- 1 - Dal bilancio ambientale al bilancio di sostenibilità Roma 10 maggio 2005.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Il Network del Bilancio Sociale delle CdC: Pareto punto di partenza per la costruzione di un sistema di rendicontazione condiviso Claudio Cipollini Roma,
Advertisements

“Oscar bilancio di sostenibilità” Criteri di valutazione
Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A | Responsabilità sociale dimpresa RESPONSABILITÀ SOCIALE DIMPRESA BILANCIO.
“Pianificazione organizzativa e bilancio sociale”
Rendicontazione sociale Iniziativa FARO: Formazione Associativa alla Rendicontazione e alla Organizzazione finanziata dal Ministero del Lavoro e delle.
MARIO MOLTENI – – 29 giugno 2004 Il contributo del bilancio di sostenibilità allo sviluppo dellimpresa.
Programmazione, gestione e controllo delle PA dr. Carlo Vermiglio
Iniziative del Ministero dell’Ambiente sugli acquisti pubblici verdi
Palermo, 19 ottobre 2005 Progetto Governance Progetto Pilota Regione Siciliana Kick Off.
1 Il Gruppo Autostrade opera nella convinzione che ladozione di politiche ambientali e sociali responsabili costituisca un investimento strategico per.
verso la pratica del bilancio sociale
La nuova impostazione della relazione previsionale e programmatica - 1 La relazione previsionale e programmatica è lo strumento di programmazione idoneo.
La reputazione dellimpresa pubblica: il caso della Provincia di Pordenone Gorizia, 24 ottobre 2003.
IL PROGETTO CHAMP Competenze locali sui sistemi di gestione integrata per la lotta ai cambiamenti climatici Maria Berrini - Ambiente Italia Siena, Aprile.
Item of the presentation optionale 2nd line Subtitle of the presentation City, date, author Roberto Terrone Torino, 16_09_2009 Bilancio di Sostenibilità
ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI di Ivrea Pinerolo Torino CORSO DI FORMAZIONE IN MATERIA DI ENTI LOCALI UNIVERSITA DI TORINO.
IL CICLO DELLA PERFORMANCE
Il sistema della programmazione
Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A | Rresponsabilità sociale dimpresa | Prof. Claudio Cipollini FACOLTÀ DI SCIENZE.
Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A | Responsabilità sociale dimpresa | Prof. Claudio Cipollini RESPONSABILITÀ
Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A | Responsabilità sociale dimpresa RESPONSABILITÀ SOCIALE DIMPRESA BILANCIO.
La rendicontazione sociale nelle Amministrazioni Pubbliche
Bilancio sociale questo (s)conosciuto?. Premessa: Un processo di comunicazione Dove si colloca? Chi coinvolge? Un solo bilancio? PREMESSA: la CSR e la.
Castellanza, 5 ottobre 2010 Innovazione manageriale e tecnologica per lo sviluppo delle performance nella Pubblica Amministrazione Presentazione dellOsservatorio.
Conferenza Economica della Provincia di Ravenna “ L’impresa e il soggetto pubblico per la pianificazione territoriale integrata” Alessandro Lanza PhD,
La P.A. delineata dal D.lgs n. 150/2009
Convegno Dallautarchia allascolto: principi, strumenti ed indicatori per una nuova democrazia territoriale Il Bilancio Sociale nella Provincia di Belluno.
Roma, 12 maggio 2005 – FORUM P.A. SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Scopo dellEnte (definito dalle norme) Mission Pianificazione strategica (di medio/lungo.
Corso di Impatto Ambientale Modulo A: Pianificazione Energetica
Aalborg Commitment: Presentazione a cura di Susanna Ferrari: Comune di Reggio Emilia Convegno Gli Aalborg Commitment in Italia : dalla firma allattuazione.
Responsabilità e trasparenza Bilancio Sociale 2009 Il punto di vista dei portatori di interessi CAMEC 19 aprile 2011 Comune della Spezia.
Trasparenza svelata: lesperienza della Provincia di Pordenone Marina Del Giudice Provincia di Pordenone Auditorium della Regione Autonoma Friuli Venezia.
Staff assessore territorio e Agenda 21 Forum Agenda 21 Indagine sullattuazione dei processi di Agenda 21 locale nella provincia di Milano Presentazione.
