PROGETTO BUSSOLA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO 1 15 Gennaio 2015.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Piano di Zona 2011 – 2013 dellAmbito del Ciriacese PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI.
Advertisements

UNA FAMIGLIA X UNA FAMIGLIA Verso una nuova forma di affido
LUVI PROGETTI PER CRESCERE. 2 CHI SIAMO LUVI (Unione Volontari per lInfanzia), fondata nel 1967 da Lina Toniatti, è al suo 40mo anno di attività. Fin.
1 Patto Sociale per il Lavoro Vicentino Provincia di Vicenza Vicenza Dicembre 2010 Dicembre 2010 Strumenti per collegare la ripresa occupazionale alla.
PORTFOLIO Grumo Nevano C.D. "Pascoli" Profilo
Area Risorse Umane 25 Ottobre 2006 Consolidare i Manager di oggi e preparare quelli di domani.
Orientamento e inserimento lavorativo
1 Spunti di riflessione emersi rispetto al problema accompagnare la costruzione di competenze La sostenibilità nel sistema organizzativo (piano istituzionale)
DAL TUTORING AL RIORIENTAMENTO
Rapporti con il territorio: genitori, associazioni, enti Rete delle scuole medie di Modena Per una scuola che sa accogliere Cittadini si diventa.
Servizio Tecnico Centro per la Giustizia Minorile per l'Emilia Romagna Progetto "Attivazione del coordinamento risorse"
REGOLE DI SISTEMA 2011 DG Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale.
Prevenzione, Diagnosi e Trattamento delle Dipendenze Comportamentali
1 Comunità di pratiche e sviluppo delle competenze professionali Patrizia Cinti FORUM P.A
Rete di assistenza familiare
PRAP-EPE M.P SCHIAFFELLI.
Progettare le collezioni Le collezioni di una biblioteca non sono semplici accumuli di libri (il concetto mi sembra sia stato chiarito già nellintroduzione);
Per valorizzare il lavoro educativo delle donne e per offrire servizi all"infanzia.
1. 2 Che cosè il SIL 3 E un progetto di alta integrazione socio-sanitaria che coniuga strettamente le esigenze degli utenti del DDP sotto il profilo.
Terzo gruppo IL SISTEMA TUTORIALE
Ufficio Regionale Scolastico per la Puglia - Regione Puglia - Unione Regionale delle Camere di Commercio, Industria e Artigianato di Puglia, Federazione.
1 POR Umbria FSE , Ob.2 Competitività regionale ed occupazione, Asse V Transnazionalità e Interregionalità, Obiettivo specifico m Bando finalizzato.
Servizio Inserimento Lavorativo A.S.L. Pavia Dipartimento A.S.S.I.
Il Progetto Policoro Il Progetto Policoro La struttura organizzativa Modulo formativo nazionale - Roma 27 novembre 2008 La struttura organizzativa Modulo.
L’organizzazione dei servizi per la salute mentale.
Psicologia delle emozioni e della comunicazione
Come sensibilizzare le imprese variabili rilevanti dimensioni aziendali disponibilità di risorse grado di apertura e radicamento sul territorio interlocutore.
Le attività della Cabina di Regia
DIRITTI A SCUOLA Le attività della Cabina di Regia.
P.I.P.P.I. nei territori L’esperienza di Bologna
1 La formazione a sostegno della riforma A cura di Gianna Miola.
Relatore: Prof. Francesco Paticchio
Fare salute in montagna: verso la costruzione dei Distretti e dei Piani di Salute Le risposte dei Servizi Sociali della Comunità Montana Val Pellice 29/09.
LIDEA ORIGINARIA E LE FINALITA DEL SIL Direttore Area Formazione Professionale Orientamento e Lavoro Marinella Confalonieri PROMUOVERE LINTEGRAZIONE LAVORATIVA.
Funzione strumentale area 2: sostegno al lavoro dei docenti
Il futuro è oggi. Orientare per non disperdere
AILeS - CSAPSA Logo Azienda Solidale Valorizzazione delle buone prassi di RSI sul versante della inclusione di persone disabili e/o svantaggiate nelle.
Sogni & business Consulenza gratuita rivolta ai giovani per lo sviluppo di nuove idee imprenditoriali.
(Inclusione territoriale sviluppo ecocompatibile)
1 Servizio di ospitalità a livello provinciale per donne vittime di violenza Forum provinciale delle donne 12 giugno 2013.
La Garanzia Giovani è un progetto che intende assicurare ai ragazzi e alle ragazze tra i 15 e i 29 anni  che non studiano e non lavorano opportunità per.
Linee guida nazionali per l’orientamento permanente
SIAMO IN RETE……. NEL DISTRETTO Una rete di associazioni e di Enti locali dell’ambito di Guidizzolo che GRAZIE al Bando Volontariato.
Progetto selezionato nel quadro del Programma ALCOTRA Alpi Latine COoperazione TRAnsfrontaliera Italia - Francia (Alpi) e cofinanziato dal.
Progetto LAPS & RAPS Progetto per un Piano di Azione Locale rivolto a favorire l’inclusione socio-lavorativa della popolazione adulta a rischio di espulsione.
FORMaZIONE nella P UBBLICA A MMINISTRAZIONE tappe evolutive di un sistema di governo del processo formativo 26 marzo 2014 Palazzo Isimbardi - Milano Area.
Progetto EQUAL S.O.L.E. Strategie per l’Occupazione sostenibile Regione del Veneto.
Ugualmente Abili Tutti i nostri sogni possono diventare realtà
IL PROGETTO RETEDONNA Lo sportello di accoglienza e orientamento del Destra Brenta Gazzo Grantorto Carmignano di Brenta Piazzola sul Brenta.
RETE INTEGRATA «PUBBLICO-PRIVATO» NEI SERVIZI PER IL LAVORO E SOCIALI.
1 Lavorare insieme L’inserimento in azienda di lavoratori sinti EMMANUELE MOMO.
Le azioni di sistema per promuovere il reinserimento sociale per persone in esecuzione penale esterna.
TERZO TEMPO Servizio di Gestione e Mediazione dei Conflitti Patto Locale per la Sicurezza Integrata, a norma della L. R. 23/07.
1 Progetto Nautilus Sperimentazione di un modello di rete.
Il Progetto Prato e una misura di innovazione sociale sul contrasto all'abbandono scolastico Presentazione del progetto Kiss Prato, 23 ottobre 2015.
PERIODO luglio 2009 – dicembre 2009
Sintesi lavori della Sessione 5 Le politiche e i servizi per l’accoglienza Un decennio di contrasto alla istituzionalizzazione di bambini e adolescenti.
Il Progetto Cicogna Comunità Sperimentale con Famiglie Accoglienti in Rete Caterina Pozzi.
FB12 Emilia-Romagna Region 3° Local Workshop FB12 - RER Bologna, May, 28th 2014.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI RICADI PROGETTO:ORIENTAMENTO E CONTINUITA’ FUNZIONE STRUMENTALE a. sc.2015/16 DOCENTE:Porcelli Elisabetta D DIRIGENTE SCOLASTICO:
Solidarietà e Cooperazione Brescia Est
SOL.CO VARESE. CHI SIAMO Il Consorzio Sol.Co. Varese è un consorzio di Cooperative Sociali che, dal 1991, opera sul territorio di Varese e provincia.
Giovani Sì Progetto per l’autonomia dei giovani Comitato di sorveglianza POR FSE Viareggio, 15 giugno 2012 Alessandro Compagnino.
Avviso pubblico n. 7/2012 P.O. Puglia ASSE III – Inclusione sociale.
Il Progetto All inclusive Sport Le finalità Creare le condizioni affinché le persone con disabilità possano praticare sport Promuovere contesti sportivi.
Promuovere la solidarietá attraverso feste e manifestazioni.
I° Istituto d’Istruzione Superiore “L. DA VINCI – G. GALILEI” “DIRITTI A SCUOLA” – Progetto C Sportello di “ASCOLTO PSICOLOGICO” per gli studenti appartenenti.
Lauro Borsato Il ruolo e servizi Ecipar nell’iniziativa “Garanzia Giovani” Ecipar Parma18 maggio 2015.
Piano di lavoro territoriale per le politiche giovanili Ente capofila: azienda territoriale per i servizi alla persona Valle imagna/Villa d’alme’ 15 aprile.
UFFICIO DI ESECUZIONE PENALE ESTERNA
Transcript della presentazione:

