30/05/111 Programmi e finanziamenti europei per gli Enti Locali Seminario formativo – Chiaramonte Gulfi (RG), 26 maggio 2011 dellArch. Tonino Collura.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Programmazione : turismo e cultura come driver per lo sviluppo
Advertisements

La filiera delle risorse culturali, naturali e turistiche
Obiettivi generali 4Migliorare le esternalità che incidono sui fattori di sviluppo del sistema delle imprese 4Favorire lattrazione sul territorio di imprese.
Programma Transfrontaliero Italia-Francia Marittimo Programma Transfrontaliero Italia-Francia Marittimo Livorno 26/11/2007 Asse 1 Accessibilità e Reti.
Settimana Strategica Sessione plenaria 30 novembre 2007 Ore
Assenza di nuovi organismi politico-amministrativi
Giornata di Orientamento e di Informazione
LA COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA
1 RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E ALTA FORMAZIONE I PUNTI DI FORZA 1. Presenza capillare delle università e degli enti pubblici di ricerca 2.
Architettura della programmazione Programmazione Strategica: UE OSC – Orientamenti Strategici Comunitari STATOQSN Quadro Strategico Nazionale Programmazione.
Dott. Mauro Scattolini – Confcooperative Marche - Fedagri
Direzione Lavoro Roma, 4 dicembre Pier Angelo Turri La transnazionalità nel P.O. FSE della Regione del Veneto.
Provincia Autonoma di Trento Programma Operativo FESR Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione Unione Europea Repubblica Italiana Repubblica.
incoraggiare la creazione di un ambiente propizio allo sviluppo delle imprese nel settore turistico favorire una migliore cooperazione tra gli Stati membri,
1 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale per le Politiche per l'Orientamento e la Formazione Ministero del Lavoro e delle Politiche.
Strumenti economici per il turismo in Sicilia
PIR Reti per lo sviluppo locale Costituzione delle Coalizioni e qualità delle proposte: le fasi ed il percorso di accompagnamento ed orientamento a cura.
Presentazione della Strategia Integrata di Sviluppo Locale a cura di Gian Paolo Soria Volterra, 16 dicembre 2008 Seminario di informazione e aggiornamento.
FOND0 SOCIALE EUROPEO & FONDAZIONE PER IL SUD
Attuazione Approccio Leader Nelle Terre Pescaresi PSR 2007 – 2013 Asse IV.
INTRODUCTION LANDSCAPE POLICIES
Gli elementi innovativi della politica di sviluppo rurale La politica di sviluppo rurale nella PAC Palermo 17 e 18 Dicembre 2007 A cura di Serena Tarangioli.
1 secondo forum pubblico con la cittadinanza F a b r i a n o 30 _settembre_ 2006 L E I D E E P E R I L T E R R I T O R I.
1 Politiche di Coesione Linee guida della strategia comunitaria Competitività e Occupazione REGIONE UMBRIA Servizio Programmazione strategica.
Ambiti possibili di progettazione integrata Antonio Di Stefano Potenza – 21 aprile 2006.
Costituzione del Centro Commerciale Naturale COMUNE DI ATZARA
POR FESR FVG OBIETTIVO COMPETITIVITA REGIONALE E OCCUPAZIONE Programma operativo regionale FESR Relazioni internazionali e comunitarie.
POR FESR FVG OBIETTIVO COMPETITIVITA REGIONALE E OCCUPAZIONE Programma operativo regionale FESR Relazioni internazionali e comunitarie.
scienza di eccellenza: eccellenze della ricerca scientifica europea
Fondi Strutturali e rete delle CCIAA Calabresi Workshop, Catanzaro 25 maggio 2006.
Sviluppo e rinnovament o villaggi Cultura Promozione ECN.sys Promozione ECN.sys Aiuti diretti alle imprese Natura Filiera corta Giovani e categorie deboli.
Verso l’Intesa Programmatica d’Area Comelico-Sappada Linee-guida del documento programmatico d’area
Valorizzazione beni culturali e
Raffaello Cervigni - I servizi per la fruizione delle risorse ambientali I servizi per la fruizione delle risorse ambientali Raffaello Cervigni Servizi.
Lezioni apprese dall’esperienza e Quadro Strategico Nazionale Ambiente, cultura, turismo Oriana Cuccu Unità di Valutazione degli Investimenti.
1^ BANDO REGIONALE “RICERCA E SVILUPPO” NEGLI AMBITI TECNOLOGICI DELLA SMART SPECIALIZZATION POR FESR MARCHE Il POR FESR Marche si.
Laboratorio Intercomunale di Serracapriola e Chieuti Per la pianificazione partecipata del processo di rigenerazione territoriale e di rivitalizzazione.
