Lo sviluppo di capacità relazionali nelle imprese multinazionali Alessandro Pagano Università degli Studi di Urbino Carlo Bo III Convegno.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Master in Management delle Istituzioni Scolastiche e Formative II edizione ( ) La governance del capitale umano: Il middle management CORSISTI:
Advertisements

CORSO ITS MODA E CALZATURA
“Innovazione nei modelli di gestione e dinamiche competitive: una prospettiva per la professione” Prof. Alessandro Ruggieri Direttore del Dipartimento.
Associazione Nazionale Costruttori Edili Gennaio Formazione Per il management associativo: Spunti per il programma 2011.
Obiettivi generali 4Migliorare le esternalità che incidono sui fattori di sviluppo del sistema delle imprese 4Favorire lattrazione sul territorio di imprese.
Federico Rajola CeTIF - Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano ICT e Paesi in via di sviluppo: alcune riflessioni preliminari V Conferenza.
Il mercato e il settore dellICT in Italia Caratteristiche, trend e opportunità Giancarlo Capitani Presentazione ExpoComm Ambasciata Americana Roma, 17.
Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca 13 settembre 2004
Gestione aziendale 1 anno accademico 2008/2009 Stefania Testa
MARKET ORIENTATION: La struttura, Proposte di Ricerca e Implicazioni Manageriali De Gruttola Mario Guerra Claudio Maraia Gianmarco Peitas Patrizia.
Le vendite Capitolo10.
Le vendite Capitolo10. Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2009/2010 Ruolo delle vendite VENDITA: comunicazione, persuasione, comunicazione INTELLIGENCE:
Università degli studi di Urbino “Carlo Bo” Strategia d’Impresa
Ruolo e organizzazione delle attività di marketing
Il management del marketing
Customer-Centric Marketing
Area Risorse Umane 25 Ottobre 2006 Consolidare i Manager di oggi e preparare quelli di domani.
LE POLITICHE DI SVILUPPO LOCALE
Il Marketing Integrato nel settore automobilistico
1 Università degli Studi di Urbino Carlo Bo FACOLTA DI ECONOMIA IMPORTANZA ED ELEMENTI DI CRITICITÁ DEL MARKETING STRATEGICO NELLE PMI Fulvio Fortezza.
Lo sviluppo della grande distribuzione nella prospettiva della multiple point competition III Convegno Annuale Società Italiana Marketing Parma novembre.
Daniela Corsaro Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Prof. Aldo Burresi – Dott.ssa Silvia Ranfagni
Processi e competenze di marketing delle medie imprese italiane: opportunità e limiti per la crescita Daniele DalliAnnalisa Tunisini Università di PisaUniversità
Università degli Studi di Messina
Capitolo 1. I mercati business-to-business 1. I tratti caratterizzanti 2. I rapporti fornitore-clienti 3. Le interdipendenze e la forma reticolare dei.
New Public Management Prof. Federico Alvino.
LA FORMA ORGANIZZATIVA DECENTRATA
1 VISIONI TEORIE E PARADIGMI DELLORGANIZZAZIONE Anno Accademico
Asti Studi Superiori Polo Universitario Dipartimento di Ricerca Sociale Università del Piemonte Orientale Presentazione del Centro Studi e Ricerche sullo.
1 Università della Tuscia Facoltà di Scienze Politiche Limpresa: gestione e comunicazione ottobre Limpresa e il suo Ambiente parte III.
Modelli del processo di innovazione
A.A GESTIONE E ORGANIZZAZIONE PER LA COMUNICAZIONE DIMPRESA 19 marzo 2010 Modulo: Prof. Lucio Fumagalli (canale M-Z)
Orientamento per il successo scolastico e formativo PIANO REGIONALE ORIENTAMENTO USR Lombardia 1° incontro – Introduzione.
Prof. Emilio Bartezzaghi Innovazione e Internazionalizzazione. Workshop: LInnovazione nei processi di internazionalizzazione Lecco, 20 gennaio 2006.