PROGETTO BUSSOLA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO 1 15 Gennaio 2015

PREMESSA: CARCERE APERTO L’ Associazione “Carcere Aperto” è presente da oltre vent’anni nella Casa Circondariale di Monza con circa quaranta volontari che operano al suo interno con attività di accompagnamento, ascolto, sostegno (anche materiale) delle persone detenute. La possibilità di entrare in stretto contatto con la realtà carceraria, attraverso un servizio costante ed una presenza quotidiana, ha permesso di conoscerne i molteplici e complessi aspetti e le problematiche che le persone detenute vivono in modo più pesante.

PREMESSA: IL RISCHIO DELLA RECIDIVA A questo riguardo, emergono in modo sempre più forte la preoccupazione e l’ansia relative al momento della scarcerazione: in una situazione di popolazione carceraria assai numerosa, non è infrequente il caso di persone dimesse senza alle spalle un progetto individuale di reinserimento sociale. Si constatano parecchi casi in cui la persona “esce” in una condizione di totale solitudine e precarietà, senza legami familiari, senza reti sociali di appoggio e senza lavoro. Un impatto così duro con la realtà esterna è di fatto un trauma che la persona non è assolutamente in grado di superare da sola, con la conseguenza che l’unica opportunità percorribile per lei sia il rischio della “recidiva”.