L’esperienza attuale delle Aree Ecologicamente Attrezzate in provincia di Ferrara e ipotesi di sviluppo Ferrara, 27 Giugno 2008 Gabriele Ghetti.
L'Iniziativa Comunitaria Equal. L'Iniziativa comunitaria Equal: Nasce nell'ambito della Strategia Europea per l'Occupazione E’ cofinanziata dal Fondo.
REGIONE CALABRIA UNIONE EUROPEA Consulta Regionale Ricerca e Innovazione - Catanzaro, APQ R&C – Bando Linea 1 Ricerca e innovazione in Calabria.
LA PROGRAMMAZIONE DEI FONDI STRUTTURALI IL POR SARDEGNA Sergio Diana – Membro del Team Europe della Commissione Europea.
Il Documento Unico di Programmazione
POR FESR FVG OBIETTIVO COMPETITIVITA’ REGIONALE E OCCUPAZIONE Programma operativo regionale FESR Relazioni internazionali e comunitarie.
Il punto di partenza Il Programma strategico per la valorizzazione turistica e la promozione territoriale delle Aree Protette e della Rete Natura 2000.
1 LA REGIONE ABRUZZO PER LE IMPRESE NUOVA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA e CARTA AIUTI DI STATO A FINALITA’ REGIONALE 28 maggio 2015, Sant’Omero.
A cura della Task Force DPO Sintesi delle modifiche e integrazioni in chiave di genere accolte nella revisione di metà periodo del POR Sicilia 2000/2006.
I Fondi indiretti all’interno dell’Unione Europea
Lo scenario La caduta delle barriere Spazio Temporali La competizione a tutto mondo Il Processo di Omologazione Il Processo di Sviluppo Il Processo di.
Interreg Marittimo PROGRAMMA DI COOPERAZIONE ITALIA-FRANCIA MARITTIMO
Regione Siciliana Dipartimento Cooperazione Commercio ed Artigianato Servizio 11S Gestione interventi comunitari in materia di internazionalizzazione Le.
ASSE IV L.E.A.D.E.R. PIANO DI SVILUPPO RURALE Regione Puglia
1 Programma di Iniziativa Comunitaria L.E.A.D.E.R. + UNIONE REGIONE EUROPEA PUGLIA Piano Sviluppo Locale “Terra dei due mari” Gruppo di Azione Locale “Capo.
La cooperazione per lo sviluppo delle aree rurali L’eredità Leader+ Barbara Zanetti LEADER+ - Le reti e la cooperazione tra le aree rurali del Mediterraneo.
I fondi strutturali Nuova politica di coesione Economia fondata sulla conoscenza (competitiva e sostenibile) Concentrazione sulle regioni svantaggiate;
Linee strategiche per il futuro: programmazione Giovanna Indiretto – Unità Pari Opportunità.
DALL’ACCORDO DI PARTENARIATO AL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE : IL COMMUNITY-LED LOCAL DEVELOPMENT (CLLD) di Francesco Mantino Tavolo tecnico.
La dimensione territoriale nel Quadro Strategico Nazionale Stato d’attuazione e ruolo dei Comuni Quarta edizione – 2014 Principali evidenze Roma,
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI ARCHITETTURA IL PSR IN CAMPANIA IL PSR IN CAMPANIA.
Misura 16 Giuliano Polenzani. Misura Cooperazione un nuovo modo per rispondere alle sfide del millennio competitività dell’agricoltura gestione sostenibile.
Toscana & Turismo Competitività e Sostenibilità 28 novembre 2013 – Terrefiorenti.
Fondi Strutturali Obiettivo “Competitività regionale” PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE - FERS.
02/06/2016 Catania 1 Evento di Lancio del Programma e presentazione primo bando Auditorium Monastero dei Benedettini Catania 25 gennaio 2010 Presidenza.
COOPERAZIONE TERRITORIALE Programma transfrontaliero Italia/Francia ‘Marittimo’ Regione Toscana - Settore Attività Internazionali.
COOPERAZIONE TERRITORIALE La “Cooperazione territoriale europea” si pone l’obiettivo di rafforzare -la cooperazione transfrontaliera mediante.
Il POR FESR dell’Emilia-Romagna ASSE 5 Paola Castellini.
Programma operativo regionale FESR La Toscana che cresce Ricerca, innovazione, competitività, sviluppo territoriale sostenibile.
Prospettiva di genere:integrare la dimensione di pari opportunità tra donne e uomini nei progetti che beneficiano di finanziamenti europei. La metodologia.
IL DOCUMENTO STRATEGICO PRELIMINARE DELLA VALLE D’AOSTA Nadia Savoini - Luigi Malfa Aosta, 20 marzo 2006.
Forum partenariale Aosta, 4 febbraio L’integrazione tra gli interventi 1.La valutazione dei dispositivi d’integrazione 2.L’attuazione dei “progetti.
COOPERAZIONE TERRITORIALE Programma transfrontaliero Italia/Francia Marittimo Regione Toscana - Settore Attività Internazionali.
Transcript della presentazione:

