...UNA RISORSA FONDAMENTALE... ...L'ACQUA... ...UNA RISORSA FONDAMENTALE...
Allarme Planetario IL PROBLEMA RIGUARDANTRE L’ACQUA , HA DUE FACCE: -I CONSUMI AUMENTANO (SIA IN AGRICOLTURA CHE NELL’INDUSTRIA) E RICHIEDONO ENORMI INVESTIMENTI PER PORTARE L’ACQUA SUL LUOGO DEL CONSUMO LO SFRUTTAMENTO ECCESSIVO DELLE FALDE SOTTERRANEE STA PORTANDO AD UN CONTINUO ABBASSAMENTO DEL LORO LIVELLO: SI CONSUMA PIU’ ACQUA DI QUANTA IL CICLO NATURALE NE PORTI SOTTOTERRA. QUINDI, SIAMO MOLTO PREOCCUPATI PER L’IMPATTO CHE UNA POSSIBILE SCARSITA’ DI ACQUA POTREBBE AVERE SULLA PRODUZIONE AGRICOLA
L'acqua in Italia L’Italia è la nazione con la maggior estensione agricola irrigata d’Europa. In Italia, come le altre regioni dell’occidente, l’acqua, viene usata per irrigare i campi e quindi per la produzione agricola. Si pensa che con l’acqua usata per l’irrigazione, possono sopravvivere 220 milioni di persone. In Italia, il problema quindi potrebbe non essere quello della riduzione delle risorse idriche, quanto del loro uso non razionale.
Catastrofi Un esempio delle catastrofi dell’uomo al fine di incentivare l’agricoltura è il lago di Aral. La diminuzione del livello delle acque del lago, per irrigare i campi, ha causato una ulteriore salinizzazione delle acque, aggravata dalla presenza di inquinanti e pesticidi che, oggi è concentrata ai massimi livelli.
Le acque dolci continentali Le acque dolci continentali si suddividono in tre grandi gruppi: - Le acque sotterranee - I fiumi - I laghi
Le acque sotterranee Quando le precipitazioni giungono al suolo in buona parte filtrano nel suolo alimentando le falde acquifere, ma questa infiltrazione non avviene sempre nello stesso modo, infatti esistono due tipi di terreno che si possono riscontrare: - un terreno permeabile in cui l’acqua percola senza difficoltà nel sottosuolo. - un terreno impermeabile che imbibisce il terreno e da cui l’acqua non riesce a penetrare. Se l’acqua incontra un terreno impermeabile durante il suo corso sotterraneo e da cui non riesce più a proseguire l’acqua risale dando origine ad una sorgente.
Le marcite La marcita è una pratica agricola tipica della pianura padana e permette di aumentare i raccolti di erba fresca. La formazione della marcita è resa possibile dalla presenza dei fontanili che vengono fatti scorrere per il campo mantenendo la temperatura costante a 10°C e migliorando la resa dei raccolti. Le marcite si possono trovare a Chiaravalle e a Morimondo ( vicino alla zona in cui abitiamo).
I Fiumi Un fiume è un corso d’acqua perenne alimentato: - Dalle precipitazioni - Dalle sorgenti - Dallo scioglimento delle nevi Questi fiumi, se presenti su delle montagne convogliano tutti nel fiume a fondovalle. La parte di un fiume dove scorre l’acqua viene detta letto del fiume. Le caratteristiche principali di un corso d’acqua sono: - La lunghezza - La pendenza - La portata - Il regime
I Laghi I laghi sono masse d’acqua che apparentemente non scorrono e non sono in direto contatto con il mare. L’alimentazione di un lago può dipendere: - Da sorgenti - Da acque provocate dallo scioglimento di ghiacci - Da fiumi In quest’ultimo caso il fiume che convoglia con il lago viene detto immissario, mentre quello che allontana le acque di un lago viene chiamato emissario. I laghi esercitano un’ azione importante per quanto riguarda il clima: infatti essi mitigano la temperatura assorbendo i raggi solari durante il dì e diffondendoli durante la notte.
LE ACQUE SALATE Gran parte della superficie terrestre è ricoperta dagli oceani (71%), chiamati anche mari quando il bacino è piccolo e racchiuso all’interno di un continente. Le acque oceaniche sono salate perché contengono un’elevata quantità di sali in soluzione, soprattutto il cloruro di sodio. La quantità di sali disciolti in una certa quantità d’acqua è detta salinità, essa non è costante e varia in relazione alla profondità, alla temperatura dell’acqua e all’evaporazione.
L'inquinamento delle acque oceaniche Nel mare ogni giorno viene riversato un milione di tonnellate di rifiuti provenienti dalle attività antropiche e trasportati dalle acque dei fiumi, oppure scaricati mediante tubature, nelle zone costiere o in mare aperto. Le principali fonti di inquinamento degli oceani sono: - i composti di uso agricolo come i fertilizzanti che a contatto con la vegetazione marina provocano il fenomeno dell’eutrofizzazione; - le raffinerie di petrolio che scaricano i loro rifiuti nel mare; - perdite di greggio da parte delle petroliere e l’abbandono di scorie radioattive; - le industrie riversano metalli pesanti nei fiumi che poi convergono al mare.
INQUINAMENTO DELLE ACQUE Numerose attività umane influiscono sulla qualità dell’acqua, provocando un’alterazione delle sue caratteristiche, questa modificazione è detta inquinamento idrico. Le principali cause di inquinamento idrico sono: - scarichi delle fogne urbane , delle barche e delle navi - uso di prodotti chimici e di escrementi animali nell’agricoltura (nitrati e fosfati) - attività industriali che scaricano nell’ambiente le acque residue delle diverse lavorazioni - attività delle centrali termoelettriche e nucleari che immettono nei fiumi acque a temperatura superiore a quella normale provocando danni agli organismi acquatici - scarichi delle raffinerie di petrolio.
Lavoro svolto da: Andrea Colombini Michael Mastellaro Giovanni Venegoni classe 1°L liceo D. Bramante
BIBLIOGRAFIA: SITI INTERNET