Laboratorio S.A.C. COSTITUZIONE DI UNA DI UNA PIATTAFORMA TELEMATICA TELEMATICA INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI DEGLI OBIETTIVI PROGETTAZIONE AMBIENTE UMANO.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Ruoli, strategie e interazioni all’interno di un forum
Advertisements

Adempimento dell’obbligo d’istruzione (D.M. n°139 del 22/08/2007)
Collaborare e apprendere in rete attraverso Reti telematiche Cercare in rete Fornisce un valore aggiunto Per la didattica attraverso Strumenti comunicativi.
RECIPROCAL TEACHING Cos’è?
Lassitenza localizzata. Come interpretare il modello di assistenza a livello locale ?
La ricerca guidata in Internet
Comunità di pratica sulla gestione delle relazioni e dei conflitti fra docenti.
1 Progettare e operare nella scuola dellautonomia Attività di formazione del personale del sistema scolastico Tratto da LA SCUOLA per lo Sviluppo Programma.
materiali strutturati
Piattaforma integrata
Sincrona Lavagne condivise e strumenti per la progettazione Sincrona Lavagne condivise e strumenti per la progettazione Asincrona Data base Archivi di.
Apprendimento collaborativo in rete
SI PREGA DI SPEGNERE IL CELLULARE, GRAZIE!
Scopriamo la forza che è in noi
Agenda del Tutor (fase 1 + fase 2).
Il modello formativo dei progetti PON docenti
1 UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA DIREZIONE GENERALE PROGETTO DIGITALE SEMINARIO DI AVVIO DELLE ATTIVITA SPERIMENTALI.
Master in Cure Palliative Biella 20 aprile 2004
IL KNOWLEDGE MANAGEMENT E LICT Gestione e Valorizzazione della Conoscenza (Firenze Novembre 2008)
Ancora tra sviluppo e apprendimento
Conclusioni Workshop n. 1: La progettazione e la dimensione europea Montecatini 11 ottobre 2006 a cura di:Gabriella Orlando (USR Abruzzo) Alexandra Tosi.
A.N.C.E.I. - Formazione e Ricerca - La potenza dellinformatica viene a risiedere soprattutto in ciò che fa scoprire nelle relazioni tra gli.
24 febbraio 2003 Percorso A - Formazione docenti T.I.C. - c.m 55/20021 Piano nazionale di formazione dei docenti sulle T.I.C. 293°Circolo Palestrina II.
Laura Antichi Collaborative learning Per una definizione di requisiti.
Ministero dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca della Comunicazione CSA di Sassari Cagliari 28 giugno 2005.
Insegnamento e Apprendimento in rete mediazione, interazione, comunicazione
Piano Nazionale di Formazione sulle Competenze Informatiche e Tecnologiche del Personale della scuola.
ITIS Fermi - Napoli 28 – aprile 2004 Incontri Informativi Regionali armida scarpa - USR campania Il modello formativo, il tutor & la personalizzazione.
Puntoedu ForTIC a.s. 2006/2008 Accesso alla piattaforma:
Circoli di apprendimento Modulo 5(scheda 2
Competenze nel Biennio Unitario Una breve presentazione.
Indicazioni per il coinvolgimento dei cittadini: le Raccomandazioni generali e operative Alessandro Bazzoni 14/16 Novembre 2011.
Declinazione obiettivi
applicazioni e fasi della microprogettazione
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
GLI STRUMENTI DELLA FAD Curriculum di Psicologia della Comunicazione e dei Processi Cognitivi Tutor: Dott.ssa Daniela Villani.
SUISM – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIAPPRENDIMENTO COOPERATIVO ANALISI DELLESPERIENZA CHE COSA CARATTERIZZA IL METODO DELLINSEGNANTE? QUAL.
Ruolo delle tecnologie
Totoesame Materie coinvolte: Italiano, Scienze, Storia
Modello di pianificazione strategica
Autovalutazione e relazione finale
A cura di Giorgio Sordelli
Perché usare le tecnologie nella didattica
Integrazione fra formazione in presenza e formazione in rete.
IL PROGETTO COMPETENZE 17 dicembre 2002 CINECA - Casalecchio di Reno.
Nicola De Laurentiis Costruzione di un archivio multimediale di storia locale Raccolta e studio delle testimonianze orali e degli archivi familiari (epistolari,
La potenza dell’informatica viene a risiedere soprattutto in ciò che fa scoprire nelle relazioni tra gli esseri umani, nel loro agire, nel loro parlarsi,
Cooperative Learnign Corso di formazione per Docenti Cingoli maggio 2014 Francesco Sacchetti.
Ruolo dell’insegnante
PROGRAMMA IL FUTURO Anno Scolastico 2014 / 2015
Linee guida nazionali per l’orientamento permanente
1 RETE SCUOLA MEDIA “D’AZEGLIO” AP ISC ACQUASANTA ISC CASTEL DI LAMA CAPOLUOGO ISC ROCCAFLUVIONE I CARE SCUOLA CAPOFILA DIREZIONE DIDATTICA “BORGO SOLESTA’”
MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO PROGETTI DI FORMAZIONE E RICERCA
Gruppo di lavoro giallo prof. Antonietti Bianchi A. - Bianchi M. - Catenaro -Ceriani - Colombo A. - Dall'O - Smiroldo 1 UNITA’ 3 Abbiamo esaminato un lavoro.
PIATTAFORMA MAESTRA.
Sensibilizzazione- Formazione- Supporto nelle scuole della Regione Campania Seminario Palermo Marzo.
9 maggio 2005 Forum P.A. Fiera di Roma E- Democracy: tra community building e partecipazione ai processi decisionali locali Il progetto e – dem ps e -
L’obiettivo generale è quella di puntare a COSTRUIRE dei LABORATORI sulla progettazione didattica incentrata sulle competenze finalizzati a: sostenere.
Tecnologie informatiche e didattica Naturale propensione delle nuove generazioni all’uso dei media Indicazioni dell’Europa nella prospettiva del life-long.
Perché le TIC nella Didattica
1 Istituto Tecnologie Didattiche Consiglio Nazionale Ricerche SSIS di Genova, corso Tecnologie Didattiche, a.a. 2002/2003 Telematica e didattica.
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Il cooperative learning
SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIMETODOLOGIA DIDATTICA METODO DIDATTICO DISPOSITIVO DI ADEGUAZIONE ALL’INTERNO DI UN’ESPERIENZA APPRENDITIVA.
PIANO DI ATTUAZIONE DEL PNSD A CURA DELL’INSEGNANTE A.D. CLAUDIA MORESCHI.
Autoformazione per gli e-tutor di Puntoedu Firenze, 6 settembre 2005 Tratto da: www2.indire.it/usr/info
Francesca Storai I Comitati di Valutazione: per una premialità equa e condivisa Francesca Storai INDIRE Lamezia Terme 8 Aprile 2016.
Il team Insegnare e apprendere nel web 2.0 La cassetta degli attrezzi PROJECT WORK GRUPPO RIGEL La tutor Maria Rita Biagini.
Formazione in rete e ruolo del tutor: un’esperienza nella scuola secondaria superiore Angela Berto I. M. S. “Sandro Pertini” di Genova.
SIRQ Scuole in Rete per la Qualità FLIPPED CLASSROOM.
Transcript della presentazione:

