Relazione esame: Economie locali e distretti industriali POLITICHE DI URBANIZZAZIONE E SVILUPPO SOSTENIBILE ( La citt à globale, cap.6,Jordi borja e Manuel.

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Relazione esame: Economie locali e distretti industriali POLITICHE DI URBANIZZAZIONE E SVILUPPO SOSTENIBILE ( La citt à globale, cap.6,Jordi borja e Manuel Castells) Di: Lapo Cecconi

Nel contesto della globalizzazione economica assumono un ruolo sempre più decisivo i governi locali volti a incentivare politiche urbane propositive e non semplicemente gestionali. Questo crescente protagonismo dei governi locali non giustificherebbe però la negazione del ruolo dei governi nazionali nella definizione e nella implementazione delle politiche urbane, questo per 3 motivi: 1)la competenza statuaria e le principali risorse finanziarie riguardano i governi nazionali, leggi sullesproprio o sulla promozione di attività economiche, finanziamento di infrastrutture di comunicazione…; Politiche urbane: una dimensione nazionale

2)i lavori e i servizi nelle città metropolitane riguardano sempre più spesso territori multimunicipali, la partecipazione del governo è quindi inevitabile per ragioni giuridiche e politiche, nonché per il possibile ruolo di arbitrato; 3) i governi locali hanno interesse a che i governi nazionali partecipino ai grandi progetti urbani, per la capacità di negoziare con i grandi agenti economici pubblici o privati, di intraprendere una promozione internazionale o di accedere a finanziamenti. Politiche urbane: una dimensione nazionale

Il ruolo dei governi nazionali nelle politiche urbane tende a mutare natura formale. E segnato non tanto dalla propria competenza legale quanto dalliniziativa politica e dal peso economico. Il suo rapporto con il governo locale è più contrattuale che gerarchico. In ogni caso, tramite la propria azione, il governo nazionale, deve garantire alcuni principi fondamentali e fare quanto necessario perché siano applicati in tutte le aree del paese. Politiche urbane: una dimensione nazionale

a) una prima priorità consiste nelloptare per il rafforzamento del sistema di grandi città come nodi di reti urbane: comunicazione, accessibilità esterna e interna e potenti infrastrutture per le telecomunicazioni; b) i governi nazionali devono considerare la questione delle città come una fonte nazionale di ricchezza e aiutare a far decollare la loro competitività, soprattutto in termini di infrastrutture di supporto per lattività produttiva e per il commercio e gli scambi in generale; Vengono individuati 5 principali ambiti di azione per i governi nazionali:

Politiche urbane: una dimensione nazionale c) le politiche nazionali di promozione delle città implicano la capacità e la disponibilità a coordinare i dipartimenti governativi, lideale è collegare la visione integrata che la città possono fornire, soprattutto se hanno un piano strategico, con i piani e i programmi di investimento del governo; d) il governo nazionale deve garantire lesistenza e loperatività delle infrastrutture e dei servizi di base che per costo o per natura eccedono le risorse politiche e finanziarie dei governi locali: le infrastrutture per lacqua, ligiene pubblica, la rete stradale e i sistemi di trasporto di massa e operazioni ambientali su grande scala;

Politiche urbane: una dimensione nazionale e) i programmi residenziali e sociali (istruzione, salute, occupazione, povertà…) spettano ai governi locali, il governo nazionale si limita a definire le cornici legali e finanziarie per promuovere luguaglianza tra cittadini.

Politiche urbane e base economica Lambiente naturale in cui ha luogo oggi lattività economica è quello urbano-regionale o quello della città metropolitana. È qui che si può trovare una maggiore concentrazione di rapporti, dove le sinergie abbondano e dove vi sono le condizioni più favorevoli per ladattabilità a diversi ambienti e per uninnovazione competitiva. Le grandi città sono le multinazionali del XXI secolo. Una buona operatività di questo ambiente richiede un forte intervento pubblico che comprende sia lazione concertata di agenti pubblici e privati e dallaltro la definizione di scelte, tra obiettivi e dinamiche che sono, o appaiono, contraddittorie. Per esempio:

Politiche urbane e base economica competitività economica VS sviluppo sostenibile investimenti in attività immediatamente produttive e competitive e investimenti a capitale fisso a supporto di attività redditizie sul lungo periodo VS attività di natura sociale (alloggi, strutture collettive..); produzione di infrastrutture per le comunicazioni e leconomia orientata dalla globalizzazione VS produzione di infrastrutture per la coesione territoriale e sociale;

Politiche urbane e base economica una deregolamentazione che consenta rapporti più flessibili tra agenti e favorisca le iniziative private VS la creazione di istituzioni e di regole chiare e precise che devono assicurare il conseguimento degli obiettivi di interesse pubblico e collettivo e offrire un maggiore margine di sicurezza. Lanalisi si sofferma su 3 dimensioni delle politiche urbane ed economiche: i prodotti, lambiente e le regole. Per quanto riguarda i prodotti lefficacia delle politiche economiche urbane può essere valutata solo se viene presentata come creatrice di prodotti specifici il cui impatto (vendita, attrazione di compratori e visitatori, utilizzo sociale…) possa essere misurato.