30/05/111 Programmi e finanziamenti europei per gli Enti Locali Seminario formativo – Chiaramonte Gulfi (RG), 26 maggio 2011 dellArch. Tonino Collura

30/05/112 OBIETTIVO GLOBALE DELLASSE ASSE 3 VALORIZZAZIONE DELLE IDENTITÀ CULTURALI E DELLE RISORSE PAESAGGISTICO -AMBIENTALI PER LATTRATTIVITA E LO SVILUPPO La strategia di sviluppo consiste nel raggiungimento del seguente obiettivo globale dasse: Valorizzare i beni e le attività culturali e ambientali quale vantaggio comparato della regione per aumentare lattrattività territoriale, per rafforzare la coesione sociale e migliorare la qualità della vita dei residenti.

30/05/113 ASSE 3 Risorse Culturali Risorse Naturali Turismo Strategie dasse

30/05/114 Alcuni elementi del contesto …. 2 Il turismo culturale (dimensione urbana) assume una particolare rilevanza 3 Grande patrimonio regionale di risorse culturali, storiche archeologiche rimane in qualche misura poco protetto – gestite e ancor meno utilizzato per promuovere uno sviluppo stabile e sostenibile 4 Notevole varietà e ricchezza di risorse naturali e ambientali non adeguatamente valorizzate e protette 5 76 Riserve Naturali terrestri e quattro Parchi regionali - superficie protetta è pari circa al 10.5% 1 Dotazione di rilievo caratterizzata sia dalla presenza di numerosi poli di interesse, sia da un ampio patrimonio diffuso, spesso non conosciuto e localizzato nelle aree interne

30/05/115 Alcuni elementi del contesto …. 6 Turismo settore trainante e in crescita: al consolidamento dei dati di crescita ha contribuito in particolar modo la componente straniera 7 Il confronto con il resto dItalia mostra una minore diffusione di strutture ricettive, soprattutto rispetto a Lombardia, Trentino Alto Adige, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Puglia, sia per le strutture alberghiere che per gli esercizi complementari (soprattutto in aree interne) 8 Distribuzione dei flussi turistici: concentrazione delle presenze turistiche nei quattro mesi estivi

30/05/116 Superare elementi critici di Agenda 2000: scarsa efficacia/efficienza attuativa nellintegrazione tra il livello regionale e il livello locale; scarso coordinamento a livello intra-regionale; poca attenzione della gestione a regime Connettere in un'unica politica di carattere territoriale gli interventi relativi ai beni culturali e quelli naturali al fine di una loro migliore valorizzazione e fruizione in senso turistico Trasformare la dotazione locale di risorse culturali, naturali e paesaggistiche ancora adesso sottoutilizzate, in aumento di opportunità e benessere per i cittadini e le imprese siciliane Attivazione di nuove filiere produttive collegate alle risorse culturali e ambientali e la realizzazione di attività culturali in connessione con la politica turistica Strategie dasse ASSE 3

30/05/ : Potenziare i processi di ricerca,innovazione e diffusione della tecnologia per la conservazione, il restauro, la fruizione e la valorizzazione integrata del patrimonio culturale OBIETTIVO SPECIFICO 3.1: Valorizzare i beni e le attività culturali per aumentare lattrattività dei territori, rafforzare la coesione sociale e migliorare la qualità di vita dei residenti ASSE 3 VALORIZZAZIONE DELLE IDENTITÀ CULTURALI E DELLE RISORSE PAESAGGISTICO - AMBIENTALI PER LATTRATTIVITA E LO SVILUPPO 3.1.1: Valorizzare il sistema dei beni culturali e paesaggistico ambientali in modo integrato 3.1.2: Potenziare le filiere produttive connesse al patrimonio e alla produzione culturale OBIETTIVO OPERATIVO

