Il Sistema di Controllo Appalto affidato ad Ente Terzo Indipendente

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Il Sistema di Controllo Appalto affidato ad Ente Terzo Indipendente STANDARD A.N.M.D.O. - CERMET Il Sistema di Controllo Appalto affidato ad Ente Terzo Indipendente Bari Venerdì, 30 Aprile 2010

IL RUOLO DELL’ENTE TERZO LO STANDARD A.N.M.D.O. - CERMET IL RUOLO DELL’ENTE TERZO Principi salvaguardati : imparzialità, indipendenza e quindi assenza di conflitti di interesse nella gestione tecnico-operativa delle attività di controllo Finalità ultima :  esternalizzazione dei controlli

AUDIT DI PARTE TERZA Qualifica dell’Impresa Ispezione dell’Appalto IL SISTEMA DI CONTROLLO AUDIT DI PARTE TERZA Qualifica dell’Impresa  audit di «sistema» Ispezione dell’Appalto audit di «processo/servizio» di tipo diretto audit di «processo/servizio» di tipo indiretto

QUALIFICA dell’IMPRESA AUDIT DI PARTE TERZA QUALIFICA dell’IMPRESA Audit «di sistema»: sono condotte a cadenza annuale, presso l’organizzazione dell’impresa in conformità allo Standard ANMDO - CERMET per il rilascio e il mantenimento periodico di un certificato che attesta l’idoneità dell’impresa ad erogare servizi di pulizia e sanificazione ambientale in strutture sanitarie

GLI ATTESTATI RILASCIATI

GLI ATTESTATI RILASCIATI 6

ISPEZIONE dell’APPALTO AUDIT DI PARTE TERZA ISPEZIONE dell’APPALTO Audit «di processo/servizio» diretti: sono condotti a cadenza trimestrale, presso il e/o i cantieri che l’impresa vorrà coinvolgere nel procedimento in conformità ai documenti di gara ed al progetto offerta per il rilascio di un rapporto di ispezione appalto che l’Ente Terzo inoltrerà al fornitore e all’ente appaltante

L’obiettivo specifico di tali audit è: AUDIT «DI PROCESSO/SERVIZIO» DIRETTI L’obiettivo specifico di tali audit è: verificare il rispetto da parte dell’operatore delle procedure per l’esecuzione del servizio distinte per i diversi protocolli stabiliti dall’ente appaltante verificare l’appropriatezza quali e quantitativa delle dotazioni in consegna al personale rispetto ai piani della qualità stabiliti verificare la qualità della prestazione erogata in termini di “sporco/pulito”

CRITERI DI CAMPIONAMENTO AUDIT «DI PROCESSO/SERVIZIO» DIRETTI CRITERI DI CAMPIONAMENTO AREE PERCENTUALE aree ad alto rischio infettivo tutte su base annuale aree a medio rischio infettivo tutte nel triennio aree a basso rischio infettivo nel corso della verifica presso le aree campionate secondo criteri definiti vanno viste le aree ad alta intensità di traffico di accesso alle aree e/o di collegamento all’interno dell’area

PIANO DI AUDIT TRIMESTRALE Es. AZ. OSPEDALIERA S.ORSOLA MALPIGHI PIANO DI AUDIT TRIMESTRALE (34 aree ad alto rischio infettivo / 66 aree a medio rischio  8ar/ 7mr su base trimestrale) Alto/medio rischio Padiglione Piano Unità Operative Fascia di intervento Data Verifica ALTO RISCHIO 13 2° Rianimazione Pediatrica Baroncini (+ atrio ascensori piano terra pad. 13) 8.00-10.00 14.00 16.00 5 ottobre 2009 5° Oncoematologia Pediatrica Degenza Masi 7.00-11.00 14.00 17.00 04 U.O. T.I.Neonatale 6.00-11.00 14.00 17.00 15 1° T.Int.Fisiop.Respiratoria Schiavina 10.00-11.30 16.00 17.30 6 ottobre 2009 Emodialisi Stefoni 6.00-7.00 12.00-13.00 18.00-20.00 16 TERRA Pronto Soccorso Generale 6.00-12.00 13.00 15.00 MEDIO RISCHIO Degenza Med, D'Urgenza Cavazza 7.00-11.30 14.00 15.30 05 U.O. Degenza Otorino 5 gg (+ scala tra 0 e 1°piano) 7.00-10.00 15.00 17.00 7 ottobre 2009 U.O. T.I.P.O 7.00-10.00 14.00 17.00 U.O. Degenza Radioterapia Barbieri Mazzarotto 8.00-10.00 14.00 16.30 U.O. Degenza ALP 8.00-11.30 16.00-18.00 25 Blocco operatorio chirurgia Generale 2° 6.30-20.30 8 ottobre 2009 Cardiochirurgia Di Bartolomeo 7.00-11.00 14.00 16.00 Degenza Chirurgia Generale Taffurelli Poggioli 7.00-12.00 14.00 16.00 Centro Trapianti Pinna 8.00-12.00 14.00 17.00 01 3° U.T.I.C. Sanguinetti 9.00-11.30 13.30-16.30 13 ottobre 2009 U.O. Degenza Nefrologia Santoro 09.00-11.00 14.00-17.00 02 U.O. Medicina Interna Zoli 7.30-10.30 13.30-16.30 U.O. Degenza Geriatria Acuti Salsi 08.00-10.00 13.30-16.30 10