Politiche urbane e base economica Quindi tali prodotti possono essere una risposta a vari obiettivi: misure mirate a migliorare lefficacia dei processi produttivi o la competitività dei prodotti sul mercato misure destinate a fornire (o stimolare) una base materiale efficiente e attraente per nuove attività economiche; misure mirate ad intervenire sulla base produttiva della città in accordo con il protezionismo delle esportazioni; misure dirette a ridurre i margini di incertezza degli agenti privati;

Politiche urbane e base economica misure di promozione e di marketing. In tutte queste misure è importante tenere a mente che la competitività a medio e lungo termine del territorio non dipenderà dai successi immediati basati su vantaggi competitivi ad hoc che non generano innovazione, ma piuttosto sulla capacità di stabilire una produzione specifica e differenziata che sia competitiva per la propria qualità e non per il basso costo.

Politiche urbane e base economica Il secondo aspetto su cui si richiama lattenzione è lambiente. Inizialmente analizzando tipi di ambiente che non sempre vengono considerati decisivi per unattività economica competitiva, ma che invece possono avere un peso non indifferente: o ambiente sociale: caratteristiche della vita sociale urbana, peso della povertà e della marginalizzazione, esistenza ed efficacia di servizi personali… o ambiente culturale: gamma culturale disponibile, importante e necessaria per la competitività di una città e per la sua coesione sociale;

Politiche urbane e base economica limportanza dellazione pubblica nella regolamentazione della vita urbana unita alla cooperazione volontaria e attiva dei cittadini. o ambiente estetico e ambiente urbano: il primo riguarda la qualità degli spazi pubblici, dellarchitettura e dei monumenti. Lambiente urbano, invece, considera le forme che sorgono nella vita collettiva della città e luso sociale dei divertimenti. Dimensioni, queste, sempre più considerate non solo dai visitatori ma anche dagli utenti abituali.

Politiche urbane e base economica È evidente come risultano importanti e necessarie le relazioni contrattuali tra enti governativi e privati, la necessità di ridurre lincertezza, la capacità di adattamento a situazioni mutevoli, le sinergie che si sviluppano nellambiente urbano. Tutto ciò porta ad una conclusione: per quanto riguarda lefficacia economico sociale, il funzionamento delle grandi città oggi necessità dellesistenza di istituzioni rappresentative e accessibili che agiscano secondo programmi definiti, di regole chiare che assicurino lobiettività e la reattività pubblica tra pubblico e privato.

Sviluppo sostenibile Lo sviluppo sostenibile è una delle principali sfide che lumanità si trova ad affrontare, sebbene la definizione di questo concetto possa essere ambigua. Tale concetto deve enfatizzare lidea di sviluppo come aumento della ricchezza materiale, come miglioramento della qualità della vita (definita in modo variabile a seconda delle culture) e come riproduzioni delle condizioni sociali, materiali e istituzionali necessarie per portare avanti lo sviluppo stesso. La sostenibilità non ha dunque un'unica collocazione ambientale ma costituisce una visione integrale dello sviluppo urbano.

Sviluppo sostenibile Il problema della sostenibilità si incentra sullo spreco di risorse da parte dellattuale organizzazione sociale e sul sovrasfruttamento degli ecosistemi. Le città, come le società umane, sono ecosistemi dipendenti da scambi che avvengono al di fuori del territorio che esse occupano, e richiedono per il proprio funzionamento alcune forniture garantite dallesterno, la loro distribuzione, il loro utilizzo e la conseguente espulsione di prodotti e scarti.

Sviluppo sostenibile La concentrazione di popolazione nelle città e il loro sviluppo nel corso degli ultimi anni sono stati implementati sulla base dello sfruttamento di risorse naturali sempre più scarse, senza la creazione di misure appropriate ad avviarne una rigenerazione e senza la disponibilità di funzioni di salvaguardia degli spazi naturali tradizionalmente coinvolti nella vita delle zone rurali. Tutto ciò ha portato ad un sovrasfruttamento di questo tipo di risorse e ad un aumento significativo dei livelli di scarto e di pericolo.

Sviluppo sostenibile È evidente un altro aspetto: le città del mondo soffrono oggi di gravi problemi di sostenibilità locale e globale derivanti dalle forme dellorganizzazione urbana, da una cattiva gestione e da schemi di consumo incontrollati e incoscienti, in particolare nelle zone di maggior ricchezza, che portano allo spreco di risorse. La pressione esercitata sullambiente e sullecosistema globale dai processi di urbanizzazione è sempre maggiore. Ciò porta alla perdita di capitale naturale, senza che esistono politiche efficienti di controllo, rinnovamento e o sostituzione di quanto viene consumato.