I Bilanci Ambientali La Contabilità Ambientale CLEAR
Sustainable Public Budgeting Pianificazione e Politiche Pubbliche Sostenibili - Valutazione degli impatti ambientali, economici e sociali Riccardo Pozzi.
1 Dai principi all'effettiva misurazione e valutazione dei risultati Giornata della trasparenza – CCIAA Prato 19 luglio 2012.
Il Bilancio sociale Modulo 2 Bilancio sociale: Modulo 2 Bilancio sociale: forme, obiettivi e presupposti KATIA BARCALI – PerFormat srl via Giuntini 25.
STRUMENTI Quadri ed Indirizzi metodologici e normativi Le figure pianificatorie Corso di Pianificazione Territoriale Arch. Daniele Ronsivalle Facoltà di.
Trasparenza e rendicontazione in sanità
COMUNICAZIONE PUBBLICA Il bilancio sociale nelle amministrazioni pubbliche 8°e 9° lezione 23/24 ottobre 2008 Anno Accademico 2008/2009.
Esercitazione: il Bilancio sociale 19° lezione 5 novembre 2009 Anno Accademico 2009/2010.
CHI SIAMO LAssociazione Tecnostruttura delle Regioni per il Fse svolge la funzione di supporto tecnico a favore dei suoi soci, le Regioni e le Provincie.
CODICE DELL’URBANISTICA E DELL’EDILIZIA
Area Innovazione Sociale 1 1 IV ConferenzaPAR Bologna, 20 gennaio 2012 Raffaele Tomba Il Bilancio sociale di ambito distrettuale Agenzia sanitaria e sociale.
G. Gamba – Vice Presidente della Provincia di Torino
Cremona 29 Maggio Forum Energia La Valutazione Ambientale Strategica applicata al Piano Energetico della Provincia di Cremona La Valutazione Ambientale.
Comune di Reggio Emilia Il Bilancio Ambientale del Comune di Reggio Emilia Il Piano dei Conti fisici e monetari Grosseto 28 marzo 2003 Relazione a cura.
LA CONTABILITA’ AMBIENTALE L’ESPERIENZA LIFE-CLEAR
Innovazione e federalismo Verso una visione condivisa dell’e- government nell’Italia federale Sessione : “Strumenti per l’attuazione del cambiamento”
La rendicontazione sociale nel Sistema Trasfusionale:
1 Acquisti verdi nella pubblica amministrazione COMUNE DI COLORNO Assessorato Attività Formative ed educative.
l’accountability negli Enti Locali
IdeaEtica per Bilancio Sociale Territoriale 2007 Comitato Provinciale Comasco Assemblea provinciale delle Cooperative aderenti al Sistema Legacoop 24 febbraio.
Governare bene. Pianificazione Strategica e efficienza nella P.A. Il Caso del Comune di Reggio Emilia Mauro Bonaretti Direttore Generale del Comune di.
BILANCIO SOCIALE: LINEE GUIDA REGIONALI
Dirigente Scolastico Lombardia
LA GESTIONE DEI RIFIUTI IN ITALIA
ALESSANDRO ALFIERI RESPONSABILE RELAZIONI INTERNAZIONALI E POLITICHE EUROPEE DELLA PROVINCIA DI MILANO Il progetto di dialogo tra cittadini e Comuni del.
L’Amministrazione Finanziaria
ECONOMIA DEL TERRITORIO anno accademico
Servizi Bibliotecari della Provincia di Reggio Emilia :: Autunno–Inverno 2005 :: La biblioteca è un gran bel posto :: Ciclo di conferenze e incontri Assemblea.
PROGETTO DI LEGGE DISPOSIZIONI A SOSTEGNO DELL'ECONOMIA CIRCOLARE, DELLA RIDUZIONE DELLA PRODUZIONE DEI RIFIUTI URBANI, DEL RIUSO DEI BENI A FINE VITA,
Alfredo Alessandrini Direttore Generale Provincia di Parma Il Bilancio Sociale per rendere conto ai cittadini delle scelte e dei risultati dell’amministrazione.
L A CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY COME STRUMENTO DI MIGLIORAMENTO DELLE PERFORMANCE NELLA PA ANTONIO ASTONE
Performance management e riforma della PA (dlgs 150/2009 )
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO NELLE PP.AA - I DOCUMENTI ALLEGATI AL BILANCIO DI PREVISIONE PRIMA DEL D.LGS. 118/2011 -
I sistemi di Programmazione e Controllo nelle Amministrazioni pubbliche (P & C) a cura della Dott.ssa Paola Contestabile.
I L P IANO DELLA P ERFORMANCE Agosto 2012 Comune di PIENZA.
Fondamenti di Geografia Modulo B A.a. 2015/2016 Dottoressa Lydia Postiglione.
ROMA 23 GIUGNO 2016 SPAZIO CONFRONTI Primo Rapporto statistico sull’area metropolitana romana – Anno 2016 SPAZIO CONFRONTI La statistica utile Programmazione.
Transcript della presentazione:

- 1 - Dal bilancio ambientale al bilancio di sostenibilità Roma 10 maggio 2005

- 2 - LO SCOPO DEL PROGETTO Effettuare una analisi delle esperienze settoriali di rendicontazione e proporre un modello di sviluppo, fondato sull’integrazione degli strumenti esistenti, per giungere ad uno strumento di rendicontazione  UNICO  INTEGRATO RISPETTO ALLE VARIABILI DELLA SOSTENIBILITÀ: AMBIENTE, ECONOMIA, SOCIETÀ (Triple Bottom Line). Bilancio di esercizio Bilancio ambientale Bilancio sociale Bilancio di sostenibilità 3 strumenti analitici, uno per ciascun settore di riferimento Un unico strumento che analizza i tre settori e le RELAZIONI tra essi IMPOSTAZIONE ATTUALE SVILUPPO

- 3 - GLI OBIETTIVI OBIETTIVO GENERALE dello studio è elaborare un quadro di riferimento per Sindaci e amministratori sui sistemi di rendicontazione della sostenibilità a livello locale. OBIETTIVI SPECIFICI: effettuare la ricognizione dello stato dell’arte degli strumenti di rendicontazione della sostenibilità dello sviluppo locale, sistematizzare modelli e esperienze applicative, definire un possibile approccio metodologico per gli enti locali italiani che consenta di superare l’attuale settorialità degli strumenti di rendicontazione. Raccolta e sistematizzazione di esperienze ed elaborazioni, in molti casi ancora in corso, che tentano di offrire agli amministratori un primo inquadramento utile per capire: le condizioni di sviluppo di tali strumenti, il rapporto tra tali strumenti e una più generale evoluzione dei sistemi di governance locale (collegamento tra sistemi di accountability e new public governance) il grado di maturazione anche di natura tecnica della strumentazione a disposizione

- 4 - LA METODOLOGIA 1.Analisi di repertorio delle metodologie affermate in campo nazionale ed internazionale delle esperienze italiane e straniere di bilancio sociale, bilancio ambientale, bilancio di mandato e bilancio di sostenibilità, realizzati da pubbliche amministrazioni locali di alcune esperienze di bilancio di sostenibilità del settore privato. 2.Analisi delle esperienze attraverso schede tecniche, per mettere in evidenza la struttura del documento ed i contenuti. 3.Analisi delle politiche e degli indicatori ad esse collegati per evidenziare se e in quali casi sono presenti valutazioni incrociate degli effetti (effetti delle politiche sociali sull’ambiente ed effetti delle politiche ambientali sulla società).

