Ruolo della scuola nella prevenzione dellobesità infantile 30 ottobre 2008 Prof.ssa Anna Maria Battiato.

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Transcript della presentazione:

Ruolo della scuola nella prevenzione dellobesità infantile 30 ottobre 2008 Prof.ssa Anna Maria Battiato

LObesità e il soprappeso sono da considerare una forma di malnutrizione della nostra società 30 ottobre 2008 Prof.ssa Anna Maria Battiato

3 Cause:GeneticheMetabolicheAmbientaliPsicosociali

4 Lobesità è una condizione multifattoriale

30 ottobre 2008 Prof.ssa Anna Maria Battiato5 Quali sono i problemi a cui va incontro un bambino obeso?

30 ottobre 2008 Prof.ssa Anna Maria Battiato6 Come modificare stili di vita: compiti compiti della famiglia e della scuola

30 ottobre 2008 Prof.ssa Anna Maria Battiato7 La FAMIGLIA ha il compito di seguire il bambino passo passo nella sua crescita passo passo nella sua crescita

30 ottobre 2008 Prof.ssa Anna Maria Battiato8 La SCUOLA deve condividere con la famiglia deve condividere con la famiglia il ruolo educativo

30 ottobre 2008 Prof.ssa Anna Maria Battiato9 Lazione educativa e formativa della scuola risulta essenziale

30 ottobre 2008 Prof.ssa Anna Maria Battiato10 Percorsi finalizzati a far acquisire comportamenti responsabili e consapevolmente orientati alla ricerca di uno stile di vita nel quale benessere fisico e mentale costituiscano un binomio inscindibile

30 ottobre 2008 Prof.ssa Anna Maria Battiato11 Intervento educativo per promuovere stili di vita corretti e salutari

Per la pratica motoria e sportiva è importante dare: Accessibilità a tutti i giovani, nel rispetto delle aspirazioni e delle capacità di ciascuno; Accessibilità a tutti i giovani, nel rispetto delle aspirazioni e delle capacità di ciascuno; Il diritto alla sicurezza, attraverso cui si possono rafforzare meglio le competenze sociali del ragazzo Il diritto alla sicurezza, attraverso cui si possono rafforzare meglio le competenze sociali del ragazzo e farne un cittadino consapevole 30 ottobre 2008 Prof.ssa Anna Maria Battiato

13 Il comportamento adottato dallindividuo secondo secondo la TEORIA DELLAZIONE RAGIONATA la TEORIA DELLAZIONE RAGIONATA Fishbein e Ajzen Fishbein e Ajzen

30 ottobre 2008 Prof.ssa Anna Maria Battiato14 lattitudine e linclinazione personale linclinazione personale

30 ottobre 2008 Prof.ssa Anna Maria Battiato15 la norma soggettiva come percezione delle aspettative degli altri

30 ottobre 2008 Prof.ssa Anna Maria Battiato16 Le reazioni delle persone significative per il bambino possono generare un senso di insicurezza, indurre il timore di non essere allaltezza delle richieste e una forma di rifiuto preventivo

30 ottobre 2008 Prof.ssa Anna Maria Battiato17 personalizzazione dei percorsi didattici

30 ottobre 2008 Prof.ssa Anna Maria Battiato18 Azionesinergica di scuola e famiglia per un processo educativo sano ed orientato allo sviluppo di corretti stili di vita

30 ottobre 2008 Prof.ssa Anna Maria Battiato19 Proviamo a fermarci un attimo su cosa succede oggi nelle case delle famiglie italiane

30 ottobre 2008 Prof.ssa Anna Maria Battiato20 Il tempo è il bene più prezioso

30 ottobre 2008 Prof.ssa Anna Maria Battiato21 accorgimenti e consigli per gli adulti attenti

30 ottobre 2008 Prof.ssa Anna Maria Battiato22 Stimolare la partecipazione di tutta la comunità educativa la comunità educativa

30 ottobre 2008 Prof.ssa Anna Maria Battiato23 alcuni interrogativi sulle strategie educative e proposte operative

30 ottobre 2008 Prof.ssa Anna Maria Battiato24 come ottenere la partecipazione di tutta la comunità educativa ? di tutta la comunità educativa ?

30 ottobre 2008 Prof.ssa Anna Maria Battiato25 La scuola come può stimolare i bambini ad una vera e propria cultura del cibo e ad una corretta pratica alimentare?

Trasformare gli spazi e i tempi di fare scuola Trasformare gli spazi e i tempi di fare scuola Coinvolgere gli insegnanti previa formazione Coinvolgere gli insegnanti previa formazione Convincere i bambini che i cambiamenti indotti sono durevoli Convincere i bambini che i cambiamenti indotti sono durevoli Coinvolgere i genitori in modo che il lavoro svolto a scuola prosegua nellambito familiare Coinvolgere i genitori in modo che il lavoro svolto a scuola prosegua nellambito familiare 30 ottobre 2008 Prof.ssa Anna Maria Battiato

27 gli interventi nella scuola devono essere: multisettoriali multisettoriali intensi e prolungati nel tempo intensi e prolungati nel tempo svolti di concerto tra gli attori svolti di concerto tra gli attori

30 ottobre 2008 Prof.ssa Anna Maria Battiato28 Come la scuola può concorrere alla prevenzione precoce dellobesità?

30 ottobre 2008 Prof.ssa Anna Maria Battiato29 CON : Programmi che incoraggiano unalimentazione sana Programmi che incoraggiano unalimentazione sana Giochi che riducano la sedentarietà Giochi che riducano la sedentarietà Più tempo per lattività fisica e motoria Più tempo per lattività fisica e motoria Meno tempo per la tv e i video giochi Meno tempo per la tv e i video giochi Consumo di frutta e verdura al posto di merendine iper caloriche Consumo di frutta e verdura al posto di merendine iper caloriche Collaborazione con gli enti locali Collaborazione con gli enti locali Orto didattico e educazione ambientale Orto didattico e educazione ambientale Attività accattivanti per i bambini Attività accattivanti per i bambini

30 ottobre 2008 Prof.ssa Anna Maria Battiato30 Interventi capaci di coinvolgere i vari attori in una sinergia di azioni in una sinergia di azioni coordinate e condivise coordinate e condivise

30 ottobre 2008 Prof.ssa Anna Maria Battiato31 Se fossimo in grado di fornire a ciascuno la giusta dose di nutrimento ed esercizio fisico, né in difetto né in eccesso, avremmo trovato la strada per la salute Se fossimo in grado di fornire a ciascuno la giusta dose di nutrimento ed esercizio fisico, né in difetto né in eccesso, avremmo trovato la strada per la salute Ippocrate ( a.C.)

30 ottobre 2008 Prof.ssa Anna Maria Battiato