APPARATO URINARIO L'apparato urinario è la parte del corpo che si occupa della formazione, concentrazione ed eliminazione dell'urina, che è costituita a partire dalla filtrazione del sangue dai reni, con l'obiettivo di eliminare materiali tossici all'organismo. Tutto il sangue circolante nel corpo umano passa attraverso processo di purificazione nelle vie urinarie.
Gli organi urinari hanno un'importanza vitale per la salute della specie umana grazie alla loro funzione di depurazione, di mantenimento dell'equilibrio fondamentale tra diversi liquidi vitali, come il sangue, il liquido interstiziale e la linfa.
RENI I reni tramite la secrezione dell'urina, eliminano, sia delle sostanze fisiologicamente attive, come gli ormoni e i medicinali, sia delle diverse sostanze tossiche introdotte nel nostro organismo o risultanti dai diversi processi vitali. I reni prevengono l'autointossicazione organica. L’insufficienza renale può portare a gravi problemi nel giro di alcune ore ed arrivare ad un esito fatale in pochi giorni.
rene
RENI I nefroni sono le unità funzionali dei reni, impegnati non soltanto nell'eliminazione dei cataboliti, ma anche nel mantenimento dell'omeostasi o equilibrio dell'ambiente interno. Si calcola che esistano circa da uno a due milioni di nefroni in ogni composizione renale. I nefroni non hanno la capacità di rigenerarsi.
RENI I nefroni eliminano tutto l'eccesso di acqua, oltre alle sostanze superflue e indesiderabili, risultanti dall'attività metabolica dei tessuti o derivate dall'assorbimento intestinale. Eliminano inoltre gli elementi estranei introdotti nel nostro organismo, come additivi contenuti negli alimenti, gli inquinanti dell'aria, dell'acqua e della dieta alimentare. La costante eliminazione di queste sostanze tossiche danneggia o causa lesioni alla struttura del tessuto renale.
L'eccesso di acido urico e di acido ossalico nella circolazione sanguigna, risultato di eccessi o dell' alimentazíone sbagliata, promuove una precipitazione nell'urina di sali, urati e ossalati, che favoriscono la formazione di calcoli renali. Sono segnali e sintomi iniziali di disfunzione renale: Edema sotto gli occhi, soprattutto al risveglio. Edema delle estremità superiori, principalmente delle mani, al risveglio o dopo lunghe passeggiate. Edema delle estremità inferiori, soprattutto piedi e caviglie, alla fine della giornata o dopo un prolungato periodo in piedi o seduti, per esempio nei lunghi viaggi. Urina di colore arancio, soprattutto al risveglio o dopo un lungo periodo senza orinare. Può venire assieme ad un odore accentuato.
RENI La disfunzione renale può presentare sintomi associati come prostrazione, nausea, vomito e inappetenza, stitichezza alternata a diarrea, dolori lombari profondi nei casi di litiasi, o ancora dolori nella regione epigastrica. Alcune malattie possono essere associate alla disfunzione renale, come quelle del sistema epatobiliare e malattie infettive come tonsilliti, otiti, sinusiti, ma anche l'insufficienza cardiaca ed i disturbi ghiandolari.
Oltre alle predisposizioni ereditate e all'indebolimento delle difese organiche, alcune disfunzioni renali sono presentate di seguito a: consumo quotidiano del sale industrialmente raffinato contenuto nelle conserve e nei condimenti industrializzati (75%). Gli altri 25% sono presenti durante il processo di preparazione degli alimenti. Lo zucchero, principalmente raffinato e derivati, come le bibite gassate, i gelati e i-dolci in generale. Tutti i tipi di bevande alcoliche. Alcaloidi: caffé, carne (tomaina), tè nero,cioccolato, guaranà, bibite tipo cola ecc.
L'abuso irresponsabile della chimica di sintesi, soprattutto i medicinali allopatici e gli additivi chimici degli alimenti, pesticidi ecc. possono distruggere i nefroni in modo irreversibile. La mancanza di stimoli naturalí (acqua, sole ed aria), la vita sedentaria o la mancanza di riposo adeguato possono anche contribuire ad un non ottimale funzionamento dei reni
Il trattamento delle malattie dei reni mira al miglioramento della loro funzione attraverso lo stimolo della diuresi, utilizzando alimenti e piante medicinali con un'intensa azione diuretica, promuovendo un processo di lavaggio dei reni e cercando di bandire il più velocemente possibile l'utilizzazione dei medicinali di sintesí Il trattamento della disfunzione renale acuta o cronica richiede, soprattutto, riposo assoluto, giacché lo sforzo fisico può ridurre il flusso di sangue ai reni; la soppressione necessaria dei principali nemici, specialmente sale raffinato, zucchero ed alcol, come anche gli alcaloidi e la chimica di sintesi;
riduzione degli alimenti proteici giacché l'eccesso di proteine nella dieta alimentare può essere lesivo alla struttura renale; dieta alimentare con molti liquidi ad effetto diuretico. E' di vitale importanza l'uso intensivo dei diuretici naturali, come :il succo frullato di anguria (con i semi, filtrato o meno), da tre a cinque giorni, di modo intensivo. Si può saziare la fame, e non soltanto la sete, con il succo di anguria; il succo di pompelmo, soprattutto a digiuno, e se possibile tre bicchieri di questo succo per iniziare la giornata; acqua di cocco verde durante il giorno, specialmente nello spazio tra i pasti.
pera, mela, papaya, melone, uva dolce sono frutti che aiutano nel trattamento della glomerulonefrite. La frutta acida, eccetto l'ananas maturo, dev’essere evitata durante la crisi. verdure come il cetriolo (consumato con la buccia), le carote, la zucca, la rucola, la cicoria o il tarassaco, il crescione, il prezzemolo e l'insalata possono essere usate nei centrifugati freschi o nelle insalate. piante medicinali ad effetto diuretico. come gli stimmi di mais, preparati sotto forma di infuso, l'equiseto, I' avocado (soltanto la foglia secca) e altre, devono essere consumate quotidianamente sotto forma di té o infuso.