- 5 - L’ELENCO DELLE ESPERIENZE ANALIZZATE BILANCI SOCIALI Comune di Cesena Comune di Como Comune di Copparo Comune di Terni Comune di Venezia Provincia di Parma BILANCI AMBIENTALI Comune di Bologna Comune di Ferrara Comune di Mantova Comune di Ravenna Provincia di Bologna Provincia di Reggio Emilia BILANCI DI MANDATO Comune di Como Comune di Cremona Comune di Ferrara BILANCI DI SOSTENIBILITÀ Pubbliche amministrazioni locali straniere Melbourne (Australia) Waitakere (Nuova Zelanda) Wollongong (Australia) Christchurch (Nuova Zelanda) Utilities: AGEA AGAC Cooperative di consumo Coop Adriatica REPORT DI SOSTENIBILITÀ Provincia di Modena

- 6 - PRINCIPALI RISULTATI DELL’ANALISI BILANCI SOCIALI Annoverano azioni con evidenti impatti sull’ambiente ma delle quali vengono considerate solo le ricadute sociali Ad es. realizzazione di nuove opere pubbliche, provvedimenti riguardanti la circolazione delle merci, realizzazione di interventi per la difesa del suolo BILANCI AMBIENTALI Annoverano azioni con evidenti ricadute sociali ma delle quali vengono considerate solo gli impatti ambientali Ad es. interventi per la valorizzazione del centro storico, aumentare la fruibilità del verde pubblico, aumentare l’offerta insediativa residenziale N.B. Le uniche azioni di cui sono riconosciuti anche gli effetti sulla società appartengono all’ambito di rendicontazione “informazione, educazione, formazione e partecipazione” del Metodo CLEAR. BILANCI DI MANDATO Considerano tutte e tre le variabili della sostenibilità (ambiente, economia, società) ma con un approccio descrittivo. Gli aspetti connessi a ciascuna delle tre variabili sono considerati rispetto alla variabile stessa, senza che vi sia una analisi degli ambiti di conflitto tra settori. Nel complesso, l’analisi delle schede mostra una IMPOSTAZIONE SETTORIALE: obiettivi strategici, politiche ed azioni di un settore (ambiente/società) sono analizzati rispetto alla medesima variabile (ambiente/società). MANCA il confronto trasversale che mette in evidenza le ricadute ambientali delle politiche sociali e le ricadute sociali delle politiche ambientali.

- 7 - UNA ESPERIENZA STRANIERA: IL CASO DI CHRISTCHURCH (NUOVA ZELANDA) Vengono utilizzate MATRICI che analizzano gli obiettivi rispetto ad indicatori di performance ambientale, sociale ed economico/finanziaria. Il processo di rendicontazione prevede di costruire una matrice per ciascun ambito di rendicontazione. RIGHE DELLA MATRICE: contengono gli obiettivi definiti per l’ambito di rendicontazione considerato. COLONNE DELLA MATRICE: fissano i criteri di analisi degli obiettivi (cioè gli indicatori di performance ambientale, sociale ed economico/finanziaria, con le relative fonti di informazione). SINGOLA CASELLA: riporta l’impatto di un obiettivo rispetto ad una delle tre variabili. In ciascuna casella, inoltre, è riportato il target che quantifica l’obiettivo corrispondente. L’ultima colonna della matrice, infine, riporta l’indicazione degli obiettivi strategici a cui l’obiettivo considerato è collegato.

