scegliere tra diverse soluzioni nello svolgimento di attività scolastiche relative alle discipline scientifiche Saper pensare una possibile modalità d’azione nello svolgimento delle attività scolastiche relative alle materie scientifiche Saper portare a termine un incarico nello svolgimento di attività scolastiche relative alle materie scientifiche a cura della Referente prof.ssa G. Uliano

Educ@mbiente Educ@mbiente Tabulazione esiti competenze disciplinari riferite agli ambiti trasversali DIAGNOSTICARE RELAZIONARSI AFFRONTARE LIVELLO 1 2 3 BASSO MEDIO X BUONO OTTIMO a cura della Referente prof.ssa G. Uliano

Educ@mbiente: QUALITA’ DELL’AULA E DEGLI APPRENDIMENTI CAMPI D’INDAGINE INDICATORI MISURAZIONE SOGLIA A) PARTECIPAZIONE A.1 ATTIVITA’ SUL TERRITORIO A.2 ATTIVITA’ IN AULA A.3 PARTECIPAZIONE ATTIVA A.1 % ALUNNI PRESENTI USCITE A.2 % ALUNNI P. ATTIV. CURR. PROG A.3 PRESENZA/ ASSENZA DOMANDE/ RICHIESTE DI SPEGAZIONI ESPERTI A.1 = 71,8% A.2 = 70,2% A.3 = PRESENZA A.1= ≥70 % A.2= ≥70 % B) RISPETTO CONSEGNE/APPRENDIMENTO B.1 CONSEGNE IN AULA B.2 CONSEGNE A CASA B.3 COMPLETEZZA DEL LAVORO B.4 ESATTEZZA DEL LAVORO B.5 ESITI IN TERMINI DI COMPETENZE DISC. B.1 % ALUNNI PUNTUALI CONS. AULA B.2 % ALUNNI PUNTUALI CONS. CASA B.3 % LAVORI COMPLETI B.4 % LAVORI ESATTI B.5 % COMPETENZE SUFF. B.1 = 75,0% B.2 = 72,7% B.3 = 72,7% B.4 = 70,2% B.5 = 70,2% B.1 = ≥70 % B.2 = ≥70 % B.3 = ≥70 % B.4 = ≥70 % B.5 = ≥70 % C) CURA DOCUMENTAZIONE C PRESENZA/ASSENZA QUADERNO DI LAVORO DI GRUPPO ANCHE SE NON RICHIESTO( OLTRE AL C. DE BORD)* C = PRESENZA D) LAVORO DI GRUPPO D.1 CLIMA D.2 DISTRIBUZIONE DEI COMPITI D.3 COLLABORAZIONE D.1 SERENO/ CONFLITTUALE D.2 EQUILIBRATO/SQUILIBRATO D.3 SCARSA/SUFF./DIFFUSA D.1 = 67% SERENO D.2 = 67%EQUILIB. D.3 = 67%SUFF., 33% DIFFUSA E) CREATIVITA’(capacità di fornire contributi originali) * E PRESENZA/ASSENZA CONTRIBUTI ORIGINALI Dati nelle schede pers. F) AUTONOMIA* F ETERODIRETTO/AUTONOMO * RIFERITO AL SINGOLO ALUNNO E NON AL PROCESSO a cura della Referente prof.ssa G. Uliano

Educ@mbiente Il laboratorio G.O.P.P. del 12/06/06 Sezione 2 : Gli attori chiave e le loro conclusioni La diagnosi dei risultati La trasferibilità La sostenibilità a cura della Referente prof.ssa G. Uliano