Il governo della rete internazionale come veicolo di innovazione: Una ricerca Italia-Cina Benedetta Trivellato Università di Milano Bicocca.
Copyright SDA Bocconi 2005 Titolo della presentazione 1 Tecnologie digitali: nuova frontiera…….. o vecchio problema Severino Meregalli – SDA Bocconi Confindustria.
PROGETTO FIRB – GESTIONE DELLA CONOSCENZA (GECON) Documento per il Meeting del 6/4/06 - Milano.
Intervento di LAURA CIMA Consigliera di Parità della Provincia di Torino co-coordinatrice progetto WILD Italia- Area Nord.
L’analisi strategica capitolo 28
Corso di Economia e Gestione delle imprese Prof. Edoardo Sabbadin
Il Marketing: un’introduzione Maria De Luca
Il Nord-Ovest uscirà della stallo?
I consumi nei paesi produttori tradizionali: il quadro generale
I piani strategici delle città Verso una valutazione delle nuove esperienze Bruno Dente IRS e Politecnico di Milano.
I modelli matematici entrano a scuola Primo Brandi – Anna Salvadori
FIRENZE 2010 PIANO STRATEGICO DELL’AREA METROPOLITANA FIORENTINA www
L'INNOVAZIONE RARAMENTE NASCE DA UN COLPO DI GENIO, DA UN'ALA DI FANTASIA O DA UNA VENTATA DI CREATIVITA'. L' INNOVAZIONE PIÙ SPESSO NASCE DA UN LAVORO.
Relazioni pubbliche e corporate communication di Emanuele Invernizzi e Stefania Romenti (a cura di) Cap. 1 – Evoluzione concettuale e operativa – Invernizzi.
Marketing e cittadino cliente: un benchmark internazionale delle strategie di innovazione nei servizi delle pubbliche amministrazioni Parma, 2 marzo 2010.
Midrange Modernization Conference Luigi Gola Consulente Nuove opportunità per un mondo tradizionale Midrange Modernization Conference Milano, 11 maggio.
Medie imprese nei sistemi locali
Performance Unlimited srl
Sistema qualità certificato 1/21 14/02/ ICT-DIRIGENTI - CONTESTI E RAGIONI.ppt - MT/sc © 1999 ISVOR FIAT spa - Riproduzione vietata - materiale a.
Indagine preliminare sulle politiche di Corporate Social Responsibility Sintesi risultati Febbraio 2015.
Il FORMEZ al passo coi tempi. Il Formez domani Il Formez oggi Il Formez ieri.
Il cambiamento ambientale
La globalizzazione e la diversità dei capitalismi
Il marketing nell’economia e nella gestione d’impresa
L’interazione tra imprese e facilitatori di trasferimento tecnologico: elementi di forza e di debolezza Roberta Capello Politecnico di Milano Convegno.
Dipartimento di Scienze della Formazione
Italia e Francia: obiettivo attrattività Politiche per l’attrattività nei confronti degli investimenti diretti esteri: alcune riflessioni sul caso italiano.
Linee di tendenza della distribuzione industriale Daniela Corsaro Monza, 16 Ottobre 2015.
Orientamento per il successo scolastico e formativo PIANO REGIONALE ORIENTAMENTO USR Lombardia 1° incontro – Introduzione.
Progetto: Communicate "global"- Consume "local". Le produzioni agroalimentari tipiche nel web. L’e-commerce Prof. Antonio Iazzi ANALISI SETTORIALE E GESTIONE.
Il marketing nell’economia e nella gestione d’impresa.
1 PIANIFICAZIONE STRATEGICA e QUALITÀ Duplice visione della Qualità Elemento perfettamente integrato con le strategie e gli obiettivi aziendali Strumento.
Crisi fordista e nuova sociologia economica Prof. Emmanuele Pavolini.
DISTRETTI INDUSTRIALI ITALIANI -1 MODELLO DI SVILUPPO RICONOSCIUTO A LIVELLO INTERNAZIONALE.
ROMA 24 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 4. NUOVE FONTI E DOMANDE Raffaella Cagliano NUOVE FONTI E DOMANDE ISTAT - Rilevazione Multiscopo sulle attività complesse.
Transcript della presentazione:

Lo sviluppo di capacità relazionali nelle imprese multinazionali Alessandro Pagano Università degli Studi di Urbino Carlo Bo III Convegno della Società Italiana di Marketing Parma, novembre 2006

1.Sviluppare una riflessione preliminare (work-in-progress) sullo stato della conoscenza riguardo le capacità relazionali nelle imprese multinazionali (IMN), con un focus sulle relazioni business-to-business 2.Evidenziare possibili linee di ricerca future. Componenti principali della presentazione: Concetto di capacità relazionale Rete esterna e capacità relazionali nella IMN Aree critiche: international sourcing, global account management, relazioni con istituzioni Obiettivi

Applicazione di un concetto innovativo ed emergente nella letteratura – la capacità relazionale- ad un contesto organizzativo specifico come quello della IMN, considerata come research context (Roth e Kostova, 2003) Tema rilevante per le imprese italiane – soprattutto di media dimensione - che sviluppano rapporti e strutture organizzative stabili nei mercati esteri, in particolare nelle aree emergenti (Mariotti e Mutinelli, 2005; Friso e Gattai, 2005) Perché sviluppare lanalisi della capacità relazionale nelle IMN?

Crescente attenzione al fenomeno delle alleanze strategiche a partire dagli anni 90 (Inkpen, 2001), con evidenze di difficoltà ed insuccessi (Das e Teng, 2000) Analisi della relational capability (Lorenzoni e Lipparini, 1999; Capaldo, 2004), intesa come institutionalised managerial mechanisms (…) to manage and optimise (the) alliance performance (Heimericks, 2004: 24) Enfasi su aspetti interni di natura organizzativa, ma limitata analisi degli elementi di base e delle condizioni per lo sviluppo Individuazione di soluzioni come Alliance Department (Heimericks, 2004) Il concetto di capacità relazionale nella letteratura sulle alleanze strategiche

IMN sviluppano la rete interna (ruolo della filiale) e la rete esterna (imprese, università, istituzioni; Caroli, 2000; Zanfei, 2000), affrontando la liaibility of foreignness (Zaheer, 1995), in particolare sul piano culturale Maggiore enfasi sullo sviluppo di reti esterne, meno sullassetto organizzativo per il loro governo Analisi esplorativa di Goerzen (2005), il quale evidenzia una grande varietà nelle soluzioni organizzative (unità centrali, country manager, task force ad hoc, relationship manager) Lo sviluppo della rete esterna e delle capacità relazionali nelle IMN

Crescita del fenomeno dellinternational sourcing (UNCTAD, 2001; 2004), con notevoli sforzi di tipo concettuale (international supply management, global sourcing, global value chain) La prospettiva dellHQ: international sourcing vs global sourcing La prospettiva dellimpresa affiliata: politiche make or buy, fornitori internazionali vs fornitori locali; analisi non sistematica delle modalità organizzative utilizzate e dei processi avviati per la loro adozione e sviluppo Le dinamiche di international sourcing: la dimensione organizzativa

Crescita del fenomeno del follow sourcing nei mercati internazionali Attivazione di soluzioni basate sul Global Account Management (GAM) da parte del fornitore in vari settori industriali e dei servizi (Montgomery e Yip, 2000) Elementi chiave dellapproccio (Shi et al., 2005): gestione delle informazioni, coordinamento con il cliente e tra le unità operative del fornitore, capacità di riconfigurazione Linnovazione organizzativa nella gestione del cliente internazionale: il Global Account Management

Rapporti tra IMN e istituzioni governative: passaggio da relazioni conflittuali (Vernon, 1971; Doz e Prahalad, 1980) a dinamiche di competizione cooperativa (Vaccà, 1996) Crescita degli studi sulla funzione di International Public Affairs, soprattutto negli USA (Boddewyn, 2006) Recente enfasi sul radicamento sociale (social embeddedness), inteso come capacità organizzativa distintiva della IMN in grado di influenzarne la competitività (London e Hart, 2004) Grande attenzione alla dimensione strategica, minore focus sulle modalità organizzative La gestione delle relazioni con le istituzioni governative

Ricerca limitata sulle capacità relazionali della IMN Crescita di contributi su specifici processi/funzioni (supply management, global account management, international public affairs) Limitata attenzione alla variabile culturale, la quale rappresenta uno degli elementi distintivi dellarea di international business (Hofstede, 1983) Alcune riflessioni preliminari

Valorizzare i contributi della teoria dimpresa ed integrare gli studi di international business con le discipline di supply chain management e relationship marketing (Hult et al., 2003) Analisi dello sviluppo e della diffusione di pratiche organizzative allinterno della IMN (Kostova, 1999), con enfasi sul ruolo delle risorse umane internazionali e sulla dimensione culturale Progettare analisi empiriche dellassetto organizzativo relazionale delle imprese italiane in ambito internazionale, specie nelle aree emergenti, per verificarne possibili cambiamenti nellidentità organizzativa Linee di ricerca future