PREMESSA: REINSERIMENTO SOCIALE E LAVORO La risocializzazione della persona però non può attuarsi nel solo contesto carcerario (attraverso l’azione dei volontari e degli operatori presenti) ma richiede il coinvolgimento del contesto esterno che funziona quanto più mette in “rete”, sostiene e condivide con la persona un percorso di inclusione. Tra gli elementi più significativi di questo percorso di “rientro” nella società, ci sembra di poter individuare nel lavoro e nella sua dimensione di valore “sociale” positivo, un fattore significativo e di contrasto alla ricaduta nell’emarginazione o nella recidiva.

IL PROGETTO BUSSOLA In seguito a ciò è stato pensato il “Progetto Bussola”. Abbiamo cioè pensato ad una serie di azioni capaci di costruire una “rete” qualificata che consenta di creare una continuità tra “dentro e fuori” nella vita delle persone attraverso un percorso orientativo, che possa sostenere la persona nella ricostruzione di una rete sociale propria e allargata, anche attraverso un inserimento lavorativo, condizione indispensabile per offrire una nuova opportunità di recuperare la dignità e la qualità della vita.

BUSSOLA: DESTINATARI Persone in uscita dal carcere per fine pena senza legami significativi sul territorio e senza possibilità di recuperare risorse in modo autonomo, residenti nel territorio di Monza Brianza e provincia, in età lavorativa. Possono essere persone straniere, purché in possesso di permesso di soggiorno.

BUSSOLA: OBIETTIVI Creare una rete di collaborazione con enti e servizi a supporto del progetto, in particolare con ACLI zona di Monza, Caritas Decanale di Monza, Associazione Brianza Solidale. Favorire l’opportunità di reinserimento lavorativo per le persone in uscita dal carcere. Avviare percorsi di lavoro occasionale reperibile sul territorio e remunerato tramite “voucher”. Promuovere percorsi mirati di formazione e/o tirocini propedeutici all’acquisizione di competenze e professionalità.

BUSSOLA: FASI DEL PROGETTO (1) A: Individuazione e selezione, tra la popolazione detenuta in uscita, dei possibili destinatari del progetto, attraverso colloqui individuali o su indicazione dell’educatore preposto B: Colloqui di approfondimento relativamente alla partecipazione al Progetto Bussola con le persone precedentemente individuate C: Colloqui di valutazione, bilancio delle competenze e stesura C.V.

BUSSOLA: FASI DEL PROGETTO (2) D: Colloqui di conoscenza ed orientamento per meglio accompagnare la persona alla ricerca attiva del lavoro E: Valutazione e ricerca di attività formative significative F: Avvio di percorsi di lavoro occasionale reperibili sul territorio e di percorsi monitorati e strutturati di tirocini lavorativi, anche attivando i canali istituzionali dell’area lavoro ( SIL, Centri per l’impiego, Afol…)

BUSSOLA: PARTENARIATO Soggetto capofila: Associazione Carcere Aperto operante nella CC di Monza (fasi a/b) Soggetti partners: Caritas Decanale di Monza (fasi c,e,f) Associazione Brianza Solidale (fasi c /d) ACLI zona di Monza (fase f in collaborazione con Caritas Decanale)

BUDGET: GLI OPERATORI VOLONTARI Sono previsti i seguenti operatori: Due volontari dell’Associazione Carcere Aperto (con funzioni di selezione, colloquio e segnalazione delle persone). Due operatori Caritas (raccolta segnalazioni e avvio dei percorsi, successiva ricerca delle risorse formative e/o delle postazioni tirocini, supporto psicologico). Due operatori di Brianza Solidale con funzioni di colloqui di approfondimento, bilancio competenze e valutazione delle competenze professionali della persona. Un operatore ACLI (zona di Monza) con funzioni di sostegno alla fase di ricerca sul territorio di risorse lavorative/borse lavoro/tirocini. Un tutor dedicato (Associazione Carcere Aperto) che segua il percorso individuale con funzioni di referente per la rete.

BUSSOLA: VERIFICA La verifica del progetto è affidata ad una cabina di regia mista (formata da un rappresentate per soggetto partecipante) che si fa garante, in itinere, della coerenza delle azioni con gli obiettivi del progetto stesso. Ogni due mesi la cabina di regia raccoglie componendo un verbale/scheda di valutazione, quanto è stato fatto e ne approva i percorsi o ne ri orienta le azioni.