30/05/118 ASSE 3 VALORIZZAZIONE DELLE IDENTITÀ CULTURALI E DELLE RISORSE PAESAGGISTICO - AMBIENTALI PER LATTRATTIVITA E LO SVILUPPO OBIETTIVO OPERATIVO 3.1.4: Favorire linternazionalizzazione dei beni culturali e lattrazione degli investimenti nel settore artistico e culturale 3.1.5: Potenziare e qualificare la produzione artistica e architettonica contemporanea 3.1.6: Rafforzare i fattori di contesto, lo sviluppo delle infrastrutture, i servizi e le attività culturali per la valorizzazione delle identità locali, anche nelle aree rurali OBIETTIVO SPECIFICO 3.1: Valorizzare i beni e le attività culturali per aumentare lattrattività dei territori, rafforzare la coesione sociale e migliorare la qualità di vita dei residenti

30/05/119 OBIETTIVO SPECIFICO 3.1.1: Valorizzare il sistema dei beni culturali e paesaggistico ambientali in modo integrato LINEE DINTERVENTO Obiettivi Specifici Azioni di restauro, valorizzazione, grandi attrattori culturali Azioni di restauro, valorizzazione, del patrimonio culturale Interventi in reti territoriali e/o tematiche del patrimonio culturale diffuso Azioni di recupero, riqualificazione e valorizzazione di siti di interesse paesaggistico, Azioni di integrazione tra imprenditoria turistica e risorse culturali Azioni di sostegno nelle filiere produttive connesse alla tutela dei beni culturali, Azioni di sostegno sulle infrastrutture culturali Azioni a sostegno della creazione di nuove attività produttive connesse allindustria culturali, immateriale Servizi avanzati di sostegno alle imprese nel settore culturale OBIETTIVO SPECIFICO 3.1.2: Potenziare le filiere produttive connesse al patrimonio e alla produzione culturale Azioni a sostegno di centri di eccellenza, di studio, documentazione Azioni di realizzazione e diffusione di interventi pilota per la sperimentazione delle tecniche di restauro, Azioni di sostegno allo sviluppo e alla diffusione di nuove applicazioni tecnologiche nella gestione del patrimonio Azione di sostegno ai centri di eccellenza, di studio, documentazione e restauro Azioni di diffusione delle tecnologie comunicazione nel settore dei beni culturali OBIETTIVO SPECIFICO 3.1.3: Potenziare i processi di ricerca,innovazione e diffusione della tecnologia per la conservazione, il restauro, la fruizione e la valorizzazione integrata del patrimonio culturale

30/05/1110 LINEE DINTERVENTO Obiettivi Specifici Realizzazione di un programma regionale di marketing culturale, finalizzato alla promozione dell'identità regionale e dei relativi sistemi culturali locali, Azioni di valorizzazione della capacità attrattiva delle aree Azioni di internazionalizzazione dei beni culturali, Azioni mirate di accompagnamento dei sistemi culturali locali Interventi per la costituzione di reti internazionali fra amministrazioni locali OBIETTIVO SPECIFICO 3.1.4: Favorire linternazionalizzazione dei beni culturali e lattrazione degli investimenti nel settore artistico e culturale Azioni di promozione e realizzazione di reti di centri e laboratori per la produzione artistica, Interventi per la creazione della rete di centri d'eccellenza nel settore dell'arte contemporanea Sviluppo di forme di cooperazione e di partenariato tra diversi soggetti Valorizzazione di contesti architettonici, urbanistici - sviluppo di servizi culturali al territorio e alla produzione artistica e artigianale Sviluppo di processi di gestione innovativa di beni, attività e servizi integrati Iniziative di promozione delle maggiori aree Servizi di marketing, e piani di comunicazione delle città Realizzazione di infrastrutture culturali per il miglioramento della qualità della vita Interventi integrati di riqualificazione di contesti architettonici e urbanistici Interventi di riqualificazione di contesti rurali OBIETTIVO SPECIFICO 3.1.5: Potenziare e qualificare la produzione artistica e architettonica contemporanea OBIETTIVO SPECIFICO 3.1.6: Rafforzare i fattori di contesto, lo sviluppo delle infrastrutture, i servizi e le attività culturali per la valorizzazione delle identità locali