La litiasi renale o i calcoli renali è la comparsa di depositi nelle vie urinarie, che formano cristalli, sabbia o pietre, generati di forma costante e ricorrente, più negli uomini che nelle donne. La maggior parte delle si verifica nelle persone con più di trent'anni. Il 75-80% dei calcoli sono formati da sali di calcio, come l'ossalato di calcio e l'urato di calcio, originati dall'acido ossalico e dall'acido urico, o ancora dal fosfato di calcio.
La costituzione ereditata dell'individuo e, in modo determinante, i fattori dietetici, come il basso tenore di fibre nella dieta alimentare o l'eccesso di carboidrati raffinati, concorrono di forma importante nella genesi della litiasi renale. Dopo una considerevole ingestione di zucchero, si osserva un aumento del calcio urinario. Il consumo eccessivo delle bevande alcoliche e delle proteine di origine animale come la carne, le uova, i formaggi ed il latte, l'eccesso di grassi e di calcio, predispongono alla formazione dei calcoli.
Durante la crisi di colica renale è importante non usare alimenti solidi e bere intensamente molti liquidi ad effetto diuretico, come i succhi di frutta e le tisane calde. Si devono usare le piante e gli alimenti che hanno il potere di levigare le pietre, promuovendo un'azione analgesica e favorendo l'eliminazione dei calcoli.
La pianta phyllantus niruri - spacca pietra, sotto forma di tisana e principalmente la sua tintura madre, ed anche il centrifugato di rucola, cicoria o tarassaco, promuovono la levigatura delle pietre, riducendo l'attrito che provoca i dolori ed il sanguinamento. Il centrifugato di carote, con un alto tenore di betacarotene, possiede un'azione analgesica nella colica renale.
I veri nemici della vescica sono lo zucchero raffinato e tutti i suoi derivati, bibite gassate, gelati, ghiaccioli, cioccolato, dolci industrializzati o casalinghi, caramelle, torte, budini, marmellate, creme, mousse, frittelle ecc. Ma anche lo zucchero grezzo di canna, principalmente nella fase acuta della malattia. Tutti gli altri nemici del sistema urinario, soprattutto il sale raffinato e le bibite alcoliche, devono essere ugualmente soppressi.
Nel caso della fastidiosa ritenzione urinaria, fare bagni genitali (semicupio) ghiacciati durante circa trenta minuti e permettere di eliminare l'orina durante il bagno. Il freddo ha sempre un effetto molto diuretico. Nel momento del bagno è molto importante mantenere i piedi caldi. Compresse fredde possono anche essere usate nel sollievo della crisi di cistite.Tutte le malattie delle vie urinarie non sono quasi mai dovute ad una causa unica. Il corretto e vero trattamento deve puntare all'eliminazione di tutte le cause.
Testosterone e sistema ematologico Testosterone e tessuto osseo ed immunologico Stimolazione della produzione di eritropoietina da parte del rene Polipeptidi, 166 aacidi Differenziamento delle cellule staminali eritrocitarie Testosterone e tessuto osseo Incremento della densità minerale ossea
Sodio CARATTERISTICHE E FUNZIONI: normalmente agisce in maniera interdipendente col cloro e il potassio. Regola la quantità e la ripartizione dell’acqua intra ed extracellulare (sodio e cloro dall’esterno ed il potassio dall’interno della cellula), quindi la pressione osmotica (di scambio) e l’equilibrio acido-base dell’organismo. Il sodio tende a trattenere acqua mentre il potassio tende ad eliminarla. In equilibrio con gli ioni calcio e magnesio, il sodio, cloro e potassio regolano tutte le funzioni cellulari. Intervengono nei processi nervosi di eccitazione e conduzione degli impulsi ai muscoli scheletrici e al cuore.
Durante la contrazione muscolare condizionano i trasporti ionici attraverso la membrana cellulare. Il livello di sodio nell'organismo è regolato dall'aldosterone. Nell'organismo il sodio si trova anche sotto forma di lattato, bicarbonato e fosfato di sodio. Un eccesso di sudorazione porta alla deplezione soprattutto di sodio, cloro e potassio, anche se bisogna considerare che l’allenamento prolungato comporta un adattamento anche nella capacità di risparmio salino.
La reintegrazione del sodio, cloro e potassio, quando necessaria, va sempre fatta unitamente all’assunzione di acqua. Questo evita i fenomeni negativi di una eccessiva concentrazione di questi sali a livello intra ed extra cellulare. La necessità giornaliera dell’adulto si aggira intorno ai 180 mg. Comunque non si dovrebbero superare i 400 mg. Viene consigliata l'assunzione di sodio in un rapporto di 1:5 col potassio.
La carenza determina inappetenza, apatia, astenia, crampi muscolari. Un eccesso determina ritenzione idrica nei liquidi extracellulari provocando edema e innalzamento della pressione del sangue (ipertensione). Nel tempo possono sopravvenire complicazioni renali. FONTI NATURALI: sale comune da cucina (cloruro di sodio), nelle carni, brodi ristretti, pesci di mare, latte, latticini, formaggi, pane, legumi. Nella frutta e verdura è scarsamente presente.