CHOCODAY Storia e cultura del cioccolato
FRUTTO DEL CACAO (cabosside)
FIORI del CACAO
ha origini antichissime e, L a pianta del cacao ha origini antichissime e, secondo precise ricerche botaniche, si presume che fosse presente più di 6000 anni fa nel Rio delle Amazzoni e nell'Orinoco. Intorno al 1000 a.C. i primi agricoltori, che iniziarono la coltivazione della pianta del cacao, furono i Maya. Successivamente ai Maya anche gli aztechi iniziarono la coltura del cacao.
Inoltre, grazie al cacao, gli Aztechi riuscivano ad innalzare il livello di seratonina con il conseguente elevato tono dell'umore. Ciò consentiva lo svolgimento delle mansioni istituzionali con maggiore vigore.
durante il suo quarto e ultimo viaggio in America Nel 1502 avvenne il contatto del cacao con la civiltà europea: Cristoforo Colombo durante il suo quarto e ultimo viaggio in America sbarca in Honduras, dove ha l'occasione di assaggiare una bevanda a base di cacao;
Al ritorno portò con sé alcuni semi di cacao da mostrare a Ferdinando ed Isabella di Spagna, ma non diede alcuna importanza alla scoperta.
Il cioccolato veniva sempre servito come bevanda, ma gli europei, e in particolar modo gli ordini monastici spagnoli, depositari di una lunga tradizione di miscele e infusi, ci aggiunsero la vaniglia e lo zucchero per correggerne la naturale amarezza e tolsero il pepe e il peperoncino.[5]
Pare che sia stato il vescovo Francisco Juan de Zumàrrago nel 1590 ad aggiungere lo zucchero alla ricetta della bevanda, particolarmente colpito dal gusto amaro della bevanda. In realtà bisogna aspettare il 1820 perché il sistema fosse messo a punto con la prima tavoletta di cioccolata.
Nel 1826 Pierre Paul Caffarel inizio' la produzione di cioccolato in grandi quantità grazie ad una nuova macchina capace di produrre oltre 300 kg di cioccolato al giorno. Nel 1828 l'olandese Conrad J. van Houten brevettò un metodo per estrarre il grasso dai semi di cacao trasformandoli in cacao in polvere e burro di cacao.[5][6].
creò una crema gianduia Nel 1946 Pietro Ferrero creò una crema gianduia con l'intenzione di venderne qualche chilo ai pasticcieri di Alba: il prodotto ebbe un successo superiore a ogni aspettativa e, qualche anno dopo, nel 1964, nacque la Nutella, che divenne molto popolare.
Il cioccolato comunemente definito il "cibo degli dei“. Il cioccolato, all'anagrafe THEOBROMA, significa, per l'appunto, ( Theo = Dio + Broma = Cibo)
" Nel sistema nervoso centrale, la serotonina svolge un ruolo importante nella regolazione dell'umore, del sonno, della temperatura corporea, della sessualità e dell'appetito.
è coinvolta in numerosi disturbi neuropsichiatrici, come l'emicrania, La serotonina è coinvolta in numerosi disturbi neuropsichiatrici, come l'emicrania, il disturbo bipolare, la depressione e l'ansia. ".
ALCUNE CURIOSITA’ Il cioccolato è comunemente definito il "cibo degli dei”. Il cioccolato, all'anagrafe THEOBROMA, significa, per l'appunto, ( Theo = Dio + Broma = Cibo )
" Nel sistema nervoso centrale, la serotonina svolge un ruolo importante nella regolazione dell'umore, del sonno, della temperatura corporea, della sessualità e dell'appetito. La serotonina è coinvolta in numerosi disturbi neuropsichiatrici, come l'emicrania, il disturbo bipolare, la depressione e l'ansia. "
Scultura azteca di un uomo con in mano un frutto di cacao.
LA PASTICCERIA “DOLCI TENTAZIONI” DI CASTRIGNANO DEL CAPO RINGRAZIA