30/05/1111 OBIETTIVO SPECIFICO 3.2 Rafforzare la rete ecologica siciliana, favorendo la messa a sistema e la promozione delle aree ad alta naturalità e conservando la bio-diversità in unottica di sviluppo economico e sociale sostenibile e duraturo 3.2.1: Rafforzare la valenza e lidentità naturalistica dei territori anche attraverso la diffusione della sensibilità per i temi dello sviluppo sostenibile OBIETTIVO OPERATIVO : Incentivare lo sviluppo imprenditoriale (anche nei comparti agricoli e pescherecci) coerentemente con i modelli ed i piani di gestione e conservazione dei siti Rete Natura 2000, parchi e riserve ASSE 3 VALORIZZAZIONE DELLE IDENTITÀ CULTURALI E DELLE RISORSE PAESAGGISTICO - AMBIENTALI PER LATTRATTIVITA E LO SVILUPPO

30/05/1112 LINEE DINTERVENTO Obiettivi Specifici Azioni di animazione territoriale rivolte alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica a favore della biodiversità Azioni per il sostegno alle società ed associazioni sportive impegnate nella tutela,valorizzazione e fruizione dellambiente e delle risorse naturali Azioni volte alla realizzazione di un nodo pubblico di osservazione della biodiversità Azioni di rafforzamento della rete istituzionale degli Enti di gestione del patrimonio naturale Azioni di supporto alla realizzazione della rete ecologica regionale Azioni ecoinnovative di supporto alle PMI che operano nei siti Rete Natura 2000 Azioni di adeguamento delle strutture esistenti Servizi integrati ambientali alle associazioni di PMI Azioni congiunte di tutela, sviluppo sostenibile e proozione imprenditoriale del sistema dei parchi e delle riserve siciliane Azioni di promozione e catalizzazione dello sviluppo locale sostenibile Interventi di valorizzazione ambientale e di incentivazione alle imprese ubicate nei comuni di montagna OBIETTIVO SPECIFICO 3.2.1: Rafforzare la valenza e lidentità naturalistica dei territori anche attraverso la diffusione della sensibilità per i temi dello sviluppo sostenibile OBIETTIVO SPECIFICO : Incentivare lo sviluppo imprenditoriale (anche nei comparti agricoli e pescherecci) coerentemente con i modelli ed i piani di gestione e conservazione dei siti Rete Natura 2000, parchi e riserve

30/05/ : Potenziare lofferta turistica integrata e la promozione del marketing territoriale attraverso la promozione delle identità culturali e delle risorse paesaggistico-ambientali) : Valorizzare le iniziative di diversificazione e destagionalizzazione turistica al fine di sviluppare la competitività dellofferta regionale nei mercati rilevanti OBIETTIVO OPERATIVO OBIETTIVO SPECIFICO 3.3: Rafforzare la competitività del sistema turistico siciliano attraverso lampliamento, la riqualificazione e la diversificazione dellofferta turistica ed il potenziamento di investimenti produttivi delle filiere turistiche 3.3.3: Potenziare i servizi a sostegno dellimprenditorialità turistica e i processi di integrazione di filiera ASSE 3 VALORIZZAZIONE DELLE IDENTITÀ CULTURALI E DELLE RISORSE PAESAGGISTICO - AMBIENTALI PER LATTRATTIVITA E LO SVILUPPO

30/05/1114 LINEE DINTERVENTO Obiettivi Specifici Realizzazione e/o il cofinanziamento di eventi di grande richiamo turistico - culturale Azioni di comunicazione e di promozione dellimmagine turistica Sostegno della creazione e promozione di marchi darea Attivazione, la riqualificazione e lampliamento dellofferta ricettiva locale (riconversione e/o riqualificazione del patrimonio immobiliare già esistente)enti pubblici Sviluppo delle filiere dellofferta congressuale, sportiva, dellittiturismo, del turismo non tradizionale Creazione di poli di eccellenza e riqualificazione strutture congressuali, di impianti sportivi Piano strategico regionale per la mobilità dolce e piano della portualità turistica Creazione di punti di informazione ed accoglienza con servizi telematici e servizi sanitari di tele-assistenza nelle località turistiche e adeguamento segnaletica stradale Cofinanziamento dei progetti di sviluppo turistico proposti dai sistemi turistici locali Azioni di rafforzamento della filiera turistica OBIETTIVO SPECIFICO 3.3.3: Potenziare i servizi a sostegno dellimprenditorialità turistica e i processi di integrazione di filiera OBIETTIVO SPECIFICO 3.3.2: Valorizzare le iniziative di diversificazione e destagionalizzazione turistica al fine di sviluppare la competitività dellofferta regionale nei mercati rilevanti OBIETTIVO SPECIFICO 3.3.1: Potenziare lofferta turistica integrata e la promozione del marketing territoriale attraverso la promozione delle identità culturali e delle risorse paesaggistico- ambientali).

