CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY E RISPETTO DEGLI STAKEHOLDER

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CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY E RISPETTO DEGLI STAKEHOLDER SEMINARIO LA NORMA “ISO 26000”: I SETTE PRINCIPI DELLA RESPONSABILITA’ SOCIALE D’IMPRESA Il nuovo paradigma per operare in termini socialmente responsabili CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY E RISPETTO DEGLI STAKEHOLDER Mogliano Veneto (TV), 02 febbraio 2011 Cecilia de Palma Presidente COMITATO NORMATIVA E CERTIFICAZIONE DEI SGQ di AICQ Nazionale Consulente di Management (CMC) Partner MACARIO CONSULTING

RAPPORTO CON GLI STAKEHOLDER: ORGANIZZAZIONE E RAPPORTO CON GLI STAKEHOLDER: UNA NUOVA PROSPETTIVA Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

Le ORGANIZZAZIONI STAKEHOLDER da sempre gestiscono con attenzione i rapporti con i loro STAKEHOLDER (più importanti ed influenti) Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

PROSPETTIVA “TRADIZIONALE” del rapporto tra l’ORGANIZZAZIONE e i suoi STAKHOLDER CREARE VALORE riconoscibile dagli stakeholder più importanti ed influenti per alimentare la competitività e il successo dell’organizzazione Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

CREARE VALORE … PER quali gruppi di STAKEHOLDER? shareholder investor clienti consumatori/utenti risorse umane fornitori e partner società Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

Rapporto ORGANIZZAZIONE-STAKEHOLDER: alcuni approcci SHAREHOLDER VALUE (Value Based Management tradizionale) STAKEHOLDER VALUE Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

Rapporto ORGANIZZAZIONE-STAKEHOLDER: alcuni approcci UNI EN ISO 9004:2009 GESTIRE UN’ORGANIZZAZIONE PER IL SUCCESSO DUREVOLE Il successo durevole di un’organizzazione è conseguito mediante la sua capacità di soddisfare le esigenze e le aspettative dei suoi clienti e delle altre parti interessate, nel lungo periodo e in un modo bilanciato. Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

Rapporto ORGANIZZAZIONE-STAKEHOLDER: alcuni approcci EFQM EXCELLENCE MODEL 2010 Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

RAPPORTO CON GLI STAKEHOLDER: ORGANIZZAZIONE E RAPPORTO CON GLI STAKEHOLDER: UNA NUOVA PROSPETTIVA Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

LO SVILUPPO SOSTENIBILE: IL BENESSERE DELLE GENERAZIONI FUTURE... ORGANIZZAZIONE E RAPPORTO CON GLI STAKEHOLDER: UNA NUOVA PROSPETTIVA... LO SVILUPPO SOSTENIBILE: IL BENESSERE DELLE GENERAZIONI FUTURE... Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

LO SVILUPPO SOSTENIBILE: IL BENESSERE DELLE GENERAZIONI FUTURE... ORGANIZZAZIONE E RAPPORTO CON GLI STAKEHOLDER: UNA NUOVA PROSPETTIVA... LO SVILUPPO SOSTENIBILE: IL BENESSERE DELLE GENERAZIONI FUTURE... Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

LO SVILUPPO SOSTENIBILE: IL BENESSERE DELLE GENERAZIONI FUTURE... ORGANIZZAZIONE E RAPPORTO CON GLI STAKEHOLDER: UNA NUOVA PROSPETTIVA... LO SVILUPPO SOSTENIBILE: IL BENESSERE DELLE GENERAZIONI FUTURE... IN UNA PROSPETTIVA “autenticamente” GLOBALE!

LO SVILUPPO SOSTENIBILE: IL BENESSERE DELLE GENERAZIONI FUTURE... ORGANIZZAZIONE E RAPPORTO CON GLI STAKEHOLDER: UNA NUOVA PROSPETTIVA... LO SVILUPPO SOSTENIBILE: IL BENESSERE DELLE GENERAZIONI FUTURE... IN UNA PROSPETTIVA “autenticamente” GLOBALE!

LO SVILUPPO SOSTENIBILE: IL BENESSERE DELLE GENERAZIONI FUTURE... IN UNA PROSPETTIVA “autenticamente” GLOBALE! Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

LO SVILUPPO SOSTENIBILE: IL BENESSERE DELLE GENERAZIONI FUTURE... … IN UNA PROSPETTIVA (Economica, Ambientale e Sociale) “autenticamente” GLOBALE! Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

ISO 26000:2010 Guidance on social responsibility Elaborata utilizzando un approccio “MULTI-STAKEHOLDER”, coinvolgendo 40 Organizzazioni internazionali impegnate in differenti aspetti della responsabilità sociale esperti da più di 90 PAESI (bilanciando Paesi sviluppati e Paesi in via di sviluppo) Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

