PER IL SUCCESSO FORMATIVO interventi e servizi per gli studenti ITC PIETRO VERRI MILANO Anno scolastico 2002/2003 documentazione a cura di P. Avena, A. Farè, R. Oliva
2 PREMESSA Quando gli studenti vengono accompagnati dagli insegnanti nellaffrontare le loro difficoltà, ogni problema trova una collocazione ed una possibilità di sviluppo positivo. Non esistono ricette magiche: per aiutare i ragazzi servono collaborazione, competenza, tempestività e strategie educative. In questo modo anche linsuccesso scolastico non diventa un insuccesso formativo.
3 Lascolto tutoriale dello studente. Il sostegno e la motiva- zione al metodo di studio. Lo studio del problema con un consulente. Il riorien- tamento. INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI
4 LASCOLTO TUTORIALE CHE COSÈ ? Un docente di ogni classe I e II riceve gli studenti in difficoltà in uno o più colloqui individuali al di fuori del gruppo classe e della normale attività didattica. A COSA SERVE ? Aiuta lo studente ad uscire dalla solitudine rispetto alle sue difficoltà. Avvia con lui la ricerca di un chiarimento sulla natura dei suoi problemi. Lo incentiva a fare leva sulle proprie risorse e lo avvia alle iniziative di recupero didattico e/o formativo offerte dalla scuola. Facilita la comunicazione con il Consiglio di classe.
5 LO STUDIO DEL PROBLEMA Il lavoro svolto nellanno 2001/2002 ha messo in luce limportanza di alcuni punti nodali: 1. COLLABORAZIONE tra: Consiglio di classe Equipe dei tutor di classe F.O. che si occupano dei SERVIZI PER GLI STUDENTI (area 3) CONSULENTE A.S.L.(dott. Di Giovanni, responsabile del servizio UONPIA) 2. OSSERVAZIONE TEMPESTIVA tendenzialmente entro ottobre, quando: il C.di classe dispone di elementi sufficienti per un primo screening della classe losservazione dei ragazzi in difficoltà è senza pregiudizi si possono registrare i primi dati su cui poi fare un confronto a distanza si possono avviare tempestivamente gli approfondimenti del caso e gli eventuali interventi di sostegno 3. ANALISI APPROFONDITA per: accertare il tipo di difficoltà del singolo allievo costruire strategie efficaci a comprendere le cause del suo insuccesso scolastico e per avviare il recupero.
6 IL SOSTEGNO ALLA MOTIVAZIONE ED AL METODO DI STUDIO A COSA SERVE? Offre un supporto individualizzato alla motivazione e/o al metodo di studio per alunni con difficoltà relazionali e di profitto o senza fiducia nelle proprie possibilità. Coinvolge il singolo studente e la sua famiglia nel percorso di riconoscimento dei propri punti di forza e di debolezza attraverso una serie di colloqui. Permette di partecipare in modo vantaggioso al lavoro scolastico e ai corsi di recupero organizzati dagli insegnanti delle varie materie. COME SI ATTUA? Interventi di sostegno alla motivazione e al metodo di studio, con moduli di 12 alunni (dicembre-febbraio) a cura del CFP Canossa.
7 IL RIORIENTAMENTO A COSA SERVE ? Aiuta gli alunni e le loro famiglie a scegliere e costruire consapevolmente il passaggio ad altre scuole, prima che diventi una condanna o una fuga traumatica per i ragazzi. Consente di trasformare un insuccesso scolastico in un successo formativo. COME SI ATTUA ? 1. Passaggio in entrata o in uscita dal Verri (entro dicembre). 2. Passerelle ad altro indirizzo di studio (febbraio-marzo). 3. Inserimento lavorativo attraverso corsi di formazione professionale (CAPAC).
8 LATTIVITÁ IN CIFRE anno scolastico 2001/2002 CLASSIN° allieviN° colloqui effettuati N° allievi ascoltati % Prime % Seconde % Attività di ascolto tutoriale N° alunni ascoltati N° famiglie coinvolte Interventi3523 Attività di sportello dal Tutoring al Riorientamento
9 LATTIVITÀ IN CIFRE anno scolastico 2001/2002 Interventi di rimotivazione del CFP Canossa Alunni classi I e 17 Alunni classi II e 14 Interventi di riorientamento a cura del CAPAC N° alunni inviati 14 N° alunni partecipanti agli stages lavorativi 7 Passerelle e passaggi Passerelle in uscita 4 (2 alunni di I° e 2 alunni di II°) Passaggi in entrata 3 ( 1 alunno di I°, 1 di II° e 1 di III°) Casi trattati con la consulente UONPIA 8 di cui 5 presi in carico dal servizio UONPIA stesso.
10 IL METODO DI LAVORO Osservazione tempestiva e sistematica degli alunni in difficoltà da parte di tutti gli insegnanti. Colloqui con il tutor di classe. Distinzione tra difficoltà sul versante didattico-metodologico e difficoltà che richiedono un parere specialistico. Comunicazione attraverso una serie di colloqui con lallievo e la famiglia. Costruzione di un percorso individualizzato sulla base delle iniziative offerte dal servizio di riorientamento.
11 EFFICACIA DEL SERVIZIO Gli allievi diventano consapevoli di essere in difficoltà collaborano con gli adulti per capire le cause dellinsuccesso scolastico diventano più responsabili delle loro scelte di studi I genitori si abituano ad affrontare una situazione problematica, diluendo nei colloqui coi docenti lansia di un risultato negativo del figlio e ragionando in termini di successo formativo più che di promozione o bocciatura.