30/05/1115 SOGGETTI COINVOLTI NELLATTUAZIONE BENEFICIARI Regione Siciliana, Autorità portuali, Enti Locali, Genio Civile Opere marittime, Enti pubblici e privati con finalità non economiche, Organismi di diritto pubblico, GAL, Soggetti a capitale pubblico regionale strumentale, Soggetti misti pubblico-privato costituiti per la promozione lo sviluppo turistico, PMI come definite dalla disciplina comunitaria in forma singola e associata, Associazioni di impresa, Associazioni temporanee di scopo pubblico/private Soggetti gestori Aree protette, Enti Parco gestori delle riserve, ARPA Amministrazione competente Amministrazione Regionale Dipartimenti Regionali Dipartimento Beni Culturali, Ambientali ed Educazione Permanente e Dipartimento Architettura e Arte Contemporanea e Dipartimento Beni Culturali Ambientali ed Educazione Permanente (Ob. 3.1) Dipartimento Territorio e Ambiente (Ob. 3.2) Dipartimento Regionale del Turismo (Ob. 3.3)

30/05/1116 Integrazione tra le politiche di valorizzazione delle risorse naturali, culturali e del paesaggio con le politiche del turismo e lattrattività territoriale Concentrazione finanziaria su priorità territoriali e tematiche Definizione delle politiche fondate sull analisi della domanda attuale e potenziale e con un forte orientamento al mercato Demarcazione POIN Attrattori Culturali Condizionalità QSN OBIETTIVO SPECIFICO 3.1 RISORSE CULTURALI Concentrazione delle risorse su poli e reti Integrazione territoriale funzionale intersettoriale OBIETTIVO SPECIFICO 3.1 RISORSE CULTURALI Concentrazione delle risorse su poli e reti Integrazione territoriale funzionale intersettoriale OBIETTIVO SPECIFICO 3.3 TURISMO Orientamento al mercato Aggregazione e riqualificazione offerta turistica locale Approccio integrato ai diversi segmenti della filiera turistica

30/05/1117 Ammissibilità e criteri di selezione (1) 2 Rispetto delle politiche comunitarie in materia di concorrenza, appalti, tutela ambientale, pari opportunità e non discriminazione. 3 Fattibilità amministrativa, tecnica, gestionale ed economico finanziaria (per gli aiuti alle imprese) 4 Conformità alle normative in materia di Valutazione di impatto ambientale di Valutazione di incidenza, di Valutazione ambientale strategica (VAS) e di autorizzazione Integrata ambientale (AIA) 5 Presenza di progetto definitivo (ovvero livello progettuale previsto dalla normativa vigente approvato nei casi di ricorso a project financing, appalto integrato, appalto concorso) 1 Osservanza del campo di intervento del FESR e delle condizioni previste dal P.O. Requisiti di ammissibilità comuni:

30/05/1118 Ammissibilità e criteri di selezione (2) 2 Integrazione con altri interventi/progetti riguardanti il sostegno dello sviluppo turistico e la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale anche a valere su altri programmi (POR FSE, FEASR, FEP, POIN Attrattori culturali, ecc) o con quelli realizzati nel precedente periodo di programmazione 3 Efficienza amministrativa: solidità del crono-programma e qualità del Piano gestionale 4 Impatto sociale ed economico: occupazione diretta e indotta 1 Capacità dellintervento di contribuire alla destagionalizzazione e diversificazione (declinati in modo specifico nelle diverse linee di intervento dei tre Ob. Spec.) Criteri di selezione comuni:

30/05/1119 Piano finanziario per asse AsseContributo Comunitario Contributo nazionale Finanziamento totale % sul totale I. Trasporti ,0% II. Risorse ambientali ,5% III. Beni culturali nat. e turismo SI ,5% IV. Ricerca e sviluppo ,0% V. Sistema produttivo ,0% VI. Sviluppo urbano sost ,0% VII. Assistenza tecnica ,0% Totale ,0%