Educ@mbiente Gli attori chiave e le loro aspettative ALESSANDRA INSEGNANTE DI LETTERE PREPARARE GLI ALLIEVI ALLA VITA ED AL LORO RUOLO PROFESSIONALE ALESSIO RICERCATORE UNIVERSITARIO/DOCENTE POSITIVA LA METODOLOGIA, MIGLIORARE LA QUALITA’ DELL’INSEGNAMENTO, MIGLIORARE I RAPPORTI CON GLI ENTI ISTITUZIONALI PIETRO RAPPRESENTANTE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA ESPERIENZA DA RIPETERE, PUNTARE SULLA PROFESSIONALIZZAZIONE, COINVOLGERE VARI ESPONENTI CATEGORIE PROFESSIONALI TINA INSEGNANTE DI FRANCESE POSITIVO IL METODO DI RICERCA AZIONE EUGENIA IL PROGETTO E’ STATO STIMOLANTE PER LA RIFLESSIONE DINO ALUNNO CLASSE IV ESPERIENZA DA RIPRODURRE, MIGLIORARE LA COMUNICAZIONE CON IL TERRITORIO MARIATER ALUNNO CLASSE II IL PROGETTO E’ INTERESSANTE ROSANNA RAPPRESENTANTE ASSOCIAZIONE AMBIENTALISTA ESTENDERE A TUTTI GLI AMBITI DISICPLINARI IN MODO TRASVERSALE ANTONIO GENITORE PENSIONATO RIPETERE L’ESPERIENZA CON UN LINGUAGGIO MENO SCOLASTICO ROBERTO GENITORE INSEGNANTE AMPLIARE L’ESPERIENZA PER MIGLIORARE GLI APPRENDIEMENTI GUGLIELMINA INSEGNANTE DI SCIENZE Referente progetto ESTENDERE L’INIZIATIVA A TUTTE LE CLASSI PRIME a cura della Referente prof.ssa G. Uliano

Educ@mbiente La diagnosi dei risultati Risultati attesi Attività Azioni Risultati ottenuti Scarto/Punti debolezza Punti di forza CONTESTO DEMOTIVANTE ARGINATO Incrementare le attività laboratoriali e ridurre la didattica manualistica 1LABORATORIO DESCRIZIONE DEL TERRITORIO Cartolina multimediale Conoscenze pluridisciplinari Inserire attività innovative anche per migliorare le conoscenze di base 2a LAVORI GRUPPO 2b RACCOLTA DATI 2c INTERVISTE 2d VISITE SUL TERRITORIO Documentazione delle interviste/raccolta dati Visite realizzate Documentazione raccolta dati/interviste Miglioramento conoscenze di base e livelli apprendimento Adeguare il metodo d’insegnamento 3aPROGETTAZIONE 3bCOORDINAM. 3c MONITORAGGIO . Individuazione campi d’indagine e relativi indicatori Manca rilevazione soddisfazione genitori Implementazione nuove strategie /strumenti/metodolog. insegnam./apprendim. ACQUISITA PREDISPOSIZIONE ALL’APPRENDIM. DI NOZIONI TEORICHE ANCHE DISTANTI DA UNA IMMEDIATA APPLICAZIONE Rinforzare la motivazione evidenziando i collegamenti fra discipline scientifiche e realtà 4aINDIVIDUAZIONE NUOVI OGGETTI DI STUDIO 4bESTENSIONE AD ALTRE DISCIPLINE Risultato non ancora raggiunto, tempificato per il POF 2006/07 quindi giugno/settembre Scarsa pubbliciz.e coinvolg. disciplinare- Mancanza di individuazione nuovi oggetti di studio ed estensione ad altre discipline anno in corso Migliorare le dinamiche relazionali fra insegnanti e studenti 5aBRAIN STORMING 5bROLE PLAYING 5cSOMMINISTRAZ. QUESTIONARI Questionari non presenti, dati oggettivi ricavabili dal punto 3 Miglioramento dinamiche relazionali insegnanti/studenti- Miglioramento metodologie PROCESSO Dettaglio Pagina seguente a cura della Referente prof.ssa G. Uliano

Educ@mbiente La diagnosi dei risultati attesi Attività Azioni ottenuti Scarto/Punti debolezza Punti di forza PROCESSO Esiguità tempi, strumenti,budget, laboratori Scarsa pubbliciz., ridotta visibilità all’esterno Coordinamento con vari attori Ridotta/insoddisfacente disseminazione ulteriori docenti anche stesso CDC Coinvolgimento genitori Difficoltà docenti intero consiglio di classe ad adeguare il proprio insegnamento a nuove Metodologie Assenza confronto azioni attivate altri CDC Continuità Partecipazione dei gruppi di lavoro Coinvolgimento Riconoscimento/gratificaz. allievi che si sentono protagonisti Condivisione con i vari attori Motivazione docenti Referente Metodologia GOOP Consapevolezza metodi alternativi insegnam./confronto/apprendimento Attivazione ricerca/azione in contesti operativi quotidiani Coinvolgimento, cooperazion e Interazione fra docenti,alunni e genitori a cura della Referente prof.ssa G. Uliano