Laboratorio S.A.C. COSTITUZIONE DI UNA DI UNA PIATTAFORMA TELEMATICA TELEMATICA INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI DEGLI OBIETTIVI PROGETTAZIONE AMBIENTE UMANO FORMAZIONE DEI FORMAZIONE DEI GRUPPI DI LAVORO GRUPPI DI LAVORO VALUTAZIONE DEL LAVORO METODOLOGIA DI DI APPRENDIMENTO APPRENDIMENTO REALIZZAZIONE PRODOTTO FINALE PRODOTTO FINALE CRITERI BASE CRITERI BASE APPRENDIMENTO DI TIPO APPRENDIMENTO DI TIPO COLLABORATIVO DECALOGO PER UN’ESPERIENZA DI APPRENDIMENTO DI TIPO COLLABORATIVO ALL’INTERNO DI UNA UNITA’ ORGANIZZATIVA INTERAZIONE ON LINE E APPRENDIMENTO INTERAZIONE ON LINE E APPRENDIMENTO PER UN APPRENDIMENTO COLLABORATIVO DI SUCCESSO PER UN APPRENDIMENTO COLLABORATIVO DI SUCCESSO

Laboratorio S.A.C. Acquisizione, da parte di ciascun dipendente della U.O., di conoscenze e abilità che sono il risultato di una attività in cui più soggetti, comunicando reciprocamente, assumono un atteggiamento orientato ad aiutarsi e a sostenersi reciprocamente per il conseguimento di un obiettivo comune. MAPPA APPRENDIMENTO DI TIPO COLLABORATIVO

Laboratorio S.A.C. E’ la fase iniziale di un progetto di apprendimento collaborativo in rete, durante la quale verranno definiti i bisogni, le risorse umane, l’argomento trasversale, obiettivi e fasi. MAPPA PROGETTAZIONE

Laboratorio S.A.C. Tutti i dipendenti di una Unità Organizzativa saranno messi a conoscenza delle finalità della loro attività, del ruolo della U.O. di appartenenza all’interno del Dipartimento e di quest’ultimo all’interno del Comune di Roma. Gli obiettivi potranno essere stabiliti di volta in volta dal Dirigente o dietro suggerimento di qualsiasi dipendente della U.O.. MAPPA INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Laboratorio S.A.C. La metodologia di apprendimento collaborativo facilita: La metodologia di apprendimento collaborativo facilita:  Un apprendimento attivo;  Un’elaborazione cognitiva più profonda dei temi o contenuti proposti;  Lo sviluppo di abilità di comunicazione e di relazioni interpersonali;  L’acquisizione di abilità di “teamwork”. MAPPA METODOLOGIA DI APPRENDIMENTO