CRITERI DI CAMPIONAMENTO AUDIT «DI PROCESSO/SERVIZIO» DIRETTI CRITERI DI CAMPIONAMENTO AREE PERCENTUALE aree ad alto-medio rischio infettivo nell’ambito di un’area (es. reparto di degenza, sala operatoria, terapia intensiva…) va visto almeno un ambiente per tipologia (camera di degenza, bagno, guardiola, magazzino, cucinetta…) e tutti gli elementi ivi presenti critici e non critici

TABELLA ELEMETI 12

CONTROLLI VISIVI E STRUMENTALI CRITERI DI CAMPIONAMENTO CONTROLLI VISIVI E STRUMENTALI La verifica “sporco-pulito” degli elementi avviene immediatamente dopo lo svolgimento delle pulizie e si basa principalmente su due modalità: modalità di rilevazione visiva  tutti gli elementi modalità di rilevazione strumentale (BIOLUMINOMETRO)  10% degli elementi critici (rif. UNI ISO 2859-1:2007 “Procedimenti di campionamento nell'ispezione per attributi - Parte 1: Schemi di campionamento indicizzati secondo il limite di qualità accettabile (AQL) nelle ispezioni lotto per lotto” )

LA RAPPRESENTAZIONE DEI RISULTATI AUDIT «DI PROCESSO/SERVIZIO» DIRETTI LA RAPPRESENTAZIONE DEI RISULTATI Numero degli elementi non conformi rispetto al totale di quelli verificati critici e non critici rappresentati per: Area di rischio U.O. / Reparto Tipo di locale Tipologia di elemento 14

ISPEZIONE dell’APPALTO GLI AUDIT DI PARTE TERZA ISPEZIONE dell’APPALTO Audit «di processo/servizio» indiretti: sono condotti in itinere, attraverso un’azione di monitoraggio continuo sui controlli di prima, seconda e terza parte e sulle azioni correttive successive messe in atto per la rimozione delle eventuali non conformità rilevate

L’obiettivo specifico di tali audit è: AUDIT «DI PROCESSO/SERVIZIO» INDIRETTI L’obiettivo specifico di tali audit è: raccogliere i report dei controlli di prima, seconda e terza parte effettuati ai diversi livelli; effettuare una elaborazione statistica dei risultati dei controlli e relativi trend (concentrazione nc, andamento ac/am); individuare le aree critiche rispetto alle quali si rendono necessarie azioni strutturate di intervento per garantire il miglioramento della qualità del servizio; sorvegliare sulla efficace attuazione delle azioni correttive e/o di miglioramento intraprese dall’impresa su indicazione dell’ente appaltante.

STRUMENTI PER IL PRESIDIO APPALTO PREVEDENDO IL COINVOLGIMENTO DI IL SISTEMA DI CONTROLLO IMPRESA CERMET ENTE APPALTANTE STRUMENTI PER IL PRESIDIO APPALTO INOLTRA DOMANDA CON INDICAZIONE CANTIERI DA ASSOGGETARE AD AUDIT APPROVA LA DOMANDA E PIANIFICA L’ATTIVITA’ DI VALUTAZIONE ATTESTATO QUALIFICA VERIFICA DI SISTEMA a cadenza annuale VERIFICA DI PROCESSO/SERVIZIO DIRETTA a cadenza trimestrale REPORT ISPEZIONE SVOLGE L’ATTIVITA’ DI VALUTAZIONE ATTIVA EVENTUALI AC MANTENIMENTO DELLA QUALIFICA VERIFICA DI PROCESSO/SERVIZIO INDIRETTA in itinere STATO CONTROLLI e NC ATTIVA EVENTUALI AC SOSPENSIONE / REVOCA / ANNULLAMENTO PREVEDENDO IL COINVOLGIMENTO DI A.N.M.D.O.

ELEMENTI di FORZA IL SISTEMA DI CONTROLLO Dinamico Trasferibile Sostenibile ANMDO e CERMET si impegnano alla revisione periodica dello Standard al fine di mantenerlo aggiornato rispetto allo stato dell’arte e garantirne il continuo miglioramento i criteri assunti a riferimento per la definizione del Sistema di Controllo hanno valenza generale declinabili alle diverse tipologie di servizi di fornitura riproduce elementi di garanzia a tutela delle parti (clienti – fornitori - parti interessate - utenti) che stanno alla base della sostenibilità nel tempo del processo di esternalizzazione dei servizi in ambito sanitario