Educ@mbiente La trasferibilità Risultati ottenuti Azioni da evitare Osservazioni generali Trasferibilità Cartolina multimediale TEMPI RISTRETTI Coinvolgere tutte le classi prime Documentazione delle interviste/raccolta dati SCARSA CONTESTUALIZZAZ. DELLE VISITE SUL TERRITORIO RISPETTO AL CURRICOLO INCREMENTARE IL NUMERO DELLE USCITE SUL TERRITORIO POF 2006/07: ogni modulo deve prevedere visite/uscite/attività e relazioni con il territorio Individuazione campi d’indagine e relativi indicatori SCARSA CONDIVISIONE CONSIGLI DI CLASSE/DIPARTIMENTI VALIDITA’ DEGLI STRUMENTI PER UNA LETTURA DEL PROCESSO Trasferire strumenti ad altri CDC coinvolti Risultato non ancora raggiunto, tempificato per il POF 2006/07 DESCRIZIONI POCO DETTAGLIATE DEL PROGETTO EPISODICITA’ DEGLI INTERVENTI UTILIZZARE LE ORE DI APPROFONDIMENTO Elaborare un progetto da inserire nel POF Questionari non presenti, dati registrati al punto 3 NON PREDISPOSIZIONE IN TEMPO UTILE DEGLI STRUMENTI LE COMPETENZE SOSTENUTE DAL PROGETTO SONO POCO ATTRAENTI PER I GENITORI Strumenti da potenziare, ottimizzare e diffondere a cura della Referente prof.ssa G. Uliano

Educ@mbiente La sostenibilità CONDIZIONI POLITICA SCOLASTICA Disponibilità Dirigenza e Collegio che va informato con chiarezza degli sviluppi del progetto RISORSE ECONOMICHE Possibilità di risorse aggiuntive dell’ISA attesa la validità del progetto RISORSE INTERNE Piena disponibilità a proseguire RISORSE TECNOLOGICHE Le risorse sono “assorbite”da alcune discipline - necessità di pianificazione dettagliata RISORSE ESTERNE Adottare protocolli d’intesa – ottimizzazione dei ruoli istituzionali dei partner CONDIVISIONE AMBIENTE Elemento portante POF 2006/07 RUOLO DEL FACILITATORE Hanno reso agevole la comprensione e l’applicazione della metodologia innovativa del GOPP ASSISTENZA E SUPPORTO TECNICO IRRE Favorita dal background culturale/professionale dei facilitatori a cura della Referente prof.ssa G. Uliano

Educ@mbiente Alcune considerazioni finali Il dato certo è l’acquisizione di una metodologia e di un repertorio di strumenti da parte dei docenti impegnati nel GOPP, si sottolinea pertanto la necessità della …ma riproponiamo il quesito PERCHE’ INSEGNARE LE MATERIE SCIENTIFICHE UTILI NELLA VITA QUOTIDIANA (NECESSITA’) UTILI NEL LAVORO (BISOGNO) SODDISFANO UN’ESIGENZA DI CONOSCENZA (DESIDERIO) PER IMPARARE A RAGIONARE SUL MONDO DISSEMINAZIONE a cura della Referente prof.ssa G. Uliano

…continua Come stimolare il desiderio di apprendere le materie scientifiche è una questione relativa a come la materia è presentata Un allievo non mostrerà interesse verso una didattica disconnessa dal proprio vissuto,… priva di interfaccia con gli aspetti pratici della vita e anche del suo futuro lavoro Si deve assolutamente tendere a demistificare il perverso concetto delle “due culture” e dimostrare invece che l’uomo, la sua intelligenza, la sua arte e la sua morale sono un tutto unico… e a questo punto non può non emergere il piacere e quindi il desiderio di un più vasto conoscere (contributo di Alessio Tafuri, attore chiave) Educ@mbiente a cura della Referente prof.ssa G. Uliano

UN RINGRAZIAMENTO A TUTTI GLI ATTORI CHIAVE ED AI FACILITATORI IRRE Educ@mbiente … E LA PROSSIMA VOLTA AVVERTITECI DI TUTTO IL LAVORO CHE C’E’ DA FARE Guglielmina Uliano