Laboratorio S.A.C. Le risorse hardware e software messe a disposizione dal Comune di Roma delle singole UU.OO. fungeranno da ambiente virtuale per un apprendimento di tipo collaborativo. MAPPA COSTITUZIONE DI UNA PIATTAFORMA TELEMATICA

Laboratorio S.A.C. L’utilizzo della rete garantirà la presenza di elementi necessari alla buona riuscita del progetto. Tra questi:  Aree protette di condivisione tra i partecipanti;  Contributi condivisibili da tutti;  Interventi rapidi, grazie ai servizi di forum, mailing-list, chat. Si sfrutteranno tecnologie che offrono set di funzionalità diverse:  sistemi di comunicazione sincrona e asincrona (invio e ricezione di posta elettronica personale e di gruppo “-mailing list- su argomenti specifici in elettronica personale e di gruppo “-mailing list- su argomenti specifici in apposite cartelle chatting e video conferenze); apposite cartelle chatting e video conferenze);  sistemi di condivisione risorse;  sistemi di supporto ai processi di gruppo per sincronizzare le azioni. Sarà consigliabile produrre una documentazione in itinere e prevedere anche alcuni incontri in presenza, almeno all’inizio del progetto per conoscersi e definire le regole e alla conclusione per valutare i risultati e l’intera esperienza. MAPPA REALIZZAZIONE

Laboratorio S.A.C. L’ambiente umano rappresenta lo strumento elettivo per un apprendimento di tipo collaborativo. All’interno di questo ambiente dovranno essere delineati con chiarezza i singoli ruoli. Ogni singolo partecipante al progetto sarà considerato una risorsa preziosa ed insostituibile per il lavoro di gruppo. MAPPA AMBIENTE UMANO

Laboratorio S.A.C. Ciascun gruppo dovrà essere eterogeneo, cioè composto da persone con livelli misti di abilità. Ciascun partecipante dovrà avere familiarità con gli strumenti informatici per un adeguato utilizzo degli ambienti comunicativi on line. MAPPA FORMAZIONE DEI GRUPPI DI LAVORO

Laboratorio S.A.C. MAPPA I criteri base per un apprendimento di tipo collaborativo sono: MAPPA INTERDIPENDENZA POSITIVA: i membri del gruppo dovranno poter confidare gli uni degli altri ritenendosi responsabili del loro personale apprendimento e degli altri membri del gruppo; RESPONSABILITA’ INDIVIDUALE: tutti i membri del gruppo saranno chiamati a render conto per la propria parte di lavoro e di quanto apprenderanno; INTERAZIONE ON LINE: i membri del gruppo lavoreranno in teams, verificando di volta in volta la catena del ragionamento di ciascuno e le conclusioni, fornendo infine reciproci feedback; USO APPROPRIATO DELLE ABILITA’ DI COLLABORAZIONE: i membri del gruppo saranno incoraggiati a sviluppare la fiducia nelle proprie capacità, la leadership, la comunicazione, il prendere decisioni e la gestione dei conflitti nei rapporti interpersonali, stimolando cioè le diverse “intelligenze”. CRITERI BASE

Laboratorio S.A.C. Tutti i partecipanti valuteranno periodicamente l’efficacia del loro lavoro e il funzionamento del gruppo. MAPPA VALUTAZIONE DEL LAVORO lavoro

Laboratorio S.A.C. Sarà possibile alla fine realizzare un prodotto da mettere in rete attraverso l’esplicitazione e l’utilizzo delle competenze tacite presenti nell’Amministrazione. Esso potrà essere replicabile e implementabile, contestualizzato in tutte le Unità Organizzative del Comune di Roma, capace di svilupparsi attraverso un modello di valutazione e monitoraggio articolato. MAPPA PRODOTTO FINALE

MAPPA Laboratorio S.A.C.

MAPPA CREARE UN CLIMA DI FIDUCIA SENSO DI APPARTENENZA SELEZIONARE I CONTENUTI I CONTENUTI COMUNICAZIONECONDIVISIONE DI OBIETTIVI DI OBIETTIVIIMPEGNO CONFRONTO = COLLABORAZIONE PRESENZA SOCIALE SOCIALE Interazione tra pari interazione tra diverse intelligenze diverse intelligenze PRESENZACOGNITIVA Interazione delle diverse Intelligenze con i contenuti PRESENZADOCENTE Interazione con il docente INTERFACCIA APPRENDIMENTO