Sviluppo sostenibile Labitabilità delle città, in particolare nei distretti creati di recente, è caratterizzato da un declino abbastanza diffuso dello spazio pubblico, nonostante i tentativi fatti in molti casi. Gli spazi pubblici svolgono un ruolo fondamentale nella costruzione di una città competitiva, aggregante e sostenibile. La costruzione della città si manifesta nella creazione di tali spazi, che fungono da luoghi di centralità, da luoghi di creazione di distretti o di identità cittadina, in più devono essere accessibili e sicuri, soprattutto per le fasce più deboli della popolazione e devono avere caratteristiche simboliche che consentono alla popolazione di identificarsi con i propri luoghi di residenza

Sviluppo sostenibile Nelle condizioni attualmente prevalenti nelle città, lambiente urbano ha sofferto di un forte degrado. Questa carenza di qualità si manifesta in molti modi che vale la pena sottolineare: Aumento dellinquinamento atmosferico: la qualità dellaria delle città è peggiorata a causa dellaumento dellattività economica e soprattutto dallaumento del traffico veicolare. Aumento dellinquinamento acustico: dovuto anchesso dalleccessiva motorizzazione. La densità delle città e la concentrazione delle attività in piccoli spazi contribuiscono ad aumentare i livelli di rumore ambientale.

Sviluppo sostenibile Aumento di consumi di energia e acqua: linnalzamento degli standard di vita è andato di pari passo con laumento dei consumi, nei paesi più sviluppati luso di elettricità, gas e altri prodotti derivati del petrolio è aumentato enormemente, mentre nei paesi in via di sviluppo luso di nuove forme di energia si affianca al consumo di forme di energia più tradizionali (carbone, legna…).

Sviluppo sostenibile Riduzione del confort climatico e aumento della temperatura: le città soffrono di un processo di grave degrado ambientale mettendo così in pericolo il delicato equilibrio della biosfera. Le emissioni di biossido di carbonio e di altri gas che causanoleffetto serra, responsabile del pericoloso cambiamento climatico della terra, trovano la propria origine principale nei centri urbani con le loro elevate concentrazioni demografiche ed economiche. I cambiamenti di temperatura portano ad un maggiore consumo di energia con listallazione di sistemi di riscaldamento, di condizionamento dellaria.

Sostenibilità sociale: un concetto globale Lo sviluppo sostenibile nella sfera urbana è una necessità per la sopravvivenza della società e implica un approccio globale allo sviluppo urbano, piuttosto che un approccio verde. Linsostenibilità ambientale è solo una parte del problema, è necessario affrontare sfide quali listruzione della popolazione, la promozione di economie in grado di creare posti di lavoro, la creazione di meccanismi di partecipazione e democratizzazione, la ristrutturazione della società globale, lattacco diretto alle cause dellesclusione della popolazione ecc.

Sostenibilità sociale: un concetto globale Sfide che non sono puri e semplici problemi tecnici, ma devono invece essere affrontate con cambiamenti di mentalità e di abitudini, con un lavoro di rieducazione della popolazione, di partecipazione e coinvolgimento dei cittadini nella difesa dellambiente. La sostenibilità coinvolge anche lintegrazione sociale. Ampie sacche di disoccupazione e di povertà e grandi fasce di popolazione esclusa rendono impossibile uno sviluppo urbano sostenibile, a causa sia dei rischi per lambiente e per la salute sia per limpossibilità di offrire un ambiente sociale pacifico e democratico.

Sostenibilità sociale: un concetto globale Le politiche sociali dirette allintegrazione della popolazione tramite listruzione, il lavoro, laccesso agli alloggi, il controllo della crescita demografica, la salute…non possono essere separate da processi per il raggiungimento di uno sviluppo sostenibile.

Sostenibilità sociale: un concetto globale In conclusione non dobbiamo sottovalutare la dimensione della sostenibilità collegata alla competitività e alla qualità della vita. Le nuove condizioni di produzione, distribuzione e comunicazione fanno della qualità della vita urbana un fattore essenziale per lattrazione di investimenti e di forza lavoro altamente qualificata. Allo stesso modo un ambiente sociale positivo favorisce una migliore produttività delle risorse umane, contribuendo allo stesso tempo a sviluppare atteggiamenti positivi. Le città svolgono un ruolo fondamentale nellassicurare uno sviluppo sostenibile. Se è vero che le città contribuiscono alla creazione dei problemi ambientali, è altrettanto vero che esse partecipano alla loro soluzione.