L’ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA IN ETA’ PEDIATRICA Dott. Antonio Zaccarella
MENS LAETA,REQUIES, MODERATA DIETA MENS SANA IN CORPORE SANO GIOVENALE Satire, X, 356 MENS LAETA,REQUIES, MODERATA DIETA (Una ricetta per vivere bene della Scuola Salernitana)
Legge 23 dicembre 1978, n. 833 Istituzione del servizio sanitario nazionale TITOLO I Il servizio sanitario nazionale Capo I - Principi ed obiettivi 1. (I principi). - La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività mediante il servizio sanitario nazionale. La tutela della salute fisica e psichica deve avvenire nel rispetto della dignità e della libertà della persona umana.
DEFINIZIONE DI SALUTE La salute è definita, nella Costituzione dell' OMS, come "stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia"
Come si mantiene uno stato di pieno benessere? Uno stato di pieno benessere si raggiunge e si mantiene con un CORRETTO STILE DI VITA e una EQUILIBRATA ALIMENTAZIONE
Dati riguardanti lo stile di vita Dagli ultimi rapporti nazionali sullo stato di salute del nostro paese, riguardanti lo stile di vita, emerge un fenomeno preoccupante: aumenta sempre di più il numero degli italiani sedentari,con particolare riferimento alle fasce di età più precoci.
Corretto Stile di Vita Riduzione della sedentarietà. Limitare l’esposizione al video (televisione, computer, play-station, ecc.) a non più di due ore al giorno. Evitare di mettere la TV in camera del bambino/a o ragazzo/a. Favorire alternative appetibili alla TV o play-station, come il gioco all’aperto. Aumento dell’attività fisica non programmata. Salire le scale a piedi invece di usare l’ascensore. Andare a scuola a piedi oppure scendere alla fermata prima dell’autobus. Parcheggiare la macchina lontano dal punto da raggiungere, in modo da percorrere un tratto di strada a piedi. Aumento dell’attività fisica programmata. Praticare sport almeno due/tre volte a settimana. Lo sport ideale è quello che bambino/a o ragazzo/a piace di più.
L’alimentazione Una corretta alimentazione del bambino è condizione indispensabile per un normale sviluppo, inteso come differenziazione morfologica e funzionale, con progressiva maturazione di vari organi e apparati, fino al raggiungimento della piena maturità dell’ adulto. L’ alimentazione nelle prime età condiziona molte abitudini alimentari dell’età adulta, sia sul piano biochimico che psicologico.
ALIMENTI Sostanze che contengono PRINCIPI NUTRIENTI SOSTANZE ALIMENTARI ESSENZIALI NON DIGERIBILI PROTIDI VITAMINE CELLULOSA LIPIDI SALI MINERALI GLUCIDI
Protidi Le proteine costituiscono, dopo l’acqua, la parte maggiore dei nostri tessuti, fino al 18-19% nell’adulto. Dal punto di vita nutritivo, si distinguono in proteine biologicamente complete o animali che contengono tutti gli aminoacidi essenziali e proteine biologicamente incomplete o vegetali che li contengono solo in parte. Bisogno proteico: in rapporto alle calorie introdotte.
Lipidi L’importanza dei grassi nell’alimentazione del bambino ha vari motivi: i grassi apportano apportano calorie in modo concentrato; Sono vettori delle vitamine liposolubili e degli acidi grassi essenziali; Sono parte integrante delle membrane cellulari e di strutture sub-cellulari indispensabili per varie funzioni enzimatiche.
Glicidi Gli zuccheri e gli amidi svolgono, nell’organismo, varie funzioni: Come fornitori di energia; Come sostanza di riserva, specie sotto forma di glicogeno; Come componenti essenziali della cellula (DNA-RNA) e come glicolipidi intutte le cellule specie del sistema nervoso
Vitamine Sostanze dotate di specificità d’azione (funzionano da coenzimi in numerose reazioni chimiche organiche, svolgendo un ruolo fondamentale come catalizzatori nel metabolismo delle proteine dei glicidi e dei lipidi); Necessarie in minime quantità (da 1 mcg a 100 mg al giorno); Il fabbisogno vitaminico è in relazione all’apporto dietetico di quelle sostanze al cui metabolismo esse sono interessate.
