Fitoplancton marino (dinoflagellate e diatomee unicellulari e coloniali filamentose) Le alghe planctoniche e i cianobatteri (fitoplancton) costituiscono.

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Transcript della presentazione:

Fitoplancton marino (dinoflagellate e diatomee unicellulari e coloniali filamentose) Le alghe planctoniche e i cianobatteri (fitoplancton) costituiscono la base della catena alimentare per gli organismi eterotrofi che vivono negli oceani e nei corpi d’acqua dolce.

A QUALI PROFONDITA' VIVONO LE ALGHE

Gli Euglenoidi Euglena Trachelomonas, un euglenoide ad ampia diffusione

Cryptomonas, una criptomonade, alga unicellulare munita di due flagelli leggermente diversi

Alga rossa d’acqua dolce, filamentosa semplice, Batrachospermum moniliforme Alghe rosse marine Alghe coralline: (a) alga rossa crostosa, (b) alghe coralline crostose purpuree

Alga rossa Porphyra nereocystis in forma filamentosa (a) e laminare (b) Verticilli di rami laterali di Batrachospermum sirodotia Punto di connessione (caratteristica delle alghe rosse) tra due cellule in alga rossa Palmaria

Ciclo vitale di Polysiphonia, alga rossa marina ad ampia distribuzione

Corazza di alcune dinoflagellate fatta di placche di cellulosa in vescicole al di sotto della membrana plasmatica Dinoflagellate: Ceratium tripos (a), Noctiluca scintillans (b), Gonyaulax polyedra (c)

Zooxantelle, la forma simbiotica delle dinoflagellate, nel tentacolo di un polipo di corallo Tre degli stadi conosciuti del complesso ciclo vitale di Pfiesteria piscicida, una dinoflagellata

L’aptofita Prymnesium parvum L’aptofita Prymnesium parvum. La maggior parte delle aptofite ha due flagelli lisci e quasi uguali, molte hanno anche un aptonema (l’appendice più corta in fig.) che può piegarsi e attorcigliarsi ma non battere come i flagelli. Alghe aptofite: (a) Emiliania huxleyi, una coccolitofora, (b) una colonia di Pheocystis

I coccolitofori hanno parete caratterizzata da strutture circolari di Carbonato di calcio a sostegno e protezione (coccoliti), per questo più di altre specie di plancton aiutano a togliere carbonio dall'ecosistema terra, trasformandolo in Carbonato di calcio . Questi organismi sono coinvolti anche nella formazione delle nuvole: quando muoiono, rilasciano un gas solforico (DMS), (CH3)2S, che agisce come particelle su cui il vapore acqueo si condensa per creare le nubi. Lovelock (1979) afferma che questo sia uno dei complessi processi che mantengono le condizioni adatte alla vita. I coccolitofori accrescono la quantità delle nuvole, nel fare ciò controllano indirettamente la temperatura della superficie, aiutano a raffreddare l'intero pianeta e favoriscono le precipitazioni, necessarie per le piante terrestri. Per Lovelock i coccolitofori sono parte integrante di un ciclo di feedback regolatore. Ultimamente la concentrazione di CO2 nell'atmosfera è cresciuta e ci sono alcune prove che anche la concentrazione di fioriture di alghe stia aumentando.

Alghe brune

Le Diatomee Ciclo vitale di una diatomea centrica