- 8 - ObiettiviIndicatori performance ambientale Fonte informazioni Indicatori performance sociale Fonte informazioni Indicatori performance economico/finanziaria Fonte informazioni Collegamento a obiettivi strategici Servizio al cliente Per fornire alla comunità servizi di acque di scolo sicuri, convenienti ed efficienti I pericoli per la flora e fauna derivanti dagli scarichi degli impianti di trattamento sono ridotti al minimo (Obiettivo: agenti inquinanti negli scarichi ridotti del 75% BOD e 75% solidi sospesi) Misurazione degli scarichi Dagli impianti di trattamento si ottiene una acqua di qualità balneabile (Obiettivo: Raggiungimento qualità) Standard qualitativi acqua I servizi delle acque di scolo rappresentano denaro ben speso (Obiettivo: soddisfazione del 90% dei cittadini e costo delle acque di scolo per famiglia) Costo annuale acque di scolo per famiglia (Obiettivo: 126 $ per famiglia) Indagine annuale cittadini Report di gestione C1, E2, E3, F2 Impegno della comunità Sviluppare e potenziare una collaborazione con la comunità e gli organi di governo per ottenere i risultati desiderati Le acque di scolo trattate al giorno pro capite sono progressivamente ridotte (Obiettivo: 435 litri pro capite al giorno, media sui 5 anni) Misurazione degli scarichi C1, D1, D3, D4, E1, E3, F2, G1, G2, G3 Pianificazione e gestione infrastrutture Gestire in modo sostenibile le infrastrutture delle acque di scolo Il numero di straripamenti di acque di scolo che fluiscono direttamente nei corsi d’acqua (Obiettivo: Zero) Le emissioni di carbonio nell'ambiente sono ridotte al minimo (Obiettivo: Eliminazione della combustione del metano negli impianti di trattamento delle acque di scolo) Misurazione degli straripamenti delle acque di scolo Misurazione delle emissioni C1, E1, E3, F1, F6 Conformità con la legge Rispettare o superare le esigenze e gli standard legislativi La qualità di aria e acqua di scarico rispetta o supera le condizioni previste (Misurazioni della qualità dell’acqua) Exception Reporting Multe o penalità (Obiettivo: zero) Exception Reporting C1, E1, E3

- 9 - FASI DEL PROCESSO Livello di integrazione dei bilanci Livello di integrazione dei processiSoggetti responsabiliCompetenze necessarie FASE 1 Redazione del bilancio ambientale Prima versione collegata alle politiche e ai target. Non c’è ancora un percorso istituzionale, né procedure. I dati sono raccolti da un incaricato. Assessorato ambienteCompetenze tecniche FASE 2 Il bilancio ambientale è inserito e collegato ad altri strumenti economici (PEG) e ambientali (EMAS, GPP, A21L). Prime procedure e affinamento dei dati. Prima riclassificazione dei conti. Forte enfasi sulla esplicitazione delle politiche ambientali elaborate a livello intersettoriale. Assessorato ambiente e gruppo di lavoro interassessorile e intersettoriale. Accountability e governance ambientale FASE 3 Il bilancio ambientale si integra al bilancio sociale Vengono sviluppate le procedure e l’adattamento dei sistemi informativi. La parte monetaria si sviluppa. La Giunta e le Commissioni hanno un ruolo. A volte i bilanci vengono approvati in Consiglio Pianificazione e controllo FASE 4 Inizio del percorso di integrazione tra gli strumenti I bilanci sono separati e solo a regime si affiancano al bilancio finanziario sia consuntivo che preventivo Assume più responsabilità il Direttore Generale o il Comitato Giuda o il Ragioniere Capo Governance FASE 5 I bilanci sono integrati tra loro, con i piani e con gli strumenti contabili I processi hanno delle fasi e degli output comuni Il Sindaco e la Giunta definiscono gli indicatori chiave (controllo strategico). New public management

CONCLUSIONI E QUESTIONI APERTE ALCUNE QUESTIONI APERTE SUL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ: è uno strumento del Sindaco/Presidente della Provincia si regge e si sviluppa nei bilanci settoriali deve qualificare i processi di governance deve descrivere le scelte e l’equilibrio tra le tre variabili è un processo graduale non sostituisce le politiche di sostenibilità deve aiutare a semplificare le politiche di pianificazione e controllo

I fattori chiave del processo Fattori chiave del processo di costruzione del Bilancio di Sostenibilità Integrare il bilancio con gli strumenti di pianificazione e controllo strategico (sociale e economico) Costruire un sistema gestionale e informativo Far emergere le aspettative dei diversi interlocutori al fine di creare valore per tutti gli stakeholder Rendere strutturale la strategia di dialogo con gli stakeholder per avviare un processo di miglioramento condiviso e partecipato