Sali minerali In base alla loro quantità si possono distinguere nell’organismo: Minerali maggiori: Sodio,Cloro, Potassio, Calcio, Fosforo, Magnesio, Solfo e Ferro. Oligominerali: Jodio, Fluoro, Rame, Zinco, Selenio, Cobalto, Molibdeno, Manganese, Silicio. E’ importante che di ciascun elemento sia garantita l’introduzione di un minimo indispensabile, potendo rappresentare la deficienza di un solo minerale il fattore limitante per l’utilizzazione degli altri.
BISOGNI ALIMENTARI O NUTRITIVI La quantità di quelle sostanze (organiche o inorganiche) necessarie e capaci di assicurare all’organismo uno stato di salute ottimo.
LIVELLI DI ASSUNZIONE RACCOMANDATI Le quote sufficienti a coprire i bisogni nutrizionali, praticamente, di tutte le persone sane di una popolazione
BISOGNO CALORICO La quantità di energia necessaria e sufficiente per coprire i bisogni energetici di un individuo medio di buona salute
CONTENUTO ENERGETICO DEGLI ALIMENTI GLICIDI 4 cal/gr PROTIDI 4 cal/gr LIPIDI 4 cal/gr
PER UNA CORRETTA DIETA I VARI ELEMENTI ESSENZIALI DEVONO ESSERE DISTRIBUITI NELLA GIUSTA PERCENTUALE, SIA IN PASTI, SIA ALLE DIVERSE ORE DELLA GIORNATA
CALORIE PER ALIMENTI GLICIDI 55 – 60 % PROTIDI 10 – 15 % LIPIDI 25 – 30 %
DISTRIBUZIONE CALORIE PER PASTI COLAZIONE 15 % PRANZO 50 % CENA 35 %
PRIMA CONSEGUENZA DI UNA NON CORRETTA ALIMENTAZIONE E DI UN NON CORRETTO STILE DI VITA E’ IL SOVRAPPESO O PEGGIO ANCORA L’ OBESITA’.
IN ITALIA IL NUMERO DI BAMBINI CON PROBLEMI DI PESO E’ IN COSTANTE AUMENTO, COME DIMOSTRA IL CONFRONTO TRA UNO UNO STUDIO DEGLI ANNI 50 CHE RIPORTA UNA PREVALENZA DI OBESITA’ DELL’ 1,8% E I DATI RECENTI CHE INDICANO UNA PREVALENZA VARIABILE DAL 10 AL 30%.
I BAMBINI IN SOVRAPPESO SONO RADDOPPIATI NEGLI ULTIMI 20 ANNI. L’OBESITA’, OGGI RICONOSCIUTA DALL’ OMS COME MALATTIA, E’ CAUSA DI AUMENTO DEL RISCHIO DI MALATTIE CARDIOVASCOLARI E DI MORTALITA’ TOTALE, NELL’ADULTO, RISPETTO ALLA POPOLAZIONE NORMOPESO.
Qualche consiglio Valorizzare la prima colazione come pasto fondamentale Distribuire l’apporto nutrizionale in 4-5 pasti da svolgersi seduti a tavola insieme agli altri componenti della famiglia Servire sempre frutta e verdura ai pasti o come spuntini Non avere timore di negare dolciumi, bibite dolci o patatine Non offrire troppo cibo e insistere perché venga finito Non usare il dolce come premio Incoraggiare l’ attività fisica Servire merende sane e non troppo ricche (frutta, yogurt, pane integrale) Non preparare altre pietanze se si rifiuta di mangiare quello che ha nel piatto Non punire il bambino se non mangia qualcosa, meglio invece congratularsi con lui quando mangia qualcosa di nuovo
Grazie!