ISO 26000:2010 Guidance on social responsibility (approccio multi-stakeholder) Gli esperti provenivano da 6 DIFFERENTI GRUPPI DI STAKEHOLDER: Consumatori Governi Imprenditoria Lavoratori Organizzazioni non governative Organizzazioni di servizi, ricerca, accademici, ecc. Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

ISO 26000:2010 Guidance on social responsibility UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale (11 novembre 2010) Scopo e campo di applicazione Fornisce una GUIDA per tutte le tipologie di organizzazioni, indipendentemente dalle loro dimensioni e localizzazioni. (…) Ha l’intento di AIUTARE LE ORGANIZZAZIONI A CONTRIBUIRE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE. (…) Non è una norma di sistema di gestione. Non è destinata e non è appropriata a fini di certificazione (…) Non contiene requisiti. (…) Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale SVILUPPO SOSTENIBILE (Termini e definizioni - 2.23) Sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle future generazioni di soddisfare i loro bisogni United Nation World Commission on Environment and Development (WCED): OUR COMMON FUTURE, 1987 Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale SVILUPPO SOSTENIBILE (Termini e definizioni - 2.23) Si riferisce all’INTEGRAZIONE degli OBIETTIVI di una ELEVATA QUALITA’ DELLA VITA, SALUTE E PROSPERITA’ con la GIUSTIZIA SOCIALE e il MANTENIMENTO DELLA CAPACITA’ della TERRA di supportare la vita in tutta la sua diversità Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale SVILUPPO SOSTENIBILE OBIETTIVI SINERGICI E DIMENSIONI DI SVILUPPO INTERDIPENDENTI Lo sviluppo sostenibile può essere considerato come una espressione delle più ampie aspettative della società nel suo complesso Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale RESPONSABILITA’ SOCIALE (Termini e definizioni - 2.18) Responsabilità da parte di un’organizzazione per gli IMPATTI delle sue DECISIONI e delle ATTIVITA’ (inclusi prodotti, servizi, processi) sulla SOCIETA’ e sull’AMBIENTE attraverso un COMPORTAMENTO ETICO e TRASPARENTE che: contribuisce allo sviluppo sostenibile tiene conto delle aspettative degli stakeholder è’ in conformità con la legge e con le norme internazionali di comportamento; è integrata in tutta l’organizzazione e messa in pratica nelle sue relazioni (all’interno della propria sfera di influenza) Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale STAKEHOLDER (PORTATORE DI INTERESSE) (Termini e definizioni - 2.20) Individuo o gruppo che ha un interesse in qualunque delle decisioni o attività di un’organizzazione Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER (Termini e definizioni - 2.21) Attività intrapresa per creare opportunità di dialogo tra un’organizzazione e uno o più dei suoi stakeholder, con lo scopo di fornire una base informata per le decisioni dell’organizzazione Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale Il RUOLO DEGLI STAKEHOLDER nella RESPONSABILITA’ SOCIALE Gli STAKEHOLDER sono portatori di interessi che possono essere influenzati dalle decisioni e dalle attività di un’organizzazione e, in quanto portatori di interessi, sono in grado di creare una relazione (non necessariamente formale o riconosciuta) con l’organizzazione. Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale Il RUOLO DEGLI STAKEHOLDER nella RESPONSABILITA’ SOCIALE QUALI interessi degli STAKEHOLDER bisogna riconoscere? Nel determinare quali interessi degli stakeholder riconoscere, un’organizzazione dovrebbe considerare la LEGALITA’ di tali interessi, la loro COERENZA CON LE NORME INTERNAZIONALI DI COMPORTAMENTO, la relazione tra l’interesse dello stakeholder e lo sviluppo sostenibile Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale Il RUOLO DEGLI STAKEHOLDER nella RESPONSABILITA’ SOCIALE L’IDENTIFICAZIONE e il COINVOLGIMENTO degli stakeholder sono fondamentali per la responsabilità sociale. L’organizzazione dovrebbe stabilire CHI ha un interesse nelle sue decisioni e attività per poter comprendere i propri impatti e come affrontarli. Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale I SETTE PRINCIPI DELLA RESPONSABILITA’ SOCIALE Responsabilità di rendere conto (accountability) Trasparenza Comportamento etico Rispetto degli interessi degli stakeholder Rispetto del principio di legalità Rispetto delle norme internazionali di comportamento Rispetto dei diritti umani Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale IL QUARTO PRINCIPIO DELLA RESPONSABILITA’ SOCIALE Rispetto degli interessi degli stakeholder: Un’organizzazione dovrebbe RISPETTARE PRENDERE IN CONSIDERAZIONE E RISPONDERE AGLI INTERESSI DEI PROPRI STAKEHOLDER Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale IL QUARTO PRINCIPIO DELLA RESPONSABILITA’ SOCIALE Rispetto degli interessi degli stakeholder: Un’organizzazione dovrebbe : 1) IDENTIFICARE i propri stakeholder Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale IL QUARTO PRINCIPIO DELLA RESPONSABILITA’ SOCIALE Rispetto degli interessi degli stakeholder: Un’organizzazione dovrebbe : 2) RICONOSCERE e avere la dovuta CONSIDERAZIONE PER GLI INTERESSI e per i DIRITTI LEGALI dei propri stakeholder e RISPONDERE ALLE PREOCCUPAZIONI da loro manifestate Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale IL QUARTO PRINCIPIO DELLA RESPONSABILITA’ SOCIALE Rispetto degli interessi degli stakeholder: Un’organizzazione dovrebbe : 3) RICONOSCERE che alcuni stakeholder POSSONO INFLUIRE IN MODO SIGNIFICATIVO SULLE ATTIVITA’ DELL’ORGANIZZAZIONE Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale IL QUARTO PRINCIPIO DELLA RESPONSABILITA’ SOCIALE Rispetto degli interessi degli stakeholder: Un’organizzazione dovrebbe : 4) VALUTARE e TENERE IN CONTO LA CAPACITA’ RELATIVA DEGLI STAKEHOLDER di prendere contatto, coinvolgere e influenzare l’organizzazione Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale IL QUARTO PRINCIPIO DELLA RESPONSABILITA’ SOCIALE Rispetto degli interessi degli stakeholder: Un’organizzazione dovrebbe : 5) TENERE IN CONTO LA RELAZIONE ESISTENTE TRA gli interessi degli STAKEHOLDER e le più ampie ASPETTATIVE DELLA SOCIETA’ e dello SVILUPPO SOSTENIBILE, così come la NATURA DEL RAPPORTO DEGLI STAKEHOLDER CON L’ORGANIZZAZIONE Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale IL QUARTO PRINCIPIO DELLA RESPONSABILITA’ SOCIALE Rispetto degli interessi degli stakeholder: Un’organizzazione dovrebbe : 6) PRENDERE IN CONSIDERAZIONE le OPINIONI degli stakeholder, i cui interessi potrebbero essere influenzati da una decisione o attività, anche se non esercitano un ruolo formale nel governo dell’organizzazione o NON SONO CONSAPEVOLI DI QUESTI INTERESSI Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale LE PRATICHE FONDAMENTALI DELLA RESPONSABILITA’ SOCIALE RICONOSCERE la propria responsabilità sociale IDENTIFICARE e COINVOLGERE i propri stakeholder Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale LE PRATICHE FONDAMENTALI DELLA RESPONSABILITA’ SOCIALE 1. RICONOSCERE la propria responsabilità sociale Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale LE PRATICHE FONDAMENTALI DELLA RESPONSABILITA’ SOCIALE 1. RICONOSCERE la propria responsabilità sociale: Comprendere le relazioni tra: l’organizzazione e la società l’organizzazione e i propri stakeholder gli stakeholder e la società Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale LE PRATICHE FONDAMENTALI DELLA RESPONSABILITA’ SOCIALE 2. IDENTIFICAZIONE E COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale LE PRATICHE FONDAMENTALI DELLA RESPONSABILITA’ SOCIALE 2. IDENTIFICAZIONE E COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale LE PRATICHE FONDAMENTALI DELLA RESPONSABILITA’ SOCIALE Identificazione degli stakeholder Alcune considerazioni Gli stakeholder sono portatori di interessi che costituiscono una base, effettiva o potenziale, di una rivendicazione (di un diritto, di qualcosa o semplicemente di essere ascoltati). Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale LE PRATICHE FONDAMENTALI DELLA RESPONSABILITA’ SOCIALE Identificazione degli stakeholder Alcune considerazioni La relazione creata tra l’organizzazione e gli stakeholder in quanto portatori di interessi, ESISTE indipendentemente dalla sua formalizzazione ed indipendentemente dalla stessa consapevolezza delle parti Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale LE PRATICHE FONDAMENTALI DELLA RESPONSABILITA’ SOCIALE Identificazione degli stakeholder Alcune considerazioni Non tutti gli stakeholder appartengono a gruppi organizzati che hanno lo scopo di rappresentare i propri interessi; molti stakeholder potrebbero non essere affatto organizzati e per questo possono essere ignorati. Il problema è particolaremente importante in riferimento a GRUPPI VULNERABILI e alle GENERAZIONI FUTURE Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale LE PRATICHE FONDAMENTALI DELLA RESPONSABILITA’ SOCIALE Identificazione degli stakeholder Alcune considerazioni Un’organizzazione dovrebbe esaminare se i gruppi che dichiarano di parlare a nome di stakeholder specifici sono rappresentativi e credibili, soprattutto quando non è possibile rappresentare direttamente gli stakeholder specifici (es. bambini, ambiente naturale, generazione futura) Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale LE PRATICHE FONDAMENTALI DELLA RESPONSABILITA’ SOCIALE Identificazione degli stakeholder (Un possibile metodo: individuare …) Verso CHI l’organizzazione ha obblighi legali? CHI potrebbe essere influenzato (positivamente o negativamente) dalle DECISIONI o dalle ATTIVITA’ dell’organizzazione? Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale LE PRATICHE FONDAMENTALI DELLA RESPONSABILITA’ SOCIALE Identificazione degli stakeholder (Un possibile metodo: individuare …) CHI potrebbe esprimere preoccupazioni in merito alle decisioni e alle attività dell’organizzazione? CHI è stato coinvolto nel passato quando è stato necessario affrontare preoccupazioni simili? Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale LE PRATICHE FONDAMENTALI DELLA RESPONSABILITA’ SOCIALE Identificazione degli stakeholder (Un possibile metodo: individuare …) CHI può aiutare l’organizzazione ad affrontare impatti specifici? Chi può influenzare la capacità dell’organizzazione di soddisfare le proprie responsabilità? Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale LE PRATICHE FONDAMENTALI DELLA RESPONSABILITA’ SOCIALE Identificazione degli stakeholder CHI sarebbe svantaggiato se escluso dal coinvolgimento? CHI è influenzato nella catena del valore? Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale LE PRATICHE FONDAMENTALI DELLA RESPONSABILITA’ SOCIALE 2. IDENTIFICAZIONE E COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale LE PRATICHE FONDAMENTALI DELLA RESPONSABILITA’ SOCIALE COINVOLGIMENTO degli stakeholder Alcune considerazioni IMPLICA UN DIALOGO tra l’organizzazione e uno o più stakeholder. Consente all’organizzazione di affrontare la responsabilità sociale fornendo una base informata per le sue decisioni Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale LE PRATICHE FONDAMENTALI DELLA RESPONSABILITA’ SOCIALE COINVOLGIMENTO degli stakeholder Alcune considerazioni L’interesse delle organizzazioni e degli individui identificati come stakeholder dovrebbe essere AUTENTICO Un dialogo genuino con gli stakeholder implica INDIPENDENZA delle parti e TRASPARENZA nelle relazioni finanziarie o di altro tipo di supporto Non si dovrebbe trascurare di coinvolgere gli stakeholder che non si esprimono Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale LE PRATICHE FONDAMENTALI DELLA RESPONSABILITA’ SOCIALE COINVOLGIMENTO degli stakeholder INIZIATIVA di coinvolgimento Il coinvolgimento può essere promosso dall’organizzazione o può iniziare come una risposta, da parte dell’organizzazione, a uno o più stakeholder IMPLICA UN’ATTENTA GESTIONE DEI FEEDBACK, l’ascolto del punto di vista degli stakeholder, il DIALOGO INTERATIVO Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale LE PRATICHE FONDAMENTALI DELLA RESPONSABILITA’ SOCIALE COINVOLGIMENTO degli stakeholder COME? Incontri (formali o informali) Incontri individuali Conferenze, seminari, audizioni pubbliche Tavole rotonde Organi consultivi Procedure informative o consultive regolari e strutturate Contrattazioni collettive Forum di discussione in rete Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

UNI ISO 26000:2010 Guida alla Responsabilità Sociale LE PRATICHE FONDAMENTALI DELLA RESPONSABILITA’ SOCIALE COINVOLGIMENTO degli stakeholder ELEMENTI ESSENZIALI per un coinvolgimento efficace: un chiaro proposito di coinvolgimento è comprensibile Gli interessi degli stakeholder sono stati identificati la relazione tra stakeholder e organizzazione è diretta o importante Gli interessi degli stakeholder sono pertinenti e significativi per lo sviluppo sostenibile Gli stakeholder hanno le informazioni necessarie e la capacità di prendere le proprie decisioni Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

Con l’auspicio che questo seminario ci aiuti a riflettere … LO SVILUPPO SOSTENIBILE: IL BENESSERE DELLE GENERAZIONI FUTURE... … IN UNA PROSPETTIVA (Economica, Ambientale e Sociale) “autenticamente” GLOBALE! Con l’auspicio che questo seminario ci aiuti a riflettere … … e che l’ISO 26000 ci aiuti a cambiare! Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011

GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE ! Cecilia de Palma comitatosgq@aicq.it ceciliadepalma@libero.it Cecilia de Palma Mogliano Veneto (TV), 02.02.2011